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    Perugia in campo domani. Colaci: “Contro Tours non ci resta che vincere”

    Di Redazione
    “È sempre difficile giocare contro le squadre francesi, squadre che sbagliano poco. Contro Tours non ci resta che vincere, è una partita fondamentale e dovremo essere pronti”. Così Max Colaci alla vigilia del secondo ed ultimo appuntamento della Sir Sicoma Monini Perugia nella prima bolla della Pool B di Champions League in programma in questi giorni a Tours. Dopo la sconfitta nel match inaugurale contro Civitanova, I Block Devils affrontano domani i padroni di casa di coach Henno con un solo obiettivo, tornare prontamente alla vittoria.
    Vittoria necessaria per i ragazzi di Heynen sia per riprendere vigore da un punto di vista morale e mentale, sia soprattutto in ottica classifica per la corsa ai quarti di finale della competizione.
    “Sarà una partita durissima. Tours, come tutte squadre francesi, è molto tecnica, dovremo giocare con qualità e dimenticare la sconfitta con Civitanova perchè la prossima partita è sempre la più importante”. Questo invece il pensiero di Dragan Travica in vista di domani sera. Oggi giorno di riposo e recupero per Perugia (stasera si gioca Tours-Civitanova) ed anche ovviamente di studio dell’avversario, squadra di rango nel panorama del volley transalpino e continentale ed avversario ormai ben noto a Perugia che, nella sua breve storia in Champions League, sfida il Tours per la settima volta (nei sei precedenti sei vittorie dei bianconeri) e per il terzo anno consecutivo nella fase a gironi.
    Heynen dovrebbe ripartire con i sette che hanno iniziato il match con Civitanova con Travica in diagonale con Atanasijevic, Ricci e Solè coppia di centrali, Leon e Plotnytskyi martelli ricevitori e Colaci libero.
    Henno, ex grandissimo libero ed ora coach del Tours, dovrebbe presentare al via il bosniaco Coric al palleggio, il colosso bielorusso Udrys (211 cm) opposto, la coppia di centrali tutta brasiliana con Leandro e Petrus in zona tre, il camerunense di passaporto francese Wounembaina ed il marocchino El Graoui in banda ed il francese Rossard a guidare la seconda linea.
    DIRETTA TV SU SKY
    Il match di domani tra Perugia e Tours sarà visibile in diretta tv a partire dalle ore 20:30 su Sky Arena (canale 204 della piattaforma Sky) con il commento da studio di Stefano Locatelli.
    DIRETTA SUI CANALI SOCIAL E RADIOFONICA SU UMBRIA RADIO
    La voce dell’ufficio comunicazione bianconero racconterà alle ore 20:30 Perugia-Tours sui canali social della società bianconera e su Umbria Radio, network radiofonico ufficiale della Sir Safety Conad Perugia, sia in FM che in streaming sul sito della radio.
    PROBABILI FORMAZIONI:
    SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Travica-Atanasijevic, Ricci-Solè, Leon-Plotnytskyi, Colaci libero. All. Heynen.TOURS VB: Coric-Udrys, Leandro-Petrus, Wounembaina-El Graoui, Rossard libero. All. HennoArbitri: Vlastimil Kovar – Igor Schimpl
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Travica: “Modena viene da una sconfitta e sicuramente avrà voglia di rivalsa”

    Di Redazione
    Doppio allenamento oggi per la Sir Safety Conad Perugia.Rientrati ieri dalla trasferta di Vibo, i Block Devils ripartono subito per una settimana molto impegnativa con il primo step giovedì sera quando al PalaBarton arriverà la Leo Shoes Modena per il recupero della nona giornata di andata.
    Vital Heynen ed il suo staff dovranno misurare con perizia lavoro tecnico ed in sala pesi con il recupero fisico necessario dopo tre trasferte e tre partite nel giro di sette giorni. Ed in vista di un altro mini tour de force con Perugia che poi sarà di nuovo in campo domenica in casa contro Piacenza e poi, da martedì 8 a giovedì 10 dicembre, a Tours per la prima delle due bolle della Pool B di Champions League con tre gare consecutive contro Civitanova, Izmir ed appunto i padroni di casa del Tours.Ma adesso il focus della squadra è incentrato solo sulla Leo Shoes Modena, primo rivale in ordine di tempo e squadra pericolosissima.La formazione di Giani, che arriva dalla sconfitta di domenica a Monza, è infatti di assoluto livello e prestigio, forte, esperta e certamente decisa a rifarsi dopo il ko in terra brianzola.
    A guidare i gialloblu c’è il regista americano Christenson, nuovo capitano modenese e tra i migliori interpreti del ruolo a livello mondiale, con in diagonale, recuperato dalle sfide di semifinale di Supercoppa di settembre, l’opposto Luca Vettori, rientrato sotto la Ghirlandina dopo tre stagioni a Trento. Al centro Giani può disporre di Mazzone, alla sua quarta stagione a Modena, e di Dragan Stankovic, colonna per tante stagioni di Civitanova e della nazionale serba che gioca da questa stagione in quota italiani. In posto quattro tre giocatori per due maglie da titolare. Se le contenderanno l’ex bianconero Petric, pure lui rientrato a Modena dopo tre stagioni, il tedesco Karlitzek, arrivato da Latina e certamente una delle rivelazioni della Superlega, ed il giovane azzurro Lavia, proveniente da Ravenna. Nessun ballottaggio invece nel ruolo di libero dove la Leo Shoes cala l’asso francese Grebennikov, per molti addetti ai lavori il miglior interprete della seconda linea al mondo.
    Sesto posto provvisorio per Modena (17 punti in 10 gare frutto di 6 vittorie e 4 sconfitte), squadra che eccelle al servizio (seconda assoluta in campionato con 71 ace finora) e con una fase di primo attacco molto efficace.Gara difficile per i Block Devils chiamati a sfoderare una prestazione di rango per portarsi a casa la posta in palio.A presentare il match di giovedì l’esperienza del regista bianconero Dragan Travica:“Modena viene da una sconfitta e sicuramente avrà grande voglia di rivalsa e verrà a Perugia per fare una partita di grande agonismo e cuore e per dimostrare quello che veramente vale. Che è tanto, perché secondo me sono un’ottima squadra, completi in tutti fondamentali, molto esperti con dei singoli, come ad esempio Stankovic, Christenson, Petric e Grebennikov, di altissimo livello e qualità. Noi veniamo da una bella vittoria a Vibo. Le tossine della stanchezza si fanno sentire dopo tre partite in sette giorni che ci hanno tolto energie. Non sarà facile alzare la qualità, abbiamo poco tempo per allenarci e ne avremmo bisogno come il pane in questo momento. Cercheremo di recuperare bene, di studiare al meglio la partita e scenderemo in campo per offrire la nostra miglior prestazione. Poi come sempre sarà il campo a decretare chi sarà stato più bravo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Travica: “Siamo stati uniti e pazienti. Prestazione di cuore”

    Di Redazione
    Pronta reazione della Sir Safety Conad Perugia che dimentica la sconfitta di Monza prendendosi in rimonta i tre punti contro l’Allianz Milano che ha dovuto fare ancora i conti con l’assenza di Patry. Torna Dragan Travica, arrivato a Milano due ore prima della gara, rientra Atanasijevic, Leon fa il fenomeno, Solè è determinante, ma è la vittoria di tutto il gruppo.
    Dragan Travica dopo la vittoria per 3-1 su Milano: “Siamo stati uniti, pazienti, abbiamo sofferto tanto in questo ultimo periodo, ci siamo dati energia l’uno con l’altro ed è venuta fuori una prestazione di cuore ed è quello che secondo me fino ad ora ha contraddistinto il nostro percorso. Sono felicissimo anche del rientro di “Bata” glielo avevo scritto dopo la partita di Monza e oggi ha meritato di fare l’ultimo punto“.

    Le parole dell’opposto Atanasijevic: “Ci voleva questa vittoria dopo la sconfitta con Monza. I tre punti sono la cosa più importante perchè sappiamo bene che Milano è una squadra tosta che gioca benissimo soprattutto in casa. Complimenti davvero a tutti soprattutto a “Drago” che è arrivato in giornata da Perugia. Dopo 5 ore di viaggio è venuto ha fatto dieci palleggi prima della partita e ha giocato una partita fantastica. Per me è stato oggi è stato l’MVP“. LEGGI TUTTO

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    Travica: “Se si pensa che il torneo possa essere falsato si creano degli alibi”

    Sir Safety Perugia Volley Club

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia è la squadra di Superlega che ha e ha avuto più positivi nel gruppo squadra e, sono proprio di ieri le dichiarazioni, abbastanza discusse, del fuoriclasse perugino Leon che vede questo “contagio di squadra” anche come una cosa positiva.
    Ieri i Block Devils sarebbero stati impegnati nel big match con Modena ma, ovviamente, la gara è stata rinviata e così il Corriere dell’Umbria ne ha approfittato per intervistare il regista bianconero Travica che racconta così questo particolare periodo: “I primi giorni non sono stati molto facili. Il virus si è fatto sentire. Ora sto molto meglio. Speriamo che arrivi il tampone negativo al più presto anche se ci sarà da aspettare. Ovviamente l’umore non è il massimo ma ci sentiamo più volte al giorno, cerchiamo di farci compagnia“
    Da certe avversità come accaduto alla Sir, possono nascere i famosi patti nello spogliatoio. E’ successo anche a voi? “Le motivazioni non mancano e non mancheranno ma noi andiamo oltre a queste cose. Siamo appassionati, professionisti, continueremo a dare il massimo. Come lo abbiamo dato anche prima. Non mi piace fare proclami. In ognuno di noi c’è la voglia di guarire, vogliamo tornare a giocare e farlo bene. Il Covid ci ha fermato, dispiace ma non possiamo stare troppo a ragionarci su. Cercheremo di tornare in forma il prima possibile. Inutile piangersi addosso. Con pazienza ed unità d’intenti andremo avanti“.
    I recenti rinvii in Superlega possono rischiare di falsare o comunque di condizionare il campionato? “No, credo di no. Siamo tutti sulla stessa barca. Potevamo aspettarci che sarebbe stato un campionato a singhiozzo. Con il Covid c’è la possibilità di rinviare le gare. Spero solo che bastino le date ma il campionato non sarà falsato. Tutti avremo un problema in più da gestire e risolvere insieme. Se si pensa che il torneo possa essere falsato si creano degli alibi. Dobbiamo cercare di non mollare e di finire il campionato“.
    Che idea si è fatto di coach Heynen? “E’ molto originale. Ha dei metodi di lavoro un po’ diversi dai soliti. E’ un allenatore che punta molto sulla prestazione e sulle caratteristiche psicologiche che può aver un gruppo. E’ un allenatore estremamente esigente, è difficile stargli dietro ma è stimolante“. LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica di nuovo tra le stelle: “Pensavano fossi arrivato alla fine, e invece…”

    Di Roberto Zucca
    È nel punto più alto che le stelle acquistano il loro splendore. Se Dragan Travica fosse materia stellare, si troverebbe ora in una costellazione luminosa e lontana, ma incredibilmente vicino a quanto di più autentico si possa immaginare per la carriera di un pallavolista. Travica è l’uomo delle mille vite, delle morali di una favola, delle ceneri da cui risorge una Fenice. E quel ciclo di risalita, partito da Padova con umiltà e spirito combattivo è arrivato ora dritto alla Sir Safety Conad Perugia, nella quale Dragan ha già vinto e ottenuto il primo trofeo della stagione, la Supercoppa:
    “È stato bellissimo, emozionante. Non insegno nulla a nessuno se dico che vincere è qualcosa di esaltante. Ho fatto un percorso, fatto di molte tappe. Non penso tanto al titolo in sé perché non sono uno che si culla sulle vittorie ottenute e i trofei vinti. È la gioia di un momento. Poi c’è tanto altro che voglio vivere e ci sono tanti momenti che in questa carriera voglio raggiungere e scrivere”.
    Il suo ex compagno di Padova Cottarelli ha detto che lei è tornato in cima, esattamente dove doveva stare.
    “Quelle parole mi hanno toccato e commosso. E racchiudono un po’ il significato di un ciclo, quello iniziato a Padova, che mi ha lasciato persone speciali, ricordi indelebili e a cui penso di aver lasciato qualcosa di mio. Ho sempre detto che avrei lasciato quel mondo bellissimo chiamato Kioene solo per un progetto che aveva in sé degli obiettivi diversi. Non una squadra migliore o peggiore, ma per un progetto ambizioso. Sento di essere atterrato in un progetto importante”.
    La sua vita pallavolistica è stata una parabola. Tornata ora in un punto alto dell’asse.
    “È stata una vita di scelte giuste e meno giuste, che nel complesso hanno avuto un significato da cui ho tratto tanti insegnamenti. Ho avuto la freddezza, dopo l’Iran, di ripartire da un foglio bianco e di scrivere da metà foglio, anche se qualcuno ha pensato che fossi già arrivato al finale”.
    Foto Ufficio Stampa Kioene Padova
    Sbaglio se le dico che il suo vero coraggio sia stato quello di saper aspettare?
    “No, non sbaglia. Ho avuto la possibilità di andare via da Padova dopo un anno per andare a Monza, Milano, all’estero. Ma ho scelto di restare perché era giusto continuare un percorso nel quale volevo dare ancora tanto e del quale ho avuto bisogno per ritrovare il giocatore che ero solo qualche stagione prima”.
    È stato in grado di dare un senso a giocatori come Polo, Volpato e Randazzo.
    “Ho lavorato con loro anche per dare un senso a ciò che stavo facendo io. Mi sono ritrovato in uno spogliatoio in cui sono riuscito ad esprimermi, a fare sì che si ripartisse dalle vittorie ma anche dai lunedì dopo la sconfitta. Ci siamo confrontati e abbiamo lavorato sulle forze e le debolezze. È stato importante”.
    Ultimamente si parla molto di cultura della sconfitta. Penso a una Serena Williams, che ha dichiarato che dalla sconfitta si è spesso trovata a dover fuggire.
    “Credo sia normale, o meglio, trovo il pensiero vicino a ciò che è stata la sconfitta per me in alcuni momenti della mia carriera. Ci sono state occasioni nelle quali ci ho messo del tempo per digerire ciò che era accaduto a me e alla squadra dopo aver perso una gara”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Le occasioni di cui parla si riferiscono alla nazionale o ai club?
    “A entrambi. Penso alla finale degli Europei del 2011 che impiegai mesi a dimenticare. Mi capitava di svegliarmi la notte, ritrovandomi dentro un punto da giocare o sognando ancora l’ultima palla. Penso all’eliminazione in semifinale contro Piacenza, con la Lube del 2013. Successe che feci un biglietto e partii subito dopo per un viaggio. Avevo necessità di buttarmi quella stagione alle spalle. Credo che col tempo quel sentimento che scaturisce da emozioni simili diventi più razionale. A 34 anni è necessario imparare ad anestetizzare quel dolore legato al risultato finale di una partita”.
    Per ora a Perugia ha riscosso successo. Da chi è rimasto più colpito?
    “In generale da tutto e da tutti. Ho scoperto l’enorme sensibilità di Leon. È un ragazzo sempre pronto a preoccuparsi per gli altri. E, nonostante ciò che rappresenti nella pallavolo di oggi, ha i piedi completamente a terra ed è una persona dotata di un’incredibile umiltà. Ho scoperto il talento di Russo, che è un centrale che col tempo potrebbe arrivare davvero molto in alto. E infine il carattere e il carisma di Atanasijevic. È un ragazzo che cambia l’umore dello spogliatoio ed è in grado di dare sempre forza al gruppo. Spero davvero di vederlo presto in campo”.
    C’è qualcosa a cui aspira dopo Perugia?
    “Per ora aspiro a fare una bella stagione con Perugia. Il resto verrà da sé”.
    Dopo Perugia, ci saranno le Olimpiadi per molti suoi compagni di squadra. Per lei è un argomento tabù?
    “È un argomento di cui parlo se qualcuno me lo domanda. Ma non ricerco voci, anticipazioni, segnali dal campo o da fuori. Mi piacerebbe poter aggiungere un capitolo finale alla mia storia in azzurro e fare sì che il finale della storia non sia più il nome di Dragan Travica collegato alla vicenda di Rio. Spero di poter avere la possibilità di scrivere un altro pezzo della storia. Se così non fosse, sono soddisfatto di ciò che a livello professionale ho fatto dopo quell’anno. Mi basta questo”. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Solè: “Una delle vittorie più belle”. Travica: “Grande prova di squadra”

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia vince in rimonta e si conferma leader indiscussa della Superlega. Con la vittoria di ieri sera ai danni dell’Itas Trentino, i Block Devils si portano a casa un bel sei su sei e altri tre punti in cassaforte. Il servizio ha fatto ancora una volta la differenza nei momenti importanti nella metà campo umbra, grazie ai suoi migliori battitori quali Leon e Plotnytskyi.
    Le parole del centrale Sebastian Solè al termine del match: “E’ una delle vittorie più belle che abbiamo fatto fino ad ora. Siamo sempre stati sul pezzo mostrando grande aggressività. Trento è partito bene in difesa ed in battuta, poi noi ci siamo ritrovati”.

    Perugia ha ritrovato anche un Roberto Russo incisivo soprattutto a muro. “Mi sento abbastanza ben. Sono riuscito ad aiutare la squadra e per questo sono felice. Vincere aiuta ad affrontare gli allenamenti con più tranquillità”.
    Dragan Travica, autore di una buona partita, aggiunge: “E’ stata una grande prova di squadra. Siamo stati pazienti, la differenza è stata nelle piccole cose. Russo aveva tanta voglia di giocare. Ci dà sempre una grande mano in tutti i fondamentali, anche in spogliatoio”. LEGGI TUTTO