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    Le pagelle della Coppa Italia – Wolosz leggendaria, Daalderop stecca

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2023-2024 battendo l’Allianz Vero Volley Milano nell’atto conclusivo della Final Four giocata al PalaTrieste. Dopo aver eliminato Chieri in semifinale, le Pantere di Daniele Santarelli devono tirare fuori gli artigli per piegare la resistenza delle rivali lombarde e aggiudicarsi il secondo trofeo stagionale. Ecco le nostre pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8,5. Un giorno racconteremo ai nostri nipoti le gesta leggendarie di questa palleggiatrice, che porta a casa con pieno merito il titolo di MVP. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana.

    Foto Rubin/LVF

    Isabelle Haak voto 7. La sua sfida con Egonu è una delle chiavi annunciate del match, dato che buona parte del destino delle due squadre dipende dal loro rendimento. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta svedese non ne uscirebbe benissimo, visto che Paola attacca un po’ meglio (41%-36%), fattura di più a muro (4-2) e in battuta (1-0), chiude con più azioni break appoggiate sul proprio servizio. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri dell’incontro dalla numero 18 si arresta improvvisamente nel finale, mentre quella di Haak si fa sentire proprio nei momenti caldi. Alla fine, è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non è una delle sue giornate migliori (23 punti, 36% di positività e 3 errori in attacco, 2 muri, 0 ace e 5 errori al servizio).

    Marina Lubian voto 7,5. La valutazione si deve in larga misura ad un’ottima prova in attacco. La sua capacità di rimanere “in volo” a lungo, guardare il posizionamento delle avversarie e piazzare il pallone nel punto giusto, combinata con la grande intesa che ha costruito con Wolosz, ne fanno un’attaccante da 11 su 18 (61%) con una murata subita. A muro le cose non vanno esattamente nello stesso modo (anzi, 0 block) e al servizio non trova mai il giusto ritmo (6 errori nel fondamentale). Così, nel finale perde un po’ di fiducia e viene sostituita da De Kruijf.

    Foto Rubin/LVF

    Sarah Fahr voto 7. Anche l’altra centrale gialloblù disputa un match di buon livello, come sempre d’altronde. Sarah è una delle giocatrici dal rendimento più regolare che si siano mai viste a Conegliano, di quelle che non sbagliano mai una partita, anche quando non si fanno notare. I suoi 9 punti, il suo 46% in attacco e i suoi 3 muri parlano di un contributo prezioso, che diventa decisivo se affiancato a quello di Lubian e poi paragonato a quello dei posti 3 di Milano.

    Foto Rubin/LVF

    Kathryn Plummer voto 7,5. Non sarà la sua miglior prestazione in maglia gialloblù (tanto che nel tie break viene sostituita da Gennari), ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. Il martello statunitense in attacco se la cava bene, chiudendo con 13 punti e il 41% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 1 errore, 3 battute sbagliate e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 36 servizi avversari su 88, ne serve alla sua palleggiatrice il 58% in maniera precisa e il 38% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Kelsey Robinson voto 8. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie (3 errori), negli altri aspetti del gioco la schiacciatrice statunitense vanta un rendimento costante, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Viene innescata 32 volte e lei ne trasforma in punto 14 con un solo errore (43% di positività); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (72% di ricezione positiva e 36% di perfetta).

    Monica De Gennaro voto 8. Le schiacciate dei frombolieri gialloblù sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nel trionfo dell’Imoco sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni (69% di positiva e 43% di perfetta) di “Moki”. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate in bagher sempre precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza.

    Foto Rubin/LVF

    Alessia Gennari voto 8. Alzino la mano quanti alla vigilia del match avrebbero scommesso sulla schiacciatrice emiliana in versione “coniglio dal cilindro”. A maggior ragione in una stagione in cui non è sempre stata brillante. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo a quale ingrato compito coach Santarelli le affibbia: sostituire Plummer nel momento più delicato del match. Alessia non sente pressione e nel tie break riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (1 attacco vincente, 1 muro su Egonu e un grande lavoro in difesa). In più, nei primi quattro set entra per portare qualità in seconda linea: detto fatto (55% di ricezione positiva).

    ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 6. Nei momenti in cui la ricezione la sorregge, riesce a dare il meglio di sé. Quando invece le compagne soffrono in seconda linea (primo e terzo set), alla palleggiatrice sarda forse manca quel pizzico di estro necessario per compensare alle difficoltà altrui: finisce così per sovraccaricare oltremodo Egonu (72 palloni su 145), che a lungo andare perde lucidità. Come al solito, però, l’alzatrice azzurra risulta preziosa con altri fondamentali: battuta salto-flot insidiosa (1 ace), salvataggi difensivi importanti, presenza a muro (1 block) e velocità nel ripulire le freeball e nel giocare coi tocchi di seconda.

    Foto Rubin/LVF

    Paola Egonu voto 7. Impiega un po’ a calarsi nella battaglia con il giusto spirito. Poi con una prestazione maiuscola tra la seconda e la quarta frazione accarezza l’idea di regalare il primo trofeo nazionale al Vero Volley. Manca la ciliegina sulla torta nel tie break? Evidentemente sì (6 errori, 1 murata e -12% di efficienza offensiva). In generale, riesce comunque a fare la differenza? Certamente. Miglior realizzatrice dell’incontro con 35 punti (41% di positività e 14 errori in attacco), efficace a muro (4) e autrice di 1 ace (4 errori in battuta). Qualora servissero controprove, Egonu dimostra una volta di più di essere determinante come nessun’altra per le sorti di Milano. Riconoscerlo non significa affatto fare un torto alle compagne.

    Myriam Sylla voto 6,5. In attacco soffre per quattro set (4 su 17) e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori. Orro la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e nel tie break si sblocca (3 su 5). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce a muro (3 block) e in ricezione: destinataria di 38 servizi veneti su 84, ne serve alla regista il 52% in maniera precisa e il 28% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Nika Daalderop voto 4,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (35% di ricezione positiva) e la sua scarsa vena realizzativa (0% di efficienza) mette in difficoltà Orro.

    Raphaela Folie voto 6. Non fosse per i 4 muri che mette a segno, la prova della centrale altoatesina sarebbe insufficiente, perché in attacco fatica molto (3 su 9 con 1 errore) e al servizio non porta quasi nulla alla causa della sua squadra (2 errori dai nove metri). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Coppa Italia, non potevano esserci speranze senza una prova ai limiti della perfezione di Folie (come quella della semifinale, per intenderci).

    Dana Rettke voto 7,5. In attacco è una specie di macchina automatica per la produzione di punti: riesce ad andare a segno 12 volte su 16 (75%) con un solo muro al passivo. Praticamente impeccabile. Meno bene se la cava a muro, che non è precisamente il suo fondamentale principe: 0 stampate vincenti il bilancio finale. In battuta non è sempre incisiva e incappa in 2 errori.

    Brenda Castillo voto 7. Le battitrici di Conegliano cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 13 volte con buone percentuali: 53% di tocchi positivi e 46% di perfetti (coprendo bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle Wallabies.

    Foto Rubin/LVF

    Kara Bajema voto 5. Entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco di Milano, ma non offre un grande contributo in questo fondamentale (1 su 11). Si salva in ricezione (64% di positiva e 35% di perfetta) e a muro: pur subendo la verve delle bocche da fuoco gialloblù, riesce a siglare 2 stampate vincenti.

    Laura Heyrman voto 5. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che Rettke e Folie potessero ripetere le ottime prove di sabato, ma a un certo punto decide di buttarla dentro per cercare di dare nuova linfa al gioco al centro. Il posto 3 belga fattura 1 muro-punto, ma non viene praticamente mai servita in attacco (1 murata su 1 tentativo).

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Moki trionfa davanti a Velasco: “Ma lui conosce già le sue giocatrici…”

    L’ennesima Coppa Italia Frecciarossa conquistata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano ha un sapore speciale per Moki De Gennaro. La giocatrice più bistrattata della scorsa stagione, con l’esclusione dalla nazionale da parte dell’ex CT Mazzanti, ha dimostrato davanti agli occhi del suo successore Julio Velasco di essere prontissima (se mai ci fossero stati dubbi in merito…) per tornare in azzurro: “Sono contenta, certo, ma penso che Velasco abbia visto le sue giocatrici ben prima di oggi. Lui ci conosce e sa di pallavolo, quindi… non spetta a me dire niente“.

    “È stata una partita particolare – dice De Gennaro sulla finale con Milano – abbiamo lottato tanto: il primo e il terzo set li abbiamo giocati molto bene, il secondo e il quarto così così, contro una squadra comunque molto forte“. Quello vinto a Trieste è il 22esimo trofeo con la maglia dell’Imoco per Moki: “Sono molto felice per questo, è un club che se lo merita, e se lo meritano i tifosi che ci seguono ovunque. Sono felice per questa squadra, per tutto lo staff e anche per me. È una vittoria figlia del tanto allenamento, della voglia di non fermarsi mai, di migliorarsi sempre“.

    (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia A2, Giovi e Amadio concordano: “In gara secca difficile fare un pronostico”

    La Conferenza Stampa di presentazione, tenutasi all’interno del Salone di Rappresentanza del Palazzo della Presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha dato ufficialmente il via al weekend delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa. Tra sabato 17 e domenica 18 febbraio, il meglio della pallavolo italiana e mondiale approderà al PalaTrieste, per una due giorni imperdibile che domenica mattina, alle ore 11.00 in diretta su Sky Sport, proporrà anche una Finale di Serie A2 tra la Bartoccini-Fortinfissi Perugia e la Futura Giovani Busto Arsizio che promette di dare davvero spettacolo.

    Andrea Giovi (Bartoccini Fortinfissi Perugia): “Il risultato di questa finale è difficile da pronosticare per la qualità nostra e di Busto. In campionato poi abbiamo giocato due gare a senso unico. Giocare una finale è sempre un piacere, bisogna gustarsela tutti quanti perché è un momento unico nel corso di una stagione ma anche importante nella carriera di giocatori e allenatori. Poi sarà il campo a decidere”.

    Imma Sirressi (Bartoccini-Fortinfissi Perugia): “Sono emozionatissima, è un momento unico. Ho fatto la scelta migliore nel venire qui a Perugia perché mi sto divertendo tanto, arrivando all’obiettivo che volevo. Sarà una partita difficile tra due squadre che hanno dimostrato di essere ad un livello molto alto: sarà bello vivere questa Finale e cercheremo di dare tutto quello che abbiamo“.

    Daris Amadio (coach Futura Giovani Busto Arsizio): “Domenica ci troveremo di fronte  Perugia che è la squadra che sta dominando il campionato. Sono un team forte ed organizzato in tutti i suoi elementi. Credo che siano anche migliorate molto rispetto alla sfida contro di noi a Dicembre. Mostrano di avere molta consapevolezza nei loro mezzi e lo si nota dal gioco che stanno esprimendo e dalle modalità con le quali riescono sempre a portare a casa le partite. Nei confronti con loro siamo esattamente in perfetto equilibrio, anche se Perugia si sta dimostrando più forte nella capacità di tenere il livello alto in modo costante. Questo aspetto è comunque sempre relativo quando si gioca tutto in una gara secca ed a maggior ragione in una finale in cui spesso gli equilibri saltano, così come i pronostici legati all’andamento delle precedenti partite e questo ce lo insegna anche la storia degli anni passati“.

    Sofia Rebora (Futura Giovani Busto Arsizio): “Ci presentiamo a questo grande appuntamento con il morale alto ed una bella infusione di coraggio data dalle tre vittorie consecutive, soprattutto quelle in trasferta, dove avevamo faticato maggiormente. Nonostante i piccoli infortuni che abbiamo dovuto gestire, il gruppo ha risposto molto bene. Ora ci attende una gara secca contro una squadra molto forte che sta facendo un percorso netto. Le finali cedo facciano sempre storia a sé dunque non dobbiamo troppo concentrarci su quanto è successo siano ad ora. Siamo tutte molte cariche e pronte a scendere in campo dando il 110% per provare a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissate fin dall’inizio. Sono sicura che sarà una grande battaglia. Personalmente sono molto contenta di giocare la quinta finale della mia carriera e sono estremamente fiduciosa in questo gruppo. Sarà una bella partita in cui sarà necessario tirare fuori immediatamente le unghie per provare fino all’ultimo ad agguantare il trofeo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli invidia le Coppe Italia di Barbolini, Gaspari quelle di entrambi e Bregoli…

    Tutto pronto a Trieste per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa. Sabato le due semifinali, Conegliano-Chieri (ore 15.00) e Milano-Scandicci (ore 18.00), domenica la finale (ore 14.15). La squadra da battere per tutti resta l’Imoco, ma il livello della competizione è talmente alto che non sono da escludere sorprese. A dirlo sono anche gli stessi allenatori, intervenuti nella consueta conferenza stampa del venerdì.

    foto LVF

    Daniele Santarelli (coach Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Se abbiamo ancora fame? Chi viene a Conegliano sa qual è il nostro arduo compito. In questi anni abbiamo fatto qualcosa di bello e di importante, quindi vincere ti porta a vincere. Non è mai sufficiente quello che abbiamo fatto, dobbiamo sempre continuare a guardare avanti. Entrando al Palaverde ci sono degli stimoli importanti, noi alziamo gli occhi e vediamo gli stendardi di tutto quello che ha vinto la Sisley Treviso e per noi sono un obiettivo. Per me è un grande incentivo allenare queste ragazze così forti e determinate ma anche confrontarmi con tanti altri allenatori che hanno fatto e stanno facendo cose importanti. Basti pensare che Massimo (Barbolini, ndr) di Coppe Italia ne ha vinte otto!”.

    Foto Rubin/LVF

    Giulio Bregoli (coach Reale Mutua Fenera Chieri): “Cosa ci manca ancora per battere queste squadre? Sicuramente l’esperienza di giocare partite ad alto livello come queste. Un conto è fare un exploit ogni tanto, un conto è confrontarsi continuamente a questo livello, però stiamo crescendo e a forza di provare prima o poi ci riusciremo. Non dobbiamo commettere però l’errore di essere contente di essere qui e basta. Non dobbiamo accontentarci”.

    foto Vero Volley

    Marco Gaspari (coach Allianz Vero Volley Milano): “Di sicuro per noi le ultime due settimane non sono state delle migliori, però sappiamo che il campionato è un percorso lungo. Dobbiamo fare tesoro di quanto successo, trasformare il possibile nervosismo in aggressività, mantenere la lucidità e non trascinarci dietro i pensieri negativi delle due sconfitte. Battere Conegliano non è cosa facile: prima di essere abbattuta va buttata per terra, poi ti devi accertare che resti lì e quando non respira più forse hai vinto. Ma questo lo sappiamo ormai da qualche anno. Di sicuro le nostre ragazze sono abituate a questo palcoscenico, ma sanno che non basta quello che è stato fatto. Abbiamo lavorato tanto queste tre settimane, ci siamo confrontati spesso e sappiamo che sabato ci aspetta una semifinale molto complicata. Barbolini di Coppe Italia ne ha vinte 8, Santarelli 4: li guardo e spero di iniziare anche io”.

    foto Maurizio Anatrini

    Massimo Barbolini (coach Savino del Bene Scandicci): “Le mie otto coppe? Il passato è bello da ricordare, ma pensiamo al presente. Un presente difficile per noi, basta guardare i roster delle quattro squadre per capire che questa è una manifestazione di altissimo livello, forse tra le prime tre a livello mondiale. Dovremo giocare bene perché anche noi non veniamo da un periodo brillantissimo, però penso che sia fisiologico nel corso di una stagione. Essere qui non è scontato, da quando sono a Scandicci è la prima volta che mi gioco una Final Four di Coppa Italia. Per questo dico alle giocatrici di giocarsela fino in fondo, perché non è detto che ricapiti il prossimo anno. Bisogna sfruttare l’occasione e sono sicuro che faremo così”.

    (fonte: canale YouTube Lega Volley Femminile) LEGGI TUTTO

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    La Rai trasmetterà le finali di Coppa Italia Frecciarossa in cinque continenti

    Sempre meno al fischio d’inizio della prima semifinale della Coppa Italia Frecciarossa, che darà ufficialmente il via al weekend delle Finali, in programma al PalaTrieste il 17 e il 18 febbraio. Sabato, la Prosecco Doc Imoco Conegliano e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 inizieranno la loro sfida alle ore 15, in diretta anche su Rai Play, mentre alle 18 scenderanno in campo l’Allianz Vero Volley Milano e la Savino Del Bene Scandicci. La domenica, a partire dalle 14.15 in diretta su Rai 2, lo spettacolo della Finaleche assegnerà il trofeo.

    Ma non sarà solo l’Italia a godere delle giocate delle campionesse presenti, commentate dal duo formato da Marco Fantasia e Giulia Pisani: grazie a Rai Italia, l’evento organizzato in collaborazione con Master Group Sport e il prezioso supporto della FIPAV FVG sarà visibile in tutto il mondo, con oltre 120 milioni di spettatori potenziali in tutti e cinque i continenti, dall’Australia al Brasile, dagli Stati Uniti alla Cina passando per Africa ed Europa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Final Four vista da Rachele Sangiuliano: “Imoco ancora favorita”

    Tutto pronto al PalaTrieste per la Final Four della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A1 femminile. Si parte sabato 17 febbraio alle 15 con la prima semifinale tra la Prosecco DOC Imoco Conegliano, detentrice del titolo, e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, mentre alle 18 va in scena l’incontro tra l’Allianz Vero Volley Milano e la Savino Del Bene Scandicci. Domenica alle 14.15 la finalissima (preceduta dalla finale di A2).

    Per arrivare al meglio all’appuntamento che assegna il secondo trofeo stagionale, abbiamo chiesto a Rachele Sangiuliano – ex campionessa del volley azzurro e ora “talent” di Sky Sport ed Eurosport – di dare il suo punto di vista per inquadrare al meglio questo weekend.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Innanzitutto, le chiedo un commento sui risultati dei quarti di finale. Si aspettava queste squadre a Trieste?

    “Sono le squadre che occupano le parti alte della classifica, per cui direi di sì. Il quarto di finale più incerto era Novara-Chieri, ma qualche giorno prima avevamo raccontato proprio su Sky la gara di campionato tra Chieri e Milano ed era evidente l’ottimo stato di forma della squadra di Bregoli“.

    Prima semifinale: Conegliano-Chieri. Sarà un match combattuto come quello giocato un mese fa in campionato? Quale sarà la chiave tecnico-tattica?

    “Chieri ha sempre dimostrato di essere un avversario scomodo da affrontare. Per le ragazze di Bregoli sarà importante far girare bene il cambiopalla e non calare di intensità, perché Conegliano è una squadra che concede pochissimo e che mette costantemente sotto pressione l’avversario: anche quando si trova in svantaggio mostra una tenuta mentale ed una capacità di colmare il gap che poche squadre a livello internazionale hanno“.

    foto LVF

    In questa stagione l’Imoco è imbattuta e sta confermando quella fama di cannibale che le permette di vincere ogni trofeo in Italia dal 2019. Parte con i favori dei pronostici anche questa volta? Qual è il suo punto di forza?

    “L’Imoco è ancora la squadra da battere. Una squadra che ha cambiato pochissimo, che si conosce a memoria e che ha dei punti di riferimento ormai consolidati. Ogni volta mi colpisce la sua compattezza e la sua capacità di gestione del momento, di trovare soluzioni e di mantenere alto il livello di intensità. L’unico momento in cui l’ho vista davvero in difficoltà in questi anni è stato il quarto di finale della Champions League 2022-2023 contro il Fenerbahce“.

    Ofelia Malinov ha scelto Chieri per tornare protagonista, e ci sta riuscendo partita dopo partita. Dopo un inizio un po’ altalenante, quale pensa sia stato il momento della svolta per lei e per tutta la compagine piemontese?

    “Quando lavori duramente e con determinazione, come ha fatto Lia in questi mesi per tornare al suo livello, i risultati arrivano. Sono molto contenta per lei perché so bene cosa vuol dire non riuscire ad esprimersi come si vorrebbe e quanta fatica si fa per ritrovare le sicurezze perdute. Sono momenti che affrontano tanti giocatori e non sempre si ha la fortuna di trovare club e allenatori pronti a dare fiducia e investire su un elemento in difficoltà e, soprattutto, compagni comprensivi e disposti ad aspettare“.

    Foto Gabriele Sturaro/Vero Volley

    Passiamo alla seconda semifinale: Milano-Scandicci. Chi vede favorita e perché?

    “Entrambe arrivano da un turno di campionato faticoso. La squadra che riuscirà a recuperare meglio le energie, fisiche e mentali, probabilmente accederà alla finale“.

    Com’è stato l’impatto di Paola Egonu a Milano? Come sono cambiati i rapporti di forza con le altre big dopo il suo arrivo?

    “Credo che l’impatto a livello mediatico sia stato quello che tutti ci aspettavamo. Il nostro campionato è così bello proprio perché ci sono tante giocatrici forti. Mi sembra di vedere Paola più serena e questo mi fa molto piacere per lei. Ovviamente le aspettative sono altissime… Al momento, però, Conegliano sta dimostrando di essere ancora la squadra di battere. Ma i conti si fanno alla fine!“.

    Come valuta la prima parte di stagione di Scandicci? Cosa è mancato alle toscane, soprattutto negli scontri diretti di campionato contro Conegliano e Milano?

    “È stata una prima parte di stagione in cui forse Scandicci non ha espresso la fluidità di gioco che ci si aspettava, spesso penalizzata da una ricezione altalenante che non ha consentito un gioco veloce. Però, Zhu Ting sta ritrovando la forma del finale della scorsa stagione e insieme ad Antropova sarà un bel boost per la squadra di Barbolini“.

    Quanto conta l’aspetto emotivo rispetto a quanto costruito a livello tecnico durante la stagione in una competizione come una Final Four?

    “Le emozioni sono sicuramente tante: le partite da dentro o fuori hanno un peso diverso, che deve essere gestito. E c’è chi (come Conegliano) lo sa fare molto bene. Comunque, durante una competizione come questa, la parte tecnico-tattica è la base solida da cui partire o l’appiglio a cui aggrapparsi in caso di difficoltà“.

    Per concludere, da quali giocatrici si aspetta i fuochi d’artificio sabato e domenica?

    “Inutile dire che sarà una bella sfida tra gli opposti, che avranno sulle proprie spalle le maggiori responsabilità in attacco. Sarà molto interessante anche il confronto tra le palleggiatrici: vedremo all’opera alcune tra le più forti interpreti di questo ruolo a livello internazionale“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Fahr non ha dubbi: “Imoco squadra da battere? È così già da un po’…”

    “Se Conegliano è ancora la squadra da battere in Italia? Credo proprio di sì, ed è così da un po’”. Parole di Sarah Fahr, parole di consapevolezza, sicurezza, forza. Tutte doti che dell’Imoco sono un manifesto ormai da tanti anni.

    “Sappiamo che per questo ogni squadra contro di noi dà sempre il massimo e questo ci spinge a dare il mille per cento, restando concentrate sul nostro percorso” spiega la centrale delle Pantere e della nazionale al collega Matteo Valente sulle colonne del Corriere del Veneto.

    foto LVF

    Alle volte sentire coach Santarelli poco soddisfatto del gioco espresso dalla sua squadra dopo una vittoria per 3-0 sembra quasi una forzatura, poi però ci si rende conto che la forza di questo allenatore risiede principalmente nella sua abilità di tenere le sue giocatrici sempre sulla corda, di lavorare anche sulle virgole cercando sempre la perfezione, anche contro l’ultima in classifica, perché quella ricerca della perfezione poi tornerà utile quando arriverà il momento magari di giocarsi una finale e di farlo contro un’avversaria di livello superiore. Partite dove anche una sola palla può fare la differenza, e quella palla di solito Conegliano non la sbaglia.

    foto LVF

    Il bello arriva proprio ora, con la Final Four di Coppa Italia del prossimo weekend e subito dopo il quarto di finale di Champions League contro il sempre temibile VakifBank.

    “In semifinale di Coppa Italia affronteremo Chieri che si sta rivelando una squadra molto ostica e abbiamo provato quanto possa essere insidiosa” racconta ancora Fahr riferendosi alla sfida di campionato dello scorso 14 gennaio vinta in casa dall’Imoco solo al tie-break, dopo essere per altro andata sotto due set a uno e rischiato grosso nel quarto, vinto alla fine con il punteggio di 30 a 28! “Da parte nostra c’è la voglia di vincere un altro trofeo e noi ci stiamo preparando nel migliore dei modi”.

    foto LVF

    Poi conclude parlando del Vakif in Champions: “L’anno scorso sappiamo come è andata, siamo consapevoli che in Champions non c’è margine d’errore, tanto meno quando si affronta una corazzata come il Vakif. Ma una cosa è certa, offriremo la nostra migliore pallavolo prima alle finali di Coppa Italia e poi in Champions”. LEGGI TUTTO

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    La leggenda Tay Aguero ambasciatrice della Coppa Italia a Trieste

    Sarà un’ospite d’eccezione a condurre la Coppa Italia Frecciarossa al centro del taraflex in occasione della 46^ Finale di Serie A1, una giocatrice che ha fatto la storia della pallavolo italiana e mondiale: Taismary Agüero. 

    Due volte campionessa olimpica con la Cuba delle meraviglie, due volte campionessa europea con l’Italia, due Scudetti, cinque Coppa Italia e tanti altri trofei in bacheca per una delle attaccanti più forti mai viste nel nostro campionato. 

    Taismary Agüero, in qualità di Ambassador, ha rappresentato la Lega Pallavolo Serie A Femminile all’interno del teaser di lancio della Coppa Italia Frecciarossa che, unitamente ad un’intervista sul mensile “Le Frecce“, sarà presente sui treni Frecciarossa per tutto il mese di febbraio. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO