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Thiem: “Ho una nuova infiammazione al polso”

Il calvario di Dominic Thiem sembra senza fine. L’ex campione a US Open 2022 attraverso un messaggio social ha voluto placare le voci che giravano intorno a lui dopo la mancata presenza al Challenger di Napoli. Dominic ha di nuovo un’infiammazione al polso, non sembra una cosa grave, ma proprio un severo infortunio al polso destro ha di fatto archiviato la sua carriera da top 5 del mondo, con un difficilissimo rientro e mesi di prestazioni assai al di sotto del suo potenziale.

Questo il messaggio social dell’austriaco: “Attualmente ci sono molte voci in giro, quindi voglio usare i miei canali social per chiarire le cose. Dopo gli Australian Open ho iniziato ad allenarmi di nuovo come ho fatto durante la mia giovinezza, nello stesso modo in cui ho avuto successo. Ci siamo allenati molto intensamente e abbiamo trascorso molte ore in campo. Purtroppo, prima del Challenger in Ungheria, il mio polso ha iniziato a dare di nuovo problemi e questi fastidi cominciavano ad apparire sempre di più, c’erano anche subito dopo l’infortunio, quando ho ricominciato a giocare È tornata anche questa strana sensazione al polso”.

Sperava fosse una cosa da niente, ma un consulto medico approfondito ha dato un esito negativo: “Purtroppo ho una piccola infiammazione al polso che mi provoca dolore”. Su consiglio dei medici si è fermato, e spera che lo stop sia breve. “Spero di essere pronto per l’Estoril.”

Thiem si è infortunato al polso destro a metà del 2021 e ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico, e da allora lotta per un ritorno a posizioni di classifica adeguate al suo talento. Alti e bassi, buone prestazioni ma poche vittorie significative, con un ranking che langue da mesi, fermo intorno alla posizione n.90.

Il viennese ha recentemente dichiarato che prenderà in considerazione l’idea di smettere a fine stagione se la sua classifica non migliorerà presto. Thiem ha rinunciato ai tornei statunitensi di Indian Wells e Miami a favore di un periodo di allenamento all’accademia di Nadal, focalizzando il suo rientro nei Challenger, in attesa della terra battuta. Adesso la sua carriera sembra appesa a un filo: se la ricaduta al polso fosse più seria, e con già in testa lo spettro del ritiro se non riuscirà a migliorare il livello di gioco e classifica, la fine per lui potrebbe essere molto vicina.

Mario Cecchi


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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