Enrico Lazzaretto: “Sono uno che vuole vincere sempre, anche alla Playstation…”
Quanto tempo è passato da quando, sbarbatello e con la convinzione di chi si sarebbe ritagliato uno spazio all’interno della Serie A, Enrico Lazzaretto esordiva a 20 anni con la maglia dell’allora Tonazzo Padova. Quasi dieci anni in cui Enrico ha girato in lungo e in largo i campionati nazionali, lasciando una traccia importante nelle società, Porto Viro su tutte, che come la Banca Macerata gli hanno dato la possibilità di essere qualcosa di importante. Da primo in classifica, in una compagine che ha dominato il Girone Blu della A3, ora “Lazza” si ritrova in procinto di giocarsi uno Spareggio Promozione contro la Gabbiano Mantova:
“Dalla prima giornata siamo sempre stati al comando della classifica. Solo nell’ultimo periodo abbiamo forse accusato un calo di rendimento, con risultati altalenanti. Capisco che sia stato un mesetto in cui la stanchezza generale di una stagione può emergere all’improvviso, il tutto condito da qualche infortunio di troppo. Nell’ultima gara contro Modica siamo tornati ad avere un buon ritmo, e sicuramente ci ha aiutato moralmente parlando“.
Foto Lega Pallavolo Serie A
Terzo anno a Macerata. Forse la sua miglior stagione.
“La cosa che mi ha colpito sin dai primi giorni è stata il fatto che sembriamo una squadra che gioca assieme da una vita. È un ottimo organico che nella fase di Play Off dovrà mantenere la consapevolezza di squadra maturata e le individualità che devono affermarsi nelle fasi importanti. Penso ad uno come Bara Fall, che quando è in palla può essere devastante“.
C’è un fattore individuale e anche affettivo, ovvero il ritorno di Nicolò Casaro come compagno di squadra.
“(ride, n.d.r.) Siamo anche coinquilini quest’anno! Sì, Nicolò è un elemento che ha portato certamente un bel valore alla squadra. Con lui e Gozzo a Padova si è costruito un rapporto di amicizia e una fiducia importante. Certamente tornare a giocare assieme, oltre a divertirmi perché rivivo quei momenti trascorsi assieme dalle giovanili, è molto bello“.
Foto Mauro Pianesi/Pallavolo Macerata
Macerata ha costruito una squadra di esperienza, ma anche una società che merita di salire.
“Da un po’ di anni si è costituita una delle migliori società della Serie A3. Lavorano molto, e non lo dico perché ormai sono qui da tre anni, ma perché ho trovato una bella organizzazione e un bel progetto nel quale mi ha fatto piacere essere confermato. Sulla questione del merito, credo anche io che questa piazza si meriti la A2“.
Il suo rendimento è apparso decisivo in questa stagione. Un po’ come quello dell’anno della promozione a Porto Viro.
“Speriamo che possa indirizzarsi verso quell’obiettivo finale. Diciamo che a Porto Viro mi sentivo una specie di profeta, arrivato per portare la squadra in una serie superiore assieme a tanti amici. Quest’anno a Macerata mi sento parte di un gruppo in cui ognuno ha le proprie responsabilità e ognuno sa bene cosa deve fare“.
Foto Lega Pallavolo Serie A
Sente la pressione dello spareggio contro Mantova?
“Mi piace essere al massimo della concentrazione. Castellano ci tiene a bada e ci tiene focalizzati sull’obiettivo. Io, in un contesto nel quale c’è tanta competitività, riesco a fare meglio. Quindi la pressione mi fa solo bene perché sono uno che vorrebbe vincere sempre anche quando sta giocando con la Playstation!“.
Sta anche giocando molto bene. È uno dei migliori nel suo ruolo.
“Sono soddisfatto, è vero. Sto giocando un buon campionato sotto tutti gli aspetti, anche in ricezione“.
Foto Pallavolo Macerata
Il prossimo anno compirà 30 anni. Si sente il richiamo del Veneto?
“Qui sto molto bene. Mi manca solo Livia, la mia compagna. Può scrivere che sarebbe ora che si trasferisse qui con me?“.
Ci proviamo, Lazzaretto. Quindi possiamo dire che la quarta a Macerata vorrebbe farla.
“Sì, mi piacerebbe restare, e mi piacerebbe terminare il campionato nel migliore dei modi“.
di Roberto Zucca LEGGI TUTTO