consigliato per te

  • in

    Antropova prima di Italia-Turchia: “Nel gruppo c’è energia positiva e voglia di andare avanti”

    Per Ekaterina Antropova si tratta della prima partecipazione ai Giochi Olimpici, questo il suo commento in vista della semifinale (ore 20.00): “Vivere l’Olimpiade è un’esperienza bellissima, siamo poi tutte molto felici di aver raggiunto un traguardo importante come la semifinale. Secondo me abbiamo fatto vedere una bella pallavolo contro una squadra forte come la Serbia e alla fine siamo riuscite a ottenere una vittoria importantissima”.

    FIPAV/Tarantini

    “Sono felice di aver potuto dare il mio contributo, uno dei nostri punti di forza è proprio il saperci aiutare quando serve. Mi viene in mente Gaia (Giovannini n.d.r) che è stata importantissima in queste partite. Si vede che nel gruppo c’è un’energia positiva e tanta voglia di andare avanti, basta vedere come facciamo il tifo quando siamo in panchina. Vogliamo farci sentire dalle ragazze in campo e cerchiamo di sostenerle.

    foto FIPAV/Tarantini

    Antropova fa un passo indietro e commenta la sfida vinta con la Serbia: “All’inizio del primo set, si è notato che eravamo un po’ tese, come credo fosse normale. Prima della partita abbiamo parlato tanto con il mister dell’ansia e lui ci ha dato un grande aiuto. Io mi ritrovo, soprattutto, nel fatto di affrontare la paura con l’aggressività. Dovremo avere lo stesso atteggiamento contro la Turchia perché non credo troveremo la stessa squadra affrontata nel girone. Come tutti sanno hanno un opposto molto forte, ma sarebbe sbagliato focalizzarsi solo su di lei, in generale a mio avviso, la cosa più importante è continuare a mettere in campo la nostra pallavolo”.

    foto FIPAV/Tarantini

    “Non sono una che pensa troppo al passato, perché sono convinta che ci aspettano tante cose belle in futuro, però c’è stato un momento in cui mi è venuto in mente che solo tre anni fa ero in vacanza a Cipro e le Olimpiadi le guardavo in tv, mentre adesso sono qui. Mi son detta la vita è proprio assurda!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Antropova: “Non sapevo che avrei giocato, il mio dovere è farmi trovare pronta”

    Le azzurre hanno battuto 3-0 (29-27, 25-18, 25-19) l’Olanda nel secondo match di questi Giochi Olimpici conquistando così l’accesso ai quarti di finale del tabellone femminile. 

    In tribuna ad assistere al match delle azzurre anche la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che si è intrattenuta nell’impianto per un set prima di andare a vedere gare di altri azzurri impegnati nel torneo olimpico. 

    EKATERINA ANTROPOVA: “Sono contenta della prestazione e di aver giocato, onestamente non sapevo avrei giocato titolare; il mio dovere però è quello di farmi trovare pronta e naturalmente sono contenta di aver aiutato le mie compagne”.

    “Per me è tutto molto emozionante, è la mia prima Olimpiade e tutto è incredibile. Non sapevamo che la Presidente del Consiglio fosse qui, ovviamente la cosa ci fa molto piacere. Ora speriamo di continuare così e di migliorare gara dopo gara perché amio avviso possiamo fare ancora meglio”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Antropova non si muove da Scandicci, per lei sarà il quarto anno in Toscana

    La Savino Del Bene Volley Scandicci annuncia che la sua top player, Ekaterina Antropova, farà parte del roster della sua prima squadra anche per la prossima stagione.

    Antropova, attualmente impegnata nelle gare di Volley Nations League con la Nazionale azzurra, ha deciso di affrontare la sua quarta stagione consecutiva in maglia Savino Del Bene Volley.

    Nella annata appena conclusa Antropova ha confermato la sua crescita, aiutando la Savino Del Bene Volley nel raggiungimento i suoi traguardi stagionali. Nella sua terza stagione in Toscana, l’opposta classe 2003 è scesa in campo in 34 gare di Serie A1 ed in 119 set, affermandosi come miglior realizzatrice del campionato, visto che tra regular season e play off ha realizzato ben 700 punti.

