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    Tre punti preziosissimi a Bologna

    Bologna – Riscatto immediato per la Vigilar Fano, che nel turno infrasettimanale supera la Geetit Bologna con il massimo scarto e porta a casa 3 punti fondamentali per la classifica. Match senza particolari sussulti per i virtussini, che conducono dall’inizio alla fine, affrontando un piccolo momento di difficoltà solo in apertura di terzo set. Una vittoria importantissima per la Vigilar, non solo per il risultato in sé, quanto per la qualità del gioco, che regala maggiori certezze per le prossime settimane, ancora dense di impegni.
    Coach Pascucci sia affida a Zonta in cabina di regia opposto a Stabrawa, gli schiacciatori sono Gozzo e Nasari, i centrali Ferraro e Bartolucci, il libero Cesarini. Per Bologna, la diagonale palleggiatore-opposto è formata dal duo Faiulli-Spagnol, in banda Dalmonte e Boesso, al centro Soglia e Marcoionni, libero Poli.
    Buona la partenza della Vigilar, che si porta subito sull’1-5 con ace di Stabrawa e allunga 4-13 sempre grazie al polacco (che mette in mostra tutto il suo repertorio, prima in attacco e poi a muro). Fano continua a spingere in battuta, con Nasari e Ferrarno che firmano rispettivamente il 5-17 e il 7-21 dai 9 metri, impedendo a Bologna di entrare in partita. Bartolucci trova il set point sul punteggio di 11-24, i padroni di casa ne annullano uno, ma alla seconda occasione ci pensa Gozzo: 12-25, 0-1 Vigilar.
    Nel secondo set, Bologna trova subito il doppio vantaggio (0-2), ma la Vigilar capovolge tutto (3-6, ace di Stabrawa) e riprende in mano la situazione. I padroni di casa si rifanno sotto 6-7, ma i fanesi mantengono la concentrazione e scappano 10-15, grazie ad uno Stabrawa inarrestabile. L’allungo di Fano arriva sul 14-21, Bologna cerca di tenere il passo ma con poca grinta e per i virtussini la strada è spianta verso il 19-25. 0-2 Fano.
    La Geetit torna in campo con un altro piglio nel terzo parziale e trova subito il 6-1 (vincente l’attacco di Bonatesta), ma Fano resiste e torna a contatto con Bartolucci, che trova l’ace che vale l’8-7. Il muro di Ferraro significa parità a quota 10, mentre il sorpasso arriva con Bartolucci, ancora una volta a muro (12-13). Bologna si disunisce, mentre Fano sfrutta al massimo il turno al servizio di Stabrawa e scatta sul 12-15. Si procede punto a punto negli scambi successivi, con la Vigilar che continua a controllare il punteggio. Gozzo regala il match point ai suoi (20-24), Bologna ne annulla tre (23-24), ma alla fine la spunta Fano: 23-25, e per la Vigilar è uno 0-3 che vale oro.

    Il tabellino
    Geetit Bologna – Vigilar Fano: 0-3
    Geetit Bologna: Boesso 8, Marcoionni 3, Spagnol 4, Dalmonte 4, Soglia 2, Faiulli 1, Poli (L1), Maretti 6, Bonatesta 5, Venturi. N.e.: Zappalà, Conci, Faiella, Ghezzi (L2). All. Asta-Generali
    Vigilar Fano: Nasari 9, Ferraro 6, Stabrawa 23, Gozzo 9, Bartolucci 8, Zonta 1, Cesarini (L1), Chiapello. N:e.: Galdenzi. N.e.: Roberti, Carburi, Bernardi, Gori, Sorcinelli (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 12-25 (19’), 19-25 (24’), 23-25 (28’)
    Arbitri: Serafin – Maratona
    Note: Bologna bs 9, ace 1, muri 7, ricezione 46% (prf 21%), attacco 39%, errori 19. Fano bs 16, ace 6, muri 8, ricezione 62% (prf 19%), attacco 55%, errori 19.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    A3-M: Contro Bologna è sfida salvezza

    Dopo due settimane di stop a causa di alcuni giocatori fermati in quarantena dal Covid, il ViViBanca Torino torna in campo questo sabato in casa (PalaCupole, ore 18) e si trova di fronte Geetit Bologna, neopromossa con lo stesso obiettivo dei parellini: la salvezza. I felsinei chiudono la graduatoria insieme proprio al Parella e a Brugherio a quota quattro punti ma con due partite giocate in più. La loro principale caratteristica è quella di non mollare mai e, anche nelle difficoltà, riuscire sempre a giocare con entusiasmo e convinzione, cosa che invece a volte è mancata al ViVibanca Torino in questa prima parte di stagione.Bologna si affida molto all’opposto Marco Spagnol e sullo schiacciatore Filippo Boesso e paga le difficoltà di ogni neopromossa, soprattutto nella prima parte di stagione.Sul fronte Parella, non sarà una gara semplice visto che quattro atleti sono stati fermi per 10 giorni e solo questa settimana hanno ripreso a lavorare con il gruppo, ma c’è la consapevolezza dell’importanza della partita .
    “Non mi piace trovare scuse – esordisce coach Simeon – quindi sono certo che i ragazzi, anche se non al meglio, daranno tutto quello che hanno. In queste situazioni, quando manca la parte fisica, bisogna sopperire con quella mentale e quindi mi aspetto una partita molto tecnica e con pochi errori. Questa è una gara importante per il nostro cammino e non arriva certo nel nostro momento migliore ma giochiamo in casa e non possiamo permetterci di sbagliare”.
    “Stiamo attraversando un periodo non semplice – commenta l’opposto Matteo Corazza – Per uscirne serviranno carattere e determinazione da parte di tutto il gruppo. Sabato ci aspetta una partita difficile, ci impegneremo affinché possa diventare una svolta positiva”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Trento ferma la corsa di Brescia

    TRENTO – La corsa di Brescia si ferma a Trento. Dopo i tre ko di inizio stagione la Germani aveva reagito con tre vittorie di fila ma oggì è caduta di nuovo sul campo dell’Aquila (ora a +2 in classifica sui lombardi). Dopo i primi due equilibratissimi parziali, che portano le due squadre in parità all’intervallo lungo (33-33), è nel terzo periodo (chiuso a +5) che Trento scava il solco decisivo: un gap che Brescia (a cui non bastano i 21 punti di Mitrou-Long) non riesce a colmare poi nell’ultimo tempo. A far festa così è la formazione di Emanuele Molin, che vince 78-72 e chiude con quattro giocatori in doppia cifra: Reynolds (19 punti), Flaccadori (15), Bradford (13) e Williams (12). LEGGI TUTTO

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    Basket, Trento interrompe la striscia di Brescia

    TRENTO – Si ferma Trento la striscia della Germani Brescia, che dopo i tre ko di inizio stagione aveva reagito con tre vittorie ma è caduta oggi sul campo dell’Aquila (ora a +2 in classifica sui lombardi). Dopo i primi due equilibratissimi parziali, che portano le due squadre in parità all’intervallo lungo (33-33), è nel terzo periodo (chiuso a +5) che Trento scava il solco decisivo: un gap che Brescia (a cui non bastano i 21 punti di Mitrou-Long) non riesce a colmare poi nell’ultimo tempo. A far festa così è la formazione di Emanuele Molin, che vince 78-72 e chiude con quattro giocatori in doppia cifra: Reynolds (19 punti), Flaccadori (15), Bradford (13) e Williams (12). LEGGI TUTTO

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    Geetit Bologna -“Dove c’è una sfida difficile ci sono io” Mirco Dalmonte

    Bologna è una squadra che combatte, che non si arrende, che supera le sfide più difficili.Basti pensare al famoso golden set del 19 Giugno che regaló la promozione.
    Ed ecco, dove c’è una sfida difficile c’è Bologna e c’è Mirco Dal Monte.
    Cresciuto sportivamente a Imola, allenato da Mauro Monti, come opposto, approda in serie A a Bolzano come schiacciatore e qui colpisce e stupisce regalando ai tifosi ottime prestazioni.
    Esordio in serie A, nella fase più bella della stagione Mirco subisce un grave infortunio che gli impedisce di tornare in campo.
    Ma Mirco non si vuole arrendere, il bolognese classe 95 tornerà a calcare il 9×9 cercando di recuperare la forma fisica e tornare più forte di prima e lo farà nella sua città natale, nella squadra neopromossa in serie A: la Geetit Pallavolo Bologna
    Mirco Dalmonte: “È da febbraio che non entro in campo e tornare ad allenarmi per me significa tanto, soprattutto dopo 6 mesi di preparazione intensiva per poter tornare ai miei livelli di prima o anche migliorarli.Ho voglia di giocare e di dimostrare.
    Prima dell’infortunio avevo delle belle proposte per cui mi sarei potuto togliere delle belle soddisfazioni quindi questo “incidente di percorso” l’ho vissuto come una vera e proprio sconfitta personale; tornare a giocare e farlo a bologna è qualcosa di inspiegabile.
    Anche la presenza di Piero Pedretti ha inciso notevolmente nella scelta perché è una di quelle persone che ha sempre creduto in me e che mi ha visto crescere.Aver trovato un accordo con lui nella stagione in cui la mia voglia di giocare, spinta da una voglia di riscatto, è a mille è qualcosa di unico. Torno nella mia città.
    Bologna è una squadra giovane: spero di dare ottimi consigli sia per il mio passato sia per questo infortunio che mi ha fatto maturare, cercherò di portare in campo tutti questi aspetti e di poterli trasmettere.
    Sono più motivato che mai e spero sia una stagione in cui ci potremmo togliere tante soddisfazioni, alla fine è sempre così: sono sempre le squadre giovani, meno titolate a fare gli sgambetti più belli.” LEGGI TUTTO

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    Arresto cardiaco sul campo: Chiara Fornasari salvata dal defibrillatore

    Di Redazione Il drammatico episodio del calciatore Christian Eriksen, accasciatosi sul campo durante la prima partita della Danimarca agli Europei, ha riacceso l’attenzione sui casi di arresto cardiaco che colpiscono gli sportivi in attività. Ma il giocatore dell’Inter non è certo il primo né l’unico atleta salvato dal tempestivo utilizzo del defibrillatore. Un esempio recentissimo è quello di una 24enne di Bologna, Chiara Fornasari, giocatrice di Beach Volley a livello amatoriale che lo scorso 9 giugno è stata colta da malore durante una partita al centro sportivo Active Beach Volley ed è stata immediatamente defibrillata e sottoposta a massaggio cardiaco, per poi essere trasportata all’Ospedale Maggiore dove è stata operata. Chiara ha raccontato la sua storia nella trasmissione “Sporting Club” di Cusano Italia Tv, condotta da Gianluca Scarlata: “Ora sto bene – ha spiegato – ma devo stare a riposo e sotto osservazione. Voglio tornare a giocare a pallavolo e a beach volley. Alleno anche le bambine del minivolley e mi danno molte soddisfazioni. Ringrazio chi mi ha salvato la vita, Michele Bennato e la sua Active Beach Volley. Ora sto rileggendo tutti i messaggi ricevuti, ad alcuni ho risposto, però senza nemmeno rendermene conto. Ho un problema genetico, sapevo di correre qualche rischio, ma pensavo che si potesse gestire“. Chiara vive a Zola Predosa e frequenta all’università il corso di consulenza del lavoro. Si è sentita male la sera del 9 giugno: alle 22.04 la centrale operativa 118 Emilia Est ha registrato una chiamata per una ragazza non cosciente con grave difficoltà respiratoria. Chiara soffre di displasia aritmogena del ventricolo destro e lei è già la terza generazione ad avere questa malattia ereditaria. Alla ragazza è stato impiantato un defibrillatore, come è accaduto ad altri componenti della sua famiglia. “Voglio tornare a una vita normale. Io devo tenere sempre il cuore allenato, ma sotto un certo numero di battiti: penso che la pandemia e la poca attività a causa del Covid-19 abbiano influito in maniera negativa. Ma voglio guardare al futuro con ottimismo e fare un viaggio” conclude la giovane atleta. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO