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    Thiem: “Ho già dei piani per il futuro dopo il tennis. Vincere uno Slam non ti rende felice per sempre”

    Dominic Thiem

    Dominic Thiem sta per appendere la racchetta al chiodo. Il viennese ha annunciato da tempo che l’ATP 500 di Vienna sarà il suo ultimo torneo, evento da lui scelto per salutare il mondo del tennis e il pubblico nella sua città natale al termine di una splendida carriera, interrotta troppo presto per il problema al polso mai davvero superato, occorso pochi mesi dopo aver vinto il suo unico Slam a US Open nel 2020, quindi nel momento migliore della sua vita sportiva. Non sapremo mai come sarebbe andata se non si fosse infortunato, e se poco prima del “crack” all’articolazione non avesse vissuto una sorta di crollo emotivo, arrivato questo appena dopo la vittoria a New York, alloro che ha rincorso per tutta la sua vita e che, oggi, guarda con un disincanto sorprendente. “Domi” è stato un tennista muscolare, mai domo e capace di regalare agli appassionati splendide battaglie contro i migliori, a volte riuscendo a batterli. Prima del suo torneo di addio, Thiem ha rilasciato una lunga intervista a Tennis Major, nel quale ha spaziato su molti temi, del passato, del suo presente ma anche del suo futuro. Dominic infatti ha già piuttosto chiaro quel che sarà il suo domani, da ex giocatore: concentrarsi sull’insegnamento ai giovani presso la sua Academy, ma anche un investimento imprenditoriale nel quale crede molto.
    “Sto cercando di vivere queste mie ultime giornate da Pro come ho sempre fatto, come un ‘normale giorno in ufficio’, ma questo periodo ammetto che è stato davvero emozionante” racconta Thiem. “Dieci giorni fa c’erano i premi dell’atleta austriaco dell’anno. Ho ricevuto un premio speciale, è stato fantastico. Il premio prende il nome da Niki Lauda, ​​il pilota di Formula Uno austriaco. E negli ultimi giorni sono stato impegnato in mille eventi. Quindi sono stati momenti emozionanti, e mi hanno fatto vedere con chiarezza che si sta avvicinando la fine della mia carriera. Ma oggi è stato normale, con un buon allenamento al mattino”.
    “Sono una persona che programma il futuro, e già da tempo ho chiaro cosa farò dopo il ritiro. Da quando ho preso la decisione di ritirarmi dopo il torneo di Vienna, abbiamo già avviato due progetti principali. Uno è Thiem Energy, elettricità pulita dal sole, un progetto che credo sia per il bene comune nel quale ho investito e credo molto. Tutti possono unirsi in Austria, forse un (giorno) a livello internazionale. Ed è un sacco di lavoro da fare, in realtà. Sono sicuro che questo sia il nostro futuro e mi impegnerò in prima persona per far importanti passi in avanti in questa direzione. In secondo luogo, c’è anche la nostra accademia di tennis. Penso che potrò prendermi qualche settimana di pausa per smaltire un po’ di tristezza e la distanza dal tennis. Ma poi voglio davvero aiutare i giovani giocatori a crescere e a fare il passo da junior a giocatore professionista. Voglio restituire qualcosa al tennis, perché il tennis mi ha dato così tanto. In una giornata fredda, piovosa e nebbiosa mi prenderò anche del tempo per sedermi da solo e riflettere sulla mia carriera perché sono successe così tante cose, ho vissuto così tante belle esperienze. Tutto sta andando molto velocemente. Anche, ad esempio, quando mi sono infortunato, l’obiettivo era di riprendermi e tornare il più velocemente possibile. Quindi non c’è mai stato tempo per riflettere davvero o elaborare tutte le emozioni. Quindi di sicuro voglio fare anche questo. A me piace riflettere”.
    Solo giovani o anche esperienze con qualche promessa da seguire sul tour? “In futuro non lo so, ma al momento non voglio o non ho intenzione di tornare come allenatore sul tour. Sono un po’ stanco di viaggiare, soprattutto quando c’è da andare davvero lontano. E oggi ci sono allenatori di tennis molto migliori di me, da quel punto di vista ho tanto da imparare. Ma di sicuro invece di aver vissuto esperienze importanti che possono essere molto utili per i giovani, in particolare nell’età compresa tra i 15 e i 20, quando succedono tante cose e devi fare quel passo. Non sono cresciuto così velocemente come, ad esempio, Carlos Alcaraz o molti altri giovani giocatori. Ci è voluto un po’. Ho dovuto soffrire molto anch’io. Ho in programma di fare di più in questo senso. Voglio aiutare i giocatori austriaci o anche di altri paesi, l’accademia è internazionale. Quindi, sì, non importa da dove provengono i giocatori. Io ci sarò per loro”.
    Molto curiosa la risposta di Dominic alla domanda se l’aver vinto uno Slam ha cambiato la sua vita. “Onestamente, penso che all’epoca dover vincere uno Slam fosse…. come dire, la prendessi troppo sul serio per la mia carriera e per la mia vita. Pensavo addirittura che mi avrebbe reso felice per sempre e che avrebbe cambiato la mia vita per sempre. Ma, ovviamente, oggi posso dire non è affatto così. È un’illusione. Fondamentalmente, dopo aver vinto US Open non è cambiato nulla. E penso che tra 20 anni, spero che se saremo ancora qui, a nessuno interesserà davvero se io sono stato o meno un campione di Slam. Conta la persona che sei. Allora, non la pensavo così. Pensavo davvero: “OK, se non vincerò uno Slam nella mia carriera, la mia carriera non sarà stata eccezionale e avrò sempre dei rimpianti”. Non era una situazione facile. Certo, è molto bello avere il titolo, avere il trofeo a casa, qualcosa per cui sono entrato per così dire nella storia ma… alla fine è comunque solo un trofeo e non dovrebbe fare una grande differenza nella vita. Ecco come la vedo ora”.
    Una risposta davvero non banale in un mondo sempre più competitivo e nel quale aver vinto uno Slam è considerato da tutti un passaggio obbligato, la differenza tra i veri campioni o meno. Thiem è forse diverso. Nonostante sia stato un grandissimo fighter, guarda anche oltre al puro fatto agonistico. E forse anche per questo è stato un tennista daverro amato e persona molto, molto stimata.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem pronto a dire addio al tennis? Il fratello: “Parlerà entro fine settimana”

    Dominic Thiem – Foto Getty Images

    I risultati continuano a non arrivare e le voci su un possibile ritiro di Dominic Thiem sono aumentate notevolmente nelle ultime ore.Secondo la stampa austriaca, l’ex numero 3 del mondo starebbe già informando i suoi sponsor della sua intenzione di lasciare il tennis all’ATP 500 di Vienna, anche se non c’è ancora alcuna conferma ufficiale. I prossimi giorni saranno quindi importanti.
    Il fratello di Thiem, che gestisce la carriera del trentenne tennista, ha annunciato che Dominic parlerà entro la fine della settimana per fare chiarezza su un argomento che è rapidamente diventato uno dei più discussi nel panorama tennistico attuale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Thiem potrebbe ritirarsi al torneo di Vienna il prossimo ottobre

    Dominic Thiem

    Dominic Thiem avrebbe deciso di chiudere la sua carriera professionistica al prossimo torneo di Vienna, ATP 500 previsto nel mese di ottobre. L’indiscrezione arriva dal quotidiano di Salisburgo “Salzburg Nachrichten”, secondo il quale l’austriaco sta preparando la sua uscita di scena a soli 30 anni. Thiem lo scorso mese di febbraio era stato chiaro in un’intervista rilasciata a un noto magazine del suo paese: mi do un ultimo anno di tempo per tornare ai livelli a cui ero abituato, dopo due anni passati a caccia di un tennis ormai sbiadito. Faccio sempre più fatica, se non torno stabilmente nei grandi tornei non ha senso continuare.
    Dominic si è allenato alcune settimane sulla terra dell’Accademia di Nadal a Manacor, senza tuttavia riuscire ad ottenere risultati apprezzabili, confinato ancora fuori dai primi 100 del mondo e lontanissimo da quel tennis potente e coraggioso che l’ha issato per alcuni anni a battagliare ad armi pari con Nadal e Djokovic sulla terra battuta e non solo.
    Thiem ha vinto l’edizione 2020 di US Open rimontando in finale due set a Zverev. Dopo questo grande successo, suo unico Slam in carriera, è entrato in un tunnel fatto di problemi psicologici e fisici, con un polso malandato che non gli ha dato tregua per molto tempo. Al rientro sul tour, pochi i risultati positivi e molte delusioni, da qua la scelta di pensare seriamente al ritiro. Vedremo se la notizia uscita in Austria sarà confermata.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Thiem: “Ho una nuova infiammazione al polso”

    Dominic Thiem nel corso del messaggio

    Il calvario di Dominic Thiem sembra senza fine. L’ex campione a US Open 2022 attraverso un messaggio social ha voluto placare le voci che giravano intorno a lui dopo la mancata presenza al Challenger di Napoli. Dominic ha di nuovo un’infiammazione al polso, non sembra una cosa grave, ma proprio un severo infortunio al polso destro ha di fatto archiviato la sua carriera da top 5 del mondo, con un difficilissimo rientro e mesi di prestazioni assai al di sotto del suo potenziale.
    Questo il messaggio social dell’austriaco: “Attualmente ci sono molte voci in giro, quindi voglio usare i miei canali social per chiarire le cose. Dopo gli Australian Open ho iniziato ad allenarmi di nuovo come ho fatto durante la mia giovinezza, nello stesso modo in cui ho avuto successo. Ci siamo allenati molto intensamente e abbiamo trascorso molte ore in campo. Purtroppo, prima del Challenger in Ungheria, il mio polso ha iniziato a dare di nuovo problemi e questi fastidi cominciavano ad apparire sempre di più, c’erano anche subito dopo l’infortunio, quando ho ricominciato a giocare È tornata anche questa strana sensazione al polso”.
    Sperava fosse una cosa da niente, ma un consulto medico approfondito ha dato un esito negativo: “Purtroppo ho una piccola infiammazione al polso che mi provoca dolore”. Su consiglio dei medici si è fermato, e spera che lo stop sia breve. “Spero di essere pronto per l’Estoril.”
    Thiem si è infortunato al polso destro a metà del 2021 e ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico, e da allora lotta per un ritorno a posizioni di classifica adeguate al suo talento. Alti e bassi, buone prestazioni ma poche vittorie significative, con un ranking che langue da mesi, fermo intorno alla posizione n.90.
    Il viennese ha recentemente dichiarato che prenderà in considerazione l’idea di smettere a fine stagione se la sua classifica non migliorerà presto. Thiem ha rinunciato ai tornei statunitensi di Indian Wells e Miami a favore di un periodo di allenamento all’accademia di Nadal, focalizzando il suo rientro nei Challenger, in attesa della terra battuta. Adesso la sua carriera sembra appesa a un filo: se la ricaduta al polso fosse più seria, e con già in testa lo spettro del ritiro se non riuscirà a migliorare il livello di gioco e classifica, la fine per lui potrebbe essere molto vicina.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Mate Delic è il nuovo coach di Thiem

    Dominic Thiem

    “Nei prossimi giorni conoscerete il mio nuovo coach”. Detto fatto. Dominic Thiem ha sciolto la riserva, sarà il croato Mate Delic l’allenatore che proverà a rilanciare le azioni dell’austriaco, purtroppo ferme da tempo in posizioni davvero lontane dai fasti degli anni passati, quando il viennese lottava ad armi pari con Nadal, Djokovic, Federer e tutti i migliori nei grandi tornei, Slam inclusi.
    Delic vanta un passato da discreto giocatore (best al n.150 del mondo), e recentemente ha collaborato con Borna Coric. Proprio con il lavoro svolto insieme a Delic, Coric sorprese il mondo della racchetta vincendo clamorosamente il Masters 1000 di Cincinnati.
    Delic prende il posto di Benjamin Ebrahamzideh, che aveva accompagnato l’ultima fase di carriera di Thiem, tutt’altro che soddisfacente. L’austriaco in una recente intervista è stato perentorio: il 2024 potrebbe essere la mia ultima chance per tornare nelle posizioni di classifica a cui sento di appartenere, altrimenti potrei decidere di smettere. Troppa la fatica mentale di lottare tra Challenger e primi turni dei tornei, con la zavorra di un passato ben altra caratura.
    Dopo le finali perse a Parigi da Nadal (2018 e 2019) e agli Australian Open (2020, battuto da Djokovic in cinque set), finalmente Dominic ha coronato il sogno Slam a New York, rimontando due set di svantaggio a Sasha Zverev. Dopo quella vittoria è entrato in una terribile spirale negativa, fatta di un crollo mentale e motivazionale insieme a seri problemi al polso, che l’hanno costretto a un lungo stop e un difficilissimo rientro. Dopo aver stazionato stabilmente nella top10 dal 2016 all’avvio del 2021, con il picco di n.3 toccato nel 2020, è iniziata una lunga discesa e una complicata risalita.
    Ritrovata una buona forma fisica, si è attestato intornio alla 90esima posizione all’avvio del 2023, senza mai riuscire a superare quella soglia ed ottenere un grande risultato in un torneo, quello che terribilmente gli manca e probabilmente lo potrebbe riaccendere. C’è andato vicino sulla terra battuta di Kitzbuhel, dove lo scorso anno arrivò in finale, battuto da Baez. Quel buon risultato è rimasto uno sporadico momento di gloria. Un vivacchiare che non gli si addice e che potrebbe spingerlo ad appendere la racchetta al chiodo a soli 30 anni. A Delic l’onere di provarci ancora, forse per l’ultima volta.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Thiem: “Vedo il 2024 come la mia ultima opportunità”

    Dominic Thiem

    Non è mai mancata lucidità e obiettività a Dominic Thiem. Pensava di poter arrivare tra i migliori da giovane, quando prima dell’alba correva nei boschi intorno a Vienna spinto dai metodi duri ma efficaci di Gunter Bresnik; sentiva di poter alzare uno Slam quando battagliava ad armi pari contro Nadal sul rosso di Parigi e non solo. Sentiva di aver toccato il cielo con un dito a New York, dopo aver rimontato in modo clamoroso due set di svantaggio a Zverev, uno sforzo massimo, fosse irripetibile. Sente oggi che il suo tennis non va come sperato e non crede che la situazione attuale possa durare ancora a lungo. Rilancio e ritorno in posizioni più consone in classifica, oppure è il segnale che il suo fisico e la sua testa di più non consentono e quindi è meglio farsi da parte piuttosto di trascinarsi. Un sentimento davvero opposto a quello espresso proprio ieri da Andy Murray, e che abbiamo riportato in un altro articolo.
    L’austriaco dopo aver vinto l’unico Slam a US Open 2020 ha affrontato seri problemi fisici, insieme a un crollo motivazionale e altri problemi mentali relativi alla sua prestazione che l’hanno spinto a lunghi periodi di pausa. È rientrato pienamente sul tour da diverso tempo, ma quel tennis potente e continuo che l’ha issato sino al n.3 nel ranking è uno sbiadito ricordo. Non gioca nemmeno così male Dominic, ma fa tutto un po’ peggio… la palla corre di meno, è meno profonda, gli errori più frequenti. Intensità fisica e mentale, forza bruta nella spinta, sono sempre stati il suo marchio di fabbrica. Oggi il suo tennis è meno dirompente, non fa più male come una volta. Lui ne è pienamente consapevole, e per questo sta riflettendo seriamente sul suo futuro. Ne ha parlato in una bella intervista rilasciata al magazine austriaco Der Standard, nel quale parla a cuore aperto sul suo presente, i suoi programmi (giocherà tre Challenger invece di Indian Wells e Miami, per provare a risalire la china), ma anche delle sue aspettative. Se non ritroverà la magia del suo gioco e si avvicinerà concretamente alla top50, il ritiro potrebbe arrivare già alla fine di questa stagione.
    “Nel mese di marzo ho in programma tre Challenger, non andrò a Indian Wells e Miami. Giocherò a Szekesfehervar, Zara e Napoli” dichiara Thiem. “Voglio tornare presto tra i primi 70 o 60, quindi potrò pianificare meglio i miei prossimi tornei perché con la mia classifica adesso è difficile. Ogni partita in un ATP 250 è complicata”.
    Dura ma realistica l’analisi del suo momento: “Vedo questa stagione come l’ultima opportunità, se andrà bene tutto potrebbe cambiare velocemente. Sono passati due anni da quando sono tornato dall’infortunio e ho chiuso il 2022 vicino ai primi 100, e l’anno scorso ho finito 98esimo, non un progresso. Se dovessi finire quest’anno nuovamente su queste posizioni, devo pensare se ne vale la pena“.
    “Per due anni sono rimasto stazionario in zone di classifica in cui non voglio stare. Certo, questo mi mette alla prova. Ci sono molte cose che mi accadono adesso a cui non pensavo da molti anni, come la preoccupazione di poter accedere ai migliori tornei del mondo. È una pressione diversa. Non la situazione in cui voglio stare”.
    Dominic ha scelto di interrompere la sua collaborazione con Benjamin Ebrahimzade, adesso non ha ancora un coach. “Mi sono separato da lui dopo gli Australian Open. Chi sceglierò? Non sarà una grande star. Voglio qualcuno che sappia com’è stata la mia vita, il mio cammino, come ho lavorato in passato e quel che mi ha portato ad avere un certo successo. Ma non sarà nemmeno Gunter Bresnik, sarà qualcuno che mi conosce da quando ero giovane. Vedo questa come l’ultima possibilità di fare il salto di cui ho bisogno.” Non ha tuttavia fatto nomi, ma nella sua testa sembra un profilo ben definito. Un ritorno al passato per cercare di ritrovarsi.
    Quel che lo motiva a provarci ancora è la passione. “Non ho mai giocato per soldi. Non sono una persona che dà troppo valore ai soldi. Quello che inseguo è ritrovare la sensazione di giocare di nuovo il mio miglior tennis in una partita, ai livelli a cui ero abituato e ai quali penso ancora di poter tornare. Questo è quello che mi aspetto da me stesso” conclude Thiem.
    Parole sincere, discretamente crude, che spiegano la realtà e mentalità di Dominic. Un ragazzo di talento che ha costruito una bella carriera con tanto lavoro e dedizione. La sensazione tuttavia, come abbiamo scritto più volte in passato, è che arrivare tra i migliori a giocarsela alla pari contro Nadal su terra, contro Djokovic e Federer sul veloce, gli sia costato uno sforzo sovrumano, che l’abbia naturalmente consumato. Un po’ come accade a tutti i grandi giocatori che basano la propria prestazione su forza fisica e intensità, Jim Courier per citarne uno. Appena si cala anche solo un filo nella forza e nella resistenza, percentualmente la qualità generale della prestazione crolla in modo esponenziale. Auguriamo a Dominic una fantastica risalita, ma il percorso per lui ormai 30enne sembra molto difficile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Anversa: Luca Nardi arriva a due punti dalla vittoria ma viene sconfitto da Dominic Thiem

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Nel torneo ATP 250 di Anversa, Luca Nardi, numero 133 del ranking ATP, ha sfiorato la vittoria contro l’ex numero 3 del mondo, Dominic Thiem. Nardi ha condotto un gioco dominante all’inizio, portandosi avanti di un set e un break con il punteggio di 6-3, 3-2, 40-0, ma ha visto sfumare la vittoria nei momenti cruciali, arrendendosi infine a Thiem con il punteggio di 3-6, 7-6, 6-2.Nardi ha iniziato forte, con il servizio che gli ha permesso di mantenere l’equilibrio nei primi game dell’incontro, cancellando una palla break nel quarto game. È stata però la sua risposta a fare la differenza, permettendogli di conquistare il break e portarsi avanti 4-2. Nonostante una leggera pressione di Thiem, Nardi ha mantenuto la calma, chiudendo il set a suo favore per 6-3.
    Il secondo set ha visto Nardi perdere alcune opportunità cruciali, non riuscendo a capitalizzare tre palle break consecutive sul punteggio di 2-2. Tuttavia, ha continuato a pressare, guadagnandosi una quarta palla break che ha confermato, portandosi avanti 3-2. Thiem ha risposto immediatamente con un contro break, pareggiando il punteggio. Il set è proseguito in modo equilibrato fino al tie-break, dove Thiem ha guadagnato un vantaggio iniziale. Nonostante Nardi sia riuscito a recuperare da 6-3 a 6-6, Thiem ha prevalso su un estenuante tie-break che si è concluso 9-7 a suo favore, portando la partita al set decisivo.
    Nel terzo set, l’esperienza e la determinazione di Thiem hanno prevalso, con l’austriaco che ha preso il controllo del gioco, portandosi avanti 4-0 e poi chiudendo il match sul 6-2 al primo match point utile, dopo 2 ore e 27 minuti di gioco.Con questa vittoria, Thiem avanza agli ottavi di finale, dove incontrerà il tedesco Yannick Hanfmann.
    ATP Antwerp Luca Nardi662 Dominic Thiem376 Vincitore: Thiem ServizioSvolgimentoSet 3D. Thiem 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace2-5 → 2-6L. Nardi 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5D. Thiem 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-150-4 → 1-4D. Thiem 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace0-3 → 0-4L. Nardi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-2 → 0-3D. Thiem 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-6 5-6* 6-6* 6*-7 7*-7 7-8*6-6 → 6-7L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6D. Thiem 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6L. Nardi 15-0 30-0 ace 40-04-5 → 5-5D. Thiem 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Nardi3-4 → 4-4D. Thiem 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df 40-40 40-A3-2 → 3-3D. Thiem 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A df2-2 → 3-2L. Nardi 15-0 15-15 15-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2D. Thiem 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2L. Nardi0-1 → 1-1D. Thiem 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-305-3 → 6-3D. Thiem40-A 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-405-2 → 5-3L. Nardi 15-0 ace 30-0 ace 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2D. Thiem 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A3-2 → 4-2L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2D. Thiem 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2L. Nardi 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1D. Thiem 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0
    Tennis Match Statistics: Nardi vs Thiem

    Nardi 🇮🇹 vs Thiem 🇦🇹

    Statistic
    Nardi 🇮🇹
    Thiem 🇦🇹

    ACES
    7
    5

    DOUBLE FAULTS
    3
    5

    FIRST SERVE
    65/97 (67%)
    63/102 (62%)

    1ST SERVE POINTS WON
    48/65 (74%)
    51/63 (81%)

    2ND SERVE POINTS WON
    17/32 (53%)
    16/39 (41%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/6 (50%)
    4/6 (67%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    15
    14

    RETURN RATING
    126
    143

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    12/63 (19%)
    17/65 (26%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    23/39 (59%)
    15/32 (47%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/6 (33%)
    3/6 (50%)

    RETURN GAMES PLAYED
    14
    15

    NET POINTS WON
    12/22 (55%)
    12/18 (67%)

    WINNERS
    36
    30

    UNFORCED ERRORS
    14
    13

    SERVICE POINTS WON
    65/97 (67%)
    67/102 (66%)

    RETURN POINTS WON
    35/102 (34%)
    32/97 (33%)

    TOTAL POINTS WON
    100/199 (50%)
    99/199 (50%)

    MAX SPEED
    217 km/h (134 mph)
    204 km/h (126 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    194 km/h (120 mph)
    192 km/h (119 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    146 km/h (90 mph)
    164 km/h (101 mph)

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    Challenger Perugia: Ecco le wild card. Invito anche a Dominic Thiem

    Dominic Thiem – Foto Ray Giubilo

    Dominic Thiem sarà ai nastri di partenza degli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup. Ex numero 3 del mondo e campione degli US Open 2020, l’austriaco giocherà sui campi del Tennis Club Perugia grazie alla wild card assegnata da MEF Tennis Events. Thiem sarà il fiore all’occhiello del torneo che si giocherà nel capoluogo umbro dall’11 al 18 giugno, ma non sarà l’unico motivo di attrazione per gli appassionati. Al via della manifestazione ATP Challenger 125 ci saranno infatti atleti del calibro di Pedro Cachin (n.64 ATP), Albert Ramos-Vinolas (n.67 ATP), Jaume Munar (n.81 ATP) e Filip Krajinovic (n.93 ATP). A beneficiare delle due wild card a disposizione della FITP saranno Gianmarco Ferrari ed Edoardo Lavagno, che con la loro partecipazione portano a quota tredici le presenze azzurre nel tabellone principale.
    Thiem, tappa a Perugia per tornare grande – Federer, Nadal, Djokovic e Murray: Dominic Thiem li ha battuti tutti. Grande protagonista del circuito mondiale in anni recentissimi, il ventinovenne di Wiener Neustadt sta provando a tornare in alto. Reduce da un calvario di oltre un anno e mezzo per un infortunio al polso destro, il campione degli US Open 2020 sta tentando la nuova scalata. Attualmente numero 92 ATP, Thiem non vanta solo il titolo slam ma anche altre tre finali nella categoria major (2 al Roland Garros ed 1 agli Australian Open); inoltre all’attivo ha due finali disputate alle ATP Finals e diciassette titoli ATP. Sono passati meno di tre anni dalla storica finale di Flushing Meadows dove rimontò due set di svantaggio ad Alexander Zverev per la conquista del suo primo slam. L’altro grande titolo nel palmares del tennista classe 1993 è quello del Masters 1000 di Indian Wells nel 2019, vinto in finale ai danni di Roger Federer. Ancora prima dei risultati, in questa stagione Thiem sta provando a ritrovare continuità e Perugia sarà una tappa fondamentale per valutare i progressi delle ultime settimane.
    Marchesini: “Abbiamo lavorato per arricchire il torneo” – “Sono molto contento di annunciare che la wild card dell’organizzazione andrà a Dominic Thiem”. Ammette con gioia Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events. Tra giovani promesse, poi sbocciate, ed ex campioni, Marchesini negli anni ha accolto nelle sue rassegne tanti grandi protagonisti del tennis mondiale. Tra questi si possono citare altri campioni slam come Carlos Alcaraz, Gaston Gaudio e Thomas Muster, ma anche atleti del calibro di Grigor Dimitrov e Kevin Anderson. In questi termini Thiem si colloca in una nuova fascia, perché a 29 anni punta a tornare tra i migliori: “Eravamo già molto contenti all’uscita della prima entry list, che sappiamo non essere mai definitiva. Questa soddisfazione infatti non ci ha fermati dal lavorare per arricchire ancora di più un main draw già prestigioso. Non vediamo l’ora di accogliere a Perugia tutti i protagonisti del torneo, siamo pronti ad iniziare”.
    Biglietteria aperta sul sito ufficiale – Aperta la biglietteria sul sito ufficiale www.internazionaliperugia.it. I bambini fino a 6 anni entrano gratuitamente e con il 50% di sconto fino a 12 anni. Per informazioni è possibile scrivere a ticket@meftennisevents.com.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Perugia (MD) Inizio torneo: 12/06/2023 | Ultimo agg.: 09/06/2023 11:27Main Draw (cut off: 196 – Data entry list: 22/05/23 – Special Exempts: 0/0)

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