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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
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    Ekaterina Antropova tesserata come straniera: può tornare in campo con Scandicci

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci ha completato il nuovo tesseramento di Ekaterina Antropova come giocatrice straniera, regolarizzando il transfer internazionale dell’atleta. La giovane promessa ex Sassuolo, al centro di una querelle internazionale che ha visto la FIVB prendere una chiara posizione a favore del riconoscimento della nazionalità sportiva russa, potrà dunque tornare a breve in campo (nei limiti del numero di giocatrici straniere ammesse dal regolamento). Teoricamente Antropova potrebbe essere utilizzabile già per la trasferta di domenica 21 novembre sul campo della Bartoccini Fortinfissi Perugia, mentre è difficile che possa andare a referto stasera nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Challenge Cup contro l’ASP Thetis Voula. Nel pomeriggio di ieri l’agenzia Gold Sport aveva pubblicato su Instagram una foto della giovane opposta con l’eloquente didascalia “Manca poco…“. Il tesseramento di Antropova come straniera, comunque, non esclude il ricorso che la giocatrice sta portando avanti nei confronti della decisione della FIVB. LEGGI TUTTO

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    Per la FIVB Antropova è russa: Scandicci spera nel ricorso

    Di Redazione Si infittisce il giallo relativo alla nazionalità sportiva di Ekaterina Antropova, giovane e promettente opposta che quest’anno ha debuttato in Serie A1 (facendo subito faville) con la maglia della Savino Del Bene Scandicci. O meglio, per la FIVB il caso è già risolto: la Federazione internazionale ha infatti comunicato che la giocatrice è da considerarsi russa, essendo stata tesserata per la prima volta nel suo paese d’origine (pur essendo nata in Islanda). Una pronuncia che ha suscitato sconcerto nell’entourage della giocatrice e nella dirigenza della società toscana, sia per l’esito finale sia per la tempistica: la vicenda, infatti, è venuta alla luce soltanto quando Scandicci ha presentato la lista delle giocatrici per la partecipazione alla Challenge Cup (che prenderà il via domani), mentre Antropova era già stata tesserata come italiana per ben 3 stagioni – con la maglia della Green Warriors Sassuolo – e quest’anno aveva iniziato la quarta. Nel merito, secondo l’agenzia Gold Sport, che segue gli interessi della giocatrice, in Russia l’attaccante classe 2003 avrebbe partecipato (da giovanissima) solamente a tornei organizzati dal Ministero dell’Istruzione, e mai a competizioni federali. Inoltre, la decisione della FIVB non terrebbe conto dell’esistenza di una lettera della Federazione russa in cui si confermerebbe che Antropova non è mai stata tesserata in quel paese. L’agenzia ha preannunciato che presenterà ricorso contro il provvedimento della FIVB e si attende anche una presa di posizione ufficiale da parte della Federazione Italiana Pallavolo, che finora non è mai intervenuta sull’argomento. Nel frattempo, e nel totale silenzio della società, la giovane giocatrice – che nelle sole tre partite disputate si era già dimostrata prontissima per la A1, mettendo a segno 12 punti contro Casalmaggiore e 14 contro Bergamo – resta “tra color che son sospesi”: ferma ormai dallo scorso 20 ottobre, non può scendere in campo come italiana, in attesa del ricorso, e nemmeno come straniera, perché per farlo occorrerebbe il transfer internazionale emesso dalla stessa FIVB. Una situazione ai limiti dell’assurdo che rischia di ostacolare la carriera di uno dei talenti più cristallini del volley europeo. LEGGI TUTTO

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    Antropova, la telefonata della mamma col ct della Russia: “Ha ricevuto una convocazione, poi…”

    Di Redazione La cronaca pallavolistica delle ultime settimane ha lo sguardo puntato sul giallo di Ekaterina Antropova: la giovane promessa classe 2003 che ha debuttato quest’anno in serie A1 con la maglia della Savino del Bene Scandicci. Proprio dalla società toscana parte il mistero: nominata MVP del match contro Bergamo, con 14 punti a segno, Antropova non è poi, invece, neanche stata refertata per la partita contro la Delta Despar Trentino. Se, ufficialmente, la causa è da ricercare in un virus intestinale, i rumors che parlavano di problemi con il tesseramento sembrano molto più numerosi e convincenti. Il giovane opposto sarebbe, di fatto, conteso tra la Federazione italiana e la Federazione russa, dove Antropova è cresciuta (è nata in Islanda): la Russia avrebbe tutti gli interessi a fare di Ekaterina la degna erede della diagonale Natalia Goncharova e rivendicherebbe un suo precedente tesseramento. In un articolo odierno della testata russa Bo Sport, viene riportata una dichiarazione della madre, Olga Antropova, che aggiungerebbe un indizio a favore dell’ipotesi che la giovane atleta sia contesa da entrambi i paesi. “La Federazione Italiana tiene sotto controllo Ekaterina. Quest’anno anche la Federazione Russa di Pallavolo si è mostrata interessata. Ho ricevuto una telefonata dal direttore generale della nazionale e dall’allenatore della squadra, Sergio Busato. È stato bello: ho parlato due volte in italiano con l’allenatore della nazionale russa per 50 minuti. In primavera c’è stato un invito ad un ritiro a Novogorsk, ma poi in Italia la stagione del club (Green Warriors Sassuolo in serie A2, ndr) era ancora in corso e non abbiamo avuto l’opportunità di partecipare. Tuttavia, nessuna nazionale ha poi convocato mia figlia ai Campionati Mondiali Under 20. Per me è diventato un mistero”.  LEGGI TUTTO

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    Giallo Antropova: problemi di tesseramento per l’opposta di Scandicci?

    Di Redazione C’era un’assenza che ha fatto rumore nella Savino Del Bene Scandicci che ha affrontato e sconfitto ieri la Delta Despar Trentino: quella di Ekaterina Antropova, la giovane opposta classe 2003 che quest’anno ha debuttato in A1 con la maglia della squadra toscana. L’attaccante alta 202 cm, nata in Islanda e cresciuta in Russia, non era neppure a referto conto le trentine e non è stata inserita nella lista che la Savino Del Bene ha consegnato alla CEV per la partecipazione alla Challenge Cup. Ufficialmente domenica la giocatrice era assente a causa di un virus gastrointestinale, ma i rumors parlano di possibili problemi di tesseramento. Secondo quanto riportato da Gian Luca Pasini sul blog Dal 15 al 25, sarebbe stata proprio la presentazione della lista CEV a far venire alla luce un primo tesseramento in Russia della giocatrice, ai tempi del settore giovanile. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe di un intoppo molto grave, che rischierebbe di invalidare l’ottenimento della nazionalità sportiva italiana da parte di Antropova. Va ricordato che l’opposta ha già disputato un intero campionato di A2 da italiana, lo scorso anno alla Green Warriors Sassuolo, e in questa stagione ha partecipato alle prime tre gare ufficiali di Scandicci, risultando decisiva con i suoi 12 punti nella vittoria su Bergamo. Già ai suoi primi passi nel mondo del volley Antropova aveva dovuto affrontare numerose difficoltà burocratiche per poter giocare in Italia: “Uno studio legale ci ha aiutato per una prassi che è durata circa un anno e mezzo. C’erano club che hanno gettato la spugna per la difficoltà di svolgere queste pratiche” ha detto il presidente di Sassuolo Carmelo Borruto in un’intervista a Sport Mediaset. E la stessa giocatrice, in una nostra intervista esclusiva, aveva parlato della sua attesa per il debutto in A2 dovuta “ai documenti”. (fonte: Dal 15 al 25) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Ekaterina Antropova in A1 alla Savino Del Bene Scandicci

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci ufficializza finalmente il suo ultimo innesto per la prossima stagione: sbarca in Serie A1 Ekaterina Antropova, giovane e promettente opposta il cui cartellino è da tempo di proprietà della società toscana. Classe 2003, Antropova è nata in Islanda, ma si è trasferita in Russia dopo pochi mesi dalla nascita, e da giovanissima si è spostata in Italia. Tesserata per la Green Warriors Sassuolo, è stata assoluta protagonista dell’ultimo campionato di Serie A2 – in cui ha siglato oltre 700 punti – e miglior attaccante delle ultime Finali Nazionali Under 19 ad Agropoli. “Sono molto felice – è la prima dichiarazione di Antropova – di far parte di una squadra di A1 come Scandicci, cercherò di crescere sia tecnicamente che personalmente anche grazie alle qualità delle mie compagne di squadra che sono di altissimo livello. La prima stagione in A1 sarà strana per me, sono felice e emozionata, quelle con cui giocherò le ho sempre viste in tv e ora invece ci gioco contro e insieme. Voglio dare il massimo“.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Napodano, Bartolini e Antropova nomi nuovi per Scandicci

    Di Redazione Definita, anche se non ufficialmente, la squadra titolare per la prossima stagione, la Savino Del Bene Scandicci studia anche la composizione della panchina. A disposizione di Massimo Barbolini dovrebbero esserci diverse novità: oltre alle già anticipate Angeloni e Alberti, arriverà con ogni probabilità in Toscana come secondo libero anche Francesca Napodano, reduce da due stagioni all’Igor Gorgonzola Novara (dove sarà sostituita da Fersino). La quarta centrale che affiancherà la brasiliana Ana Beatriz, Lubian e Alberti potrebbe essere Benedetta Bartolini, giocatrice 22enne che si è messa in luce in A2 con la maglia della Sorelle Ramonda Ipag Montecchio. Certa, infine, la “promozione” della giovane Ekaterina Antropova, bomber della Green Warriors Sassuolo e già di proprietà della Savino Del Bene: sarà lei la vice della nuova arrivata Louisa Lippmann nel ruolo di opposto. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo supera Cutrofiano nell’unico match della Pool Promozione

    Di Redazione
    Nell’unico match giocato oggi nella Pool Promozione, la Green Warriors ottiene una fantastica ed importante vittoria: sull’ostico campo della Cuore di Mamma di Cutrofiano, le neroverdi di impongono 1-3 con una superlativa prestazione corale. Alla fine del match sono ben cinque la attaccanti neroverdi in doppia cifra, con Antropova top scorer con 26 punti. Per le Dhimitriadhi e compagne, granitica prestazione a muro (17 contro i 4 delle padrone di casa).
    Formazione tipo per coach Barbolini, che scende in campo con Spinello in palleggio, Antropova opposto, al centro Busolini e Civitico, in posto quattro Salinas e Dhimitriadhi. Il libero è Falcone.
    Dall’altra parte della rete, coach Carratù risponde con Avenia in cabina di regia, Castaneda opposto, al centro Menghi e Caneva, in posto quattro Bra e Quarchioni. Il libero è Ferrara.
    Il match si apre con il muro neroverde a fermare la pipe di Quarchioni (0-1). Con la pipe di Salinas, Sassuolo trova il primo break (2-4), ma Castenada firma presto il pareggio: attacco in parallela poi ace e 4-4. Il nuovo tentativo di allungo neroverde è firmato Antropova: ace e 5-7. La fast di Busolini al termine di uno scambio lungo vale poi il 6-9. Cutrofiano non si scompone e accorcia 9-10: il pareggio salentino arriva sull’11-11 con l’ace di Caneva. Rimette alla testa avanti Sassuolo con il muro su Quarchioni (12-14): la fast di Busolini vale il +3 neroverde ed il primo time out del match per la panchina del Cuore di Mamma (13-16). Cutrofiano accorcia le distanze con il primo tempo di Caneva (15-17), ma Sassuolo continua ad essere vigile a muro: la neo entrata Pasquino ferma Bra per il punto del 15-19, che vale anche il secondo time out per coach Carratù. Il diagonale di Salinas vale il ventesimo punto in casa Green Warriors (17-20): le padrone di casa però non demordono e, complici due errori tra le fila neroverdi, accorciano 19-21 e questa volta è coach Barbolini a fermare il gioco. Dhimitriadhi in pipe firma il punto del 20-23: il primo tempo di Civitico vale il 20-24, con Spinello che dai nove metri chiude il set 20-25.
    Parte bene Cutrofiano, che sfrutta il buon servizio di Quarchioni e si porta avanti 2-0. Il pareggio di Sassuolo non si fa comunque attendere (2-2). Si continua a giocare punto a punto (5-5), poi Sassuolo tenta la prima fuga con il doppio ace di Antropova (5-7), con la panchina salentina che ferma prontamente per il gioco. Al rientro in campo, rigore di Busolini e 5-8. Cutrofiano ci prova con il diagonale di Castaneda (7-9): il pareggio arriva sul 10-10, con l’ace di Quarchioni e questa volta è coach Barbolini a richiamare le sue in panchina. Il nuovo allungo neroverde è targato Civitico: muro e poi il primo tempo dell’11-14. Antropova firma il punto del 12-16, con coach Carratù che si gioca anche il secondo time out a sua disposizione. L’interruzione di gioco giova alle padrone di casa, che accorciano 14-16. Scappa ancora la Green Warriors: diagonale di Salinas e 16-20. Il finale di set è di fatto un monologo neroverde, con Sassuolo che chiude 17-25.
    L’avvio di parziale è firmato Castaneda (0-2), ma Sassuolo rientra subito con Dhimitriadhi (2-2). Il primo vantaggio neroverde arriva sul 4-5 con la pipe di Salinas. Si mantiene avanti la Green Warriors: primo tempo di Civitico e 7-9. Cutrofiano non demorde e accorcia 9-10 con Bra, che poi firma anche il pareggio (10-10) con coach Barbolini chiama subito time out. Il parziale prende poi la strada dell’equilibrio (15-15): il nuovo allungo neroverde è firmato Salinas, che ferma il tentativo di fast di Menghi (16-18). Rientra immediatamente Cutrofiano (18-18), che poi si porta avanti 20-19 con coach Barbolini che si gioca anche il secondo time out a disposizione. Non si fermano però le padrone di casa, che allungano sul 22-19. Il diagonale potente di Castaneda vale il 24-20: Busolini a muro annulla il primo setball, poi Castaneda trova il mani out che vale il 25-21 e riapre il match.
    Il primo tentativo di allungo è firmato Sassuolo, che si si porta avanti 2-5 con Dhimitriadhi. Al rientro in campo dopo il time out chiesto dalla panchina della Cuore di Mamma, muro di Antropova e 2-6. Le padrone di casa accorciano le distanze con Morciano (6-8): il pareggio arriva sull’8-8 e questa volta è coach Barbolini a fermare il gioco. Rimette la testa avanti Sassuolo: ace di Busolini e 9-12. L’attacco out di Morciano vale il +4 neroverde ed il secondo time out per la panchina di Cutrofiano (9-13). Non si ferma Sassuolo: diagonale di Salinas e 10-15. Le padrone di casa però non demordono e accorciano 14-16, con coach Barbolini che di nuovo ferma il gioco. Tutto torna in parità sul 17-17, complice l’invasione chiamata a Busolini. Si continua a giocare punto a punto (19-19), poi Cutrofiano trova il +2 (21-19). Sassuolo pareggia con il muro di Pasquino su Morciano (21-21): altro muro – questa volta di Salinas – e 21-23. L’attacco in rete di Menghi dopo uno scambio lungo e caotico regala a Sassuolo il 21-24: chiude Civitico, con il rigore che vale il 21-25 e regala a Sassuolo la vittoria.
    A fine partita, questo il commento di coach Barbolini: “È stata una partita difficile da mille punti di vista: Cutrofiano è una squadra scorbutica e giocarci contro può essere complicato. E infatti noi a volte oggi abbiamo perso un po’ perso il filo delle cose mentre le facevamo. Però quando abbiamo ripreso a fare le nostre cose in modo ordinato ha pagato! Quindi alle ragazze dico “Brave!”: può sembrare scontato, ma noi oggi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, che è la cosa più importante”.
    CUORE DI MAMMA CUTROFIANO – GREEN WARRIORS SASSUOLO 1-3 (20-25 17-25 25-21 22-25) CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Quarchioni 3, Caneva 7, Castaneda Simon 27, M’Bra 8, Menghi 8, Avenia 3, Ferrara (L), Morciano 5, Salviato, Gorgoni, Rizzieri. Non entrate: Panucci, Gloria (L), Tarantino. All. Carratu’.
    GREEN WARRIORS SASSUOLO: Spinello 4, Salinas 18, Civitico 9, Antropova 25, Dhimitriadhi 11, Busolini 11, Falcone (L), Pasquino 2, Magazza 1, Pelloni. Non entrate: Ariss, Ferrari, Zojzi, Bisegna. All. Barbolini. ARBITRI: De Sensi, Gaetano.
    NOTE – Durata set: 27′, 26′, 27′, 29′; Tot: 109′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO