consigliato per te

  • in

    Daniele Mazzone, quinto anniversario con Modena: “Squadra realizzata per vincere”

    Di Redazione Si è tenuta questa mattina preso la sala stampa del PalaPanini la conferenza stampa di presentazione della partnership con Medica Plus e l’intervista al centrale Daniele Mazzone, alla sua quinta stagione a Modena. Queste le parole di Mario Puviani, Amministratore Delegato di Medica Plus: “Ringrazio per l’opportunità che ci viene data da diversi anni di stare accanto a Modena Volley. Da sempre come azienda siamo attenti allo sport e lo facciamo a tutti i livelli, sia dilettantistico che professionistico. Modena è una città storicamente legata alla pallavolo e io personalmente da sempre ho avuto legami con questo mondo, quindi per me è un grossissimo piacere dare una mano. Noi come Medica Plus ci mettiamo tutto il nostro impegno e abbiamo anche evoluto la nostra specializzazione, per quanto riguarda il reparto ortopedico fisiatrico, quindi rispetto al passato siamo più pronti a rispondere alle esigenze della squadra e nel tempo ci siamo fidelizzati sempre di più, guardando insieme verso lo stesso obiettivo, che è solo uno: la vittoria. Avere il pubblico all’interno del PalaPanini? È importantissimo, fondamentale, ci auguriamo possa entrare il maggior numero di persone possibili, ovviamente con le dovute precauzioni”. “Ho tanta voglia di ripartire, – ha spiegato Daniele Mazzone – e voglio riprendere da dove avevo lasciato, ovvero un campionato che secondo me avevo giocato bene, difendendomi in tutti i fondamentali. Quest’anno c’è una squadra realizzata per vincere, possiamo davvero provare a vincere tutto, io ho molta fame di vittoria e darò il 100% da subito. I motivi della mia esclusione in Nazionale? Dividerei l’estate in due, Olimpiadi e Europei. I Giochi di Tokyo erano il mio obiettivo e dopo la stagione appena conclusa pensavo davvero che sarei stato tra quelli convocati. Il primo collegiale a Roma mi aveva dato la sensazione di starci ampiamente dentro, so bene di pagare a muro più di alcuni miei colleghi, ma non mi sentivo solo anche grazie all’assistenza di Giannelli e Zaytsev. Solo con il passare dei giorni ho iniziato a mettere in dubbio la mia convocazione, soprattutto in base a come Coach Blengini formava i sestetti durante gli allenamenti. Ho trovato molta difficoltà a trovare le motivazioni per proseguire in vista degli Europei, e anche grazie al supporto della mia fidanzata e della famiglia alla fine ho ricominciato. Sono stato comunque scarico, in Nazionale vieni premiato da come ti alleni e mi rendevo conto di non avere la carica rispetto agli altri giocatori” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Daniele Mazzone: “Il mio futuro? Rimarrò a Modena. Ora testa a Gara 2”

    Di Redazione Tutto pronto in casa Leo Shoes Modena per Gara 2 dei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto contro la Cucine Lube Civitanova. Oggi alle ore 17.30 al Pala Panini, la squadra di Andrea Giani dovrà tassativamente vincere per allungare la serie e sperare di centrare l’accesso alla semifinale. Non sarà certo facile anche se dall’altra parte della rete mancheranno ancora De Cecco e Leal, fuori per Covid, ma Petric e compagni dovranno giocarsi il tutto e per tutto. A presentare il match Daniele Mazzone, ospite ieri sera di ‘Barba e Capelli’ su Trc: «Domenica abbiamo affrontato i punti e gli errori in maniera remissiva, senza osare. Questo non deve più accadere». Allora la mentalità dovrà essere diametralmente opposta a quella mostrata all’Eurosuole Forum: «Non gioco mai da outsider, gioco sempre per vincere indipendentemente dal fatto di essere favorito o meno – racconta Mazzone parlando delle pressioni create dalle assenze eccellenti in casa Lube -. Può essere che qualche calcolo ci abbia condizionato durante la stagione, vedi nella bolla di Champions League a Modena contro il Roeselare o nel match di ritorno con Perugia, sempre in Champions. Perché entriamo in campo timorosi? Non lo so, so che io ho sempre la mia routine perché non voglio incorrere in questo errore. È chiaro anche che il secondo set di gara 1 poteva girare la partita, lo dicevo anche mentre ero in panchina, ero convinto che se avessimo vinto quello avremmo vinto 3-1. Però non abbiamo sfruttato alcune occasioni con Kovar e Anzani in prima linea, leggendoli male». Molto, come detto, dipenderà dall’aggressività del gioco e della battuta dei gialloblù, compresa quella di Mazzone, spesso determinante in stagione ma non domenica: «Mi ha aiutato molto Giani, nel sapermi prendere e farmi cambiare la tipologia di servizio» racconta il centrale che, al termine della trasmissione, ha anche parlato del suo futuro: «Rimarrò a Modena, vi lascio poca suspense. Ci sono stati interessamenti che mi fanno piacere, sarebbe un problema il contrario, ma ho altri due anni di contratto in giallolbù, questa è la piazza migliore che ci sia». LEGGI TUTTO

  • in

    Modena, Giani: “La squadra è cresciuta”. Petric: “Siamo molto determinati”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena vince 3-0 la seconda gara del turno preliminare playoff con Ravenna e vola ai quarti finale dove incontrerà la Cucine Lube Civitanova con gara 1 mercoledì 10 marzo.
    Coach Giani: “Io volevo far crescere questa squadra e questa squadra è cresciuta, i ragazzi hanno avuto fiducia in quello che stavamo facendo e ora ci giochiamo questo finale di stagione al massimo dopo un passaggio del turno non facile con Ravenna e una vittoria pesante in Champions con Perugia. Martedì ci giocheremo le nostre possibilità, la pressione che abbiamo addosso è alta, una pressione che solo Modena ti mette, ma possiamo e vogliamo interpretare alla grande il match”.

    Daniele Mazzone: “Sono contento della vittoria di oggi, il nostro percorso non si ferma qua, vogliamo fare ancora tanta strada. Ci sono ancora passaggi a vuoto, ma siamo molto più quadrati e ostici da affrontare. Ci siamo guadagnati un match spettacolare da giocare martedì a Perugia, vogliamo assolutamente prenderci la semifinale. La nazionale? Sono stra concentrato su Modena, tutto il resto verrò dopo, quando sarà ora”.

    Nemanja Petric, MVP della partita, commenta la vittoria con Ravenna. “Per noi era fondamentale chiudere in due gare questo turno e arrivare al top ai quarti di Champions e di Superlega, bene così. La gara di martedì a Perugia? Sappiamo che sarà durissima ma noi ci crediamo tantissimo, vogliamo vincere e arrivare alla semifinale, ripeto, sarà una battaglia, ma noi siamo molto determinati”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Mazzone: “Contro Perugia mi aspetto un’attenzione diversa e un gioco migliore corale”

    Di Redazione
    Si è tenuta ieri pomeriggio presso la sala stampa del PalaPanini l’intervista a Daniele Mazzone in vista del match che si disputerà domani alle 18 al PalaPanini contro Perugia.
    Queste le parole del centrale gialloblù: “A Milano abbiamo buttato via una partita che, per come stava andando il secondo set, doveva finire 3-0 a nostro favore. Abbiamo commesso l’errore di credere che loro fossero “morti”, i cambi hanno modificato l’andamento del match e Milano ha iniziato a macinare gioco e punti. Noi invece non siamo riusciti a rispondere alle loro sostituzioni, è stata una brutta sconfitta e ora arriva Perugia contro cui dovremo fare tutt’altra partita. Il ko con Milano può lasciare delle scorie se domenica ripetiamo gli stessi errori, contro Perugia mi aspetto un’attenzione diversa e un gioco migliore corale anche in vista della Coppa Italia con Monza in una gara da dentro o fuori. Al di là dei punti, nelle restanti partite di regular season bisogna pensare a trovare il gioco migliore per poi vincere gli ottavi e cercare il colpaccio contro le prime tre della classe.
    Dobbiamo migliorare in tanti aspetti, siamo cresciuti nella fluidità del cambio palla nonostante si sia bloccata in alcuni casi a Milano. Più che in ricezione, serve non bloccarci il cambio palla con l’attacco e sicuramente anche i centrali devono murare meglio. Il ruolo della battuta contro Perugia? Rispetto a loro non cerchiamo di fare dieci o quindici ace in una partita, il nostro obiettivo è quello di agevolare il lavoro del muro e della difesa. La battuta sta andando abbastanza bene, ci sono partite in cui vado meglio e altre in cui vado peggio. Vincere contro una big? Contro le grandi il gioco c’è sempre stato, mentre il risultato ancora no se non consideriamo la sconfitta al tiebreak con Civitanova. Quando ottieni un punto a Civitanova e non sei soddisfatto vuol dire che ti senti di poter fare qualcosa in più”. LEGGI TUTTO

  • in

    Daniele Mazzone: “Modena c’è ancora, non dobbiamo perderci”

    Di Roberto Zucca
    Quando hai già in mano una traccia, un’idea, uno stereotipo da cui partire, è proprio lì che Daniele Mazzone si inserisce per sparigliare le carte. Il centrale della Leo Shoes Modena è spumeggiante, estroso, ma intellettualmente onesto. E così la traccia prende una forma, una piega che va al di là dell’intervista preparata:
    “Mi piace iniziare col dire che sono una persona trasparente. Non riesco mai a non dire quello che penso. Questo in passato faceva sì che qualcuno mi considerasse senza filtri. In realtà ho imparato a metterli, perché altrimenti rischiavo di diventare antipatico per le cose che dicevo…“.
    Mi faccia un esempio.
    “Ultima partita contro Piacenza. Petric fa un punto abbastanza incredibile e io mi giro dalla parte dell’arbitro dicendo: ‘Tanta roba, eh?’. L’arbitro è rimasto forse stupito, o forse non ha capito la frase, ma ha risposto: ‘Tanta roba!’“.
    Foto Modena Volley
    A primo impatto non dà l’impressione di essere una persona estroversa come si descrive.
    “In realtà con le persone che mi piacciono sono un compagnone. La battuta, quando consentita, secondo me fa bene. Un compagno con cui mi divertivo molto lo scorso anno era Max Holt. Era una persona capace di spezzare i momenti di stress con qualcosa che ti lasciava completamente a bocca aperta. Mi sono divertito molto con lui“.
    A proposito di americani, tutti parlano della sua bella intesa con Christenson.
    “In campo si creano certe alchimie solo se si lavora affinché accadano. Micah è uno che apprezzo perché è come me. È uno onesto, che sa evidenziare l’errore con metodo, che ti dice quello che pensa, che cerca di migliorare se stesso e la squadra attraverso il suo impegno. È questo che lo rende un grande palleggiatore”.
    Mi dica di Modena. Ci siete ancora?
    “Modena c’è. E stiamo lavorando per esserci sempre di più. Con Piacenza abbiamo fatto bene molte cose. Dobbiamo tenere questa costanza e non perderci. Quest’anno è difficile tenere sempre la barra proiettata in avanti, credo sia un tema di tutte le squadre. Poi il Palapanini che trasborda ogni domenica manca, perché anche quello è un fattore che anima e motiva tutti”.
    Foto Modena Volley
    È questo ciò che più apprezza del tempio della pallavolo?
    “Mi piace che sia una città in cui la pallavolo è davvero lo sport centrale. Mi piace poter entrare al bar e sentir parlare di volley, mi piace che ci sia qualcuno che apprezza il lavoro che fai e la città che rappresenti in campo. Non ci sono tante città in cui si crea questa magia”.
    Cosa le manca degli anni passati?
    “Ivan (Zaytsev n.d.r.). Mi manca perché è stato un punto di riferimento in campo e fuori. Si è creata una bella amicizia, anche con la sua famiglia. Tanto che con Ashling e i bimbi cerchiamo di vederci spesso. Le amicizie che nascono nella pallavolo sono importanti proprio se lasciano il segno come quella che si è creata tra me e lui”.
    Un rapporto che avete proseguito anche in nazionale. Che cosa è per lei l’azzurro?
    “Un pensiero del mio passato e del mio presente. Sto lavorando per esserci, perché Tokyo è una tappa importante del mio percorso”.
    Riesce ad andare oltre l’Olimpiade? Mi dica una cosa inaspettata che farebbe.
    “Niente di più del proseguire con quello che sto facendo. È troppo presto perché un evento sportivo possa sconvolgermi la vita. Continuerei perché la pallavolo, così come le soddisfazioni che derivano da essa, sono una cosa che si autoalimenta, di cui non puoi più fare a meno”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mazzone: “La gente si aspetta un gap che tra noi e Perugia non c’è”

    Di Redazione
    Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa della Leo Shoes Modena, alla quale ha preso parte anche Daniele Mazzone. Il centrale classe 1992 si rivolge soprattutto alla semifinale di ritorno di Supercoppa che vedrà i gialloblù lottare contro la Sir Safety per la finalissima.
    Queste le parole di Daniele Mazzone: “Superare questa semifinale di ritorno? Si può fare! Abbiamo visto che tra noi e Perugia c’è uno stacco minore rispetto a quello che si aspettava la gente, alcuni aspetti sono sicuramente da migliorare, ma possiamo portarla a casa questa gara, e vogliamo assolutamente farlo. Dobbiamo partire subito pensando che ogni set può fare la differenza”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Modena, Mazzone: “Uno sport come la pallavolo ha bisogno di un pubblico”

    Di Redazione
    Daniele Mazzone, pallavolista italiano, centrale di Modena Volley, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il pettegolezzo”, condotta da Pina Giordano e Alessia Di Bella su Cusano Italia Tv (ch. 264 dtt).
    Sulla nuova stagione. “Spero ritroveremo la presenza del pubblico –ha affermato Mazzone-. Uno sport come la pallavolo ha bisogno di un pubblico, un palazzetto vuoto è come un ballo senza la musica, sembra quasi di giocare sempre un’amichevole. Avere la spinta del pubblico, il sostegno dei tuoi e i fischi dell’avversario rende la partita un qualcosa di speciale e di unico. Anche in sport come il calcio ovviamente i tifosi sono importanti, li senti, ma noi i tifosi li abbiamo ad un metro dalla panchina, a volte per recuperare dei palloni ci vai proprio quasi in braccio. Un palazzetto vuoto cambia proprio la sensazione mentre giochi”.
    Sul volley femminile. “A me non fa impazzire la pallavolo femminile, in quanto manca quel rumore sordo sulla palla che senti quando si schiaccia. E’ la violenza che ci possiamo permettere in questo sport. E’ uno sport meno fisico perché non c’è un pressing, un contatto fisico, ma se metti di fianco un giocatore di pallavolo e uno di calcio, i calciatori sembrano i nostri figli”.
    (Fonte: Radio Cusano Campus) LEGGI TUTTO

  • in

    Daniele Mazzone: “Non siamo i favoriti, dovremo dare il meglio ogni giorno”

    Foto Facebook Modena Volley

    Di Redazione
    Sono iniziati oggi gli allenamenti al PalaPanini per Modena Volley, con la squadra che al mattino si è sottoposta alla seduta di pesi e oggi farà tecnica, seguendo naturalmente i protocolli Covid-19. Daniele Mazzone è uno dei veterani della squadra che andrà ad affrontare la stagione 2020/21: il centrale di Chieri classe 92 è alla quarta stagione sotto la Ghirlandina ed è pronto per questa preparazione “anomala”, senza nazionale e con obiettivi molto chiari in testa.
    “Si torna in palestra – dice Mazzone – sapendo che comunque una buona parte di preparazione fisica è già stata fatta a giugno. Bisognerà riprendere dimestichezza con la palla, ma noi abbiamo continuato a lavorare anche durante queste vacanze e una buona parte è già stata fatta. Come sto vivendo dal punto di vista sportivo questa estate e il prossimo campionato? Bene, nel senso che sto bene: non facevo una vacanza da qualche anno, tra impegni personali e viaggi con la nazionale, quindi quest’estate sono riuscito a rilassarmi e staccare un po’, godendomi il mare, la famiglia e gli amici. Poi ovviamente tutti gli impegni con la maglia azzurra sono solo posticipati al prossimo anno: questo mi permette di resettare tutto e ricominciare un campionato migliore rispetto alle mie personali prestazioni dello scorso anno“.
    “Che stagione e che gruppo mi aspetto? Questo per me è l’ottavo campionato in A1 e il quarto qui a Modena – ricorda il centrale – nonostante la mia faccia da ‘ragazzino’, così almeno mi dicono, sono effettivamente un veterano. Conosco bene l’ambiente e i nostri tifosi, che comunque hanno dimostrato con i fatti di tenerci alla squadra e alla società: con un campionato ancora incerto hanno sottoscritto al buio oltre 2.000 abbonamenti, numeri che non mi sarei mai aspettato e che mi rendono molto orgoglioso. Sarà una Modena che potrà dire la sua, forse non partiremo tra le prime quattro favorite ma sono convinto che il lavoro pagherà. È necessaria un’azione di responsabilità da parte di ognuno di noi: non siamo i favoriti quindi dovremo dare il meglio ogni giorno, nel nostro piccolo, per colmare il gap. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, alla società, alla città e a noi stessi”.
    [embedded content]
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO