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    Catania: “Ci aspettavamo risposte che non sono arrivate”. Nicoletti rischia?

    Di Redazione
    La classifica parla chiaro. Dopo il 3-2 subito con Cuneo la Banca Valsabbina Millenium Brescia è ultima a quota otto distante, però, da Perugia di una sola lunghezza. Con 10 punti ci sono, invece, Busto Arsizio e Bergamo e quindi la zona salvezza è vicinissima. Tra recuperi e variazioni di date tutto può cambiare, ma il 16 dicembre ricomincerà il campionato con la prima giornata del girone di ritorno e a quel punto Brescia non potrà più fare errori.
    Il Dg delle leonesse, Emanuele Catania, si era già espresso in merito a questo periodo negativo che, di sicuro, non soddisfa le aspettative dei vertici della società lombarda, affermando che un’ulteriore sconfitta avrebbe aperto degli scenari che magari avrebbero implicato il ritorno sul mercato e intervistato da BresciaOggi e conferma: “Si sta solo ragionando se utilizzare o meno questa opzione ­frena­. La società ci sta pensando e preferiremmo di no, ma è anche vero che ci aspettavamo risposte che non sono arrivate. A oggi tutte le strade sono aperte. Io preferirei non fare nessun cambio: è chiaro che anche noi abbiamo sbagliato qualcosa e che le responsabilità sono condivise, a questo punto dobbiamo tenere tutti i nervi saldi e provare a uscirne. Spetterà alla società valutare se uscirne con questo gruppo o fare dei cambiamenti”.
    L’attenzione, sempre da quanto riporta il quotidiano, potrebbe concentrarsi sull’opposta Anna Nicoletti, che non si sta mostrando così decisiva come sperato: «Sono dispiaciuto , aveva iniziato la stagione alla grande, poi dopo l’infortunio sembra abbia perso il ritmo, e in questo momento sta facendo fatica». LEGGI TUTTO

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    Brescia, cambiamenti in vista? Catania: “Alcune giocatrici non stanno facendo quello che ci aspettavamo”

    Di Redazione
    Dopo l’ultimo ko, contro Saugella Monza nell’ultima giornata di andata, in casa Banca Valsabbina Millenium Brescia, qualcosa si sta muovendo. Al termine del match, coach Mazzola aveva imputato la sconfitta alla mancanza di rischio delle sue atlete. Ora, l’ultimo posto in classifica preoccupa la società: i risultati non arrivano.
    Brescia ha una sola partita da recuperare, quella con Cuneo, in programma sabato alle 20.30. Un’occasione per mettere nel sacco tre punti che potrebbero iniziare a muovere la classifica ed essere fondamentali, come afferma il General manager Emanuele Catania al Giornale di Brescia:
    “Cuneo non è in una situazione ottimale. Sta giocando molto e potrebbero sentire di un po’ di stanchezza. Dovremo sfruttare questo loro periodo di debolezza e portare a casa i tre punti. Se non lo faremo le cose per noi saranno davvero molto complicate”.
    Lo spazio lasciato dalla Lega per recuperare tutti i match, facendo slittare l’inizio del girone di ritorno al 16 dicembre, potrebbe essere occasione per la società bresciana di pensare a qualche cambiamento:
    “Abbiamo dato massima fiducia a tutte le ragazze -­ continua Catania ­- e a oggi non abbiamo ancora pensato concretamente a degli innesti. Alcune giocatrici, però, non stanno facendo quello che ci aspettavamo”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania: “Dovremo risalire la china. Un passo alla volta”

    Di Redazione
    Un’altra occasione sprecata per la Banca Valsabbina Millenium Brescia per portare a casa la vittoria con Perugia nell’ultimo turno di campionato. Una classifica severa che vede proprio le due formazioni agli ultimi due posti. Un po’ amareggiato il direttore generale Emanuele Catania, intervistato dal quotidiano Bresciaoggi: «Abbiamo una squadra che deve centrare l’obiettivo salvezza ed è chiaro a tutti che le potenzialità per salvarci serenamente ci sono. Ma finché non le tiriamo fuori saremo costretti a soffrire in ogni partita».
    La formazione di Mazzola ha già dimostrato di essere all’altezza del compito al quale è chiamata, ma deve ancora lavorare sulla continuità, per non avere cali improvvisi e riuscire a partire subito con il piede giusto. «Sicuramente abbiamo picchi di buon livello che però fatichiamo a mantenere – analizza Catania – Quello che ci manca è un po’ di coralità. Non possiamo stare ad aspettare ogni volta qualcuno che non è in partita e che comincia a giocare dopo uno o due set».
    Se si guarda però al bicchiere mezzo pieno, la Millenium è comunque riuscita a portare a casa cinque punti in tre partite : tre grazie alla vittoria nel derby con Bergamo, uno con Casalmaggiore e uno con la Bartoccini. «Quando tutti gli elementi si amalgamano bene nel gioco, diventiamo una squadra di buon livello – prosegue il direttore generale bresciano -. Sono convinto che quando riusciremo a mantenere questo ritmo per tutta la partita, potremo dire la nostra contro chiunque».
    Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e andare avanti. «Dovremo cercare di sfruttare tutte le prossime occasioni, fare un girone di ritorno migliore di quello di andata e risalire la china. Un passo alla volta». LEGGI TUTTO

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    La Procura Federale ha deferito cinque componenti del CdA di Lega Femminile

    Di Redazione
    Nuovo conflitto istituzionale nel mondo del volley: la Procura Federale della Fipav ha deferito al Tribunale Federale Emanuele Catania, Giuseppe Pirola, Sandra Leoncini, Carmelo Borruto e Carla Burato, tutti componenti del Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, per aver assunto criteri di ammissibilità ai campionati di Serie A1 e Serie A2 2020-2021 in deroga rispetto alla normativa federale e anche alla stessa Lega.
    Secondo la Procura, il CdA si sarebbe così “attribuito illegittimamente poteri propri del Consiglio Federale Fipav e prima ancora della Commissione Ammissione Campionati“. I fatti contestati si riferiscono alle decisioni deliberate nelle riunioni del Consiglio del 17 e del 23 luglio scorsi. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania e il nuovo Dpcm: “Credo lo sport stia pagando più di tanti”

    (foto ©Roberto Muliere per Rm Sport)

    Di Redazione
    Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato ieri ed entrato in vigore oggi 26 ottobre, nell’ambito delle misure anti Covid-19, ha chiuso le porte dei palazzetti per tutti gli eventi sportivi, togliendo il precedente limite di 200 persone che era previsto per le manifestazioni al chiuso.
    Di fatto, nella pallavolo, solo le serie Nazionali (A e B) possono proseguire con la loro attività di allenamenti e partite, di contro tutta l’attività dalla Serie C in giù, giovanile compenso, subisce un brusco stop a competizioni e allenamenti.
    Per il periodo di validità del DPCM i match al PalaGeorge di Montichiari saranno quindi senza pubblico sugli spalti, così già dalla prossima sfida del 1° novembre contro Bergamo. Tuttavia tutte le gare sono e restano in diretta streaming su LVF TV.
    «Pur capendo che tutti dobbiamo fare sacrifici, continuo a pensare che lo sport stia pagando più di tanti – spiega Emanuele Catania, direttore generale Millenium – abbiamo speso soldi, tempo e fatica per adeguarci alle linee guida e ora ci troviamo del tutto senza il nostro amato pubblico, e la palestra del giovanile che gestiamo è vuota. Anche il fatto che chiudano palestre, sale pesi e piscine per noi e per tanti è un problema non indifferente. Ci vuole flessibilità e pazienza».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il DG Emanuele Catania ospite a Sotto Rete questa sera

    Di Redazione
    Oltre al giovane dirigente bresciano e consigliere della Lega Volley Femminile, saranno ospiti un rappresentante della Vbc E’Più Casalmaggiore e Patrizia Zampedri, libero dell’Esperia Cremona, ed ex giocatrice della Millenium nella stagione 2016-2017. Durante la trasmissione interverranno altri ospiti in collegamento web.
    Appuntamento alle ore 22 circa su Cremona 1 e anche online sul sito web dell’emittente. Condurrà la trasmissione Simone Arrighi.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al PalaGeorge solo 200 spettatori? Catania: “Lavorare così è difficile”

    Di Redazione
    Sarà una settimana chiave quella che è appena iniziata, e non sono poche le preoccupazioni del mondo sportivo riguardo quello che il Governo starebbe preparando, ovvero una stretta sulle presenze nei palazzetti italiani.
    Scattando la proroga dello stato d’emergenza fino al prossimo 31 gennaio sembra certa la richiesta di un passo indietro alle Regioni che avevano acconsentito ad eventi sportivi al chiuso con più di 200 persone, arrivando a un’occupazione del 25%. Nel caso di Regione Lombardia era giunta una direttiva per consentire l’accesso a massimo 700 persone nei palazzetti più ampi, come il PalaGeorge, dove si tratta di un percentuale ben inferiore al 25 (700 su 4000).
    Il Governo imporrà dunque alle Regioni di non emanare deroghe al numero di accessi e verosimilmente si passerà dai 700 spettatori della prima giornata al PalaGeorge, a solo 200. Il Comitato 4.0, del quale la Lega Pallavolo Serie A Femminile è uno dei membri fondatori, che tanto si era prodigato per la riapertura in sicurezza dei palazzetti, ha chiesto un incontro con i vertici dei Ministeri di Salute e Sport.
    «Lavorare in queste condizioni è sempre più complicato e gravoso – commenta perentoriamente Emanuele Catania, direttore Generale Millenium e Consigliere di LegaPallavolo Serie A Femminile – poche certezze, poca possibilità di programmazione, regole difformi e nessun rispetto per il mondo sportivo. Quello che accade oggi in Italia allo Sport è assurdo, una vessazione inspiegabile per quanto mi riguarda. Pur capendo la delicata situazione nella quale versa il nostro paese nessuno pensa a tutta una serie di conseguenze a cui i club di moltissime discipline vanno incontro.
    Le società sportive riscontrano per la stragrande maggioranza difficoltà nel reperire risorse o addirittura spazi palestra adeguati, in Serie A femminile spendiamo cifre spropositate rispetto ai nostri budget per la prevenzione covid, mentre basta scende in Serie B dove è richiesto un sierologico a inizio anno e nulla più.
    Ora veniamo privati del ticketing, che è una parte importante del nostro budget, e ovviamente del calore del nostro pubblico. Mi sembra che 700 al PalaGeorge siano molto più distanziate e protette che in tanti locali, piazze, mezzi pubblici ed eventi che ho visto con i miei occhi. Le misure adottate dovrebbero valere per tutti in maniera equa, non possiamo avere locali stracolmi il sabato e palazzetti vuoti la domenica, è un controsenso».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO