Di Redazione Arrivano le prime reazioni all’approvazione in Senato del DDL 2144 che, attraverso un emendamento, rinvia al 2024 l’applicazione della riforma dello sport varata dal precedente Governo, almeno per quanto riguarda l’abolizione del vincolo e la riforma del lavoro sportivo. In un comunicato, la Confederazione Italiana degli Spotivi (CIDS) esprime il proprio sconcerto per il provvedimento, definito “una precisa opzione che indebolisce l’intera riforma e di fatto elimina ogni possibilità di discussione e confronto sul tema in questa legislatura“. “Rattrista constatare – continua la CIDS, di cui fa parte anche AIP – Associazione Italiana Pallavolisti – come all’attuale compagine di Governo nulla importi della basilare tutela offerta dalle norme a migliaia di lavoratrici e lavoratori – non solo atlete e atleti di altissimo livello – che prestano l’attività senza la protezione universalistica dei diritti fondamentali. Si tratta, purtroppo, di una scelta grave, compiuta di notte, tale da rappresentare un vero e proprio strappo nei loro confronti“. “Sconcerta ancor più – prosegue la nota – che sia stata smentita la Sottosegretaria Vezzali, una ex sportiva di grande livello mondiale, che ha pubblicamente rappresentato alle commissioni della Camera e del Senato una volontà politica molto diversa ed equilibrata, esponendo una proroga di un solo anno (1 luglio 2022) dell’entrata in vigore delle norme previste dai decreti, necessaria e condivisibile per apportare le opportune modifiche al testo normativo“. Il comunicato si conclude con un invito a un ripensamento: “Auspichiamo che tutte le forze politiche prendano una chiara posizione di fronte a questo provvedimento che, di fatto, non darà spazio in questa legislatura ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dello sport, negando dignità professionale ad atlete e atleti che difendono i nostri valori ed i nostri colori anche nelle grandi competizioni internazionali di tutti gli sport“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO