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    Ultimo impegno precampionato per Cisterna, Mazzone: “C’è una competizione sana nel gruppo”

    Il Cisterna Volley si prepara a vivere l’ultimo impegno del precampionato contro la Yuasa Battery Grottazzolina giovedì 19 settembre, prima che si alzi il sipario sul campionato di Superlega. Il test match tra i due collettivi impegnati nella massima serie italiana andrà in scena al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi alle ore 19, in quello che sarà un assaggio del campionato ormai alle porte. Il gruppo guidato da coach Falasca ha disputato già un totale di sette incontri nel percorso di preparazione. 

    “La preparazione sta andando bene, dagli allenamenti noto con piacere che il livello è alto – racconta Daniele Mazzone, centrale al secondo anno con i colori del Cisterna Volley – C’è una competizione sana all’interno del gruppo e rispetto allo scorso anno stiamo difendendo sicuramente di più. Personalmente sento di avere ancora dei margini di miglioramento dal punto di vista fisico ed è proprio sull’aspetto atletico che mi sto concentrando per provare ad essere al massimo il prima possibile.

    La partita con Grottazzolina sarà utile per completare il nostro cammino perché avere la possibilità di fare questo test ci permette di avere risposte importanti. Loro sono un collettivo che può vantare nel roster giocatori con esperienza in Superlega che hanno fatto bene nella massima serie, basti pensare per citarne uno ad Oleg Antonov, che con l’Italia ha vinto l’argento olimpico. Come squadra dovremo provare ad essere più cinici, atteggiamento su cui lavoriamo in allenamento e che miglioreremo con l’avvento delle partite”. 

    L’amichevole che verrà disputata in Abruzzo sarà la prima volta in cui Grottazzolina e Cisterna si troveranno a confronto. Lo faranno in una cornice inedita, scelta proprio per portare la pallavolo di Superlega a Roseto in una regione che non ha suoi rappresentanti nella massima serie, per un pubblico che potrà assistere allo spettacolo in una struttura storica, che nel suo passato ha ospitato eventi sportivi di respiro internazionale.

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    Mazzone resta a Cisterna: “Squadra con grandi potenzialità”

    Daniele Mazzone, centrale alto 209 centimetri classe 1992, giocherà anche nella prossima stagione al Cisterna Volley. Il Club pontino sta continuando il lavoro per consegnare il roster a coach Guillermo Falasca e sta pianificando la prossima annata che vedrà un coinvolgimento sempre maggiore del pubblico al palazzetto dello sport di viale delle Province a Cisterna.

    “La stagione appena conclusa è stata, per certi versi, anche esaltante perché la squadra ha dimostrato di saper crescere nel corso dei mesi ed è stata capace di ottenere vittorie che hanno coinvolto il pubblico e questo è molto importante per noi, proprio il coinvolgimento del pubblico – spiega Luigi Iazzetta, presidente del Cisterna Volley – Se guardiamo solo la parte finale della stagione sicuramente qualcosa non è andata nel migliore dei modi ma è evidente che si deve ripartire da quanto di buono fatto in questo campionato e provare ad alzare sempre l’asticella pur consapevoli della complessità del campionato di Superlega che è uno dei più difficili e competitivi al mondo”.

    Daniele Mazzone, con 28 muri vincenti, ha chiuso la regular season nella Top 20 della speciale classifica dei block che lo portano a quota 621 muri vincenti in carriera in serie A.

    “Sono contento di restare ancora un anno a Cisterna, è stata la mia priorità restare qui, un posto in cui mi trovo bene e inoltre non va dimenticato che è molto vicino a una città che adoro come Roma, quindi questo è importante anche per quello che poi si vive fuori dal palazzetto – afferma Daniele Mazzone – In questo Club si lavora molto bene c’è professionalità, serietà, dialogo nella condivisione di obiettivi e modalità di lavoro. Ho voluto continuare in una squadra che non dovrebbe cambiare quasi per nulla, questo non mi è quasi mai capitato in carriera e sono curioso di capire cosa riusciremo a fare nel nostro secondo anno di vita insieme. L’obiettivo della salvezza non è mai scontato ma, avendo sfiorato i play-off, possiamo dire che partiamo da una buona base di partenza: io voglio puntare sempre in alto ed è giusto dare stimoli importanti a una squadra che io reputo di grande potenzialità”.

    Poi Daniele Mazzone sposta l’attenzione sulla passata stagione. “Dopo un campionato così intenso posso dire che ci conosciamo meglio tutti noi, il coach sa come trattarci e penso che, nel torneo appena concluso, abbiamo disputato almeno un mese e mezzo in cui abbiamo giocato veramente forte, abbiamo battuto squadre importanti come Monza e Piacenza e trovato punti con altri club di livello, dobbiamo cercare di aumentare questo mese e mezzo a una durata più lunga – chiarisce il centrale dei pontini – Una parte molto importante è rappresentata dal nostro pubblico, c’è un gruppetto di appassionati che sta crescendo e il fatto di essere l’unica squadra che gioca in Superlega nella regione Lazio deve essere uno stimolo importante: noi giochiamo per il nostro pubblico e più questo è caloroso più crea entusiasmo ed è una componente da non tralasciare, per questo mi auguro che possa aumentare sempre di più”.

    Con la Nazionale italiana Mazzone ha vinto la medaglia d’argento al Campionato europeo del 2013 e nello stesso anno anche il bronzo in World League a Mar del Plata, oltre alla medaglia d’argento in Giappone alla Grand Champions nel 2017 e il primo posto ai Giochi del Mediterraneo, mentre con il Club ha vinto la Supercoppa Italiana con Modena nel 2018.

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    Cisterna, Mazzone guarda al turno infrasettimanale con Piacenza: “Fondamentale staccare la palla da rete”

    Nemmeno il tempo per godersi la terza vittoria consecutiva per il Cisterna Volley che è di nuovo campionato. Mercoledì alle 20:30 la formazione di coach Guillermo Falasca sarà impegnata al palazzetto dello sport di viale delle Province contro il Gas Sales Bluenergy Piacenza terza forza del campionato di Superlega dopo Trento e Perugia.

    La quinta giornata di ritorno è un turno infrasettimanale e arriva dopo il successo per 3-1 contro Padova che ha proiettato Andrea Rossi e compagni a 16 punti nella classifica del massimo campionato di pallavolo maschile. I pontini hanno costruito le attuali fortune in casa con una striscia notevole di tre successi di fila: 3-1 contro il Monza, 3-1 contro il Catania e 3-1 contro i veneti domenica scorsa, un grande passo in avanti verso l’obiettivo salvezza.

    “Piacenza ha grandi campioni, Lucarelli e Simon su tutti, anche per quanto riguarda questo sarà fondamentale staccare la palla da rete per favorire sia noi a muro che poi tutto il sistema muro-difesa – assicura Daniele Mazzone, centrale del Cisterna Volley alto 208 centimetri, classe 1992 – . La partita d’andata con Piacenza non è andata come volevamo e ci auguriamo che questa sarà una partita diversa anche perché la giochiamo in casa e sappiamo che in casa la storia dice che giochiamo meglio e che, soprattutto, siamo più incisivi con il servizio”.

    Contro Padova Mazzone è stato uno dei protagonisti della vittoria, anche lui capace di mettere in campo una prestazione molto interessante: titolare con 9 punti e il 100% in attacco.

    “Quando il nostro servizio si accende diventa complicato poi giocare con la palla alta, questo ovviamente vale per tutti – aggiunge il centrale che con la Nazionale italiana ha vinto la medaglia d’argento al Campionato europeo del 2013 e nello stesso anno anche il bronzo in World League a Mar del Plata – . La classifica ci dice ora che la salvezza, non è matematica, ma diciamo che siamo sulla buona strada e se vogliamo continuare a sognare qualcosa di più bisogna passare per questo tipo di partite che sono difficili e questo lo sappiamo: noi andiamo comunque sempre alla ricerca di punti, questo deve essere sempre il nostro obiettivo”.

    Cisterna Volley si presenta a questo appuntamento in un buon momento e con tre giocatori ai vertici delle rispettive classifiche individuali di rendimento: l’opposto francese Theo Faure è leader della graduatoria dei migliori realizzatori del campionato con 291 punti realizzati finora, tallonato da Buccheger (286), nella classifica degli ace il primo è un altro giocatore del Cisterna Volley, lo spagnolo Jordi Ramon con 28 punti diretti (dietro di lui Davyskiba e Semeniuk con 26) mentre nella graduatoria dei muri vincenti Nedeljkovic è secondo con 44 block alle spalle di Loser che conduce con 47 muri punto.

    Dall’altra parte della rete Piacenza si presenta a questo appuntamento come la squadra che ha totalizzato il maggior numero di punti in campionato 996 (Cisterna è nona con 908), quella con più attacchi vincenti (778 contro i 712 di Cisterna ottava) ed è terza nella statistica degli ace con 91 centri (Cisterna è sesta con 79). I piacentini arrivano al palazzetto di viale delle Province dopo la sconfitta (1-3) rimediata per mano di Trento.

    “Per noi non sarà una partita facile, stiamo giocando tanto e ci alleniamo poco ma questo non deve essere un alibi per nessuno – chiarisce coach Andrea Anastasi (Gas Sales Bluenergy Piacenza) – . Dopo la sconfitta con Trento dobbiamo resettare tutto soprattutto a livello mentale e scendere in campo concentrati a fare al meglio quello che sappiamo fare senza preoccuparci più di tanto chi è dall’altra parte della rete. Abbiamo tutti una gran voglia di riprendere il nostro cammino in campionato e ritrovare il nostro ritmo gara, vogliamo esprimere una buona pallavolo. Cisterna è una squadra che ha dimostrato di essere difficile da affrontare, viene da una importante vittoria, è una formazione solida che non molla”.

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    Daniele Mazzone: “Siena c’è, abbiamo ritrovato le nostre sicurezze”

    Di Roberto Zucca

    Avere trent’anni, per Daniele Mazzone, significa entrare in una dimensione fatta di certezze, consapevolezze, di somme e sottrazioni, di bilanci e obiettivi. Parlare con Daniele è sempre stato, per chi scrive questo colloquio, un motivo per uscire dalla canonica intervista di cartello, per confrontarsi con ciò che si è diventati e con le dinamiche degli eventi che hanno portato ad essere altro rispetto al passato. Daniele racconta la pallavolo molto bene, ma analizza anche se stesso rispetto al farne parte. E lo fa senza risparmiarsi la sua proverbiale sincerità e la trasparenza che magari, agli occhi di molti, non sempre paga:

    “Mentalmente l’ingresso nei trent’anni mi ha dato la possibilità di mettere sul tavolo tutto. Sono certamente cambiato rispetto a colui che pensava di avere solo il sacro fuoco della pallavolo. Non sono più solo quello, e francamente la pallavolo non è più così una questione di vita o di morte. Prima le Olimpiadi erano il traguardo di una carriera, ora col non averle raggiunte ci ho anche fatto pace. Iniziando a pensare alla carriera, a una progressione rispetto a quegli anni, e a nuovi obiettivi. Ho anche pensato a cosa sarà il dopo, con mio fratello ho buttato giù delle idee, di cui non posso ancora fare menzione, ma nelle quali penso di buttarmi una volta che vorrò cercare altro, oltre quello che ho attualmente“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Le dirette su Twitch con suo fratello Paolo raccoglievano centinaia di appassionati.

    “Mazzo Talks è stato un progetto divertente, finché abbiamo avuto entrambi la passione e il tempo per seguirlo. Poi Paolo ha cominciato a lavorare con assiduità nel mondo della preparazione atletica e io non avevo più il tempo di stare dietro a tutto. Avevamo sviluppato un format nel quale parlavamo dello sport che entrambi praticavamo, Paolo infatti ha giocato a Santa Croce, trattando anche il contorno, come la preparazione fisica, con l’aiuto di esperti del settore. Ci siamo divertiti“.

    Lei dà l’idea di essere un perfezionista. Non è il pallavolista da cazzeggio.

    “Me lo concedo e parlo anche parecchio, come avrà notato. Però quando c’è da lavorare o da fare le cose seriamente, non mi tiro indietro. Forse è quello che mi ha tenuto in piedi, ovvero il fare tutto con la massima professionalità e mettendo il 300% di me stesso in ciò che facevo“.

    Un periodo per lei che coincide con alcune importanti affermazioni di Siena contro Piacenza, Cisterna e Padova. Siena c’è?

    “Siena c’è. Vincere è sempre bello, perché torni in palestra la settimana successiva con la voglia di continuare. È chiaro che magari non sarà sempre così. Come si suol dire, dobbiamo ancora fare legna. Ma certamente agli scontri salvezza dobbiamo arrivare con la consapevolezza di dover dare il massimo possibile“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’esonero di Montagnani è stato uno spartiacque?

    “Farei studiare a qualche analista quanti esoneri coincidono con una vittoria la domenica successiva. È un fenomeno interessante, forse perché spiega la naturale conseguenza dell’avvertire il cambiamento o il semplice cambio di rotta. Diciamo che la prima vittoria contro Piacenza è stato un deterrente. Poi siamo tornati a lavorare anche in palestra e certamente abbiamo cominciato a lavorare diversamente, come si fa ogni volta che si cambia rotta e si ha una nuova guida. I risultati sono arrivati. Quindi significa che questa squadra può portare dei buoni risultati“.

    Si è chiesto perché una squadra così facesse fatica a vincere la domenica?

    “Te lo chiedi e alle volte fatichi a trovare le risposte. Sulla carta hai degli elementi ottimi, persone che hanno una bella esperienza alle spalle e che fuori dalla stagione di Siena, hanno fatto molto bene. Quando perdi tanto, anche se hai una decina di anni di esperienza alle spalle in Superlega, perdi un po’ tutte le sicurezze. Le stiamo ritrovando, e penso si sia anche visto“.

    Ora tutte hanno paura di trovarvi sulla propria strada.

    “Non so se questo spaventa, ma certamente sanno che, se vogliamo, la partita ce la giochiamo assolutamente“.

    La vera pecca è stato l’infortunio di Giulio Pinali. Mi dice che cosa si prova nel momento in cui si vede un compagno di squadra subire qualcosa di quel tipo? C’è immedesimazione?

    “Non è un discorso semplice da affrontare. Ovviamente il sentimento che provi è un enorme dispiacere, soprattutto perché la gravità dell’infortunio era evidente da subito. D’istinto non sono andato a togliergli il respiro, perché credo che in quel momento un giocatore debba restare solo con il suo dolore. Ho cercato poi di sdrammatizzare, dicendo che deve sempre usare le cavigliere come quelle che uso io. Poi nei giorni successivi ci siamo scritti. Non mi appartiene il fatto di scrivere messaggi social per augurare a Pino una pronta guarigione. Preferisco ritagliarmi un momento per sentirlo in privato, e dire ciò che dovrà fare per tornare nella condizione di prima. Giulio tornerà quello che era, ne sono certo“.

    Nei momenti difficili come questi, gli amici contano?

    “Sei solo, ma avere qualcuno con cui confrontarsi e con cui pensarla allo stesso modo, in questo mondo, aiuta“.

    foto Emma Villas Volley

    Chi la pensa come lei?

    “Ivan Zaytsev, Micah Christenson, Totò Rossini. Sono amici, sono stati amici oltre ad essere compagni di squadra. Con loro mi fa piacere avere un confronto su tanti aspetti della carriera, anche perché abbiamo una visione molto simile della pallavolo“.

    Mi dice a che punto della sua carriera è arrivato?

    “Un punto in cui mi piacerebbe costruire qualcosa di più dell’essere un giocatore di pallavolo professionista. Mi piacerebbe trovare una donna con cui costruire una famiglia, con cui condividere una vita fatto di aspirazioni diverse ma concrete. Una persona con cui confrontarmi sul futuro e con cui condividere questo momento personale“. LEGGI TUTTO

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    Daniele Mazzone: “Modena è cresciuta, ma lo siamo anche noi”

    Di Redazione

    Per la Emma Villas Aubay Siena è in corso la settimana di preparazione della sfida di sabato 4 febbraio al PalaPanini contro la Valsa Group Modena, un’altra tappa nella lunga rincorsa alla salvezza dei toscani. “Stiamo attraversando un momento positivo. Rispetto a qualche settimana fa, quando la situazione sembrava disperata – commenta il centrale biancoblu Daniele Mazzone – la squadra ha dimostrato di essere competitiva e di non essere spacciata“.

    “Abbiamo lavorato duramente – continua Mazzone – per raggiungere un livello medio che ci consente di stare sempre in partita. Anche se ci sono stati momenti in cui il gioco non ha funzionato perfettamente, come nel primo e nel secondo set contro Padova, riusciamo a lottare fino alla fine. Anche in quei due primi set siamo arrivati a 21 punti, mentre in passato sarebbero finiti probabilmente a 14. Ora riusciamo a riconoscere cosa non va tra quelle due tre che non funzionano mentre prima risultavamo un po’ frastornati nel cercare di capire non andasse e, come è successo contro Padova, nel mentre cerchiamo di riorganizzarci e rimetterci in carreggiata“.

    “Venire in palestra dopo una vittoria è sempre bello – sorride il centrale di Siena – ma dopo tre vittorie consecutive è ancora più gratificante. Inoltre, Zibi Bartman sta dimostrando di essere un valore aggiunto sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, proprio dal match contro Padova ho percepito la sua voglia di tornare in campo dopo dieci mesi di stop. Nonostante affermi di non essere al top della forma, Bartman ha mostrato di avere la voglia di mangiarsi la palla“.

    Mazzone, con Petric, Van Garderen, Bartman e Pinelli, sarà uno dei tanti ex della partita: “All’andata, Modena aveva ancora bisogno di trovare un equilibrio nel suo sestetto titolare e giocava oggettivamente non al massimo delle sue potenzialità. Oggi è una squadra diversa. Con degli exploit di gioco come quelli di Ngapeth e Lagumdzija, è in grado di esprimere in campo un livello elevato. Per quanto riguarda noi, anche nella nostra migliore versione di noi stessi sappiamo che sarà difficile tenergli testa, però siamo consapevoli di essere una squadra altrettanto diversa da quella che hanno incontrato. Una squadra che sa giocare e a cui non puoi regalare troppo, altrimenti se ne approfitta“.

    Infine il centrale fa il punto sulla lotta per la salvezza: “Mancano cinque partite alla conclusione della regular season, e ora siamo realmente padroni del nostro destino. Anche se al momento siamo alla pari con Taranto, forti di una vittoria in più, vogliamo arrivare al match contro i pugliesi nella migliore forma possibile e senza che quella partita diventi una questione di vita o di morte. Dobbiamo restare con i piedi per terra. Non dobbiamo rilassarci. Dobbiamo arrivare a quel match con la coscienza e consapevolezza che si sono state partite prima e ci saranno partite dopo in cui provare a fare punti e, perché no, punteggio pieno, in modo da poterci mettere più in tranquillità per il nostro obiettivo salvezza“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Mazzone: “Ci serve lo stesso carattere visto contro Monza”

    Foto Emma Villas Volley Di Redazione Fresca di vittoria da tre punti contro Monza, la Emma Villas Aubay Siena prosegue la sua preparazione per la sfida di domenica 18 dicembre alle 15.30, quando i toscani ospiteranno al PalaEstra, nella prima giornata di ritorno di Superlega, l’Itas Trentino reduce dal secondo posto nel Mondiale per Club. […] LEGGI TUTTO