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    L’Italia evita la rimonta argentina e cala il tris di vittorie alla VNL

    Di Redazione Neppure l’assenza del CT Fefè De Giorgi, risultato positivo al Covid e sostituito in panchina dall’assistente Massimo Caponeri, basta a fermare la cavalcata dell’Italia nella VNL maschile: contro l’Argentina arriva la terza vittoria consecutiva, un successo dall’elevato valore simbolico, visto che le due squadre si incontravano per la prima volta dopo la sanguinosa eliminazione degli azzurri dalle Olimpiadi di Tokyo. Il girone di Ottawa si chiude così con un bilancio di tre successi e una sola sconfitta per Giannelli e compagni, che si ritrovano terzi in classifica alla pari con Francia e Polonia: meglio non poteva davvero andare, peccato solo per la minaccia dei contagi che si ripresenta di nuovo all’orizzonte. La partita contro i sudamericani ha due facce: nei primi due set l’Italia riesce ad arginare efficacemente i centrali avversari, una delle principali risorse dell’Argentina, e colpire spesso e volentieri in attacco con Bottolo e Recine. Poi Marcelo Mendez pesca a piene mani dalla panchina e la partita cambia, soprattutto grazie agli ingressi di Gallego e Palacios: gli albiceleste dominano il terzo set e vanno avanti anche nel quarto. L’Italia però è brava a non mollare, rimonta dal 10-15 e annulla quattro set point prima di chiudere sul 30-28 alla seconda chance. Note positive per gli azzurri sono la battuta e il muro, con 7 ace e 13 block vincenti. Protagonista in entrambi i fondamentali Mattia Bottolo, top scorer azzurro con 19 punti; ottimo anche l’impatto di Marco Vitelli e Francesco Recine. Non funziona invece l’alternanza nel ruolo di opposto tra Yuri Romanò e Giulio Pinali, tutti e due poco efficaci in attacco, e in generale sono ancora troppi gli errori. L’Argentina, pur con un solo successo all’attivo, può sorridere per il rendimento di un outsider come Joaquin Gallego e soprattutto di Agustin Loser, ormai indiscutibilmente un top player mondiale. I SESTETTI – L’ingresso in campo riporta immediatamente alla memoria i periodi peggiori della pandemia: gli azzurri entrano indossando le mascherine ed evitando accuratamente il contatto con le due ali di folla che (incomprensibilmente) li circondano. Italia in campo con Giannelli in regia, Romanò opposto, Galassi e Vitelli al centro, Recine e Bottolo schiacciatori e Piccinelli libero; in panchina al posto di De Giorgi c’è il suo assistente Caponeri. Per l’Argentina Mendez schiera Sanchez in palleggio, Lima opposto, Loser e Zerba centrali, Lazo e Palonsky in posto 4 e Danani libero. 1° SET – Italia subito in fuga con l’errore di Palonsky e il muro di Vitelli (4-1); l’Argentina fatica a passare in attacco e arriva anche il block vincente di Galassi per il 6-2. Lazo riduce le distanze (7-5) e Palonsky riporta i suoi a meno 1 (8-7); Loser sbaglia per l’11-8, ma poi si fa perdonare mettendo lo zampino nella rimonta che vale la parità sull’11-11 grazie al punto di Lima. Subito dopo però sale in cattedra Bottolo: tre punti consecutivi a cavallo del time out, e a seguire arriva anche l’invasione di Palonsky per il 15-11. Mendez chiama time out e si gioca le carte Gallego, Giraudo e Armoa, ma il copione non cambia, anzi l’Italia dilaga con l’ace di Vitelli e il muro di Bottolo (18-12). Il neo-schiacciatore di Civitanova firma anche il 19-13 e l’ace del 21-15, poi Recine si procura 6 set point; al terzo tentativo l’errore in battuta di Loser vale il 25-20. 2° SET – L’Argentina si affida agli stessi uomini che avevano chiuso il set precedente. Romanò, fin qui a secco, si sblocca con due muri consecutivi per il 4-2, ma Loser gli risponde con due ace che valgono il sorpasso (4-5). Si procede testa a testa (7-8, 10-9), ora il ritmo è elevato e nessuna delle due squadre riesce a staccarsi. Armoa piazza il muro dell’11-12, Recine fa altrettanto per il 14-13; il servizio di Galassi poi permette allo schiacciatore di firmare il break del 16-14. Bottolo mantiene il vantaggio e Vitelli piazza il muro del 18-15, Mendez chiama time out e si affida all’esperienza di Palacios. Sbaglia Recine riportando sotto gli argentini (19-18) e Gallego completa la rimonta a muro: tutto da rifare sul 21-21. Ci pensa Galassi con un muro monumentale a riportare avanti gli azzurri (23-21), poi Bottolo piazza l’ace che vale tre set point; l’Argentina sbaglia in ricostruzione e regala il 25-21. 3° SET – Si comincia subito con due errori azzurri (di Bottolo e Vitelli) e un attacco di Loser per lo 0-3. L’ingresso di Pinali per Romanò non porta i vantaggi sperati e l’Argentina si mantiene saldamente in attacco con Loser (3-7), prendendo poi il volo sul 5-11 grazie a due muri consecutivi di Gallego. Sbaglia ancora Pinali (6-13), l’Italia però non molla e rosicchia qualche punto con Vitelli e Bottolo (10-14). Ancora un errore azzurro, di Bottolo, per il 10-16, poi Gallego decide che è ora di chiudere: altri due muri di fila (11-19) e due attacchi vincenti (13-22) per il sorprendente centrale. L’Italia recupera ancora tre punti, ma si arrende sull’errore in battuta di Recine (16-25). 4° SET – Sull’onda dell’entusiasmo l’Argentina si porta subito avanti 1-4 con Palonsky e Palacios; Vitelli riduce le distanze con l’ace del 3-4, ma gli errori di Pinali e Bottolo rimandano in fuga gli albiceleste (3-7). Sul 4-9 firmato da Palacios arriva il time out azzurro, che sembra dare i suoi frutti: Bottolo lima lo svantaggio fino al 7-9 con un ace. Dal 10-12 però l’Argentina si stacca di nuovo, con un parziale di 0-3 firmato Loser e Lima, che poi piazza anche il punto del 13-17. È ancora il servizio di Bottolo a riportare sotto gli azzurri (15-17), che nonostante il time out chiesto da Mendez completano la rimonta e vanno al sorpasso grazie a due errori avversari (19-18). Finale non adatto ai deboli di cuore, con tante chiamate arbitrali al limite: Argentina avanti 20-21 con Palacios, Bottolo ribalta il risultato sul 23-22, ma poi sbaglia per il 23-24. Mosca annulla il primo set point, Bottolo a muro ne cancella un secondo (25-25) e Pinali annulla anche il terzo. Poi è l’Italia a guadagnarsi un match point con il muro di Recine (27-26), ma i sudamericani tornano avanti con il muro di Loser (27-28). L’ace di Giannelli vale una seconda chance per gli azzurri (29-28) e Recine finalmente la sfrutta per il definitivo 30-28. Argentina-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-16, 28-30)Argentina: Sanchez, Gallego 9, Loser 15, Danani (L), Lazo 3, Armoa 1, Lima 18, Palacios 8, Palonsky 8, Vicentin ne, Ramos ne, Massimino (L) ne, Zerba, Giraudo. All. Mendez.Italia: Pinali 8, Recine 15, Giannelli 3, Falaschi, Gardini ne, Bottolo 19, Cortesia ne, Galassi 5, Romanò 4, Gironi ne, Piccinelli (L), Vitelli 10, Mosca 2. All. Caponeri.Arbitri: Akinci (Turchia) e Gonzalez (Messico).Note: Argentina: battute vincenti 2, muri 9, errori 30. Italia: battute vincenti 7, muri 13, errori 32. LA SITUAZIONEPool 1: Brasile-Cina 0-3 (23-25, 29-31, 23-25); Iran-Giappone 0-3 (20-25, 14-25, 19-25); Olanda-Australia ore 21.Pool 2: Francia-Polonia 1-3 (25-21, 22-25, 21-25, 22-25); Argentina-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-16, 28-30); Bulgaria-Canada ore 23.Classifica: USA 4 vittorie (11 punti), Giappone 3 (10), Francia, Italia e Polonia 3 (9), Germania 3 (7), Serbia, Slovenia, Brasile e Iran 2 (6), Argentina 1 (4), Olanda e Cina 1 (3), Bulgaria 0 (1), Australia e Canada 0 (0). LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: la Francia batte anche la Serbia, primo successo per l’Argentina

    Di Redazione Giornata ricca di risultati importanti nella VNL maschile, che ha visto anche il primo successo dell’Italia ai danni della Polonia. A punteggio pieno restano 4 nazionali, tra cui il Brasile, vittorioso per 3-1 nel big match di giornata contro la Slovenia: “soliti” 11 muri di squadra e quattro giocatori in doppia cifra per i verdeoro, che riescono a contenere i 22 punti di Rok Mozic. Anche la Francia bissa l’affermazione del match di esordio, superando in rimonta la Serbia dopo aver perso il primo set: l’assenza dell’infortunato Tillie non frena i transalpini, che trovano in Stephen Boyer un bomber implacabile (22 punti), ben spalleggiato da Earvin Ngapeth. Seconda vittoria anche per il Giappone, che vince il “derby” asiatico con la Cina grazie ad altri 26 punti di Yuji Nishida, e per gli USA, che passeggiano contro l’Olanda: continua a sorprendere il ritorno da titolare del palleggiatore James Shaw, che dopo aver lasciato Piacenza nel 2020 era rimasto praticamente inattivo. Oltre agli azzurri, anche l’Argentina festeggia il primo successo nel torneo: battuta per 3-1 la Germania, con 16 punti a testa per Lima e Palacios e il solito grande apporto di Loser al centro. Nelle file tedesche 19 punti di Linus Weber. Oggi si torna in campo per altre 6 partite: il programma si apre alle 17 italiane con Serbia-Argentina. LA SITUAZIONEPool 1: Giappone-Cina 3-1 (21-25, 25-19, 25-19, 25-18); Olanda-USA 0-3 (12-25, 18-25, 16-25); Brasile-Slovenia 3-1 (25-21, 21-25, 25-20, 25-16). Prossimo turno: Giappone-USA ven 10/6 ore 23; Francia-Canada sab 11/6 ore 1.30; Australia-Slovenia sab 11/6 ore 2.Pool 2: Germania-Argentina 1-3 (25-18, 22-25, 17-25, 20-25); Serbia-Francia 1-3 (25-21, 22-25, 23-25, 23-25); Polonia-Italia 1-3 (25-21, 23-25, 20-25, 20-25). Prossimo turno: Serbia-Argentina ven 10/6 ore 17; Olanda-Iran ven 10/6 ore 20; Bulgaria-Germania ven 10/6 ore 22.30.Classifica: Brasile, Francia, Giappone e USA 2 vittorie (6 punti); Argentina, Germania, Iran, Italia, Polonia e Serbia 1 (3); Australia, Bulgaria, Canada, Cina, Olanda e Slovenia 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    I 14 dell’Argentina per la prima tappa di VNL: non c’è Luciano De Cecco

    Di Redazione Anche l’Argentina, una delle nazionali che affronteranno l’Italia (domenica 12 giugno) nella prima tappa della VNL maschile a Ottawa, ha definito la rosa dei 14 giocatori che prenderanno parte al torneo in Canada. Il CT Marcelo Mendez, come molti altri colleghi, ha scelto di dare un po’ di riposo ad alcuni dei titolari: spicca soprattutto l’assenza di Luciano De Cecco, che in regia cederà il posto a Giraudo e Sanchez. Questo il roster completo della nazionale albiceleste:Palleggiatori: Matias Sanchez, Matias GiraudoOpposti: Bruno Lima, Luciano PalonskyCentrali: Agustin Loser, Martin Ramos, Nicolas Zerba, Joaquin GallegoSchiacciatori: Nicolas Lazo, Ezequiel Palacios, Manuel Armoa, Luciano VicentinLiberi: Santiago Danani, Franco Massimino. (fonte: FeVA) LEGGI TUTTO

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    Doppia vittoria dell’Argentina sull’Olanda nelle amichevoli per celebrare il bronzo olimpico

    Di Redazione Una doppia amichevole a Buenos Aires per preparare il debutto nella VNL maschile, ma soprattutto per premiare degnamente i propri campioni: l’Argentina ha celebrato nel migliore dei modi la medaglia di bronzo conquistata a Tokyo 2020, battendo l’Olanda in due test match consecutivi. La prima delle due partite, terminata sul 3-1 (34-36, 25-21, 25-21, 29-27) è stata l’occasione per una grande festa a cui hanno partecipato tutti i protagonisti delle Olimpiadi, compresi i giocatori che non fanno più parte della nazionale, come Solé e Pereyra. Ma non solo: la Federazione argentina ha approfittato dell’occasione per omaggiare anche i vincitori di un’altra medaglia di bronzo, quella dei Mondiali 1982, nel 40esimo anniversario dell’importante risultato. E, come se non bastasse, al centro del campo è comparsa un’enorme torta per Luciano De Cecco, che ha festeggiato così i suoi 34 anni compiuti il 2 giugno. Quanto al volley giocato, l’argentina si è imposta con una grande prova di Ezequiel Palacios (29 punti) e del centrale Agustin Loser (16), probabile futuro innesto di Milano. Le due squadre si sono poi ritrovate di fronte il giorno successivo: i CT Marcelo Mendez e Roberto Piazza hanno dato ampio spazio alle seconde linee, ma ad avere la meglio è stata ancora l’Argentina per 3-0 (25-20, 25-20, 25-21). (fonte: FeVA) LEGGI TUTTO

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    Che folla a Buenos Aires per il ritorno di Facundo Conte!

    Di Redazione È diventato un vero e proprio evento il ritorno in Argentina di Facundo Conte, presentato ufficialmente dal Ciudad Voley, la squadra che nella prossima stagione lo riporterà nel campionato di casa. Una sala gremita di persone ha accolto a Buenos Aires il campione della nazionale albiceleste, che ha indossato per la prima volta la sua nuova maglia e, al termine della conferenza stampa, non si è sottratto all’abbraccio delle decine di fan presenti. “Ho rifiutato diverse offerte molto importanti – ha spiegato Conte – per aspettare quello che volevo davvero. Quando è arrivata la proposta del Ciudad è stata una valanga di emozioni. La decisione è stata rapidissima, non ho esitato un secondo, anche se non sapevamo come avremmo affrontato molti aspetti“. Il nazionale argentino ha poi risposto alle domande dei presenti, tra cui quella di un ragazzo di 13 anni che gli ha chiesto quali erano state le sue motivazioni per iniziare a giocare a volley: “Sinceramente non ricordo, è passato molto tempo. Ma ricordo che mi divertivo tanto con gli amici. Ho cominciato giocando in casa con un pallone, colpendolo con una mano e poi con l’altra per non farlo cadere a terra. Quando sono cresciuto, ho imparato che non si può giocare da soli, ci vuole un compagno a cui dare la palla. Se potessi parlare con il Facundo 12enne, gli direi di divertirsi, che c’è un tempo per tutto…“. (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    L’addio all’Argentina di Sebastian Solé: “Ma questa sarà sempre la mia maglia”

    Di Redazione È ufficialmente finita l’avventura di Sebastian Solé con la nazionale dell’Argentina: confermando le anticipazioni dei giorni scorsi, il centrale della Sir Safety Conad Perugia ha dato l’addio alla “seleccion” con un post su Instagram, ma ha voluto al tempo stesso smentire le dichiarazioni del CT Marcelo Mendez secondo cui la sua scelta sarebbe legata all’acquisizione della cittadinanza italiana. “Ci tengo a chiarire che questa decisione non ha nulla a che vedere con la mia cittadinanza. Come molti argentini, ho antenati italiani e fin da piccolo ho ottenuto il mio passaporto. La mia maglia è, e sarà sempre, quella albiceleste!“. “È difficile – ha scritto Solé – descrivere a parole tutto ciò che ho vissuto in questi 15 anni di nazionale. Sono più che felice e orgoglioso di tutto ciò che ho dato alla maglia albiceleste… Ho fatto sempre il massimo per la nazionale, ho lasciato da parte mille cose per rappresentare il mio paese e non ho chiesto nulla in cambio. Adesso però è arrivato il momento di dedicare tempo ai miei cari, al mio fisico, al mio futuro… il ‘Nene malo’ (“cattivo ragazzo”, il soprannome di Solé, n.d.r.) non è più così tanto un ‘nene”! Quando 9 mesi fa abbiamo realizzato il sogno di vincere una medaglia olimpica, la decisione era già presa“. (fonte: Instagram Sebastian Solé) LEGGI TUTTO

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    Argentina al lavoro dal 2 maggio: le prime convocazioni di Mendez

    Di Redazione Marcelo Mendez, CT della nazionale maschile dell’Argentina, ha diramato le convocazioni per il primo periodo di preparazione della squadra sudamericana, vincitrice della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il gruppo si ritroverà lunedì 2 maggio, anche se molti giocatori si uniranno ai compagni di squadra solo in un secondo tempo, una volta terminata l’attività con i rispettivi club. All’inizio di giugno sono previsti alcuni test amichevoli contro l’Olanda a Buenos Aires, prima del debutto nella VNL. 23 i giocatori convocati: come previsto manca Sebastian Solé, che secondo quanto annunciato dallo stesso Mendez ha avviato le pratiche per ottenere la cittadinanza sportiva italiana. Altri due protagonisti degli ultimi cicli olimpici hanno concluso la loro avventura in nazionale: l’opposto Federico Pereyra e lo schiacciatore Cristian Poglajen. Regolarmente presenti invece gli altri nomi di spicco come Luciano De Cecco, Facundo Conte, Ezequiel Palacios e Santiago Danani. Ecco l’elenco dei convocati:Palleggiatori: Luciano De Cecco, Matias Giraudo, Matias Sanchez, Pablo Urchevich.Opposti: Bruno Lima, Juan Barrera, Manuel Balagué.Centrali: Joaquin Gallego, Agustin Loser, Martin Ramos, Nicolas Zerba, Franco Medina, Flavio Rajczakowski.Schiacciatori: Facundo Conte, Nicolas Lazo, Jan Martinez Franchi, Nicolas Mendez, Ezequiel Palacios, Luciano Palonsky, Manuel Armoa, Luciano Vicentin.Liberi: Santiago Danani, Franco Massimino. (fonte: FeVa.org.ar) LEGGI TUTTO