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    Alla Virtus Bologna il derby di Eurolega, battuta Milano al Forum

    MILANO – Torna a giocarsi super derby tutto italiano in Eurolega e al Forum di Milano è spettacolo tra l’Olimpia e la Virtus Bologna, protagonista della bagarre Scudetto in Serie A e ora avversarie anche nella massima competizione europea. Parte forte la compagine di casa trascinata da un Melli indemoniato e Mitrou-Long. 23-12 alla prima sirena, ma le V Nere non si scompongono e tornate sul parquet piazzano subito un parziale di 11-1 targato Mickey che rimette tutto subito in equilibrio. Macina gioco la Virtus e all’intervallo il punteggio è ribaltato sul 35-39. Al ritorno in campo sono le difese e l’imprecisione a farla da padrone con un 3-2 in 7′, poi sono i ragazzi di Scariolo a svegliarsi per primi riuscendo ad allungare la forbice sul +12 con Shengelia e Teodosic. Negli ultimi 10′ prova la reazione di orgoglio la truppa di Messina, ma Davies e Mitrou-Long non possono nulla per evitare il terzo ko consecutivo in Eurolega. Colpaccio per la Virtus che riprende il suo cammino dopo lo stop di settimana scorsa. LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna senza freni: 6 su 6. Milano vince, primo ko per Tortona

    Una Virtus Bologna inarrestabile trova il sesto successo in altrettante giornate di Serie A e si prende la vetta in solitaria del campionato superando anche Reggio Emilia per 79-65. I ragazzi di Scariolo, con un Mickey da 17 punti, continuano la loro marcia davanti a tutto il resto del gruppo. Insegue Milano che passa per 85-71 a Pesaro con Davis e Baldasso trascinatori. L’Olimpia approfitta del primo ko stagionale di Tortona, che nel finale si arrende sul parquet di Brindisi, per prendersi il secondo posto alle spalle di Scariolo. Christon non basta ai piemontesi, Perkins è decisivo per l’Happy Casa con 24 punti.
    Vincono Venezia, Varese e Trento
    6° turno di Serie che vede Venezia, Varese e Trento vincere. La Reyer trova il successo casalingo per 82-71 contro Napoli grazie alla doppia doppia di Watt (20/10); l’Openjobmetis si affida a Caruso e Johnson per battere 101-93 una Scafati presa per mano da Lamb (27 punti); la Dolomiti Energia ha invece bisogno del supplementare per piegare Verona sul 92-86, super la prestazione di Spagnolo. A fondo classifica importante vittoria per Trieste contro Sassari 75-69  LEGGI TUTTO

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    Milano, primo ko: vince Venezia. Virtus Bologna in vetta con Tortona

    VENEZIA – Primo ko in campionato per l’Olimpia Milano che si arrende sul parquet di Venezia per 77-69. Grande successo per la Reyer che piega la formazione di Messina grazie al trio Granger-Brooks-Spissu. All’Armani non bastano Baron e Davies, pesano le fatiche di Eurolega dove i meneghini hanno speso tantissimo contro il Bayern Monaco. Approfitta del passo falso di Milano, la Virtus Bologna che affonda Treviso e aggancia Tortona in vetta alla classifica. Dominio assoluto per le V Nere che asfaltano la Nutribullet con un netto 97-71 e riscattando il duro ko europeo di Belgrado.
    Serie A, le altre partite
    Brescia si arrende nel finale a Brindisi, termina 82-81 per l’Happy Casa. Bene Sassari che ritrova la vittoria grazie all’81-76 contro Trento. Prima vittoria per Scafati che vince l’importante scontro diretto contro Verona per 92-87, serve invece l’overtime a Napoli per vincere sul parquet di Pesaro: 99-97 il finale. LEGGI TUTTO

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    Basket, Milano regola Scafati, la Virtus piega Trieste

    BRINDISI – Debutto vincente nella nuova Serie A per Brindisi, che piega 77-70 Napoli nel 2° turno di campionato. Burnell e Perkins mattatori, gli ospiti accorciano fino al -4 ma  Reed, Bowman e Mascolo rimettono la gara sui giusti binari per l’Happy Casa che chiude sul +7.
    Milano stende Scafati
    L’Olimpia Milano si impone 75-66 a Napoli contro la neo-promossa Givova Scafati. Protagonisti del match Brandon Davies (16 punti), Nicolò Melli (13 punti) ed il rientrante Shavon Shields autore di 5 punti ma 6 rimbalzi e 6 assist per 20 di valutazione. Padroni di casa scatenati nei primi 2’30” tanto da toccare il +11 (13-2) ma da quel momento è stato un assolo biancorosso: parziale di 33-12 per chiudere il 1° quarto sul 33-25 seguito da un altro parziale di 20-7 per scappare sul 53-32 ed andare al riposo lungo in controllo sul 55-40 con Melli a quota 11 punti. I ragazzi di Messina gestiscono il vantaggio fino alla fine conquistando la seconda vittoria stagionale.
    Bologna piega Trieste
    Due su due per la Virtus Bologna che batte Trieste per 85-80 con i 18 di Mannion, i 13 di Belinelli e una grande prova corale. All’Allianz non bastano i 44 complessivi della coppa Bartley-Davis e i 20 di Gaines. A punteggio pieno anche Tortona che passa a Reggio Emilia per 63-59, primi sorrisi casalinghi per Trento e Sassari che superano rispettivamente Treviso e Verona: 66-57 per la Dolomiti Energia, la Dinamo chiude sul 101-79. LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna, ritorno amaro in Eurolega: vince il Monaco 83-66

    BOLOGNA – Dopo 14 anni la Virtus Bologna si riaffaccia sul palcoscenico dell’Eurolega, ma è un ritorno amaro. Alla Segafredo Arena arriva infatti una sconfitta per gli uomini di Scariolo, piegati per 66-83 dal Monaco. Non è buona la prima per le V Nere che partono concentrati riuscendo a restare a contatto con i francesi, il punteggio parla chiaro: è 18-18 alla prima sirena. Nel secondo quarto è decisivo lo strappo iniziale dei monegaschi, Bologna insegue e va al riposo sotto di due possessi pieni (34-40). Al ritorno sul parquet sono più convinti gli ospiti: James (top scorer con 26 punti) e Okobo (13) sono i trascinatori, Jaiteh (9) ed Hackett (7) non riescono a contenere e il Monaco scappa fino al +18 (45-63) che dà inizio agli ultimi dieci minuti. Ad aprirli sono Mickey (migliore di Bologna con 11 punti) e Bako (8), lo statunitense e il belga provano a dare un segnale alle V Nere che non riescono però a ridurre il gap al di sotto del -12, anzi si accende anche Diallo (15) che firma il +17 finale. Termina con una sconfitta per la Virtus, tra 6 giorni la possibilità del riscatto contro l’altro Monaco, il Bayern. LEGGI TUTTO

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    Milano e Bologna, l’Eurolega vi chiama

    È il sogno di ogni club europeo, che vorrebbe mettere il prestigioso trofeo in bacheca. Parte l’Eurolega e scalpitano le diciotto squadre partecipanti. Diciassette con l’ambizione di scalzare l’Efes di Ergin Ataman che da due stagioni è salita sul gradino più alto del podio e non ha nessunissima intenzione di abdicare. Sarà la prima edizione dell’era di Dejan Bodiroga. Il campione serbo ha sostituito nel ruolo di presidente Jordi Bertomeu che per 22 anni ha tenuto in mano le redini della manifestazione portandola ad altissimi livelli. Bodiroga rivestirà anche il ruolo di Direttore del torneo. «Gli ultimi 20 anni – ha dichiarato Dejan dopo essersi insediato – hanno visto l’Eurolega affermarsi come una potenza nello sport globale. Vorrei ringraziare Jordi Bertomeu e il suo team per la loro visione e il loro duro lavoro e sono ansioso di continuare a costruire ed espanderne l’impatto». 
    Le due italiane
    Ma questo riguarda la stanza dei bottoni mentre agli appassionati interessa il campo. Quello dove si presenteranno nuovamente due formazioni italiane. Accanto all’ormai consolidata Olimpia Milano tornerà infatti nella massima manifestazione continentale anche la Segafredo Bologna che domani esordirà ospitando l’ambizioso Monaco. 14 anni di assenza visto che l’ultima apparizione è datata 30 gennaio 2008 e di fronte c’era, ma guarda un po’, Ettore Messina alla guida del Cska Mosca. Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Oggi Messina guida la scudettata Milano, che stasera affronta in trasferta Villeurbanne, e sulla panchina bianconera c’è quel Sergio Scariolo che dopo la zampata negli Europei alla guida della Spagna vuole sorprendere anche con il suo club. E a proposito di nazionale la Federazione iberica e il club felsineo hanno raggiunto un accordo che consentirà alle furie rosse di allenarsi a Bologna per preparare l’incontro di qualificazione al Mondiale 2023 consentendo così a Scariolo di tenere salde le redini su entrambe la formazioni. La Segafredo punta a onorare nel migliore dei modi questo ritorno in paradiso puntando, ma servirà una stagione sopra le righe, all’ingresso nei playoff. Più ambiziosa l’Olimpia Milano che stravolto il proprio roster puntando a migliorarsi nel tentativo di tornare nelle final four e cullando anche il poco nascosto desiderio di vittoria. Pangos, Davies, Billy Baron e il perticone tedesco Voigtmann vanno a impreziosire un roster dove splende la stella di Nik Melli mentre Shavon Shields è atteso dalla conferma e forse dalla consacrazione europea. Ricordando che Hines e Datome sanno, avendolo provato sulla propria pelle, come si vince l’Euroleague.
    Favorita
    Inutile nasconderlo – è il Real Madrid che ha cambiato la guida tecnica affidandosi, dopo Laso, a Chus Mateo già suo vice con i “Blancos. Il nuovo allenatore ha un quintetto dal talento smisurato: Chacho Rodriguez, Musa, Hezonja, Cornelie e Poirier. E si prende il lusso di far partire di rincorsa, se magari non guadagneranno il posto da titolare il pinnacolo Tavares e Yabusele. Fortissimo il Real che potrebbe diventare imbattibile se si concretizzassero le voci di un possibile ingaggio di Facundo Campazzo, uno che spedirebbe Rodriguez a fare il sesto uomo.
    Inseguitrici
    Chissà cosa ne pensa Ataman. Il suo Efes vorrebbe fare tripletta anche se si approccia all’avvio della stagione con il problema dell’infortunio di Larkin. I turchi hanno comunque puntellato la rosa inserendo giocatori di affidamento come Clybun, Zizic e l’azzurro Polonara strappato in extremis alla corte della Virtus Bologna. Un po’ più staccato il Barcellona soprattutto a causa dello stop di Mirtoic. In attesa del suo recupero Jasikveicius, che se non otterrà risultato potrebbe vedere esaurito il suo credito, si affida alle certezze Kuric, Abrines Martinez e Jokubaitis e alla voglia di Kalinic e Vesely, rodata coppia fin dai tempi del Fenerbahce. Pronto a stupire il Monaco.È vero ha lasciato, rispetto allo scorso anno, Dwayne Bacon ma punta forte su Mike James che nel Principato sembra aver trovato la propria giusta dimensione e in Obradovic l’allenatore in grado di tenerne le briglie ma di lasciarlo anche libero di galoppare. Vicino a lui Okobo e Loyd mentre ad allungare la rosa è arrivato quel John Brown III benconosciuto in Italia. Vuole dire la sua anche il Bayern Monaco di Andrea Trinchieri, così come l’Olympiakos Atene è in fascia medio alta. E l’Eurolega saluta anche il ritorno nel torneo, alla guida del Partizan Belgrado, del suo re: coach Zele Obradovic, che ne ha vinte, considerando anche la Coppa dei Campioni, nove. E se veramente alla fine fosse lui a convincere Campasso, strappandolo alla corte del Real Madrid, ci sarebbe da divertirsi. LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: tutti i roster per le Finals di Bologna

    Di Redazione Sono stati ufficializzati ieri tutti i roster delle 8 nazionali che parteciperanno alle Finals della VNL maschile, in programma alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) da oggi a domenica 24 luglio. Non ci sono grosse sorprese nelle scelte dei CT, anche perché molte erano già note da tempo, come il ritorno di Lucao nel Brasile o l’ultima “scrematura” effettuata da Fefè De Giorgi (curiosamente, nella rosa ufficiale Ivan Zaytsev è registrato come schiacciatore). In Polonia ha suscitato qualche discussione la scelta di Nikola Grbic di convocare tre opposti – Kurek, Kaczmarek e Butryn – lasciando a casa uno degli schiacciatori, tra cui il più quotato era Bartosz Kwolek. LE FINALISTE AI RAGGI X BRASILEPalleggiatori: 1 Bruno, 14 CachopaOpposti: 28 DarlanCentrali: 12 Isac, 16 Lucao, 19 Leandro, 23 FlavioSchiacciatori: 6 Adriano, 9 Leal, 11 Rodriguinho, 18 Ricardo Lucarelli, 20 HonoratoLiberi: 15 Maique, 17 ThalesAllenatore Renan Dal Zotto FRANCIAPalleggiatori: 6 Benjamin Toniutti, 11 Antoine BrizardOpposti: 4 Jean Patry, 12 Stéphen BoyerCentrali: 1 Barthélémy Chinenyeze, 14 Nicolas Le Goff, 15 Henry Médéric, 25 Quentin JouffroySchiacciatori: 9 Earvin Ngapeth, 17 Trevor Clevenot, 19 Yacine Louati, 22 Pierre DerouillonLiberi: 2 Jenia Grebennikov, 20 Benjamin DiezAllenatore Andrea Giani IRANPalleggiatori: 18 Mohammad Vadi, 25 Fazel PazhoomanOpposti:17 Amin Esmaeilnezhad, 23 Bardia SaadatCentrali: 1 Mahdi Jelveh, 5 Amir Hossein Toukhteh, 21 Amir Reza Sarlak, 26 Mehrab MalakisorkhiSchiacciatori: 2 Milad Ebadipour, 19 Ehsan Daneshdoust, 22 Amirhossein Esfandiar, 49 Morteza Sharifi.Liberi: 8 Mohammadreza Hazratpour, 16 Abolfazl GholipourAllenatore: Behrouz Ataei Nouri ITALIAPalleggiatori: 6 Simone Giannelli, 8 Riccardo SbertoliOpposti: 16 Yuri Romanò, 9 Ivan ZaytsevCentrali: 13 Lorenzo Cortesia, 14 Gianluca Galassi, 17 Simone Anzani, 19 Roberto RussoSchiacciatori: 3 Francesco Recine, 5 Alessandro Michieletto, 12 Mattia Bottolo, 15 Daniele LaviaLiberi: 7 Fabio Balaso, 24 Leonardo ScanferlaAllenatore: Ferdinando De Giorgi GIAPPONEPalleggiatori: 8 Masahiro Sekita, 9 Masaki OyaOpposti: 1 Yuji Nishida, 16 Kento MiyauraCentrali: 2 Taishi Onodera, 6 Akihiro Yamauchi, 10 Kentaro Takahashi, 26 Go MurayamaSchiacciatori: 5 Tatsunori Otsuka, 7 Kenta Takanashi, 12 Ran Takahashi, 14 Yuki IshikawaLiberi: 13 Tomohiro Ogawa, 20 Tomohiro YamamotoAllenatore: Philippe Blain OLANDAPalleggiatori: 2 Wessel Keemink, 19 Freek de WeijerOpposti: 14 Nimir Abdel-Aziz, 18 Robbert AndringaCentrali: 5 Luuc Van der Ent, 8 Fabian Plak, 17 Michael Parkinson, 22 Twan WiltenburgSchiacciatori: 3 Maarten van Garderen, 4 Thijs Ter Horst, 7 Gijs Jorna, 10 Stijn van Tilburg, 12 Bennie TuinstraLibero: 13 Mats BleekerAllenatore: Roberto Piazza POLONIAPalleggiatori: 12 Grzegorz Lomacz, 19 Marcin JanuszOpposti: 5 Lukasz Kaczmarek, 6 Bartosz Kurek, 23 Karol ButrynCentrali: 7 Karol Klos, 15 Jakub Kochanowski, 20 Mateusz BieniekSchiacciatori: 10 Bartosz Bednorz, 14 Aleksander Sliwka, 16 Kamil Semeniuk, 21 Tomasz FornalLiberi: 3 Jakub Popiwczak, 17 Pawel ZatorskiAllenatore: Nikola Grbic USAPalleggiatori: 11 Micah Christenson, 16 Joshua TuanigaOpposti: 5 Kyle Ensing, 15 Kyle RussellCentrali: 4 Jeffrey Jendryk, 6 Mitchell Stahl, 20 David Smith, 27 Tyler MitchemSchiacciatori: 2 Aaron Russell, 8 Torey Defalco, 18 Garrett Muagututia, 23 Cody KesselLiberi: 10 Kyle Dagostino, 22 Erik ShojiAllenatore: John Speraw (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Bologna

    Di Paolo Cozzi Sullo slancio di una domenica memorabile per il volley italiano, con ben 4 medaglie d’oro arrivate ad impreziosire una bacheca federale tornata ai fasti del passato, cominciano mercoledì a Bologna le finali di VNL maschile. Le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano per provare a succedere al Brasile, campione dell’edizione 2021. Negli anni 90, quando era ancora World League, era una competizione che dava del tu ai nostri colori, ma negli ultimi 20 anni ci ha visti protagonisti davvero col contagocce. Vedere pertanto i nostri ragazzi svettare nella classifica della prima fase ci fa ben sperare e getta molte aspettative sulla giovane banda di Fefè De Giorgi! Chiaro, alcune squadre sono ancora in fase sperimentale e di crescita in attesa dei Mondiali, ma il segnale di forza dei nostri portacolori è di quelli importanti e ci riporta davvero nel gotha della pallavolo mondiale. Ma analizziamo le partecipanti alla fase finale, ricordando gli accoppiamenti dei quarti di finale: mercoledì 20 luglio si affronteranno USA–Brasile e Italia-Olanda, giovedì 21 Francia–Giappone e Polonia–Iran. Poi, sabato 23, le semifinali tra le vincenti, e domenica 24 le finali. Foto Volleyball World BRASILECampioni uscenti, i verdeoro sono chiamati a riscattare le prime Olimpiadi senza medaglia dal 2000. Tanti infortuni nel corso dei gironi preliminari hanno lasciato per qualche partita i brasiliani con il roster ridotto all’osso, ma sono state proprio queste difficoltà che hanno ricompattato il gruppo, che ha sì perso con Polonia e Francia, ma che si è sbarazzato facilmente di Iran e Serbia. Quarto di finale sconsigliato ai deboli di cuore contro gli USA: basteranno i muri di Flavio e il ritorno in extremis di Lucao a fermare gli americani? UP: squadra in cerca di riscatto,che sa cosa vuol dire giocare sotto pressione, con Lucarelli e Leal capaci di risolvere da soli la partita.DOWN: una condizione fisica non ottimale e la difficoltà a mantenere a lungo alti ritmi di gioco con continuità.STELLA: Ricardo LucarelliX FACTOR: Lucao Foto Volleyball World USAUsciti malconci e con le pive nel sacco dalle Olimpiadi, gli yankees provano a rialzare la testa affidandosi ad un Aaron Russell che, dopo le fatiche piacentine e l’operazione all’anca, torna a essere giocatore determinante. Molto intense le vittorie con Francia e Brasile: il gioco americano è piaciuto molto, con i palleggiatori bravi a trovare risorse anche con i centrali e il muro solido fondamentale, ben correlato con la difesa. UP: squadra che sembra essere ripartita dopo le delusioni di Tokyo, buon mix fra giovani e veterani.DOWN: Ensing come opposto non ha convinto molto nel corso della VNL, manca una alternativa valida da posto 2.STELLA: Aaron RussellX FACTOR: Torey Defalco Foto Volleyball World OLANDAEntrata per un soffio nelle Finals, la squadra di Roberto Piazza è partita male, perdendo con Giappone e Usa, prima di infilare una striscia di 6 vittorie su sette partite che ha gettato le basi per la qualificazione. Decisiva la gara vinta al tie break con l’Argentina, con il solito Nimir trascinatore; molto alternate le bande con gli “italiani” Ter Horst e Van Garderen, ma anche con il veterano Jorna e il giovane Tuinstra. Interessante al centro infine Fabian Plak, ottimo riferimento in attacco e bravo a muro. UP: qualificazione meritata e nessuna pressione sulle spalle degli orange, che possono provare a fare lo sgambetto agli azzurri senza avere nulla da perdere.DOWN: poca pressione ma anche poca abitudine a giocare match internazionali per molti olandesi, che proprio pochi giorni fa hanno già ceduto 3-0 contro gli azzurri.STELLA: Nimir Abdel-AzizX FACTOR: Bennie Tuinstra Foto Volleyball World ITALIAUna prima parte di VNL fantastica per i nostri ragazzi, che già dal primo girone in Canada, con una rosa giovane e poco esperta, hanno dato gran bei segnali al loro allenatore. L’innesto di Michieletto e Lavia ha aggiunto potenza e tecnica, il tutto davvero ben giostrato da un Giannelli che sembra aver ritrovato lo smalto e la determinazione giusti. Se la diagonale Giannelli-Zaytsev sembra sicura, cosi come quella delle due bande, restano i dubbi al centro, dove Galassi ha perso lentamente campo a favore di Russo nella corsa ad affiancare Anzani. UP: la voglia di tornare sul gradino più alto del podio è enorme, e tutto il movimento spinge i ragazzi di De Giorgi a tornare a dettare legge a livello mondiale.DOWN: giocare in casa può portare comunque tanta pressione sulle spalle dei nostri, che per quanto cresciuti esponenzialmente negli ultimi 12 mesi sono ancora molto “vergini” a livello internazionale.STELLA: Alessandro MichielettoX FACTOR: Daniele Lavia Foto Volleyball World GIAPPONEAutentiche rivelazioni di questa VNL, i giapponesi hanno trovato nel nuovo allenatore francese Philippe Blain quello spunto per provare a colmare il gap con le grandi nazionali del volley mondiale. E così fra i top player troviamo Ishikawa e Nishida, ma è a partire dal servizio che tutto il Giappone è cresciuto, forzando molto e sbagliando comunque poco. Importante anche l’apporto di Otsuka e del centrale Takahashi, per una squadra che con le vittorie contro Slovenia, Argentina e soprattutto Italia sembra aver dato una svolta al proprio destino. UP: squadra in fiducia, con un tecnico europeo che ha saputo valorizzare elementi di gioco tipici giapponesi coniugandoli con altri nuovi prettamente europei.DOWN: al centro si paga ancora la mancanza di un top player e anche a muro resta una squadra… bassotta!STELLA: Yuki IshikawaX FACTOR: Yuji Nishida Foto Volleyball World FRANCIACampioni olimpici in carica, con Giani nuovo allenatore, i francesi sono chiamati a dimostrare che questo gruppo non è stato una meteora ma una solida realtà: partiti forte, hanno chiuso però con tre sconfitte contro Polonia, Argentina e Stati Uniti. Toniutti e Brizard al palleggio sono una garanzia, anche se il secondo arriva da una stagione a Piacenza fatta da più ombre che luci. Ngapeth continua a dimostrare gran feeling con il suo tecnico di club e Patry sembra essersi lasciato alle spalle una stagione meneghina non proprio esaltante. Al centro cresce Chinenyeze, mentre Le Goff è forse l’anello debole di una squadra molto rodata e collaudata. UP: c’è tanta voglia di continuare un ciclo importante, e il sorteggio con il Giappone sembra spianare la via per le semifinali.DOWN: contro troveranno un allenatore che ha scritto pagine di storia importanti della nazionale francese, e conosce alla perfezione i suoi giocatori.STELLA: Earvin NgapethX FACTOR: Barthélémy Chinenyeze Foto Volleyball World POLONIAUscita da un 2021 che doveva essere pieno di ori e che invece ha portato solo sconfitte eclatanti e il licenziamento di Heynen, la Polonia di Grbic pur senza Leon ha disputato un’ottima VNL, cedendo fondamentalmente solo all’Iran, perché nella sconfitta con gli azzurri in Canada era infarcita di seconde linee. La squadra si affida alle due bande bi-campioni in Champions League, Semeniuk e Sliwka, e ad un Kurek che si dimostra sul pezzo. Al centro come sempre tanti centimetri e tanti muri e un libero aspirapolvere. Molto precisa a muro e ben messa in campo, la Polonia sembra essersi liberata del “peso” Leon e aver trovato la propria dimensione. UP: una squadra matura che ha in pratica 12 titolari fra cui Grbic può pescare.DOWN: il bisogno assoluto di fare risultato può essere un freno, soprattutto nei quarti in cui i polacchi incrociano una loro autentica bestia nera come l’Iran.STELLA: Kamil SemeniukX FACTOR: Aleksander Sliwka Foto Volleyball World IRANUn cammino tutt’altro che facile per arrivare a queste Finals, con alcune sconfitte pesanti come contro Olanda e Bulgaria, ma anche guizzi degni di nota con Slovenia, Polonia e Serbia che hanno portato in dote punti chiave per la qualificazione. Della squadra iraniana piacciono soprattutto i tre laterali, con l’opposto Esmaeilnezhad secondo fra i top scorer della VNL, ben coadiuvato dal neo meneghino Ebadipour. Bene anche il servizio di squadra, capace di far saltare molte linee di ricezione ben rodate. UP: è una squadra da sempre ostica per la Polonia, per il suo modo di giocare, e l’accesso in semifinale sarebbe davvero un bel risultato per un gruppo molto rinnovato nell’ultimo periodo.DOWN: senza Marouf l’attacco al centro appare più scontato e tutto il gioco è un po’ più prevedibile.STELLA: Milad EbadipourX FACTOR: Amin Esmaeilnezhad LEGGI TUTTO