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    Coppa Italia Serie A1, Busto cerca l’impresa contro Novara, Sartori: “Servirà la migliore UYBA”

    Una vittoria per tornare tra le grandi del volley italiano, una vittoria per tornare alle Finali di Coppa Italia, traguardo che manca dalla stagione 2021-22. È questo che cerca la Eurotek UYBA Busto Arsizio dalla sfida con la Igor Gorgonzola, valida per i quarti di finale della competizione iridata, domenica alle ore 18 sul taraflex di Novara. La squadra di coach Barbolini, reduce dalla prestazione sotto ritmo di giovedì a Bergamo, ha poco tempo per preparare la partita, ma il focus è chiaro: recuperare energie, consapevolezze e quell’adrenalina che è stata il fuoco per l’incredibile filotto di risultati positivi nel girone di andata di campionato.Solo così Lualdi e compagne potranno provare l’impresa: già, perchè se è vero che nel precedente stagionale la UYBA seppe imporsi con autorità per 3-0, è altrettanto vero che Novara ha trovato ora continuità di gioco e risultati, nonostante alcune assenze pesanti ne condizionino ancora il percorso. Il team di Bernardi, che giovedì ha vinto sul campo di Pinerolo per 3-1, si dovrebbe presentare con Bosio al palleggio, in diagonale con Tolok, Bonifacio e Aleksic al centro, Alsmeier e Ishikawa in banda, Fersino libero. Di contro Barbolini dovrebbe presentare il 6+1 con: Boldini – Obossa; Sartori – Van Avermaet; Piva – Kunzler; Pelloni libero; anche se sulla diagonale principale Scola e Frosini possono rappresentare una valida alternativa sin dal primo minuto.Come detto ci vorrà un’impresa, ma la Eurotek UYBA ci vuole provare, anche con il sostegno dei propri tifosi: sugli spalti del palazzetto piemontese saranno almeno 100 i tifosi di Busto Arsizio.Chi vince va alle Finali, in programma l’8 e 9 febbraio a Bologna.Questo il pensiero di Benedetta Sartori: “Teniamo moltissimo a questa partita, per noi e per la società, che con una vittoria potrebbe tornare alle Finali di Coppa Italia che mancano da qualche anno. Vogliamo provare a riscattare subito la prova opaca di domenica a Bergamo e siamo cariche: non inganni la nostra vittoria per 3-0 in campionato su Novara, domenica per ottenere il successo al Pala Igor ci vorrà la migliore UYBA e una vera e propria impresa”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Serie A1, Scandicci cerca la rivincita contro Bergamo

    Periodo natalizio praticamente senza riposo per la Savino Del Bene Volley Scandicci, chiamata a disputare un nuovo match a soli tre giorni dalla vittoria nel derby di Santo Stefano contro Il Bisonte Firenze.Il secondo posto raggiunto al termine del girone d’andata ha infatti permesso a Herbots e compagne di qualificarsi alla Coppa Italia Frecciarossa, competizione riservata alle prime otto squadre in classifica al termine della prima fase di Regular Season.Tra le ragazze di coach Marco Gaspari e la Final Four di Bologna vi è un solo ostacolo: la sfida dei Quarti di Finale contro il Volley Bergamo 1991. Si tratta di uno scenario già vissuto dalla Savino Del Bene Volley che anche nell’edizione di Coppa Italia Frecciarossa 2023 affrontarono le orobiche nello scontro per accedere alla fase finale del torneo. Ricordi amari per la squadra di patron Nocentini che, nonostante i 20 punti di Camilla Mingardi, venne superata al tie-break a Palazzo Wanny e fu estromessa dalla coppa nazionale.Il fischio d’inizio per la sfida dei Quarti di Finale è programmato per domenica 29 novembre alle ore 16:00 a Palazzo Wanny.Una sola giocatrice di Scandicci ha militato nel Volley Bergamo 1991. Si tratta di Giulia Gennari, palleggiatrice classe ‘96, aggregata al club bergamasco per il biennio 2022-2024 e di cui è stata capitana nell’ultima stagione.Nel Volley Bergamo 1991, sono invece due gli ex dell’incontro: Martina Armini, libero classe ‘02, nell’ultima stagione nelle fila della squadra toscana con cui ha raggiunto la storica finale scudetto; Carlo Parisi, tecnico classe ‘60, al timone della Savino Del Bene Volley nelle stagioni 2017-2018 e 2018-2019.Quello di domenica sarà l’undicesimo scontro ufficiale tra le due formazioni, il secondo in Coppa Italia, con ile toscane capaci di aggiudicarsi nove delle dieci sfide disputate. L’ultimo incontro risale allo scorso 10 novembre in occasione della settima giornata di campionato, quando la Savino Del Bene Volley si impose non senza fatica per 3-0, traendo beneficio dagli ingressi in corso d’opera di Ognjenovic (MVP) e Mingardi.Linda Nwakalor (Savino del Bene Scandicci): “Sarà una sfida molto difficile, come tutte le sfide del campionato italiano. Abbiamo visto le difficoltà che abbiamo incontrato contro Cuneo e Firenze, per questo dovremo mantenere l’attenzione alta sin dall’inizio della gara e portare a casa il successo, cosa fondamentale visto che la sfida di Coppa Italia sarà uno scontro diretto”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima volta per Vallefoglia ai quarti di Coppa Italia, Simone: “Dobbiamo giocare senza paura”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia gioca per la prima volta nella sua storia i quarti di finale della Coppa Italia Frecciarossa lunedì 30 dicembre alle 19 al Palaverde di Villorba contro le campionesse d’Italia, d’Europa e del mondo della Prosecco Doc Imoco Conegliano: un’avversaria per la quale parla prima il palmarès di qualunque altra presentazione.Imbattute in questa stagione, le ragazze di coach Daniele Santarelli hanno chiuso in testa il girone di andata ed incrociano le tigri, giunte ottave, nella partita secca che mette in palio la qualificazione alle Final Four in programma all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) l’8 e 9 febbraio 2025. L’incontro, diretto da Stefano Caretti e Alessandro Rossi, sarà trasmesso in streaming su Volleyball World Tv.Così presenta la partita il direttore sportivo delle tigri Alessio Simone: “Sulla carta è la classica sfida a pronostico chiuso, ma partite come questa a volte diventano belle perché la squadra sfavorita (noi, in questo caso) gioca senza pressione e in questo caso possono essere anche molto divertenti. Noi dobbiamo cercare di giocare senza paura di sbagliare e timore reverenziale, ricordando che per la nostra società arrivare per la prima volta ai quarti di finale di Coppa Italia è stato un bel traguardo che ci siamo meritati nonostante le mille difficoltà. Fare una bella prestazione con Conegliano farebbe chiudere l’anno con un sorriso a tutti noi. Quanto a loro, sono le campionesse del mondo, e citare una o più giocatrici da tenere d’occhio in particolare è impossibile. La loro forza è un sistema-squadra di alto livello”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Serie A1, Milano attende Chieri, Lavarini: “Vogliamo valorizzare i progressi compiuti”

    Non conosce riposo la Numia Vero Volley Milano che, dopo la bella vittoria in campionato contro la Smi Roma Volley nel giorno di Santo Stefano, è già proiettata verso una nuova, decisiva sfida. Domenica 29 dicembre alle ore 17:00 (diretta VBTV) le ragazze di coach Lavarini, ancora con il bronzo mondiale al collo, scenderanno in campo per i Quarti di Finale della Coppa Italia A1 Frecciarossa. In virtù del terzo posto in classifica al termine del girone di andata, troveranno dall’altra parte della rete le piemontesi della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per una gara secca tutta da vivere all’Opiquad Arena di Monza. La vincente accederà alla Final Four in programma nel weekend dell’8-9 febbraio 2025 all’Unipol Arena di Bologna.Le due formazioni si sono già affrontate in questa stagione nell’anticipo della tredicesima giornata di andata della Serie A1 Tigotà, disputato a Monza e vinto dalla Numia per 3-1. L’ultimo confronto in Coppa Italia risale invece alla stagione 2021/2022, quando Chieri si impose su Milano con un netto 3-0. Per le meneghine, questa è l’ottava partecipazione al torneo, mentre per le piemontesi si tratta della terza, dopo il cammino dello scorso anno che le ha portate fino alle semifinali, dove si arresero a Conegliano, Campionesse in carica. Quest’ultima, infatti, affrontò proprio Milano in finale, aggiudicandosi poi il titolo.Stefano Lavarini (allenatore Numia Vero Volley Milano): “Contro Chieri ci aspetta una sfida impegnativa, come è giusto che sia per un Quarto di Finale di Coppa Italia. Entrambe le squadre metteranno in campo il massimo per conquistare un posto nella Final Four. Da parte nostra, vogliamo valorizzare i progressi compiuti durante il Mondiale per Club, prestando particolare attenzione alle qualità del nostro avversario: la velocità di gioco e l’eccellente organizzazione nella fase di break”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Frecciarossa: dal sold out del PalaTrieste al picco di share su Rai 2

    Dopo tre giorni di spettacolo, emozioni e giocate di altissimo livello si è concluso il weekend delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa, l’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile in collaborazione con Master Group Sport e il prezioso supporto della FIPAV FVG. Uno show che oltre alle campionesse di Serie A, ha avuto un altro protagonista d’eccezione: il pubblico del PalaTrieste. Oltre 12mila persone in due giorni per una cornice da brivido: 5500 persone al sabato, altrettante per la Finale di Serie A2, calendarizzata nell’insolito orario delle 11 della domenica, e 6750 per la Finale di Serie A1, con il palazzetto completamente sold out e gremito in ogni settore. 

    La voglia di pallavolo di alto livello non si è limitata però a Trieste. Le tre partite di Coppa Italia Frecciarossa di Serie A1 sono state trasmesse sui canali Rai, commentate da Marco Fantasia e Giulia Pisani, con ottimi risultati. Ancora in attesa delle rilevazioni su RaiPlay per la semifinale tra la Prosecco Doc Imoco Conegliano e la Reale Mutua Fenera Chieri, su RaiSport la semifinale delle 18 tra l’Allianz Vero Volley Milano e la Savino Del Bene Scandicci è stata invece vista da 150mila spettatori. L’entusiasmo del pubblico da casa ha però raggiunto il suo massimo durante la Finale, in diretta su Rai 2: 430mila persone per il 3,51% di share, con un picco di 594mila e il 5,39%. Un ottimo risultato se si pensa che due settimane prima, sullo stesso canale, la finale di Coppa Italia maschile era rimasta al di sotto dei 300mila spettatori.

    Dopo la fine dell’incontro, oltre 15mila persone hanno invece guardato la diretta live di YouTube per le premiazioni delle squadre finaliste. Numeri a cui vanno poi aggiunti gli appassionati che in Italia e nel mondo hanno utilizzato la piattaforma Volleyball TV (telecronaca italiana di Fabrizio Monari e Veronica Angeloni, telecronaca inglese di Clayton Lucas e Marco Vecellio) e quelli collegati invece su Rai Italia, senza escludere i tifosi che non si sono persi la Finale di Serie A2 in diretta su Sky Sport,  commentata da Stefano Locatelli e Rachele Sangiuliano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Coppa Italia – Wolosz leggendaria, Daalderop stecca

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2023-2024 battendo l’Allianz Vero Volley Milano nell’atto conclusivo della Final Four giocata al PalaTrieste. Dopo aver eliminato Chieri in semifinale, le Pantere di Daniele Santarelli devono tirare fuori gli artigli per piegare la resistenza delle rivali lombarde e aggiudicarsi il secondo trofeo stagionale. Ecco le nostre pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8,5. Un giorno racconteremo ai nostri nipoti le gesta leggendarie di questa palleggiatrice, che porta a casa con pieno merito il titolo di MVP. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana.

    Foto Rubin/LVF

    Isabelle Haak voto 7. La sua sfida con Egonu è una delle chiavi annunciate del match, dato che buona parte del destino delle due squadre dipende dal loro rendimento. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta svedese non ne uscirebbe benissimo, visto che Paola attacca un po’ meglio (41%-36%), fattura di più a muro (4-2) e in battuta (1-0), chiude con più azioni break appoggiate sul proprio servizio. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri dell’incontro dalla numero 18 si arresta improvvisamente nel finale, mentre quella di Haak si fa sentire proprio nei momenti caldi. Alla fine, è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non è una delle sue giornate migliori (23 punti, 36% di positività e 3 errori in attacco, 2 muri, 0 ace e 5 errori al servizio).

    Marina Lubian voto 7,5. La valutazione si deve in larga misura ad un’ottima prova in attacco. La sua capacità di rimanere “in volo” a lungo, guardare il posizionamento delle avversarie e piazzare il pallone nel punto giusto, combinata con la grande intesa che ha costruito con Wolosz, ne fanno un’attaccante da 11 su 18 (61%) con una murata subita. A muro le cose non vanno esattamente nello stesso modo (anzi, 0 block) e al servizio non trova mai il giusto ritmo (6 errori nel fondamentale). Così, nel finale perde un po’ di fiducia e viene sostituita da De Kruijf.

    Foto Rubin/LVF

    Sarah Fahr voto 7. Anche l’altra centrale gialloblù disputa un match di buon livello, come sempre d’altronde. Sarah è una delle giocatrici dal rendimento più regolare che si siano mai viste a Conegliano, di quelle che non sbagliano mai una partita, anche quando non si fanno notare. I suoi 9 punti, il suo 46% in attacco e i suoi 3 muri parlano di un contributo prezioso, che diventa decisivo se affiancato a quello di Lubian e poi paragonato a quello dei posti 3 di Milano.

    Foto Rubin/LVF

    Kathryn Plummer voto 7,5. Non sarà la sua miglior prestazione in maglia gialloblù (tanto che nel tie break viene sostituita da Gennari), ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. Il martello statunitense in attacco se la cava bene, chiudendo con 13 punti e il 41% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 1 errore, 3 battute sbagliate e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 36 servizi avversari su 88, ne serve alla sua palleggiatrice il 58% in maniera precisa e il 38% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Kelsey Robinson voto 8. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie (3 errori), negli altri aspetti del gioco la schiacciatrice statunitense vanta un rendimento costante, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Viene innescata 32 volte e lei ne trasforma in punto 14 con un solo errore (43% di positività); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (72% di ricezione positiva e 36% di perfetta).

    Monica De Gennaro voto 8. Le schiacciate dei frombolieri gialloblù sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nel trionfo dell’Imoco sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni (69% di positiva e 43% di perfetta) di “Moki”. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate in bagher sempre precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza.

    Foto Rubin/LVF

    Alessia Gennari voto 8. Alzino la mano quanti alla vigilia del match avrebbero scommesso sulla schiacciatrice emiliana in versione “coniglio dal cilindro”. A maggior ragione in una stagione in cui non è sempre stata brillante. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo a quale ingrato compito coach Santarelli le affibbia: sostituire Plummer nel momento più delicato del match. Alessia non sente pressione e nel tie break riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (1 attacco vincente, 1 muro su Egonu e un grande lavoro in difesa). In più, nei primi quattro set entra per portare qualità in seconda linea: detto fatto (55% di ricezione positiva).

    ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 6. Nei momenti in cui la ricezione la sorregge, riesce a dare il meglio di sé. Quando invece le compagne soffrono in seconda linea (primo e terzo set), alla palleggiatrice sarda forse manca quel pizzico di estro necessario per compensare alle difficoltà altrui: finisce così per sovraccaricare oltremodo Egonu (72 palloni su 145), che a lungo andare perde lucidità. Come al solito, però, l’alzatrice azzurra risulta preziosa con altri fondamentali: battuta salto-flot insidiosa (1 ace), salvataggi difensivi importanti, presenza a muro (1 block) e velocità nel ripulire le freeball e nel giocare coi tocchi di seconda.

    Foto Rubin/LVF

    Paola Egonu voto 7. Impiega un po’ a calarsi nella battaglia con il giusto spirito. Poi con una prestazione maiuscola tra la seconda e la quarta frazione accarezza l’idea di regalare il primo trofeo nazionale al Vero Volley. Manca la ciliegina sulla torta nel tie break? Evidentemente sì (6 errori, 1 murata e -12% di efficienza offensiva). In generale, riesce comunque a fare la differenza? Certamente. Miglior realizzatrice dell’incontro con 35 punti (41% di positività e 14 errori in attacco), efficace a muro (4) e autrice di 1 ace (4 errori in battuta). Qualora servissero controprove, Egonu dimostra una volta di più di essere determinante come nessun’altra per le sorti di Milano. Riconoscerlo non significa affatto fare un torto alle compagne.

    Myriam Sylla voto 6,5. In attacco soffre per quattro set (4 su 17) e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori. Orro la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e nel tie break si sblocca (3 su 5). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce a muro (3 block) e in ricezione: destinataria di 38 servizi veneti su 84, ne serve alla regista il 52% in maniera precisa e il 28% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Nika Daalderop voto 4,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (35% di ricezione positiva) e la sua scarsa vena realizzativa (0% di efficienza) mette in difficoltà Orro.

    Raphaela Folie voto 6. Non fosse per i 4 muri che mette a segno, la prova della centrale altoatesina sarebbe insufficiente, perché in attacco fatica molto (3 su 9 con 1 errore) e al servizio non porta quasi nulla alla causa della sua squadra (2 errori dai nove metri). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Coppa Italia, non potevano esserci speranze senza una prova ai limiti della perfezione di Folie (come quella della semifinale, per intenderci).

    Dana Rettke voto 7,5. In attacco è una specie di macchina automatica per la produzione di punti: riesce ad andare a segno 12 volte su 16 (75%) con un solo muro al passivo. Praticamente impeccabile. Meno bene se la cava a muro, che non è precisamente il suo fondamentale principe: 0 stampate vincenti il bilancio finale. In battuta non è sempre incisiva e incappa in 2 errori.

    Brenda Castillo voto 7. Le battitrici di Conegliano cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 13 volte con buone percentuali: 53% di tocchi positivi e 46% di perfetti (coprendo bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle Wallabies.

    Foto Rubin/LVF

    Kara Bajema voto 5. Entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco di Milano, ma non offre un grande contributo in questo fondamentale (1 su 11). Si salva in ricezione (64% di positiva e 35% di perfetta) e a muro: pur subendo la verve delle bocche da fuoco gialloblù, riesce a siglare 2 stampate vincenti.

    Laura Heyrman voto 5. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che Rettke e Folie potessero ripetere le ottime prove di sabato, ma a un certo punto decide di buttarla dentro per cercare di dare nuova linfa al gioco al centro. Il posto 3 belga fattura 1 muro-punto, ma non viene praticamente mai servita in attacco (1 murata su 1 tentativo).

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Moki trionfa davanti a Velasco: “Ma lui conosce già le sue giocatrici…”

    L’ennesima Coppa Italia Frecciarossa conquistata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano ha un sapore speciale per Moki De Gennaro. La giocatrice più bistrattata della scorsa stagione, con l’esclusione dalla nazionale da parte dell’ex CT Mazzanti, ha dimostrato davanti agli occhi del suo successore Julio Velasco di essere prontissima (se mai ci fossero stati dubbi in merito…) per tornare in azzurro: “Sono contenta, certo, ma penso che Velasco abbia visto le sue giocatrici ben prima di oggi. Lui ci conosce e sa di pallavolo, quindi… non spetta a me dire niente“.

    “È stata una partita particolare – dice De Gennaro sulla finale con Milano – abbiamo lottato tanto: il primo e il terzo set li abbiamo giocati molto bene, il secondo e il quarto così così, contro una squadra comunque molto forte“. Quello vinto a Trieste è il 22esimo trofeo con la maglia dell’Imoco per Moki: “Sono molto felice per questo, è un club che se lo merita, e se lo meritano i tifosi che ci seguono ovunque. Sono felice per questa squadra, per tutto lo staff e anche per me. È una vittoria figlia del tanto allenamento, della voglia di non fermarsi mai, di migliorarsi sempre“.

    (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia A2, Giovi e Amadio concordano: “In gara secca difficile fare un pronostico”

    La Conferenza Stampa di presentazione, tenutasi all’interno del Salone di Rappresentanza del Palazzo della Presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha dato ufficialmente il via al weekend delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa. Tra sabato 17 e domenica 18 febbraio, il meglio della pallavolo italiana e mondiale approderà al PalaTrieste, per una due giorni imperdibile che domenica mattina, alle ore 11.00 in diretta su Sky Sport, proporrà anche una Finale di Serie A2 tra la Bartoccini-Fortinfissi Perugia e la Futura Giovani Busto Arsizio che promette di dare davvero spettacolo.

    Andrea Giovi (Bartoccini Fortinfissi Perugia): “Il risultato di questa finale è difficile da pronosticare per la qualità nostra e di Busto. In campionato poi abbiamo giocato due gare a senso unico. Giocare una finale è sempre un piacere, bisogna gustarsela tutti quanti perché è un momento unico nel corso di una stagione ma anche importante nella carriera di giocatori e allenatori. Poi sarà il campo a decidere”.

    Imma Sirressi (Bartoccini-Fortinfissi Perugia): “Sono emozionatissima, è un momento unico. Ho fatto la scelta migliore nel venire qui a Perugia perché mi sto divertendo tanto, arrivando all’obiettivo che volevo. Sarà una partita difficile tra due squadre che hanno dimostrato di essere ad un livello molto alto: sarà bello vivere questa Finale e cercheremo di dare tutto quello che abbiamo“.

    Daris Amadio (coach Futura Giovani Busto Arsizio): “Domenica ci troveremo di fronte  Perugia che è la squadra che sta dominando il campionato. Sono un team forte ed organizzato in tutti i suoi elementi. Credo che siano anche migliorate molto rispetto alla sfida contro di noi a Dicembre. Mostrano di avere molta consapevolezza nei loro mezzi e lo si nota dal gioco che stanno esprimendo e dalle modalità con le quali riescono sempre a portare a casa le partite. Nei confronti con loro siamo esattamente in perfetto equilibrio, anche se Perugia si sta dimostrando più forte nella capacità di tenere il livello alto in modo costante. Questo aspetto è comunque sempre relativo quando si gioca tutto in una gara secca ed a maggior ragione in una finale in cui spesso gli equilibri saltano, così come i pronostici legati all’andamento delle precedenti partite e questo ce lo insegna anche la storia degli anni passati“.

    Sofia Rebora (Futura Giovani Busto Arsizio): “Ci presentiamo a questo grande appuntamento con il morale alto ed una bella infusione di coraggio data dalle tre vittorie consecutive, soprattutto quelle in trasferta, dove avevamo faticato maggiormente. Nonostante i piccoli infortuni che abbiamo dovuto gestire, il gruppo ha risposto molto bene. Ora ci attende una gara secca contro una squadra molto forte che sta facendo un percorso netto. Le finali cedo facciano sempre storia a sé dunque non dobbiamo troppo concentrarci su quanto è successo siano ad ora. Siamo tutte molte cariche e pronte a scendere in campo dando il 110% per provare a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissate fin dall’inizio. Sono sicura che sarà una grande battaglia. Personalmente sono molto contenta di giocare la quinta finale della mia carriera e sono estremamente fiduciosa in questo gruppo. Sarà una bella partita in cui sarà necessario tirare fuori immediatamente le unghie per provare fino all’ultimo ad agguantare il trofeo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO