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    Dragan Travica palleggerà per Piacenza: “È un contesto e un gruppo interessante”

    Dragan Travica, palleggiatore, classe 1986 è un nuovo giocatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. L’accordo tra Società e giocatore è stato raggiunto nelle settimane scorse e con l’arrivo di Dragan Travica si completa la cabina di regia biancorossa. Dragan Travica va ad affiancare Paolo Porro.

    Figlio d’arte, nato a Zagabria ma italianissimo, carriera straordinaria con tante vittorie con i club e con la maglia azzurra, esperienze importanti all’estero, ultime tre stagioni giocate in Grecia con la maglia dell’Olympiakos ed una gran voglia di mettersi nuovamente in gioco: tutto questo è Dragan che si lega alla Società della Presidente Elisabetta Curti per i prossimi due anni per proseguire la sua straordinaria carriera ad alto livello.

    Già, perché Dragan, cresciuto in Italia, dopo le giovanili nella Sisley Treviso ed una stagione in B1 a Falconara, inizia giovanissimo da Modena il suo percorso nella Serie A italiana. Un viaggio che lo porta a Crema, Milano, ancora Modena per due volte, Monza, Lube, Padova e Perugia. Tutto questo intervallato da esperienze lontano dallo Stivale in Russia, Turchia, Iran e nelle ultime tre stagioni Grecia.

    L’esordio con la maglia azzurra è datato 11 novembre 2007 e nel 2011 ottiene il suo primo risultato di rilievo conquistando la medaglia d’argento al Campionato Europeo; quindi, negli anni seguenti vince la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, nelle edizioni 2013 e 2014 della World League e alla Grand Champions Cup 2013. Al Campionato Europeo 2013 vince l’argento.

    Tantissime durante il lungo viaggio le vittorie e le medaglie messe in bacheca da Dragan Travica sia a livello di club (vari scudetti e coppe nazionali e la Champions nella stagione 2013-2014 con il Belogor’e) che con la maglia della nazionale italiana indossata per sette stagioni con la “perla” della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra. Un viaggio, quello di Dragan, che ora prosegue a Piacenza dove Travica, due metri di altezza, uomo squadra, palleggiatore di spessore e qualità tecniche in tutti i fondamentali, ha una voglia matta di portare tutta la sua esperienza e aiutare la squadra a restare nei piani alti del volley nazionale e non solo.

    Dragan Travica: “Sicuramente sono molto contento di tornare a giocare in Italia, in realtà era quello che volevo, avevo la possibilità di rimanere in Grecia dove sono stato benissimo però avevo voglia di un nuovo capitolo italiano verso la fine della mia carriera. Inoltre, tra poco avrò un altro figlio ed è certo meglio e più bello stare in Italia in una situazione del genere. Ma al di là del lato familiare sono contento di venire a Piacenza, è una società che sta facendo cose fatte bene, il prossimo anno ci sarà un buon mix di giovani e qualche vecchio espertone di cui faccio parte io”.

    “Arrivo in un contesto e in un gruppo interessante, tutto poi dipenderà da come si lavorerà in palestra dal punto di vista tecnico, agonistico, spirituale, sono tutte cose che si scopriranno vivendo e allenandoci. È vero avrò un ruolo diverso ma che comunque in passato ho già ricoperto, non è il ruolo a cui ero abituato ma è un ruolo che ho voglia di cucirmi addosso, so di poter essere utile in termini di esperienza ed entusiasmo, disciplina, spogliatoio so che potrà dare una mano”.

    “Mi stimola tutto questo, ritroverò alcuni ex compagni di squadra ai tempi della nazionale, darò il massimo e spero di essere di aiuto a tutti. Porto con me esperienza ma soprattutto entusiasmo, voglia di fare gruppo, voglia di lavorare e divertirmi. L’entusiasmo ti fa arrivare a toccare corde che magari con altre cose non riesci a fare, lavorare con i giovani mi stimola tanto e penso di potere aiutare tutti”.

    LA SCHEDADragan TravicaNato a ZagabriaIl 28.08.1986Ruolo: PalleggiatoreAltezza: 200 cmNazionalità: Italiana

    Carriera2000-2002 Treviso Giov.2002-2003 Falconara B12003-2005 Daytona Modena2005-2006 Reima Crema2006-2008 Sparkling Milano2008-2009 Modena2009-2011 Gabeca2011-2013 Lube Macerata2013-2015 Belogor’e (Russia)2015-2016 Halkbana (Turchia)2016-2017 Urmia e Modena2017-2020 Padova2020-2022 Sir Safety Perugia2022-2025 Olympiakos (Grecia)2025-2026 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza

    PalmaresClubCampionato Italiano (2011-2012)Campionato Turco (2015-2016)Campionato Greco (2002-2023 e 2023-2024)Coppa di Russia (2013)Coppa Italia (2021-2022)Coppa di Grecia (2023-2024)Coppa Italia A2 (2006-2007)Supercoppa Italiana (2012, 2020)Supercoppa Russa (2013, 2014)Supercoppa Turca (2015)Supercoppa Greca (2024)Coppa di Lega Grecia (2024)Coppa di Lega Grecia (2024-2025)Champions League (2013-2014)Challenge Cup (2022-2023)

    Nazionale2012 bronzo Olimpiadi Londra2011 argento Campionato Europeo2013 argento Campionato Europeo2013 bronzo World League2014 bronzo World League2013 bronzo Grand Champions Cup

    Premi individuali2011 Campionato Europeo: miglior palleggiatore2023 Challenge Cup: MVP2023 Volley League Greca: miglior palleggiatore2024 Volley League Greca: miglior palleggiatore2024 Supercoppa Greca: MVP

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica amaro: “La falsa accusa di razzismo è peggio del razzismo”

    Di Redazione

    Con un lungo post su Instagram Dragan Travica interviene sulla vicenda che l’aveva visto accusato di razzismo da Earvin Ngapeth e che si è conclusa con la sospensione di 7 giorni per lo schiacciatore della Valsa Group Modena, a molti mesi di distanza dall’archiviazione del procedimento contro lo stesso Travica da parte della Procura Federale.

    La decisione del Tribunale Federale di pochi giorni fa non soddisfa certamente l’attuale palleggiatore dell’Olympiacos Pireo, che riepiloga così i fatti: “Il 13 aprile 2022 sono stato apostrofato pubblicamente come ‘razzista’. La Procura Federale ha aperto un’indagine nei miei confronti per far luce sui fatti. Io mi sono sempre professato innocente e ho fatto di tutto per difendermi in quanto avrei rischiato una pesantissima condanna. Avvocati, svariati documenti e numerosi testimoni sono stati il mezzo per dimostrare la mia non colpevolezza; il Procuratore Federale mi ha interrogato e dopo pochi giorni ha archiviato il caso assolvendomi totalmente da ogni accusa. In seguito ho presentato le due denunce alla Procura Penale nei confronti di Leal e Ngapeth“.

    “Aspettando l’esito della denuncia penale – continua Travica – lo stesso Procuratore Federale che a luglio aveva aperto l’indagine nei miei confronti ha chiesto 3 mesi di sospensione per Ngapeth. Dopo 7 mesi il Tribunale Federale ha chiuso la sentenza con una squalifica di 7 giorni“. La conclusione è amara: “Quello che mi ha insegnato questa vicenda è che LA FALSA ACCUSA DI RAZZISMO È PEGGIO DEL RAZZISMO. Ora aspetto che la Procura penale faccia veramente giustizia“.

    (fonte: Instagram Dragan Travica) LEGGI TUTTO

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    Caso Travica: il Tribunale Federale sospende per 7 giorni Earvin Ngapeth

    Di Redazione

    A distanza di quasi un anno dai fatti, arriva la sentenza del Tribunale Federale nei confronti di Earvin Ngapeth per le accuse pubblicate su Instagram contro Dragan Travica (dopo la furibonda lite verificatasi con Yoandy Leal durante la semifinale scudetto). Ed è una sentenza che non fa certo piacere alla Valsa Group Modena: lo schiacciatore è stato infatti sospeso dall’attività per 7 giorni (a partire da lunedì 27) e dunque dovrà saltare la prossima partita di campionato, in programma domenica 5 marzo al PalaPanini contro la Vero Volley Monza.

    La società puntualizza che la sanzione scadrà il giorno successivo e dunque il giocatore potrà essere regolarmente impiegato nella semifinale di andata di CEV Cup, in programma mercoledì 8 marzo contro lo Skra Belchatow. La nota prosegue annunciando che “nel rispetto del provvedimento la società e il giocatore, patrocinato dall’avvocato Benazzi Piani del Foro di Modena, comunicano che non rilasceranno ulteriori dichiarazioni in merito alla vicenda“.

    Secondo il Tribunale Federale i commenti pubblicati sui social network da Ngapeth (e poi rimossi) sono “oggettivamente ingiuriosi” nei confronti di Travica, che in seguito ha anche querelato il francese e lo stesso Leal per le accuse di razzismo. La Procura Federale aveva chiesto inizialmente una sospensione di 3 mesi, riducendo la richiesta a un mese al termine della fase istruttoria (nella quale sono stati ascoltati anche Leal e il dg Andrea Sartoretti).

    La sentenza rileva che “accusare di essere uomini ‘piccoli’, ‘razzisti’ e ‘traditori’ all’interno di una collettività dove in maniera commendevole si contrasta a tutto campo l’odioso fenomeno del razzismo e dove la lealtà viene considerata, a ben vedere, un primario valore non solo di carattere sportivo, configura un comportamento antiregolamentare“. Ngapeth si era difeso imputando il suo comportamento a “una presa d’atto circa l’esistenza del razzismo nello sport in generale e nella pallavolo in particolare“, avendo lui stesso “aver dovuto fare i conti a sfondo razziale“.

    Secondo il Tribunale, però, questa giustificazione è poco credibile perché contraddetta dall’immediata rimozione dei post: non si è trattato, quindi di una “battaglia contro il razzismo – che si sarebbe combattuta nel giro di un solo giorno“, ma di “offese – benché rimosse (quasi nell’immediatezza) rivolte a un altro tesserato“. Tuttavia, proprio la cancellazione dei post, nonché le parole di Ngapeth che ha ammesso di aver compiuto “un gesto istintivo” e di non aver voluto offendere Travica, hanno portato il giudice a ridurre la sanzione a una sola settimana.

    Vale la pena ricordare, infine, che il procedimento intentato nei confronti di Travica per le presunte offese razziste si era concluso con l’archiviazione da parte della Procura Federale.

    (fonte: Comunicato stampa, Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica: “Ogni cosa nella mia vita è arrivata al momento giusto”

    Di Roberto Zucca

    Quando squilla il telefono, Milo riposa. È mattino ad Atene, e a rispondermi non è il solito Dragan Travica, con cui abbiamo condiviso anni di chiacchierate su qualsiasi argomento, ma soprattutto sulla pallavolo nostrana. È il Travica dei 36 anni, quello che condivide la sua nuova vita greca con Giulia e il loro primogenito Milo, mentre veste i panni dell’uomo d’esperienza nell’Olympiacos Pireo di Alberto Giuliani:

    “Mi rendo conto che ogni cosa nella mia vita è arrivata nel momento giusto. Mia sorella mi aveva detto, nei miei anni da scapolo, che quando anche sarebbe arrivato l’amore della mia vita, avrei bruciato le tappe. Con Giulia ci conoscevamo da un po’ di anni. Ho capito di essermi innamorato di lei un anno e mezzo fa e anche Milo è arrivato subito, perché era qualcosa che desideravamo fortemente entrambi“.

    L’avventura greca l’avete scelta assieme?

    “Beh, sono cose che si decidono in due. Devo dire che all’inizio non è tutto semplicissimo, anche perché io e Giulia siamo arrivati qui da soli. Senza i nonni, o senza il pediatra di fiducia, all’inizio ti devi adattare. Ma con Atene è stato amore a prima vista. Quando a dicembre ad esempio, riesci a ritagliarti un pranzo al mare nel weekend, col sole e non con i tre gradi di Padova, rivaluti tutto. Poi la gente è molto gentile, presente, se vogliamo un po’ italiana. Ritrovi anche un po’ di casino come nelle nostre grandi città, o anche quel fare un po’ da Sud Italia. Quindi ti senti a casa“.

    Foto CEV

    Al primo posto della classifica e con Alberto Giuliani alla guida. Voleva questo?

    “Inevitabilmente siamo una squadra costruita per fare il meglio possibile. È un campionato lungo, una stagione fatta da moltissime partite, tra cui quelle della Challenge e quelle della Coppa di Lega, che qui è un torneo in più rispetto al campionato italiano. Quindi è bello impegnativo. L’obiettivo è di certo quello di vincere“.

    Vacanze di Natale italiane?

    “Giulia e Milo sono rimasti in Italia fino ai primi giorni di gennaio, io a Santo Stefano ero già in palestra. Trascorso i giorni precedenti al Natale con mia sorella, Sava e mia nipote, e il Natale con la famiglia di Giulia, abbiamo festeggiato il pensionamento del nostro professore di educazione fisica, il professor Roberto Devivo, al quale abbiamo fatto una sorpresa con una reunion dei compagni di scuola. È un regalo che mi sono voluto fare anche io. Forse è il tempo che passa a rimettere in fila le priorità“.

    L’Italia della pallavolo le manca?

    “Seguo quando posso, e ho visto che Perugia sta facendo davvero un campionato di altissimo livello. È una squadra che si è rinforzata ancor di più, io la conosco bene, e non nascondo che è sempre bello giocarsi certe partite come la finale del Mondiale. Io, proprio per il forte desiderio di continuare a giocare, ho detto di no al rinnovo. Detto questo, sono molto felice per loro perché è una squadra che tengo nel cuore, così come a livello umano, ho lasciato lì delle persone alle quali rimango legato“.

    Foto CEV

    Come a Padova?

    “Padova è casa mia. Resta la mia estate, il mio porto sicuro, e la mia seconda vita che è lo Spazio 21. A Padova e alla Kioene sono legati alcuni dei rapporti umani che ritrovo ogni estate, e che vorrei fossero parte della quotidianità. Parlo di Randazzo, Sperandio, Polo, Lazzaretto, Zorzi. Gente con cui ho giocato una parte della mia carriera importante“.

    Lei la carriera la vorrebbe chiudere lì?

    “(ride, n.d.r.) Questo non dipende da me, ma sarebbe bello. Certamente vorrei avere più tempo per stare con i miei amici e la mia famiglia. Non che qui non stia bene, anzi, sto benissimo. Ecco, posso dirle che non amo pensare alle cose in termini di ‘sliding doors’. Credo che aver condiviso il campo con quelli che sono diventati i miei amici, ma ce ne sono anche altri, sia un’esperienza irripetibile. È stato un bellissimo momento, ed è giusto che resti un ricordo. Anche perché ognuno ha preso delle strade differenti“. LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica è diventato papà: è nato il piccolo Milo

    Di Redazione

    È un giorno speciale per Dragan Travica: l’ex palleggiatore della nazionale – come aveva rivelato in anteprima in un’intervista esclusiva a Volley NEWS – è diventato papà! Dragan e la compagna Giulia festeggiano la nascita del piccolo Milo, annunciata da un post su Instagram con la semplice didascalia “La Vita“. Innumerevoli i messaggi di congratulazioni, tra cui quelli della sua ormai ex squadra, la Sir Safety Perugia (il prossimo anno Travica giocherà in Grecia nell’Olympiacos), e degli amici Marko Podrascanin, Filippo Lanza e Jan Zimmermann, che scherza: “Occhio mondo, arriva un altro Drago!“.

    A tutta la famiglia vanno naturalmente le congratulazioni e gli auguri della redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Instagram Dragan Travica) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Dragan Travica all’Olympiacos Pireo

    Di Redazione Arriva l’annuncio ufficiale da parte dell’Olympiacos Pireo: Dragan Travica è un nuovo giocatore della squadra ellenica. “Sono molto felice di entrare a far parte dell’Olympiakos – ha dichiarato l’alzatore, ex Perugia – . Sono entusiasta di far parte di un club con così tanti sport, tutti ai massimi livelli: è una cosa unica, che mi motiva. Giocare in un campionato nuovo è una sfida per me. Mio padre (s.s. Ljubo Travica) è stato allenatore qui e mi ha parlato del campionato. La Grecia è un paese incredibile, così come Atene è una città eccellente. Ho trascorso le vacanze in Grecia e ricordo molte cose belle, ecco perché sono felice di vivere qui. Mi divertirò“. E aggiunge: “È una sfida per me, perché l’Olympiacos è un club che vuole sempre essere protagonista, raggiungere i suoi obiettivi, essere al top ogni anno. Lotteremo per vincere tutte le competizioni, cioè il meglio per un atleta, per giocare sempre per la vittoria. Non sarà facile, il campionato ha buone squadre, ma questo è lo sport. Dovremo lavorare molto inizialmente, dato che siamo una nuova squadra. Sono orgoglioso di incontrare i nostri tifosi, conosco l’atmosfera che creano allo stadio! Sono un giocatore che dà tutto in campo ed è incredibile giocare in un’atmosfera del genere“. (fonte: Olympiacossfp.gr) LEGGI TUTTO

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    Caso Leal, la Procura scagiona Travica dalle accuse di razzismo “ritenute del tutto infondate”

    Di Redazione Gara 1 di semifinale playoff di Superlega dello scorso 13 aprile: Modena espugna il PalaBarton battendo Perugia per 3-1, ma poi accade l’imponderabile. Leal perde la testa e scalcia Travica, colpevole, secondo lui, di avergli rivolto offese razziste. Il giudice sportivo lo punisce con quattro giornate di squalifica, poi ridotte a due, ma contro Travica si scatena subito una campagna mediatica diffamatoria, alimentata anche da altri giocatori di Modena, su tutti Ervin Ngapeth che sui suoi social definisce Travica “traditore e razzista”, post poi prontamente rimosso ma non così velocemente da non essere ripreso dagli organi di stampa e dai tifosi umbri. La Sir si schiera subito in difesa del proprio giocatore con un comunicato ufficiale in cui definisce “strumentali, gravissime e fantasiose accuse di ‘provocazioni razziste’ rivolte da alcuni tesserati della Società Modena Volley, in diverse sedi, nei confronti del Campione Dragan Travica” ed esprime “la massima solidarietà al proprio giocatore“. Archiviata la serie di semifinale, vinta poi da Perugia per 3 gare a 2, Travica scrisse una lunga lettera alla stampa sottolineando ancora una volta di essere completamente estraneo ai fatti, ovvero di non aver pronunciato mai alcuna offesa razzista: “Credo che se Leal avesse davvero sentito, da parte mia o di chiunque altro, insulti a sfondo razziale lo avrebbe urlato in quel momento stesso, a me, agli arbitri che erano a mezzo metro da noi, a tutto il palazzetto. Lo avrebbe detto al mio capitano, che lo ha portato di peso nel suo spogliatoio. Invece no, c’è stato solo un gran calcio“. Il palleggiatore lasciò anche capire di avere tutte le intenzioni di ricorrere alle vie legali: “Inizierà un percorso che ha come scopo la giustizia, la questione si discuterà nelle sedi opportune. Quando si sbaglia, e nemmeno si chiede scusa, si deve pagare. Non posso e non voglio lasciar perdere. (…) Ieri ha vinto Perugia. Vincerà anche la Giustizia“. Ebbene, la giustizia ha fatto il suo corso e lo ha completamente scagionato dalle accuse. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato con cui la Sir Safety perugia ne dà notizia. “La Sir Safety Perugia, in relazione al procedimento disciplinare incardinato dalla Procura Federale Fipav nei confronti dell’atleta Dragan Travica e, per responsabilità indiretta, della stessa Società, a seguito delle dichiarazioni rese dall’atleta Yoandy Leal in sede di audizione innanzi alla Corte Sportiva d’Appello per la riduzione della squalifica inflitta dal Giudice Sportivo dopo l’episodio verificatosi alla fine di gara 1 di semifinale playoff, comunica che la posizione dell’atleta Dragan Travica e dello stesso sodalizio, assistito nell’occasione dall’Avv. Vincenzo Maccarone del Foro di Perugia, è stata integralmente archiviata, con provvedimento del Procuratore Federale del 14 giugno 2022, dopo l’esame delle rispettive memorie difensive  e l’ascolto dell’atleta, ritenendo del tutto infondate le accuse avanzate dall’atleta Yoandy Leal quale destinatario di presunte frasi a sfondo razzista”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO