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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Bologna

    Di Paolo Cozzi Sullo slancio di una domenica memorabile per il volley italiano, con ben 4 medaglie d’oro arrivate ad impreziosire una bacheca federale tornata ai fasti del passato, cominciano mercoledì a Bologna le finali di VNL maschile. Le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano per provare a succedere al Brasile, campione dell’edizione 2021. Negli anni 90, quando era ancora World League, era una competizione che dava del tu ai nostri colori, ma negli ultimi 20 anni ci ha visti protagonisti davvero col contagocce. Vedere pertanto i nostri ragazzi svettare nella classifica della prima fase ci fa ben sperare e getta molte aspettative sulla giovane banda di Fefè De Giorgi! Chiaro, alcune squadre sono ancora in fase sperimentale e di crescita in attesa dei Mondiali, ma il segnale di forza dei nostri portacolori è di quelli importanti e ci riporta davvero nel gotha della pallavolo mondiale. Ma analizziamo le partecipanti alla fase finale, ricordando gli accoppiamenti dei quarti di finale: mercoledì 20 luglio si affronteranno USA–Brasile e Italia-Olanda, giovedì 21 Francia–Giappone e Polonia–Iran. Poi, sabato 23, le semifinali tra le vincenti, e domenica 24 le finali. Foto Volleyball World BRASILECampioni uscenti, i verdeoro sono chiamati a riscattare le prime Olimpiadi senza medaglia dal 2000. Tanti infortuni nel corso dei gironi preliminari hanno lasciato per qualche partita i brasiliani con il roster ridotto all’osso, ma sono state proprio queste difficoltà che hanno ricompattato il gruppo, che ha sì perso con Polonia e Francia, ma che si è sbarazzato facilmente di Iran e Serbia. Quarto di finale sconsigliato ai deboli di cuore contro gli USA: basteranno i muri di Flavio e il ritorno in extremis di Lucao a fermare gli americani? UP: squadra in cerca di riscatto,che sa cosa vuol dire giocare sotto pressione, con Lucarelli e Leal capaci di risolvere da soli la partita.DOWN: una condizione fisica non ottimale e la difficoltà a mantenere a lungo alti ritmi di gioco con continuità.STELLA: Ricardo LucarelliX FACTOR: Lucao Foto Volleyball World USAUsciti malconci e con le pive nel sacco dalle Olimpiadi, gli yankees provano a rialzare la testa affidandosi ad un Aaron Russell che, dopo le fatiche piacentine e l’operazione all’anca, torna a essere giocatore determinante. Molto intense le vittorie con Francia e Brasile: il gioco americano è piaciuto molto, con i palleggiatori bravi a trovare risorse anche con i centrali e il muro solido fondamentale, ben correlato con la difesa. UP: squadra che sembra essere ripartita dopo le delusioni di Tokyo, buon mix fra giovani e veterani.DOWN: Ensing come opposto non ha convinto molto nel corso della VNL, manca una alternativa valida da posto 2.STELLA: Aaron RussellX FACTOR: Torey Defalco Foto Volleyball World OLANDAEntrata per un soffio nelle Finals, la squadra di Roberto Piazza è partita male, perdendo con Giappone e Usa, prima di infilare una striscia di 6 vittorie su sette partite che ha gettato le basi per la qualificazione. Decisiva la gara vinta al tie break con l’Argentina, con il solito Nimir trascinatore; molto alternate le bande con gli “italiani” Ter Horst e Van Garderen, ma anche con il veterano Jorna e il giovane Tuinstra. Interessante al centro infine Fabian Plak, ottimo riferimento in attacco e bravo a muro. UP: qualificazione meritata e nessuna pressione sulle spalle degli orange, che possono provare a fare lo sgambetto agli azzurri senza avere nulla da perdere.DOWN: poca pressione ma anche poca abitudine a giocare match internazionali per molti olandesi, che proprio pochi giorni fa hanno già ceduto 3-0 contro gli azzurri.STELLA: Nimir Abdel-AzizX FACTOR: Bennie Tuinstra Foto Volleyball World ITALIAUna prima parte di VNL fantastica per i nostri ragazzi, che già dal primo girone in Canada, con una rosa giovane e poco esperta, hanno dato gran bei segnali al loro allenatore. L’innesto di Michieletto e Lavia ha aggiunto potenza e tecnica, il tutto davvero ben giostrato da un Giannelli che sembra aver ritrovato lo smalto e la determinazione giusti. Se la diagonale Giannelli-Zaytsev sembra sicura, cosi come quella delle due bande, restano i dubbi al centro, dove Galassi ha perso lentamente campo a favore di Russo nella corsa ad affiancare Anzani. UP: la voglia di tornare sul gradino più alto del podio è enorme, e tutto il movimento spinge i ragazzi di De Giorgi a tornare a dettare legge a livello mondiale.DOWN: giocare in casa può portare comunque tanta pressione sulle spalle dei nostri, che per quanto cresciuti esponenzialmente negli ultimi 12 mesi sono ancora molto “vergini” a livello internazionale.STELLA: Alessandro MichielettoX FACTOR: Daniele Lavia Foto Volleyball World GIAPPONEAutentiche rivelazioni di questa VNL, i giapponesi hanno trovato nel nuovo allenatore francese Philippe Blain quello spunto per provare a colmare il gap con le grandi nazionali del volley mondiale. E così fra i top player troviamo Ishikawa e Nishida, ma è a partire dal servizio che tutto il Giappone è cresciuto, forzando molto e sbagliando comunque poco. Importante anche l’apporto di Otsuka e del centrale Takahashi, per una squadra che con le vittorie contro Slovenia, Argentina e soprattutto Italia sembra aver dato una svolta al proprio destino. UP: squadra in fiducia, con un tecnico europeo che ha saputo valorizzare elementi di gioco tipici giapponesi coniugandoli con altri nuovi prettamente europei.DOWN: al centro si paga ancora la mancanza di un top player e anche a muro resta una squadra… bassotta!STELLA: Yuki IshikawaX FACTOR: Yuji Nishida Foto Volleyball World FRANCIACampioni olimpici in carica, con Giani nuovo allenatore, i francesi sono chiamati a dimostrare che questo gruppo non è stato una meteora ma una solida realtà: partiti forte, hanno chiuso però con tre sconfitte contro Polonia, Argentina e Stati Uniti. Toniutti e Brizard al palleggio sono una garanzia, anche se il secondo arriva da una stagione a Piacenza fatta da più ombre che luci. Ngapeth continua a dimostrare gran feeling con il suo tecnico di club e Patry sembra essersi lasciato alle spalle una stagione meneghina non proprio esaltante. Al centro cresce Chinenyeze, mentre Le Goff è forse l’anello debole di una squadra molto rodata e collaudata. UP: c’è tanta voglia di continuare un ciclo importante, e il sorteggio con il Giappone sembra spianare la via per le semifinali.DOWN: contro troveranno un allenatore che ha scritto pagine di storia importanti della nazionale francese, e conosce alla perfezione i suoi giocatori.STELLA: Earvin NgapethX FACTOR: Barthélémy Chinenyeze Foto Volleyball World POLONIAUscita da un 2021 che doveva essere pieno di ori e che invece ha portato solo sconfitte eclatanti e il licenziamento di Heynen, la Polonia di Grbic pur senza Leon ha disputato un’ottima VNL, cedendo fondamentalmente solo all’Iran, perché nella sconfitta con gli azzurri in Canada era infarcita di seconde linee. La squadra si affida alle due bande bi-campioni in Champions League, Semeniuk e Sliwka, e ad un Kurek che si dimostra sul pezzo. Al centro come sempre tanti centimetri e tanti muri e un libero aspirapolvere. Molto precisa a muro e ben messa in campo, la Polonia sembra essersi liberata del “peso” Leon e aver trovato la propria dimensione. UP: una squadra matura che ha in pratica 12 titolari fra cui Grbic può pescare.DOWN: il bisogno assoluto di fare risultato può essere un freno, soprattutto nei quarti in cui i polacchi incrociano una loro autentica bestia nera come l’Iran.STELLA: Kamil SemeniukX FACTOR: Aleksander Sliwka Foto Volleyball World IRANUn cammino tutt’altro che facile per arrivare a queste Finals, con alcune sconfitte pesanti come contro Olanda e Bulgaria, ma anche guizzi degni di nota con Slovenia, Polonia e Serbia che hanno portato in dote punti chiave per la qualificazione. Della squadra iraniana piacciono soprattutto i tre laterali, con l’opposto Esmaeilnezhad secondo fra i top scorer della VNL, ben coadiuvato dal neo meneghino Ebadipour. Bene anche il servizio di squadra, capace di far saltare molte linee di ricezione ben rodate. UP: è una squadra da sempre ostica per la Polonia, per il suo modo di giocare, e l’accesso in semifinale sarebbe davvero un bel risultato per un gruppo molto rinnovato nell’ultimo periodo.DOWN: senza Marouf l’attacco al centro appare più scontato e tutto il gioco è un po’ più prevedibile.STELLA: Milad EbadipourX FACTOR: Amin Esmaeilnezhad LEGGI TUTTO

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    Finale scudetto. Melli e Milano avanti, con più energia e lucidità

    TORINO – Le immagini (appassionati, giocatori, tecnici, tutti), le prepari (gli allenatori) e poi raramente vanno come previsto. Qualcuno avrebbe detto: “sono i playoff, bellezza”. Di sicuro le serie eancor più di finale, le amiamo come si amano le serie tv. Perché sono racconti ricchi di colpi di scena, imprevedibili e sorprendenti. Uno si aspetta che Milano vinca con la proverbiale difesa-emblema di una squadra con anima e identità corale. E invece l’Armani Exchange nel clamoroso 94-82 di gara-3 sulla Virtus Segafredo Bologna ha infilato appunto 94 punti, colpendo i bianconeri con le armi proprie dei felsinei: contributo generalizzato, rendimento delle stelle, gioco poggiato nei pressi del ferro, attaccando in post e sui tagli a centro area di Melli. La stessa Milano che nei momenti difficili della stagione ha manifestato problemi offensivi, irrigidimenti. E che nelle prime due gare di finale – pur passando una volta a Bologna – aveva segnato 66 e 68 punti. Ma già in tutti i playoff era apparsa più fluida. La medesima Milano che aveva attentato alle strutture dei ferri della Fiera bolognese in gara-1 e 2 (13 e 26,9 per cento da tre punti), ha realizzato il 47,8 dei tentativi da oltre l’arco. Insomma, a chi non l’ha vista potrebbe essere sembrata una partita al contrario. E invece no. Invece nei playoff oltre agli accorgimenti tattici contano un paio di altri fattori, variabili inconoscibili: gli individui e le condizioni fisiche e mentali del collettivo. Milano è in vantaggio 2-1 perché Nicolò Melli ha deciso di attaccare anche individualmente, chiudendo con 22 punti in 20. Stavolta aggressivo in ogni possesso per mettere in difficoltà Shengelia (che ne aveva messi 22 per celebrare il rinnovo biennale in gara-2), o colpire Alibegovic. E con lui, dopo l’avvio straordinario di Shields e Datome, ecco apparire Jerian Grant, nipote, figlio e fratello d’arte Nba, considerato a lungo in stagione un ingaggio sbagliato. Invece giocatore di qualità difensiva, tenuta e nell’occasione anche intraprendente, per 14 punti chiave.La condizione poi conta e soltanto all’interno delle squadre è nota, perciò le serie finali a capo di stagioni interminabili, non sono leggibili. Milano l’anno scorso era evaporata nella Final Four di Eurolega. Adesso Bologna sembra avere meno energie dopo il trionfo in Eurocup. Pajola e Weems, elementi cardine, sembrano esausti dopo aver tirato la carretta oltre 9 mesi. Hackett è stato stellare, Teodosic è stato attaccato in ogni momento da una Milano in questo aspetto chirurgica come le squadre Nba.Ettore Messina dopo il sucesso ha parlato di semplice capitolo di una serie probabilmente lunga. Se Milano la spunterà domani sera alle 20.30 (tv Rai Sport ed Eurosport 2) nel Forum di nuovo stracolmo di 12.300 magliette e anime rosse, ebbene sul 3-1 crediamo che possa essere assai breve. Ma le finali sono impronosticabili, lo abbiamo appena detto. Ah, il ct Pozzecco ha abbracciato Tommaso Baldasso, esempio di abnegazione e faccia tosta. Come dodicesimo azzurro sempre capace di farsi trovare pronto, un pensierino sul ragazzo torinese e torinista lo faremmo per questa estate. Come lo ha fatto Messina che ha scoperto di poter ruotare 10 giocatori e ottenere risposte positive da tutti. LEGGI TUTTO

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    Playoff Scudetto, Virtus Bologna-Milano: il programma della finale

    ROMA – Ad un anno di distanza saranno ancora Virtus Bologna e Olimpia Milano a contendersi il titolo di Campione d’Italia nella finale dei Playoff Scudetto. Un cammino senza ombre per le formazioni di Scariolo e Messina che sono arrivate all’ultimo atto per rigiocare la sfida che lo scorso anno incoronò le V Nere. E’ la quarta volta che felsinei e meneghini si sfidano in finale per il titolo, per ora sono gli emiliani ad aver avuto sempre la meglio. Intanto la LBA ha ufficializzato date ed orari dellla finale scudetto con la relativa programmazione televisiva delle prime due gare. Si parte mercoledì 8 giugno, la data per l’eventuale gara 7 è fissata al 20 giugno. Manca davvero poco, la corsa allo Scudetto sta per cominciare.
    Playoff Scudetto, Virtus Bologna-Milano: il programma della finale
    GARA 1 – Mercoledì 8 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano (ore 21.00 Rai Sport HD Eurosport 2 e Discovery +)
    GARA 2 – Venerdì 10 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano (ore 21.00 Rai Sport HD Eurosport 2 e Discovery +)
    GARA 3 – Domenica 12 giugno 2022
    A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna (ore 20.30)
    GARA 4 – Martedì 14 giugno 2022
    A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna (ore 20.30)
    Eventuale GARA 5 – Giovedì 16 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano
    Eventuale GARA 6 – Sabato 18 giugno 2022
    A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna
    Eventuale GARA 7 – Lunedì 20 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna-Milano, la finale Scudetto: ecco il programma

    TORINO – Per la quarta volta nella storia e per il secondo anno consecutivo saranno ancora Virtus Bologna e Olimpia Milano a giocarsi il titolo di Campione d’Italia nella finale dei Playoff Scudetto. Scariolo e Messina hanno raggiunto l’ultimo atto senza nessun inciampo e ora sono pronti per rigiocare la sfida che lo scorso anno incoronò le V Nere. E’ la quarta volta che le due squadre e meneghini si affrontano in finale per il titolo, gli emiliani fino ad ora non hanno mai sbagliato un colpo, avendo sempre la meglio alla fine della serie. Intanto la LBA ha ufficializzato date ed orari dellla finale scudetto con la relativa programmazione televisiva delle prime due gare. Si parte mercoledì 8 giugno, la data per l’eventuale gara 7 è fissata al 20 giugno. Manca davvero poco, la corsa allo Scudetto sta per cominciare.
    Virtus Bologna-Milano: il programma della finale Scudetto
    GARA 1 – Mercoledì 8 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano (ore 21.00 Rai Sport HD Eurosport 2 e Discovery +)
    GARA 2 – Venerdì 10 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano (ore 21.00 Rai Sport HD Eurosport 2 e Discovery +)
    GARA 3 – Domenica 12 giugno 2022
    A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna (ore 20.30)
    GARA 4 – Martedì 14 giugno 2022
    A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna (ore 20.30)
    Eventuale GARA 5 – Giovedì 16 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano
    Eventuale GARA 6 – Sabato 18 giugno 2022
    A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna
    Eventuale GARA 7 – Lunedì 20 giugno 2022
    Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano LEGGI TUTTO

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    Playoff Scudetto, Virtus Bologna straripante in gara 2: Tortona ko 91-70

    BOLOGNA – La Virtus Bologna domina anche il secondo appuntamento della semifinale playoff e asfalta Tortona per 91-70. La squadra di Scariolo si porta sul 2-0 grazie ad una super prestazione corale guidata dal suo numero 44 serbo, a Ramondino non bastano i 18 di Macura per continuare a regalare imprese in questa post season. Partono bene gli ospiti che piazzano subito un parziale di 3-10 targato Daum (13 punti), ma le V Nere non ci stanno e rispondono con Shengelia e Teodosic che riportano immediatamente le due formazioni a contatto. La Bertram riesce però a rimettersi subito in carreggiata e con un nuovo break si spinge nuovamente sul +6, Macura (top scorer con 18 punti) e Sanders fanno la loro parte, che chiude il primo quarto sul 20-26. Bologna non la prende bene e nel secondo alza un muro difensivo iniziando a dialogare alla perfezione nell’area avversaria: parziale di 21-9 e punteggio ribaltato con i padroni di casa sul 41-35. Al ritorno sul parquet i piemontesi sembrano aver subito il colpo dell’intervallo e tracollano sotto i colpi avversari. Teodosic dirige (chiuderà con 17 punti e 4 assist) Shengelia, Mannion, Hackett e un brillante Tessitori punto dopo punto allungano la forbice che arriva anche al massimo vantaggio di +24. Al suono dell’ultima sirena il tabellone segna 91-70: ora la serie si sposta in Piemonte, tra due giorni i campioni d’Italia potranno già strappare il pass per la finale.  LEGGI TUTTO

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    Playoff Scudetto, la Virtus Bologna domina Tortona: 91-70 in gara 2

    BOLOGNA – La Virtus Bologna non sbaglia e porta a casa anche gara 2 della semifinale playoff. Tortona si arrende alla Segafredo Arena e ora spera di allungare la serie nel prossimo appuntamento casalingo. La squadra di Scariolo si porta sul 2-0 grazie ad una super prestazione corale, a Ramondino non bastano i 18 di Macura per continuare a regalare imprese in questa post season. Daum (13 punti) lancia l’ottima partenza della Bertram (3-9) ma le V Nere non ci stanno e rispondono con Shengelia e Teodosic che riportano immediatamente le due formazioni a contatto. Gli ospiti riescono però a rimettersi subito in carreggiata e con un nuovo break si spingon nuovamente sul +6, Macura (top scorer con 18 punti) e Sanders fanno la loro parte, che chiude il primo quarto sul 20-26. Bologna non la prende bene e nel secondo alza un muro difensivo iniziando a dialogare alla perfezione nell’area avversaria: parziale di 21-9 e punteggio ribaltato con i padroni di casa sul 41-35. Al ritorno sul parquet i piemontesi sembrano aver subito il colpo dell’intervallo e tracollano sotto i colpi avversari. Teodosic dirige (chiuderà con 17 punti e 4 assist) Shengelia, Mannion, Hackett e un brillante Tessitori punto dopo punto allungano la forbice che arriva anche al massimo vantaggio di +24: termina 91-70. LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna vince l'Eurocup e torna in Eurolega: Bursaspor ko

    BOLOGNA – Una notte magica per la Virtus Bologna che davanti ad una Segafredo Arena gremita porta a casa l’Eurocup battendo per 80-67 i Brusaspor. Un grande successo per le V Nere di Scariolo che conquistano la competizione europea e guadagnano l’accesso in Eurolega dove diventeranno la seconda squadra italiana insieme all’Olimpia Milano. Partenza super per la formazione di Scariolo che con il duo Belinelli-Teodosic si porta subito sul +13 al suono della sirena del primo quarto (25-12). I turchi non riescono a reagire nel secondo quarto, soffrono a rimbalzo le lunghe leve di Shengelia e Jaiteh, Andrews e Bitim gli unici che ci provano e all’intervallo la forbice si riduce di un solo possesso sul 41-31 felsineo. Al ritorno sul parquet sono Dudzniski e Needham a suonare la carica per i biancoverdi con un parziale a metà quarto riduce lo scarto sul -7. Dall’altra parte iniziano a girare Sampson e Weems, Teodosic torna a prendersi la scena (saranno 21 a referto) e prima degli ultimi 10 il vantaggio delle V Nere è di +9 (62-53). Nel quarto finale arriva subito il break turco che si portano a -5, ma Jaiteh e Belinelli non permettono di far avvicinare gli avversari ulteriormente. Il distacco torna in doppia cifra e il finale è dolcissimo per la Virtus Bologna che si aggiudica il trofeo e l’accesso all’Eurolega atteso da 14 anni. LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna trionfa in Eurocup e torna in Eurolega! Battuto il Bursaspor

    BOLOGNA – Dopo 14 anni la Virtus Bologna tornerà a giocare in Eurolega, diventando la seconda squadra italiana nella massima competizione europea. Le V Nere ci arrivano grazie alla vittoria nella finale di Eurocup contro il Bursaspor che si arrende ad un super Teodosic (21 punti, top scorer) e all’80-67 finale. Partenza super, nella bolgia della Segafredo Arena, per la formazione di Scariolo che con il duo Belinelli-Teodosic si porta subito sul +13 al suono della sirena del primo quarto (25-12). I turchi non riescono a reagire nel secondo quarto, soffrono a rimbalzo le lunghe leve di Shengelia e Jaiteh, Andrews e Bitim gli unici che ci provano e all’intervallo la forbice si riduce di un solo possesso sul 41-31 felsineo. Al ritorno sul parquet sono Dudzniski e Needham a suonare la carica per i biancoverdi con un parziale a metà quarto riduce lo scarto sul -7. Dall’altra parte iniziano a girare Sampson e Weems, Teodosic torna a prendere la scena e prima degli ultimi 10 il vantaggio delle V Nere è di +9 (62-53). Nel quarto finale arriva subito il break turco che si portano a -5, ma Jaiteh e Belinelli non permettono di far avvicinare gli avversari ulteriormente. Il distacco torna in doppia cifra, finao al +13 finale: sarà notte di festa a Bologna, la Virtus ha vinto l’Eurocup e tornerà in Eurolega. LEGGI TUTTO