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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lisinac devastante, Kaziyski insaziabile

    Di Paolo Cozzi Finale inedita e sicuramente a sorpresa quella di Del Monte Supercoppa fra Itas Trentino e Vero Volley Monza, ma va dato atto ad entrambe le squadre di aver giocato le rispettive semifinali in maniera perfetta, spingendo nei momenti opportuni con il servizio e giocando di fino quando il momento lo richiedeva. Il dubbio sui ragazzi di Eccheli e sulla loro capacità di mantenere la concentrazione mentale e l’aggressività del giorno precedente trova conferme in un primo set disastroso, in cui l’attacco chiude al 16% e alcuni giocatori come Davyskiba e Grozdanov appaiono in balia totale dei trentini. Meglio Monza nel secondo set, con un Grozer monumentale che suona la carica e si carica la squadra sul braccione, ma un Michieletto eccelso come tutta Trento non lascia neanche una briciola alle speranze monzesi di riaprire set e partita. Trento batte, attacca e riceve bene, e chiude il set regalando ai monzesi solo 4 punti. Il terzo set parte con il tentativo di Monza di spingere con il servizio che sorprende Trento; cresce la ricezione monzese che permette ad Orduna più scelta nella strategia di gioco. L’Itas però non ci sta, e quando trova le contromisure ad uno straripante Grozer rientra nel set. Tocca poi a sua maestà Kaziyski spingere sull’acceleratore ma Monza non vuol smettere di sognare e regge fino ai vantaggi, dove alla fine trova il guizzo vincente. Il quarto set si apre con Monza che continua a far bene con il servizio, ma in attacco paga la giornata no di Davyskiba. Trento alza l’attenzione e viaggia a vele spiegate verso una Supercoppa che tre mesi fa sarebbe sembrata una chimera. Foto Lega Pallavolo Serie A Ma veniamo alle pagelle della finale. Sbertoli voto 8. In solo due mesi prende in mano le redini del gioco trentino, si toglie dalle spalle l’ingombrante eredità di Giannelli e riporta Trento sul gradino più alto del podio. Cosa chiedergli di più? Kaziyski voto 8. Che la sua classe fosse immensa era cosa risaputa, ma adesso sappiamo anche che la sua voglia di trofei è insaziabile. 21 punti di cui tre muri e un ace. Non dite che è vecchio a 37 anni… è semplicemente KK! Michieletto voto 7,5. Nel giorno in cui la ricezione lo abbandona, è bravo a restare lucido e ad essere terminale offensivo pericoloso. Ormai gli aggettivi per lui sono stati usati tutti, ammiriamolo e basta, che un giovane così è godimento puro. Lavia voto 8. Si sapeva che il giocatore fosse forte tecnicamente, ma negli ultimi mesi Daniele sta dimostrando di essere anche leader in campo, con personalità e capacità di gestire palloni importanti. Davvero un bel vedere per l’anima la sua varietà di colpi. Lisinac voto 9. Semplicemente devastante in questa due giorni marchigiana. In attacco picchia forte sia i primi tempi vicini sia quelli lontani come fossero senza muro. E proprio a muro è spesso invalicabile e mette pressione agli attaccanti avversari. Un autentico portento fisico. Podrascanin voto 7. 10 punti, 4 muri, ma nella Trento stritolasassi di ieri sembra quasi passare in secondo piano! L’intesa con Sbertoli è già ottima, e lui continua a dimostrare che al centro della rete bisogna dargli ancora del “voi”. Zenger voto 7,5. Arrivato a Trento un po’ in sordina, si dimostra solido in ricezione e attento in tutte le situazioni di seconda linea. Davvero una ottima scoperta. Lorenzetti voto 10. Trento smobilita, Trento non vincerà più, Trento si è indebolita… ma lui che è il “king” delle innovazioni tecnico tattiche se ne fa un baffo, gioca senza opposto, si diverte e fa divertire. Bellissimo l’abbraccio con la panchina sul match point, in cui si vede tutto il suo spessore umano. Che dire di Monza? Merita un 9 per la grinta e la caparbietà che ha messo in campo in semifinale contro Civitanova e per la forza con cui è riuscita a riaprire la finale, ma merita anche un bel 2 per come ha impattato il primo set. Grozer dimostra che può ancora dare tanto nel nostro campionato e Dzavoronok che può essere quella alternativa importante per Orduna nei momenti che contano. Il giovane Davyskiba fa vedere numeri importanti, ma ancora deve lavorare sulla tenuta mentale. Insomma un weekend importante per la crescita di un gruppo che, sono sicuro, ha ancora molta fame di vivere momenti come quelli vissuti in questa final four. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Dobbiamo lavorare e crescere, Yant ci darà una mano!”

    Non cerca alibi la Cucine Lube Civitanova dopo l’uscita di scena in Semifinale dalla Del Monte® Supercoppa 2021. Riconosciuti i meriti di Monza per il successo in quattro set all’Eurosuole Forum e ammessi gli errori tecnici in campo nei vari frangenti del match, staff e atleti concordano sulla necessità di ripartire a testa bassa in allenamento per poter alzare il livello del gioco nelle partite ufficiali. I biancorossi predicano impegno e lavoro.
    In attesa di avere a disposizione in futuro l’opposto Ivan Zaytsev, alle prese con le terapie e il lavoro in palestra dopo l’intervento al ginocchio, il recupero dello schiacciatore cubano Marlon Yant potrebbe dare nuovo smalto alle sedute tecniche in palestra. Se lo augura anche coach Gianlorenzo Blengini.
    “Con Monza avevamo Yant in panchina, ma non era al 100% – ricorda Blengini -, Marlon ha ripreso a fare qualcosa pochi giorni fa e ancora non ha battuto e non ha attaccato. Lo abbiamo portato con noi perché in caso di emergenza avrebbe dato una mano in seconda linea. Sta meglio, ma sarebbe stato un rischio forzare una situazione con la possibilità di ricadute e altri stop. Il suo recupero ci aiuterà ad alzare il livello dell’allenamento. Parlarne conta poco, bisogna lavorare e crescere. Stiamo cercando di costruire un’identità di gioco e non possiamo pensare che certe colpi vengano fuori dal nulla in partita se prima non li rendiamo nostri in allenamento. L’impegno dei ragazzi è massimo, compatibilmente alla situazione dell’infermeria. Dobbiamo essere pazienti, resistenti e aggiustare situazioni da tanti punti di vista”.

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    Osmany Juantorena: “Un calo psicologico che non possiamo permetterci”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova analizza le ragioni della pesante sconfitta subita per mano di Monza in semifinale di Del Monte Supercoppa, e lo fa con le parole dei protagonisti. A cominciare dal capitano Osmany Juantorena: “Monza ha giocato una grande partita – ammette lo schiacciatore –, la differenza credo l’abbiano fatta il rendimento in ricezione e in attacco. Noi non siamo riusciti a entrare mai in partita per davvero, eccezion fatta probabilmente per il terzo set. Ma non abbiamo resistito, e ci siamo anche innervositi accusando un calo psicologico che non possiamo certamente permetterci. La stagione è appena iniziata, la parola d’ordine è testa bassa e lavorare“. Il tecnico Gianlorenzo Blengini è categorico: “Dobbiamo giocare meglio, vanno migliorate tante cose. A tratti abbiamo fatto fatica ad avere continuità di ricezione, privandoci di conseguenza della possibilità di sviluppare il gioco in maniera più imprevedibile, mentre in altri momenti, soprattutto all’inizio, abbiamo lasciato cadere a terra dei palloni che non sarebbero dovuti cadere, quindi avremmo dovuto fare molto meglio in difesa, e questo indipendentemente dal punteggio scritto ogni volta sul tabellone“. “Per noi – conclude Blengini – è fondamentale aumentare la qualità in tutte queste cose e l’unico modo per riuscirci è cercarla ogni giorno in allenamento. I complimenti a Monza per il risultato odierno sono a prescindere. Noi abbiamo reagito bene nel terzo set, ma ribadisco che dobbiamo fare molto meglio certe cose perché l’avversario di turno ce lo imporrà“. Infine le parole di Simone Anzani: “Bravissima Monza, ma in questa sconfitta ci sono anche molti nostri demeriti. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva in casa, mi dispiace davvero tanto per i nostri tifosi. Torneremo in palestra con l’obiettivo di lavorare sodo per rialzarci subito“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’Itas Trentino perfetta annichilisce Perugia in semifinale

    Di Eugenio Peralta Una sorpresa non bastava, e la Del Monte Supercoppa decide di regalarne due: ad assegnare la 26° edizione del trofeo, domani alle 16, sarà la sfida meno pronosticabile alla vigilia, quella tra Itas Trentino e Vero Volley Monza, che lasciano a bocca asciutta le due finaliste scudetto della scorsa stagione. Se i lombardi avevano stupito contro i padroni di casa della Lube, la squadra di Lorenzetti incanta l’Eurosuole Forum di Civitanova con una prestazione pressoché perfetta, cancellando una Sir Safety Conad Perugia quasi incredula. E adesso qualcuno provi ancora a dire che Michieletto e compagni non meritano un posto tra le big… La formazione di Nikola Grbic ha certamente da rimproverarsi qualche imprecisione di troppo, specie nel secondo set, ma dopo il cambio di assetto (Anderson opposto e un discreto Plotnytskyi in banda) dà vita a un terzo set di straordinaria intensità: è Trento a essere a tratti ingiocabile, con un Matey Kaziyski (15 punti con il 48% e 3 muri) che pare tornato indietro di 10 anni e due veri e propri monumenti come Srecko Lisinac e Marko Podrascanin al centro, entrambi in doppia cifra. Nell’assetto a 3 schiacciatori ideato da Lorenzetti funziona tutto, nonostante una ricezione non impeccabile: un plauso a Riccardo Sbertoli e anche al libero Julian Zenger, il più positivo in seconda linea. Di fronte a un’avversaria del genere non è facile inventarsi delle soluzioni e Perugia ci riesce a tratti con Wilfredo Leon (il migliore dei suoi con 16 punti e il 55% in attacco) e Sebastian Solé, molto meno con un opaco Matt Anderson, che ha sulla coscienza anche l’errore in battuta sul 23-24 del terzo set. Davvero male Kamil Rychlicki, a cui la Supercoppa è evidentemente indigesta, e anche la prima uscita di Simone Giannelli contro la sua ex squadra non è di quelle destinate a restare nella memoria. Appuntamento dunque a domani alle 16 in diretta su Rai 2, sperando che il pubblico sugli spalti non tradisca: già oggi si è rimasti lontani dalla massima capienza consentita (2382 gli spettatori presenti), e domani mancheranno anche i tifosi di Civitanova e Perugia… LA CRONACA DELLA PARTITA Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 0-3 (21-25, 21-25, 23-25)Sir Safety Conad Perugia: Anderson 10, Ricci 5, Dardzans ne, Travica, Ter Horst ne, Giannelli 2, Rychlicki 5, Leon 16, Piccinelli (L) ne, Solé 7, Russo ne, Colaci (L), Plotnytskyi 6, Mengozzi. All. Grbic.Itas Trentino: Kaziyski 15, D’Heer ne, Michieletto 10, Sbertoli 3, Cavuto ne, Pinali ne, Albergati ne, Lavia 11, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 10, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Zavater e Florian.Note: Spettatori 2382. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 43%-22%, muri 4, errori 16. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 57%, ricezione 39%-14%, muri 10, errori 14. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa: Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino LIVE

    Di Eugenio Peralta Seconda semifinale della Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche: in campo Sir Safety Conad Perugia, la squadra detentrice del trofeo, e Itas Trentino. Chi vince raggiunge in finale la Vero Volley Monza, che a sorpresa ha battuto i padroni di casa della Cucine Lube Civitanova. Diretta tv su RaiSport +HD. Segui gli aggiornamenti live su Volley NEWS! I SESTETTI – Trento ripropone l’assetto a 3 schiacciatori, con Lavia “falso opposto”, Michieletto e Kaziyski in posto 4; il regista è Sbertoli, al centro Podrascanin e Lisinac, Zenger libero. Sestetto tipo per Perugia con Giannelli (alla prima contro la sua ex squadra) al palleggio, Rychlicki opposto, Solé e Ricci centrali, Anderson e Leon schiacciatori e Colaci libero. 1° SET – Subito uno scambio tiratissimo, poi Lavia chiude l’1-1. Lisinac e Podrascanin rispondono a Leon per il 3-3; il primo break lo sigla Perugia proprio sul servizio di Leon (5-3). Anderson e Ricci tengono avanti la Sir (7-5), ma dopo due grandi difese dell’Itas è proprio l’errore del centrale a consegnare il 7-7. Si continua punto a punto, poi con due attacchi consecutivi Rychlicki scava di nuovo il break (10-8); l’opposto è di nuovo protagonista con l’ace del 12-9, ma Michieletto e Podrascanin accorciano subito (12-11). Dura poco, perché Anderson riporta la Sir sul 14-11 e Lorenzetti chiama time out. Scambio di cortesie tra Solé e Podrascanin per il 15-13, poi doppio muro di Kaziyski su Rychlicki (tra i due c’è anche un piccolo scontro sottorete) ed è parità. Perugia di nuovo avanti con Leon e Solé (17-15), Lisinac rimedia con due primi tempi consecutivi (17-17): time out per Grbic. Al rientro Sbertoli firma un ace e Kaziyski regala il break a Trento (17-19): dentro Plotnytskyi per Rychlicki, ma Lisinac firma anche il 17-20 a muro. Kaziyski e Lisinac tengono avanti l’Itas (19-22), Leon sbaglia e concede 4 set point. LEGGI TUTTO

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    I biancorossi parlano dopo Civitanova – Monza

    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Dobbiamo giocare meglio, vanno migliorate tante cose: a tratti abbiamo fatto fatica ad avere continuità di ricezione, privandoci di conseguenza della possibilità di sviluppare il gioco in maniera più imprevedibile, mentre in altri momenti, soprattutto all’inizio, abbiamo lasciato cadere a terra dei palloni che non sarebbero dovuti cadere, quindi avremmo dovuto fare molto meglio in difesa, e questo indipendentemente dal punteggio scritto ogni volta sul tabellone. Per noi è fondamentale aumentare la qualità in tutte queste cose e l’unico modo per riuscirci è cercarla ogni giorno in allenamento. I complimenti a Monza per il risultato odierno sono a prescindere. Noi abbiamo reagito bene nel terzo set, ma ribadisco che dobbiamo fare molto meglio certe cose perché l’avversario di turno ce lo imporrà”.
    JIRI KOVAR: “Monza ha giocato una gran bella partita. La differenza l’hanno fata battuta e ricezione, fondamentali in cui abbiamo faticato tanto. Bene la reazione del terzo set, ma non basta. Non possiamo essere contenti di questa partita, a prescindere dai meriti dell’avversario. Noi dobbiamo fare meglio, dobbiamo fare di più perché dobbiamo essere consapevoli che giocando sui livelli espressi oggi faremmo fatica contro tanti avversari. L’imperativo è lavorare, lavorare, lavorare!”.
    SIMONE ANZANI: “Bravissima Monza, ma in questa sconfitta ci sono anche molti nostri demeriti. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva in casa, mi dispiace davvero tanto per i nostri tifosi. Torneremo in palestra con l’obiettivo di lavorare sodo per rialzarci subito”.
    OSMANY JUANTORENA: “Monza ha giocato una grande partita, la differenza credo l’abbiano fatta il rendimento in ricezione e in attacco. Noi non siamo riusciti a entrare mai in partita per davvero, eccezion fatta probabilmente per il terzo set. Ma non abbiamo resistito, e ci siamo anche innervositi accusando un calo psicologico che non possiamo certamente permetterci. La stagione è appena iniziata, la parola d’ordine è testa bassa e lavorare”. LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Supercoppa amara per la Lube, la prima finalista è Monza

    L’imbattibilità della Cucine Lube Civitanova negli scontri diretti con la Vero Volley Monza si arresta nella Semifinale di Del Monte® Supercoppa. Il sestetto brianzolo di Massimo Eccheli, alla prima partecipazione, ribalta i pronostici della vigilia con una prova di pura potenza contro una Lube a tratti irriconoscibile. alla Finalissima in programma domani, domenica 24 ottobre (ore 14 con diretta Rai Due e Volleyballworld.tv), contro la vincente del match in corso tra Sir Safety Conad Perugia e Itas Trentino.
    Decisivi ai fini del successo in quattro set degli ospiti (22-25, 16-25, 25-21, 20-25) i 21 punti di Grozer, top scorer, i numeri al servizio (11 ace) e nella correlazione muro-difesa (11 i block vincenti). Sul fronte marchigiano le note migliori si leggono nella reazione del terzo parziale. Squadre vicine nelle percentuali di attacco, ma il 72% di Lucarelli con 15 punti all’attivo e i 4 muri vincenti di Simon (13 punti) non bastano ad arginare Monza.
    Il primo set, equilibrato in attacco (54% di positività per i due team), è deciso dagli episodi. I biancorossi pagano gli errori e soffrono l’aggressività del muro lombardo. Monza passa 25 a 22, trainata da Grozer e Davyskiba. Secondo set a senso unico con i rivali capaci di sfruttare il blackout dei cucinieri lasciandoli a 16 e attaccando con il 68% di efficacia. La reazione invocata a lungo dai tifosi di casa arriva nel terzo set con un salto di qualità della Lube in attacco (59%) e nei fondamentali difensivi; Juantorena appare più fresco nelle offensive e in ricezione (25-21). Il quarto set è una battaglia sportiva, ma i problemi di casa tornano a galla e sul 17-20 Monza dà l’accelerata decisiva sfoggiando tutto l’arsenale.
    La Lube deve rimandare ancora una volta la caccia alla sua quinta Del Monte® Supercoppa, trofeo stregato negli ultimi anni per il Club biancorosso.
    La partita
    Con Yant in panchina, ma non ancora a posto, e Zaytsev convalescente dopo l’intervento al ginocchio, Chicco Blengini schiera De Cecco al palleggio per l’opposto portoricano Garcia Fernandez, al centro Anzani e Simon, laterali Juantorena e Lucarelli, libero Balaso. Sul fronte avversario Massimo Eccheli risponde con la diagonale Orduna-Grozer, Galassi e Grozdanov centrali, Davyskiba e Dzavoronok in banda, Federici libero.
    Dopo il minuto di silenzio contro la violenza sulle donne, si apre un match intenso. Il team di Eccheli ingrana grazie alla solidità del muro (9-12) e si porta sul + 4 con un attacco vincente (12-16). Garcia (6 punti con il 71%) e Juantorena non ci stanno (15-17), Simon sale in cattedra in attacco e a muro (18-18). Una leggerezza dei padroni di casa in copertura e un mani out di Monza mandano i rivali sul +3 (19-22). Blengini inserisce Kovar per Osmany. L’ace di Garcia riaccende le speranze (21-22), ma sul 22-23 Lucarelli non trova il campo dai nove metri e Garcia spara fuori l’attacco (22-25).
    Nel secondo set un’incertezza di Juantorena e un muro imponente di Grozer fotografano il calo dei biancorossi (6-10). Vero Volley spinge dai 9 metri e non molla di un centimetro a muro (7-13). Blengini si gioca le carte Sottile e Kovar, ma Monza sembra inarrestabile (11-19) e Grozer una locomotiva (9 punti nel set con l’86% e 2 block). L’ennesimo muro degli avversari coincide con il massimo svantaggio della Lube (12-21). Di Davyskiba il pallone che consegna 9 palle set ai monzesi (15-24). Al secondo tentativo è il diagonale di Dzavoronok a chiudere un parziale (16-25) che vede avanti 4-1 Monza negli ace e nei muri.
    Nel terzo set la Cucine Lube si rialza. Juantorena torna a sfoggiare i suoi colpi (5 punti con il 56% in attacco e l’80% in ricezione), Simon mostra i muscoli a muro, mentre dall’altra parte della rete gli attaccanti perdono quota (10-4). In campo c’è “un’altra Civitanova” per fluidità del gioco e determinazione nelle difese (12-6). Dopo un mani out biancorosso (17-10) il sestetto di Eccheli prova a risalire (17-13). Pesante l’ace del nuovo entrato Sottile (22-17). La palla a terra di Lucarelli vale il 24-20. Davyskiba annulla il primo set ball, mentre il mani out targato Juantorena chiude il set e riapre il match (25-21).
    Nel quarto set il muro di Monza torna a limitare le offensive civitanovesi (6-9). Anche i lunghi della Lube dimostrano un buon timing ma senza fortuna, mentre dai nove metri i campioni d’Italia stentano a decollare (10-13). L’ace di Grozdanov vale il +4 Monza (11-15), Kovar entra per Garcia. Civitanova prova a risalire la china con Lucarelli, ma Monza prende in mano il gioco (14-19). Simon e Juantorena tengono in vita la gara (17-20), Dzavoronok in attacco e Grozdanov a muro riducono al lumicino le speranza (17-22). Nel finale Grozer e Dzavoronok chiudono i giochi (20-25).
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 7, Balaso (L), Garcia Fernandez 11, Kovar 2, Sottile 1, Marchisio, Juantorena 10, Lucarelli 15, Diamantini ne, Simon 13, De Cecco 2, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant. All. Blengini
    VERO VOLLEY MONZA: Grozdanov 9, Karyagin, Calligaro, Dzavoronok 18, Orduna, Comparoni ne, Federici (L), Galliani, Grozer 21, Galassi 10, Beretta, Mitrasinovic ne, Davyskiba 16, Gaggini (L) ne. All. Eccheli
    Arbitri: Goitre e Lot
    Parziali: 22-25 (29’), 16-25 (24’), 25-21 (30’), 20-25 (28’). Totale 1h 51’.
    Civitanova: 14 battute sbagliate, 5 ace, 7 muri vincenti, 52 % in attacco, 48 % in ricezione (29 % perfette). Monza: 15 battute sbagliate, 11 ace, 11 muri, 53% in attacco, 49% in ricezione (20% perfette). Spettatori: 2.382. Incasso: 37.672 euro. LEGGI TUTTO

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    Che colpo Monza: la prima vittoria sulla Lube vale la finale di Supercoppa!

    Di Eugenio Peralta Si apre con un’impresa storica la due giorni di Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum: la Vero Volley Monza, che in 15 precedenti non aveva mai battuto la Cucine Lube Civitanova, riesce a sfatare il tabù proprio in semifinale. Prima partecipazione alla Supercoppa e ovviamente prima finale per i monzesi, che si confermano tra le squadre più in forma del momento in un match condotto sempre con autorità, nonostante il terzo set deciso da un break iniziale (da 4-4 a 10-4) che Orduna e compagni non riescono più a recuperare. Impressiona, per contro, la resa totale dei padroni di casa, apparsi in grande difficoltà tecnica ma anche nervosi e, nel finale, addirittura rassegnati. Che non sia un buon inizio di stagione per Civitanova lo si vede già dalle notevoli difficoltà in ricezione accusate nei primi due parziali: se nel primo i cucinieri riescono almeno a reagire a loro volta con una battuta efficace, nel secondo smarriscono anche il servizio e crollano nel punteggio. Ma anche dopo aver riaperto la gara la squadra di Blengini non ingrana: Osmany Juantorena ci mette il cuore fermandosi però al 34% in attacco, Ricardo Lucarelli fa il massimo in fase offensiva (72%) ma soffre in seconda linea, e l’ingresso di Kovar non aiuta. Insomma, la coperta è corta, e lo stesso Robertlandy Simon non è la solita ancora di salvezza: 13 punti per il cubano, ma anche 3 errori in momenti chiave. E Monza? Due indizi fanno una prova per la squadra di Massimo Eccheli: dopo il successo su Modena, quello sulla Lube dimostra che la Vero Volley è perlomeno in grado di lottare alla pari con le big. Merito di un Georg Grozer devastante in avvio e poi in grado di gestirsi nel finale (21 punti con il 50% e 3 ace), della sfrontatezza di Davyskiba e Dzavoronok, dell’impatto al centro di Gianluca Galassi (86% in attacco e 3 muri), della capacità di Santi Orduna di superare anche il momento di difficoltà. Soprattutto, della tenuta psicologica che era mancata nella trasferta di Milano. E se il livello è questo, anche in finale ne vedremo delle belle… LA CRONACA DELLA PARTITA Cucine Lube Civitanova-Vero Volley Monza 1-3 (23-25, 16-25, 25-21, 20-25)Cucine Lube Civitanova: Garcia 11, Kovar 2, Sottile 1, Marchisio, Juantorena 10, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 15, Penna ne, Diamantini ne, Simon 13, De Cecco 2, Anzani 7, Yant ne. All. Blengini.Vero Volley Monza: Grozdanov 9, Karyagin, Calligaro, Dzavoronok 18, Orduna, Federici (L), Galliani, Grozer 21, Galassi 10, Beretta, Mitrasinovic ne, Davyskiba 16, Gaggini (L) ne. All. Eccheli.Arbitri: Goitre e Lot.Note: Civitanova: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 52%, ricezione 48%-29%, muri 7, errori 22. Monza: battute vincenti 11, battute sbagliate 15, attacco 53%, ricezione 49%-20%, muri 11, errori 22. LEGGI TUTTO