    Antropova ha inoltre guidato la classifica degli ace e, se in regular season ha stabilito un nuovo record facendone registrare ben 60, il suo bilancio totale dei punti su battuta sale a quota 87 se si considerano anche le gare di play off. Regina degli ace e estremamente efficace anche a muro: Ekaterina ha infatti messo a referto 65 muri vincenti, risultando come il miglior opposto in questa particolare categoria statistica. 

    Nelle due gare di Coppa Italia nella quale è scesa in campo Antropova ha invece racimolato 50 punti, 7 ace e 8 muri vincenti. La nostra opposta ha raccolto numeri importanti anche nella sua prima partecipazione alla CEV Champions League: con 175 punti realizzati si è infatti piazzata al sesto posto tra le migliori realizzatrici della massima manifestazione continentale, mentre con 19 ace ha concluso al terzo posto tra le migliori battitrici d’Europa. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Egonu top scorer, Aleksic insuperabile, Antropova da record e Castillo pigliatutto

    È terminata con un turbinio di emozioni e il Grande Slam della Prosecco Doc Imoco Conegliano la stagione dei club di Serie A1 Tigotà. Un’annata che, in termini statistici, ha confermato il dominio di alcune delle stelle del massimo campionato italiano ma che ha anche fatto scoprire diversi nuovi talenti già pronti a prendersi la scena.

    In Regular Season, lo scettro di top scorer è ricaduto nelle salde mani di Paola Egonu, tornata dalla Turchia grazie all’Allianz Vero Volley Milano: 545 i punti dell’opposta azzurra, MVP of the Month del mese di dicembre. Dietro di lei, la sua principale avversaria per la titolarità nella lunga estate delle Nazionali, Ekaterina Antropova, con 498 punti a referto e in grado, in Semifinale Playoff, di eliminare insieme alle compagne della Savino Del Bene Scandicci proprio la formazione meneghina dalla corsa al tricolore. A chiudere il podio, una delle più belle sorprese della stagione, l’opposta dell’Aeroitalia SMI Roma Erblira Bici, 491 punti e un premio di MOTM a febbraio. Menzione speciale per l’MVP della Finale Scudetto, Isabelle Haak: sebbene sia terminata sesta nella classifica delle marcatrici (439 punti), in Regular Season l’opposta svedese della Prosecco Doc Imoco Conegliano ha mantenuto una percentuale di attacchi vincenti spaventosa del 51,58%, che sale addirittura al 53,53% considerando anche i Playoff. 

    foto Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia

    Tre “sorprese”, se così possono definirsi, in cima alla classifica delle migliori muratrici del campionato. In cima alla graduatoria, con 89 muri, la centrale della Megabox Ond. Savio Vallefoglia Maja Aleksic, devastante nel fondamentale in stagione con l’exploit tra la seconda e la quarta giornata di ritorno, con 26 blocks vincenti in tre partite. Alle sue spalle, con 82 muri, la nuova bisontina ed ex Volley Bergamo 1991 Bozana Butigan, in continua ascesa negli ultimi anni, mentre staccata di dodici lunghezze, a quota 70, si prende la medaglia di bronzo la francese della Honda Olivero S.Bernardo Cuneo Amandha Sylves, che nonostante la retrocessione ha saputo distinguersi a rete. 

    foto LVF

    Semplicemente senza rivali al servizio, non solo in questa annata ma addirittura dalla stagione 2000-01, cioè da quando vengono raccolte le statistiche di Lega, Ekaterina Antropova: 60 ace per l’opposta classe 2003, che ha frantumato il record precedente di Micha Hancock, con 52 ace nella stagione 2020-21. A sottolineare l’efficacia del suo attacco dai nove metri, la distanza con le inseguitrici: ben venti servizi vincenti in più della seconda in classifica, Paola Egonu con 40, e ventisei in più della terza, Marina Lubian della Prosecco Doc Imoco Conegliano con 34. 

    foto LVF

    Ampia anche la distanza tra la regina delle ricezioni (secondo la statistica della percentuale di palloni perfetti consegnati all’alzatore) e le sue contendenti. Prima in classifica una sontuosa Brenda Castillo, pilastro dell’Allianz Vero Volley Milano, che ha chiuso con il 48,78% di percentuale di perfette e un MOTM a novembre: praticamente un pallone ogni due ricevuti. Staccata al secondo posto, la sempreverde Monica De Gennaro della Prosecco Doc Imoco Conegliano, anche lei con un MVP del mese a gennaio: 43,88%. Non un libero al terzo posto, ma una delle migliori schiacciatrici del campionato, all’ultima stagione con la maglia delle pantere prima del ritorno in America: Kelsey Robinson-Cook, con il 41,3%. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Le azzurre preparano le amichevoli contro la Svezia: le convocazioni di Velasco

    In vista della prima uscita ufficiale della stagione, fissata per l’8 maggio a Novara (ore 19) contro la Svezia, il commissario tecnico Julio Velasco ha convocato 17 atlete che si raduneranno lunedì 6 maggio al centro Pavesi di Milano. Rispetto alle precedenti convocazioni, si aggiungono al gruppo le giocatrici della Savino Del Bene Scandicci Ekaterina Antropova e Linda Nwakalor. Le azzurre concluderanno il collegiale dopo la seconda sfida contro la Svezia, in programma il 9 maggio a Piacenza (ore 19). 

    Questo l’elenco delle convocate: Yasmina Akrari, Carlotta Cambi (Wash4green Pinerolo); Ekaterina Antropova, Linda Nwakalor (Savino Del Bene Scandicci); Sara Bonifacio, Caterina Bosetti, Francesca Bosio, Anna Danesi, Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara); Rebecca Piva, Benedetta Sartori (E-Work Busto Arsizio); Alice Degradi, Camilla Mingardi (Megabox Ond. Savio Vallefoglia); Stella Nervini (Volley Bergamo 1991); Sylvia Nwakalor (Toray Arrows); Loveth Omoruyi, Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri). 

    Per la sola giornata di lunedì 6 maggio si allenerà con il gruppo anche Martina Bracchi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Kate Antropova: “Impresa di squadra, contro Conegliano non si vince da soli”

    La vittoria più bella e più “pazza” possibile porta in vantaggio la Savino Del Bene Scandicci nella prima Finale Scudetto della sua storia: arrivata a un passo dal ko sul campo di Conegliano, la squadra toscana dimostra nervi saldi e un pizzico di sana incoscienza aggiudicandosi Gara 1 con una strepitosa rimonta. “Era impossibile anche per noi fare un pronostico – confessa Ekaterina Antropova a Rai Sport – anzi, siamo state brave a non pensare più a quello che era successo e rimanere lì fino in fondo. Non riesco ancora a credere che sia finita così, secondo me è un bellissimo inizio, sia di squadra che a livello personale“.

    Antropova ha ricevuto a fine gara l’ennesimo premio di MVP della sua stagione, grazie anche (ma non solo) alle sue battute killer: “All’inizio avevo solo tanta voglia di divertirmi e di fare punto – racconta – poi ho iniziato a variare un po’ i colpi, perché contro un’avversaria così non basta attaccare una palla sola. Le mie battute? Abbiamo giocato di squadra, contro Conegliano non si può vincere con un giocatore solo. Questa vittoria è il risultato di tutte le partite della stagione“.

    “Credo che abbiamo giocato bene tutta la partita – commenta Massimo Barbolini – certo, nel tie break non capita tutte le volte di recuperare dal 13-8, specie contro Conegliano. Però le ragazze sono state molto brave, molto tranquille, e non hanno subito la loro battuta, che nel secondo set aveva fatto la differenza. Che dire? Abbiamo vinto solo il primo set, bisogna vincerne tre“.

    Sabato a Palazzo Wanny Scandicci avrà il vantaggio del fattore campo, ma Barbolini si dimostra abbastanza scettico: “Ormai le ragazze non si fanno più impressionare da queste situazioni. Il pubblico aiuta, ma la differenza la dovremo fare noi, anche a Firenze. Conegliano quest’anno ha perso la prima partita dopo 340 giorni, è ancora dura: il vantaggio è che so di avere una squadra che sta giocando bene, siamo arrivati in finale in ottime condizioni da tutti i punti di vista. Ci siamo dette di giocarcela e non accontentarci di essere arrivati fin qua, perché la finale è importante ma si dimentica in fretta. Dobbiamo continuare a migliorare, perché alcune cose possiamo farle anche meglio di così“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Kate Antropova: “Io ed Egonu siamo diverse. In nazionale? Farei anche il libero…”

    Inutile girarci intorno: a leggere le migliaia di commenti che affollano i social network e non solo, in tantissimi hanno visto nel confronto di semifinale Play Off tra Scandicci e Milano una sfida diretta tra Ekaterina Antropova e Paola Egonu. E parecchi hanno voluto leggere nella netta vittoria della Savino Del Bene in Gara 2 – sotto gli occhi del CT Velasco – una sorta di “passaggio di consegne” tra le due opposte anche in chiave azzurra. Una personalizzazione che fa decisamente storcere il naso a chi conosce bene il volley, ma che quasi certamente sarà il fulcro del dibattito tra gli appassionati italiani nei mesi di attività della nazionale.

    Tanto vale, allora, sentire direttamente l’interessata, come ha fatto Pierfrancesco Catucci per il Corriere della Sera. E Kate, nonostante un titolo “malandrino” che tradisce in parte il suo pensiero, spegne subito gli ardori della polemica: “Non capisco questo confronto, siamo diverse. Io divido gli opposti in due categorie: in una ci sono Paola e Vargas, dotate di un talento naturale incredibile. Nell’altra ci metto Boskovic e Haak, che hanno raggiunto quel livello col lavoro. Non so chi sia più forte, ma se Paola salta due metri e attacca una diagonale strettissima, bisogna solo applaudire. Io posso fare altro, faccio parte della categoria di chi deve osservare, provare, riprovare e continuare a lavorare“.

    “Il nostro è uno sport di squadra e le rivalità personali lasciano il tempo che trovano. La sfida Kate contro Paola non fa vincere le partite” ribadisce Antropova, tanto per chiarire il messaggio. E sul fatto che non ci sia amicizia con Paola (come appare normale tra due ragazze separate da 5 anni di età, che non si sono praticamente mai incrociate) l’opposta di Scandicci non può che aggiungere: “Non è necessario essere amiche in una squadra. L’importante è lavorare per il bene comune“.

    La questione su cui, invece, la 21enne azzurra (cittadina italiana dallo scorso anno) lascia tutte le porte aperte è quella del possibile cambio di ruolo per dare vita a un modulo “Turchia-style”, con Egonu opposta e la bomber della Savino Del Bene in posto 4. Una suggestione che né il vecchio CT Davide Mazzanti né il suo successore Julio Velasco hanno voluto prendere in considerazione, ma che Antropova non esclude: “A Scandicci preferisco non cambiare ruolo, mi sento più formata – dice alla Gazzetta dello Sport – mentre in nazionale sono pronta a fare tutto. Se c’è qualcuno che ha voglia di allenarmi in un fondamentale come la ricezione, in cui non ho esperienza, io ci sono. Per l’Italia farei anche il libero“.

    (fonte: Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Top di A1: Egonu è tornata, Antropova si conferma, Castillo e Aleksic le novità

    Calato il sipario sulla stagione regolare, e prima di tuffarsi nella corsa Play Off, che prenderà il via già questo mercoledì, è tempo, come consuetudine, di scoprire quali sono stati i TOP del campionato di Serie A1 femminile. Lo facciamo, ovviamente, partendo dalla classifica che sempre incuriosisce di più, quella relativa alle migliori marcatrici.

    foto LVF

    Dopo l’anno che l’ha vista protagonista in Turchia con la maglia giallonera del VakifBank, Paola Egonu è tornata quest’anno a dettare legge nel massimo campionato italiano. Con l’Allianz vero Volley Milano l’opposto della nazionale ha “timbrato” la bellezza di 545 punti, 35 in più di quanto fatto nella stagione precedente (in sua assenza come detto) da Ebrar Karakurt che aveva vinto la classifica con 510, e appena 4 in meno rispetto alla sua ultima stagione a Conegliano.

    Sul podio si piazzano altre due opposte: Ekaterina Antropova di Scandicci, seconda con 498, ed Erblira Bici con 491. Menzione d’onore anche per Vita Akimova di Novara, quarta con 453 punti ma con solo 79 set giocati. La sua media punti per set, infatti, è seconda solo a quella di Egonu, 5,73 contro il 5,99, mentre è sua (di un soffio) la miglior media di attacchi vincenti per set di tutto il campionato: 4,97 contro i 4,95 di Egonu e i 4,82 di Haak.

    Egonu è stata anche la giocatrice che nella stagione regolare ha messo a segno il più alto numero di attacchi vincenti, ben 450, e realizzato il maggior numero di break point (222).

    foto LVF

    Quanto alla migliore efficienza in attacco, la regina si conferma essere Isabelle Haak di Conegliano, anche quest’anno l’unica di tutto la Serie A1 sopra il 50% (51.58% per l’esattezza). Al secondo posto troviamo ancora Paola Egonu con il 48.97% e al terzo un’altra Pantera, la schiacciatrice statunitense Kelsey Robinson-Cook con il 48.95%.

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano, non a caso, è proprio la squadra che ha chiuso la regular season con la migliore media di attacchi vincenti per set, pari al 14,70, davanti a Novara (14,16) e Scandicci (13,83).

    foto LVF

    Altra classifica individuale che non cambia volto è quella relativa agli ace, stradominata anche quest’anno da Ekaterina Antropova, che dalla linea dei nove metri ne ha messi a segno la bellezza di 60 tondi tondi, migliorando davvero di tanto l’exploit della passata stagione (43). Prima e con un distacco enorme su tutte le altre, a partire da Paola Egonu, seconda con 40, e dalla grande amica e avversaria Marina Lubian, centrale di Conegliano, terza con 34.

    A livello di squadra, è l’Imoco a vantare il maggior numero di specialiste in questo fondamentale. Il numero totale di ace realizzati è di 177, quasi due a set (media di 1,92). Trentacinque in più rispetto a Casalmaggiore (142), mentre al terzo posto si piazza la Vero Volley con 140. Solo quarta Scandicci, ma la cosa che impressiona dei suoi 132 ace è che, a conti fatti, quasi la metà sono partiti dalla mano di Antropova.

    foto LVF

    Dagli ace passiamo ai muri vincenti, e qui invece si registra un cambio al vertice della classifica. Se nella passata stagione il titolo era andato ad Anna Gray di Pinerolo (94 muri nel 2022/2023, “solo” 64 nel 2023/2024), quest’anno a dominare questa classifica è stata Maja Aleksic di Vallefoglia con 89 muri punto, seguita a ruota da Bozana Butigan di Bergamo con 82. Più staccata Amandha Sylves di Cuneo, terza con 70.

    A livello di squadra, invece, a fare la voce grossa è stata la Vero Volley con un totale di 282, appena tre in più rispetto a Chieri, seconda ma con la migliore media per set (2,88), e nove rispetto a Scandicci, terza.

    foto LVF

    Ultima, ma non ultima, la classifica relativa alle ricezioni, per la quale noi di VolleyNews reputiamo come dato più attendibile quello relativo alla media ponderata. Anche se quest’anno, la vincitrice di questa speciale classifica, sarebbe la stessa anche se si fosse presa in considerazione la percentuale di ricezioni perfette. Stiamo parlando del libero di Milano Brenda Castillo, che ha chiuso la stagione regolare con una media ponderata del 6,11 e una percentuale del 48.78%.

    Al secondo posto Sara Panetoni, libero di Vallefoglia, con una media ponderata del 5,64 (e una percentuale del 40.9%). Solo terza “Sua Maestà” Moki De Gennaro, dominatrice di questa classifica dalla stagione 2015/2016 con una sola eccezione, sin qui: la stagione 2019/2020 in cui Fersino fece meglio di lei (7,08 contro il 6,88). I suoi numeri quest’anno dicono 5,6 di media ponderata e una percentuale del 43.88%.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO