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    Precauzione e non allarme: Carlos Alcaraz pronto per Montecarlo nonostante i fastidi

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Nel corso della mattinata di oggi, non sono stati pochi i media che hanno lanciato l’allarme sulle condizioni fisiche di Carlos Alcaraz, alla vigilia del suo debutto nel torneo diMontecarlo.
    Si parlava di gravi problemi al suo avambraccio o addirittura che potesse ritirarsi prima di iniziare il torneo. Da quanto abbiamo appreso, si tratta solo di precauzione. È evidente che Alcaraz abbia dei fastidi, ma proprio per questa ragione non si stanno forzando gli allenamenti e non sta eseguendo il colpo di diritto per preservare al massimo la zona in vista di mercoledì, giorno del suo debutto, quando sarà pronto per ottenere quella che sarebbe la sua prima vittoria nel torneo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Da Monte Carlo: Problema all’avambraccio destro per Carlos Alcaraz?

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Anche se non ne ha parlato nella conferenza stampa, oggi, domenica, Carlos Alcaraz è apparso nelle strutture del Masters 1000 di Montecarlo 2024 con un evidente bendaggio sull’avambraccio destro.
    Potrebbe trattarsi semplicemente di una misura precauzionale, ma i giornalisti riferiscono che Alcaraz presenta fastidi e che ha dovuto interrompere la sua prima sessione di allenamento per questo motivo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bruguera: “Alcaraz e Sinner hanno più testa di tutti gli altri”

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    L’ex campione spagnolo Sergi Bruguera ritiene che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz stiano creando una distanza rispetto a tutti gli altri giovani perché più forti mentalmente. Ne ha parlato nel corso di un evento di Padel a Barcellona al quotidiano sportivo AS.
    “È troppo presto per dire che si tratti di una rivalità come quella tra Nadal e Federer, ma è chiaro che Alcaraz e Sinner sono di gran lunga i più forti in questo momento” afferma Bruguera. “Penso che il livello si sia alzato verso l’altro, prima c’era una grande differenza tra i primi tre e gli altri, e ora penso che tutti i giovani stiano spingendo molto e lo si vede dalle sorprese nei grandi tornei. Tuttavia Jannik e Carlos sono avvantaggiati perché stanno giocando molto bene, sono quelli che stanno giocando meglio e penso che abbiano anche più testa. Sono ragazzi eccezionali, hanno già vinto entrambi uno Slam e quando vinci uno Slam è diverso, diventi un tipo diverso di giocatore. Non solo giocano molto bene a tennis ma hanno una mentalità superiore a tutti gli altri giovani” conclude il due volte campione di Roland Garros.
    Ricordiamo che con la sconfitta nei quarti di finale al Miami Open di ieri notte, Alcaraz ha messo a rischio la sua seconda posizione nel ranking ATP. Qualora Sinner riuscisse a battere stasera Medvedev in semifinale (ore 20 circa) e poi domenica il vincente di Zverev – Dimitrov, alzando il secondo Masters 1000 in carriera, otterrebbe da lunedì prossimo anche un nuovo best ranking di n.2 ATP. Ovviamente sarebbe un record assoluto per un tennista italiano.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner potrebbe uscire da Miami con l’Inedito Secondo Posto nel Ranking ATP (oggi alle ore 20 italiane la sfida con Medvedev)

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Potrebbe essere in arrivo un cambiamento significativo sul podio del ranking ATP. La sconfitta di Carlos Alcaraz nei quarti di finale del Masters 1000 di Miami potrebbe avere ripercussioni collaterali per l’attuale numero due del mondo, lasciando lo spagnolo in una posizione vulnerabile rispetto a Jannik Sinner.Il calcolo è molto semplice. Se l’italiano dovesse conquistare il Miami Open, salirebbe al secondo posto della classifica mondiale maschile per la prima volta nella sua carriera, costringendo Carlitos a lasciare la top 2 per la prima volta in più di un anno e mezzo, curiosamente da quando vinse gli US Open nel 2021, saltando direttamente dalla quarta alla prima posizione.Anche Daniil Medvedev è in attesa di avvicinarsi alla lotta per i primi tre posti. L’avversario di Sinner in semifinale cerca di difendere il titolo a Miami e di sfruttare le uscite anticipate rispetto all’edizione dell’anno scorso di Alcaraz e Sinner.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 29-03-24 08:44

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +200 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    5
    5, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -90 (SF)
    Geneva (22-05-2023)

    6
    6, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    7
    7, 0
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    8
    8, 0
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    9
    9, 0
    Best: 8

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    10
    10, 0
    Best: 9

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    Beijing (25-09-2023)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Ljubicic: “Guidano Sinner e Alcaraz. Djokovic? Problema psicologico, ha bisogno del fuoco dentro”

    Ivan Ljubicic

    Secondo Ivan Ljubicic il tennis è guidato dalla coppia Alcaraz – Sinner, tutti gli altri sono dietro, e Djokovic ritroverà per gli Slam e Olimpiadi il suo miglior tennis, che necessita del massimo fuoco interiore per esprimersi al meglio. Questi i concetti espressi dal croato, ex n.3 del mondo e oggi collaboratore della FFT per lo sviluppo dei giovani più talentosi, alla Gazzetta dello Sport. Riportiamo i passaggi più salienti del suo pensiero.
    “In questo momento in attesa di capire come sta Djokovic, Alcaraz e Sinner sono davanti a tutti gli altri e lì resteranno anche nei prossimi anni. Saranno i punti di riferimento” afferma Ivan. “Sinner a Miami? Tornare in campo dopo una sconfitta, che non sperimentava da mesi, non stato un problema. Si trattava solo di resettare e ripartire, aveva già dimostrato di saperlo fare: dopo aver perso la finale delle ATP Finals a Torino lo scorso novembre ha vinto 19 partite di fila e il primo Slam della carriera. Lui impara dalla sconfitte, non si deprime perché ha perso”.
    Così sulla battuta d’arresto contro Alcaraz a Indian Wells, prima e unica del 2024: “Dall’altra parte della rete c’è sempre un avversario, non dimentichiamolo. E nel caso di Alcaraz, si tratta di un avversario che ha già vinto due Slam a vent’anni. Sono pochissimi i giocatori che possono mettere in difficoltà Sinner, e non è detto che la tattica vincente di Indian Wells dello spagnolo porterà gli stessi frutti in futuro, perché Jannik avrà trovato gli adattamenti”.
    Djokovic è partito male nel 2024, e la sconfitta contro Nardi ad Indian Wells è stata assai sorprendente. Per Ljubicic il vero Novak tornerà a Parigi: “Il suo problema è psicologico, non ha certo dimenticato come si gioca a tennis. Senza dubbio ‘Nole’ deve avere fuoco dentro, altrimenti gli manca qualcosa. È abituato a lottare su ogni punto, a conquistare il campo centimetro dopo centimetro, e se non sente quegli stimoli può finire in difficoltà. Ma sono convinto che con l’avvicinarsi dei suoi veri obiettivi stagionali, Roland Garros, Wimbledon e le Olimpiadi, riuscirà a recuperare”.
    Ultima battuta per Nadal, ancora a caccia della miglior condizione per il rientro, obiettivo Monte Carlo e la terra battuta: “Per Rafa è solo una questione di condizione fisica da ritrovare. Se ci riuscirà? È chiaro che se rientra non è per giocare qualche partita ed uscire al secondo turno, ma per provare ad arrivare in fondo con un livello di preparazione adeguato alla sua grandezza” conclude Ljubicic.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, sorpasso fallito ma per la vetta del ranking è solo questione di tempo: le quote sorridono a Jannik, può superare Alcaraz e Djokovic

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Con la sconfitta in semifinale a Indian Wells per mano di Alcaraz, Jannik Sinner ha fallito il primo tentativo di sorpasso in classifica. Se l’azzurro avesse vinto contro il collega spagnolo, sarebbe salito al secondo posto del ranking ATP, ma l’ascesa del campione altoatesino è solo rinviata per i bookmaker. A Miami, questa settimana, Jannik sarà seconda testa di serie vista l’assenza di Djokovic e potrà puntare a fare bottino pieno dopo la finale dello scorso anno. Secondo gli esperti il secondo gradino del podio non solo è a portata di mano, ma sarà preludio dell’arrivo alla prima posizione della classifica mondiale entro il 2024, possibilità che si gioca a 2,50.
    Per migliorarsi ancora, però, Sinner dovrà ripetere l’impresa che un paio di mesi fa gli ha consentito di conquistare a Melbourne il suo primo Slam. Roland Garros, Wimbledon e US Open saranno i palcoscenici in cui i confronti con Alcaraz e soprattutto Djokovic peseranno di più.
    La vittoria del numero uno d’Italia nell’open di Parigi è offerta a 5,50, dietro proprio ad Alcaraz, a 2,50 e Djokovic, a 3,25. Sull’erba di Wimbledon, dopo la semifinale del 2023, il titolo per Jannik è proposto a 4,50, ancora terza quota dietro ai soliti rivali, esattamente come a New York e nell’appuntamento forse più importante dell’anno: le Olimpiadi, ancora una volta sui campi del Roland Garros, dove il padrone di casa Rafa Nadal, però, non è quotato dai bookmaker. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz e il ritrovarsi sul deserto della California. il tennista più giovane della storia ad ottenere 11 vittorie consecutive

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha vissuto un’insolita assenza di titoli nella sua ancora giovane carriera. Il giovane spagnolo non ha conquistato alcun titolo dal torneo di Wimbledon e non raggiungeva una finale dal Masters 1000 di Cincinnati, ma ha interrotto questa serie a Indian Wells, dove si attende di vedere se tornerà anche a sollevare trofei.
    Ora, quello che è certo è che Carlitos ha mostrato di nuovo una tremenda efficacia nel deserto della California, un luogo in cui il suo tennis continua ad adattarsi in maniera quasi perfetta, come tutti riconoscono. Per dare un’idea, la vittoria su Jannik Sinner in semifinale è stata l’11ª consecutiva a Indian Wells, e Alcaraz diventa così il più giovane nella storia del torneo a raggiungere questo traguardo, all’età di 20 anni e 316 giorni.Non è necessario dire che sarà anche il più giovane di sempre a difendere il titolo a Indian Wells, ma per farlo dovrà superare Daniil Medvedev nella finale di domenica.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner vola nel primo set dopo la pioggia su Indian Wells, ma Alcaraz trova la contromossa, rimonta e vince. Si ferma a 19 la striscia di vittorie di Jannik

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    L’imbattibilità è una chimera consentita solo agli Dei, la sconfitta, prima o poi, doveva arrivare. Il Sinner straripante di questo benedetto 2024 è fermato per la prima volta in stagione nella semifinale del Masters 1000 di Indian Wells da un Carlos Alcaraz bravissimo ad alzare il livello e trovare contro mosse efficaci dopo aver perso nettamente un primo set interrotto dopo tre game per la pioggia. Alcaraz trionfa per 1-6 6-3 6-2 al termine di 2 ore e 5 minuti di gioco complessi, diseguali e purtroppo alla fine negativi per l’azzurro, che interrompe la sua clamorosa imbattibilità dopo 19 match consecutivi e 16 nel 2024. Non c’è da fare drammi: la sconfitta è un momento naturale nello sport e ancor più nel tennis, dove gli incontri in ogni annata sono molti e di rivali agguerriti è pieno l’orizzonte. Alcaraz non è n.2 al mondo per caso, ha vinto 2 Slam a 20 anni e sta costruendo proprio insieme a Sinner una delle rivalità più belle della storia moderna della disciplina.
    Anche nella partita appena conclusa in California ci sono stati momenti esaltanti di gioco, con scambi mozzafiato e punti bellissimi, giocati con ardore e tanto rispetto, anche sorrisi tra i due amici-rivali, consapevoli del bello spettacolo prodotto in campo, con sano agonismo. Tuttavia è singolare come questa sconfitta sia arrivata, come il match è girato totalmente nel secondo set. Jannik ha dominato con un tennis stellare l’avvio dell’incontro, stritolando lo spagnolo con un ritmo, potenza e precisione negli affondi micidiale, quella che l’ha reso praticamente imbattibile finora nel 2024. Durissimo in difesa, capace di rimettere palle tutt’altro che banali anche sugli affondi di Alcaraz, e via terribilmente profondo e potente nella spinta. Uno spettacolo meraviglioso, efficace e vincente. Sembrava il Sinner inarrestabile ammirato da settimane. Travolgente e capace di martellare il rivale non solo con i colpi ma anche mentalmente.
    Lo scenario è totalmente cambiato all’avvio del secondo set. JC Ferrero cerca di scuotere un Carlos evidentemente incapace di reagire tecnicamente allo strapotere di Sinner, veloce nei piedi e nei colpi. Ci riesce, forzando il suo pupillo a due mosse: un primo diritto di scambio più lavorato e insistere con un altro colpo in contro piede più rapido e stretto, aggiungendo anche la smorzata pur di non lasciare il pallino del gioco all’azzurro. Questa doppia mossa, abbinata ad un piccolo calo al servizio di Jannik, ha provocato un terremoto a catena. Alcaraz ha ritrovato sicurezza e smalto col diritto, su di una diagonale nella quale pagava terribilmente contro Sinner, e questo gli ha consentito anche di riprendere campo e rubarne un buon metro a Sinner. Jannik ha accusato il colpo. Ha perso sicurezza col diritto lungo linea, soluzione che gli aveva fin lì consentito di comandare e verticalizzare con successo, e nella diagonale di diritto cross ha iniziato a commettere molti errori. Anche palle mal centrate. Si è evidentemente irrigidito per aver perso il controllo del tempo di gioco, con Carlos molto bravo anche a rischiare tante palle corte. Ha spezzato il ritmo di Jannik, ha preso il comando delle operazioni e con maggior fiducia ha condotto il set.
    Purtroppo all’avvio del terzo parziale, nel terzo game, di nuovo un game con poche prime palle di Sinner e tre errori col diritto – uno sfortunato – che gli costano ai vantaggi il break, e pure una botta al polso nel tuffo disperato in recupero. Non si è capito quanto davvero abbia accusato la botta all’articolazione, di sicuro l’ha accusata moralmente perché il diritto da lì in avanti l’ha abbandonato con una quantità di errori simile a quella commessa nella somma di tutto il resto del torneo… Saranno ben 27 col solo diritto al termine del 6-2 che chiude il match, e 38 complessivi.
    Purtroppo Sinner s’è inchinato alla grande reazione emotiva e tecnica di Alcaraz, l’ha fatto perdendo l’inerzia di un match in cui era dominante, e l’ha fatto con troppi errori e senza riuscire a trovare una via per alzare il livello, riprendersi il campo e quel tempo di gioco che comandava. Sinner era andato velocissimo nel comandare nel primo set; la partita è scivolata via altrettanto veloce e carica di adrenalina anche negli altri due, ma stavolta senza che l’azzurro sia riuscito a trovare il pertugio per infilarsi e tornare a comandare. Demeriti di Sinner, i troppi errori e non aver trovato una chiave per tenere fermo Carlos; ma anche tanti meriti dello spagnolo, tornato quel tennista davvero rapido, potente ed efficace, con soluzioni ardite e bellissime. Lo si era visto contro Zverev, era salito di livello. La sua reazione dopo le “sberle” del primo set potrebbero aver fatto svoltare la sua stagione. In caso di sconfitta sarebbe stato superato al n.2 da Jannik; la vittoria gli consente di restare davanti e difendere il titolo, oltre che pareggiare sul 4 pari gli scontri diritti con l’azzurro.
    Siamo sicuri che Sinner analizzerà bene la sconfitta, per capire il motivo del calo al servizio, e l’imprecisione col diritto, come abbia perso sicurezza negli impatti e non sia riuscito a trovare una contro mossa per arginare la rimonta del rivale. Quella palla veloce e precisa usciva “male”, più sporca dalle sue corde da destra, errori che l’hanno un po’ bloccato. Quando giochi a quella velocità e con quella progressione, anche un filo di tensione in più la paghi perché il margine è minimo. Sinner ha giocato per mesi talmente bene da far sembrare il suo tennis facilissimo, oltre che bellissimo. In realtà, la sua magnificenza si basa di un insieme di dettagli che devono lavorare tutti all’unisono, e la straordinarietà è riuscirci. Non è sempre facile, quel che ha fatto in queste settimane vincenti è stato eccezionale. Grazie Jannik, e anche a Carlos, perché i due giovani stanno portando lo spettacolo a un livello superiore. Alla prossima sfida, arriverà presto.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Jannik alza la prima palla del match, ha vito il sorteggio e decide di servire. Segno immediato di voler condurre la partita. Sinner vince il primo lungo scambio nel secondo punto, comanda e forza l’errore del rivale. Quanto corre la palla… impressionante. Chiude a 30 il game l’azzurro con il primo Ace del match, bordata esterna imprendibile. Sguardo torvo di JC Ferrero sull’errore di diritto del suo assistito, palla mal centrata, ma si riscatta con un rovescio d’attacco formidabile. Altrettanto fantastico l’attacco di Sinner col diritto, si prende subito il primo piccolo spazio sul campo. È una partita nel quale ogni dettaglio può fare la differenza, come il doppio fallo di Alcaraz che porta il game ai vantaggi, poi chiude con un buon servizio, 1 pari. Jannik vince secondo turno di battuta a zero, 8 prime in campo su 10 finora. Arriva sul campo qualche goccia di pioggia, ospite ben poco desiderato… I due protagonisti vengono rimandati dagli spogliatoio, i due escono chiacchierando amabilmente insieme. Non ci voleva, era partito molto bene Sinner. I due tornano in campo, eseguono il riscaldamento, ma di nuovo gocciola… Un pomeriggio anomalo nel deserto californiano.
    Si riprende alle 00.56, dopo oltre tre ore di stop per la pioggia. I due non sembrano essersi “freddati”… il terzo punto è una schermaglia terribile, la vince Sinner, più duro. 15-30. Un errore di rovescio costa ad Alcaraz il 15-40. Doppio fallo! La risposta precedente, davvero aggressiva, di Sinner mette quintali di pressione allo spagnolo, concede il BREAK per il 3-1 Sinner. Eccezionale il ritmo imposto da Jannik, con il rovescio lungo linea (addirittura in salto!) a spaccare le gambe al rivale. Ma anche l’accelerazione col diritto di Carlos è fulminante. Livello di gioco altissimo. Una difesa eccezionale di Alcaraz sorprende l’azzurro, che sbaglia nei pressi del net. 30-40, palla del contro break. Annulla Sinner con un diritto profondissimo. Allucinante la difesa di Sinner sull’assalto di Alcaraz, entrambi rigiocano la palla ottimamente su colpi profondissimi dell’altro, è un tennis flipper infernale, ma è con un tocco – passante di rovescio che l’azzurro vola 4-1. È totalmente intrattabile Sinner quando accelera col diritto lungo linea, la palla gli esce dalle corde talmente potente e profonda da costringere Alcaraz ad un allungo estremo. Jannik è ON FIRE, risposta cross di rovescio, passo avanti e schiaffo vincente col diritto. BOOM. 15-40, due chance del doppio break. Si butta a rete Carlos, ma è difficile la volée e Jan, beh, ci arriva col Martini in mano e chiude. 5-1 col doppio BREAK, parziale di 13 punti a 5 da quando il gioco è ripreso. Lo sta demolendo, anche mentalmente. Arriva un doppio fallo per il pusterese, rarissimo errore in una ripresa del gioco stellare. Si rifà subito con un servizio ottimo al T, gli vale il 40-15 e doppio Set Point. Esagera col diritto stavolta Jannik, 40-30; vola via il diritto di Carlos nello scambio, appena si allunga non regge. 6-1 in 36 minuti, anzi in 17 + 19 minuti. Nei 19 minuti della seconda parte, Sinner dominante, tutto gli è riuscito con una velocità tale da tramortire lo spagnolo. Alcaraz in netta difficoltà (4 giochi a zero), non sfonda da dietro sulle difese ottime dell’italiano, non riesce a contenere le sfuriate a tutta del rivale.
    Secondo set, Alcaraz alla battuta. Sospira JC Ferrero dopo l’errore in spinta di Carlos che gli costa il 15-30. Gli urla “anìmate”, ossia accenditi, esprimi forza. Non è convincente come Alcaraz conduce lo scambio, non trova il modo di sfondare, se rallenta Jannik gli “monta in testa” con un anticipo e potenza mostruosi. Dalla panchina consigliano ad Alcaraz di rallentare e poi accelerare di nuovo, per togliere un po’ di ritmo all’azzurro. Deve cambiare qualcosa per interrompere il dominio di Jannik, ma appena Sinner ha una palla da spingere col diritto, basta sia di poco meno profonda trova una sbracciata eccellente, e la battuta lo sostiene (finora 72% di prime in campo). 1 pari. Prova a lavorare di più la palla col diritto cross, e cerca l’angolo stretto; cresce al servizio, altro aspetto necessario per anestetizzare la risposta dell’italiano. Nel quarto game Jannik ha un primo momento di calo dopo il ritmo assurdo dell’avvio: poche prime di servizio, un diritto in rete, scivola 15-40. Gioca bene Carlos, cambia ritmo ottimamente col diritto e chiude di volo, BREAK Alcaraz, 3-1 e servizio. Arriva lo scambio del torneo, una schermaglia clamorosa sotto rete, la vince Sinner con un tocco impossibile, che provoca un gran sorriso in entrambi, consapevoli dello spettacolo. Ha perso un po’ di campo Sinner, basta mezzo metro, e lo scenario cambia perché Carlos ora sbaglia di meno e comanda di più. 4-1 Alcaraz, molto salito nel set (parziale di 12 punti a 4). Ritrova la massima qualità Jannik nel sesto game, due rovesci eccezionali, quindi bravo a correre avanti a riprendere le smorzate del rivale. 2-4. La palla corta dell’iberico è una costante, non vuole lasciare il controllo al rivale. In questa fase entrambi giocano bene, il livello è molto alto. Sul 30 pari la risposta di diritto di Jannik è una manata cross che lascia di sasso Carlos, palla del contro break sul 30-40! Ahi, risponde bene, ma esagera col lungo linea di rovescio, non era facile… Con servizio e diritto Alcaraz si porta 5-2. Troppi gli errori in scambio di Sinner nel secondo set, la palla gli scappa di poco ma scappa, ma si porta 3-5. Serve per chiudere il parziale Carlos. Una gran risposta vale a Jannik il 15-30, ma serve con accuratezza Alcaraz, 30 pari. È bravissimo Sinner a costruire uno scambio forsennato ma con rischio calcolato, gli vale il 30-40, palla break! Se la gioca da campione Alcaraz, rischia e trova un rovescio lungo linea bellissimo e vincente. Con una palla corta ben giocata Carlos chiude 6-3 al primo set point. Molto salito il livello dell’iberico, più falloso Sinner e soprattutto ha perso il totale controllo del tempo di gioco. Si va al terzo.
    Sinner scatta alla battuta, ma l’ondata di Alcaraz non si arresta. Nel terzo game Jannik centra male la palla col diritto e non gli entra il servizio, errori che paga a caro prezzo. Ai vantaggi non sfrutta la palla del 2-1, del concede una palla break, e il break arriva al termine di uno scambio rocambolesco, chiuso con una parata di volo di Carlos un tuffo disperato di Jannik, che non serve a niente e anzi gli costa una piccola botta al polso e al gomito. Lo spagnolo tiene saldamente il controllo del gioco, varia tanto con smorzata e diritti molto aggressivi. Lo scambio più duro del set lo vince Jannik, clamoroso un rovescio lungo linea vincente al 24esimo colpo, ma il diritto a tutta dell’azzurro, colpo che nel primo set e in tutto il torneo aveva brillato e spaccato gli avversari, ora è poco preciso. 3-1 Alcaraz, comanda e sposta l’azzurro. Ha perso sicurezza Jannik, quel break subito con alcuni suoi errori di troppo l’hanno irrigidito, e si scuote anche il polso al termine del punto, forse dolorante per la botta subita con la caduta. Brutto momento per Sinner, il peggiore di tutto il suo 2024. Già 11 errori dopo cinque game, suona l’allarme rosso sullo 0-30. È molto profondo lo spagnolo nello scambio, è in difficoltà Sinner a contenere e nemmeno con la battuta riesce a fare la differenza. Concede due palle del doppio break sul 15-40. Annulla bene la prima chance, gran rovescio in avanzamento; il diritto lo tradisce ancora sulla seconda, una palla non difficile per lui da metà cambio, troppa rotazione la palla scappa via in corridoio. Male, è un DOPPIO BREAK per Alcaraz, che sicuro scappa via 4-1 e poi 5-1 con un turno di battuta a zero. Sinner cerca di restare aggrappato alla partita, cerca di ritrovare velocità e sbagliare di meno scegliendo il centro del campo, ma quanto è rapido Carlos ad entrare col diritto. Fantastica l’accelerazione sul 15-0, pallata micidiale, in grande fiducia. Come si è ribaltata la fiducia tra i due. L’azzurro si porta 2-5, ma l’impresa è ormai impossibile. Serve con precisione Alcaraz, anche in risposta Sinner non fa più male come prima. 30-0 e 40-0 con un back difensivo di Sinner largo. Tre Match Point Alcaraz! Salva il primo con una risposta aggressiva l’azzurro, poi anche il secondo con uno smash a chiudere un attacco decisivo. 40-30. Chiude al terzo “Carlito”, tornato a battere il rivale e soprattutto ne interrompe la striscia di imbattibilità nel 2024, durata 16 partite. Incredibile come si sia invertita l’inerzia del match dopo un primo set dominato dall’azzurro. È umano perdere un match contro un avversario fantastico come Alcaraz. Alla stretta di mano Carlos chiede a Jannik se abbia avuto problemi al polso, la risposta è no. Carlos più difendere il titolo 2023 a Indian Wells e resta n.2 del mondo. Bravo Alcaraz, ma applausi anche a Sinner, nonostante il calo evidente ed i troppi errori col diritto, ben 27 a fine partita per tennistv. Troppi.

    [3] Jannik Sinner vs [2] Carlos Alcaraz ATP Indian Wells Jannik Sinner [3]632 Carlos Alcaraz [2]166 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 2-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-5 → 2-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-3 → 1-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-305-1 → 6-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-404-1 → 5-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-40 df2-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO