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    Ferre Reggers confermato in biancorosso: “Non sono ancora al top, voglio arrivarci con Milano”

    Ferre Reggers resta il punto fermo del progetto di Allianz Milano. Dopo due stagione da protagonista tra i migliori realizzatori della SuperLega, il club ha deciso di confermare e prolungare l’accordo con il forte sull’opposto belga fino alla stagione 2026-27. “Qui sto bene, avevo ancora un anno di contratto e insieme abbiamo deciso di proseguire. Non potrei essere più felice”, racconta Reggers, che si prepara a una nuova stagione con ambizione e consapevolezza: “Non sono ancora al mio top, ma voglio arrivarci con Milano. Sento che possiamo vincere qualcosa”.

    “Io sto bene, veramente bene. Sono molto sereno, sono a casa, in famiglia. Ho un periodo di vacanza. Il ritiro con la nazionale inizierà solo il 7 luglio, tra un mese, così ho approfittato di queste settimane per fare qualche allenamento. A breve sarò in viaggio anche con il mio amico Matteo Staforini, ma è importante tenere sempre un buon livello di allenamento. Non troppo. Faccio un po’ di pesi, senza mettere troppa pressione sulle ginocchia e sulla spalla”.

    “Perché ho scelto di rimanere a Milano? Beh innanzitutto perché qui sto bene e avevo ancora un anno di contratto. Poi, è vero, sono arrivate richieste da altri club e ne ho voluto parlare subito con il presidente Lucio Fusaro e il direttore Fabio Lini. Mi hanno fatto una nuova proposta, così abbiamo ritoccato l’accordo e lo abbiamo allungato ancora di un altro anno. Non potrei essere più felice di continuare a lavorare per Allianz Milano e coach Piazza. Io qui mi sono trovato subito a casa, tra tanti amici”.

    L’opposto meneghino è stato sul podio dei migliori realizzatore della SuperLega: “Difficile dire dove io sia migliorato. Certo, il secondo anno di SuperLega vuol dire un po’ di esperienza in più, un po’ di minuti, un po’ di punti in più. La squadra, il coach e i compagni più esperti mi ha fatto fare dei passi in avanti, mi sono state date tante responsabilità. Paolo Porro mi ha alzato tanti palloni importanti, con lui credo che l’affiatamento sia migliorato dal primo al secondo anno. Il bilancio delle mie due stagioni credo sia positivo, e sono felice. Adesso però c’è il futuro da scrivere, vedremo come andrà. Non sono ancora nel mio top e ci sono ancora tanti particolari su cui devo lavorare”.

    Da Porro a Chachopa Kreling: “Fernando è un palleggiatore fortissimo. Non vedo l’ora di giocare con lui, perché è un giocatore speciale, ha una palla molto veloce dietro, adoro la palla veloce, credo sia utile per le mie caratteristiche. Non vedo l’ora di giocare e soprattutto con lui”.

    C’è tanta curiosità sulla nuova Allianz Milano, il sestetto è cambiato tanto: “Non è proprio così e credo che i tifosi avranno delle belle sorprese, siamo una squadra diversa, ma certo non meno forte. Non è stato facile salutare gente come Piano, Porro, Kaziyski e Loauti, ma fa parte del gioco. Al loro posto sono arrivati Cachopa e Recine, giocatori di grande esperienza internazionale. Sono rimasti Catania, Otsuka e i centrali. Poi c’è il mio amico Rotty (qui le prime parole del belga da giocatore di Milano) che vedrete, sarà una bella sorpresa per tutti. E’ un bravo ragazzo, un grande lavoratore, con tanta grinta e voglia di vincere. Salta tantissimo ed è davvero forte, non vedo l’ora di giocare insieme a Seppe anche con Allianz Milano”.

    Prima di tornare al Cloud c’è un estate con la nazionale belga: “In luglio abbiamo le prime partite in vista dell’Europeo, dobbiamo giocare contro l’Azerbaijan e l’Austria. Quest’ultima è una buona squadra, ma se giochiamo al nostro livello non dovremmo avere problemi a qualificarci. Dopo c’è il Mondiale, con una Pool tosta: Italia, Ucraina e Algeria. Tutti sappiamo quanto è forte l’Italia, vincere con gli azzurri sarebbe come pescare il jolly, dobbiamo giocarci tutto con le altre due squadre. Se Plotnyskyi andrà ai Mondiali con l’Ucraina la sfida sarà di alto livello e decisiva. Poi vedremo, c’è il rischio di incrociare subito la Pool della Francia, ma non mi piace fare questi calcoli. L’obiettivo ora è di battere l’Ucraina e di passare il turno insieme con l’Italia”.

    E sul futuro di Milano: “Secondo me possiamo arrivare ancora nella top 6 nella stagione regolare per giocarci tutto nei Play Off. Tutto si deciderà nella primavera 2026, il campionato è lungo e conta arrivare al massimo alla fine. Mi piacerebbe arrivare a disputare la finale di Coppa Italia, sono due anni che usciamo dal trofeo per un paio di palloni. Poi abbiamo la Coppa Challenge e ovviamente la giocheremo per vincerla. Ho ottime sensazioni per la prossima stagione, sento che siamo forti e possiamo vincere qualcosa. Sono ancora giovane, è vero, non ho ancora vinto niente nella mia carriera. Iniziare con una coppa non mi dispiacerebbe. Ok, forse ho già detto troppo”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Secondo belga nel roster di Milano, Seppe Rotty è un nuovo schiacciatore biancorosso

    Allianz Milano avrà un secondo talento belga nel roster, il talentuoso schiacciatore classe 2001, Seppe Rotty, pronto a portare la sua energia e versatilità nella prossima stagione di SuperLega Credem Banca. Rotty, già noto al pubblico milanese per la sua straordinaria prestazione all’Allianz Cloud durante la CEV Champions League, 30 punti con la maglia del Knack Roeselare. E’ stato anche inserito a maggio nell’All-Star Team 2024/25. Il prossimo campionato schiaccerà dalla stessa parte della rete dei meneghini del presidente Lucio Fusaro.

    Nato a Torhout il 12 marzo di 24 anni fa, Seppe Rotty è alto 190 cm e pesa 84 kg. Raggiunge i 355 cm in attacco e 325 cm a muro. Ha iniziato la sua carriera nella Topsportschool Vilvoorde, per poi passare al Decospan Volley Team Menen e nelle ultime tre stagioni a Roeselare. A livello internazionale, Rotty ha rappresentato il Belgio in diverse competizioni giovanili fino al suo debutto nella nazionale maggiore nel 2021. Sa giocare sia come schiacciatore sia da opposto aprendo così alla squadra di coach Roberto Piazza anche nuove soluzioni tattiche e aumentando la profondità e la competitività del gruppo.

    Ecco come di consueto le sue prime parole da giocatore di Allianz Milano: “Come giocatore credo di essere un tipo esplosivo, e questo è importante se non sei molto alto. Sono uno che dà tutto su ogni punto. Come persona, mi considero un ragazzo tranquillo, socievole, uno a cui piace ridere quando si può e trascorrere del tempo con gli altri”.

    A Milano ritroverai Ferre Reggers, tuo compagno di Nazionale e amico. Quanto ha influito sulla tua scelta e che rapporto avete? “Sono davvero felice di poter giocare di nuovo con Ferre nella prossima stagione. Siamo amici da diverso tempo e siamo rimasti in contatto regolarmente durante l’ultima stagione. Gli dicevo spesso, scherzando, che sarebbe stato fantastico giocare insieme a Milano. Quando è arrivata l’occasione, non mi sembrava vero e ho accettato subito la proposta. Sapere che lui era già qui è stato sicuramente un grande punto a favore nella mia decisione. Rende il mio primo trasferimento all’estero diciamo un po’ più familiare e molto più divertente”.

    Questa sarà anche la tua prima esperienza fuori dal Belgio: “È la mia prima avventura all’estero e sono davvero entusiasta! Sento che per me si aprirà un nuovo capitolo, stimolante e al tempo stesso impegnativo. Ho sempre giocato in Belgio, quindi questo passo rappresenta davvero un’uscita dalla mia comfort zone: nuovo Paese, nuova lingua, nuova cultura, nuova squadra. Ma è proprio quello che cercavo”.

    “Mi sento motivato e pronto a crescere, sia come giocatore sia come persona. È un’occasione per mettermi alla prova in un contesto diverso, imparare da un nuovo grande coach e nuovi forti compagni, e vivere la pallavolo a un altro livello. Ovviamente sono anche un po’ nervoso, sarà un grande cambiamento e starò lontano da famiglia e amici, ma fa parte dell’avventura e della crescita sportiva. In generale mi sento molto positivo, grato per questa opportunità e determinato a dare tutto”.

    Cosa ti ha convinto ad accettare l’offerta dell’Allianz Milano? Cosa ti aspetti da questa esperienza in SuperLega? “Ci sono stati tanti motivi, onestamente. Allianz Milano è un top club in Europa, e giocherò probabilmente nel campionato di più alto livello nel mondo, con coach Roberto Piazza. Anche il progetto è importante e vivrò in una città e un Paese meravigliosi. Per me è un grande passo, una sfida importante, ma è esattamente il tipo di sfida che stavo cercando. La vedo come l’occasione perfetta per crescere, confrontarmi con il massimo livello e migliorare in ogni aspetto del mio gioco”.

    Hai già avuto modo di parlare con coach Piazza o con i tuoi nuovi compagni? Che impressione ti sei fatto del gruppo? “In realtà non ho ancora avuto una bella e lunga chiacchierata con il coach, è ancora presto, ma ho sentito dire soltanto cose positive su di lui, sia come allenatore sia come persona. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con le sue regole”.

    “Conosco già bene Ferre, ovviamente, e conosco anche un po’ il libero Damiano Catania. Ci siamo affrontati spesso nei tornei giovanili tra Belgio e Italia, e l’ho sempre considerato un libero di grande talento mondiale. Sono molto felice di essere finalmente dalla stessa parte della rete! Conosco direttamente meno bene il resto del roster, so che sono arrivati nuovi forti giocatori. Piazza e lo staff sapranno creare come sempre dei team affiatati. Sono fiducioso che saremo una squadra forte, con una bella energia”.

    Hai giocato contro l’Allianz Milano in Champions League con il Roeselare. Hai fatto una grande partita all’Allianz Cloud, anche se poi ha vinto Milano… “Sì, è vero. Abbiamo giocato una grande partita a Milano e per un momento sembrava che potessimo fare l’impresa. Peccato non essere riusciti a chiuderla, quella vittoria ci avrebbe dato un’ottima possibilità di passare il turno in Champions League. Ma bisogna dare merito a Milano: hanno alzato il livello nel momento decisivo e dimostrato la loro qualità. Per me, personalmente, è stata una bellissima esperienza giocare all’Allianz Cloud”.

    Hai già un’idea di com’è vivere a Milano? Cosa ti aspetti dalla vita in Italia? “A parte per la partita di Champions, sono stato a Milano una volta da turista e l’ho trovata bellissima, piena di fascino, cultura e storia. C’è tantissimo da scoprire: architettura spettacolare, grande energia, e ovviamente cibo fantastico! Non vedo l’ora di immergermi nello stile di vita italiano, imparare un po’ la lingua e godermi tutto ciò che la città ha da offrire anche fuori dal campo. È un’avventura che sono sicuro mi piacerà molto, anche perché la condividerò con la mia ragazza”.

    Cosa vorresti dire ai tifosi dell’Allianz Milano? E cosa ti piacerebbe che dicessero di te a fine stagione? “Ai tifosi dell’Allianz Milano voglio dire innanzitutto grazie, in anticipo, per il loro supporto. Non vedo l’ora di sentire l’energia che trasmettono e arriva dentro il campo. Prometto che darò sempre il massimo. A fine stagione, mi piacerebbe essere ricordato come un giocatore affidabile, determinato, che ha dato un contributo importante alla squadra e che ha saputo creare un legame con i tifosi. Soprattutto, vorrei far parte di una squadra che ha regalato loro tanti bei momenti da festeggiare”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Tatsunori Otsuka, il “Samurai” resta ancora all’Allianz Milano: “Vogliamo migliorarci”

    Fedeltà da Samurai a una maglia e a un progetto, conferma che profuma di regalo, di visione e di ambizione. Tatsunori Otsuka sarà ancora protagonista con la maglia dell’Allianz Milano nella prossima stagione di SuperLega Credem Banca: un annuncio che accende i tifosi e che porta la firma convinta del presidente Lucio Fusaro e del direttore sportivo Fabio Lini.

    Classe 2000, schiacciatore giapponese dotato di energia, velocità, tecnica, intelligenza tattica, sorriso e un bagaglio atletico in continua evoluzione, Otsuka ha saputo guadagnarsi spazio e fiducia in un roster tra i più competitivi della SuperLega. Con il suo stile sobrio, ma incisivo, ha conquistato Milano e l’Allianz Cloud, dimostrando personalità e margini di crescita importanti. La prossima stagione lo vedrà ancora inserito nel sistema di gioco di coach Roberto Piazza, in una squadra che punta a confermarsi ai vertici e che affronterà anche l’impegno europeo della Cev Challenge Cup. Una sfida ulteriore da vincere, un banco di prova per misurare ambizione, qualità e profondità di un progetto che non smette di crescere.

    Abbiamo raggiunto Tatsu Otsuka per raccogliere le sue sensazioni dopo la conferma, il bilancio della stagione appena conclusa e le aspettative per l’estate in nazionale e il campionato che verrà.

    Il secondo anno all’Allianz Milano è per te una conferma importante. In cosa senti di essere cresciuto di più nella tua prima stagione in SuperLega, e su quali aspetti tecnici stai lavorando per adattarti ancora meglio al gioco italiano? “Il campionato italiano è molto fisico e competitivo. Ero consapevole dei miei limiti e sapevo che sarei dovuto crescere tanto. In questa prima stagione ho ricevuto tanti consigli preziosi, da coach Piazza e dai compagni, soprattutto su come rendere più efficaci il mio attacco e il mio servizio. Sto lavorando per diventare più forte sia fisicamente che tecnicamente, e continuare ad adattarmi al ritmo e al livello del gioco della SuperLega”.

    All’Allianz sei parte di un progetto in crescita, ma che ha cambiato molti giocatori. Quale sarà il tuo obiettivo per la prossima stagione? “Con l’arrivo di nuovi compagni, la squadra sarà diversa rispetto alla stagione appena conclusa. Il mio obiettivo è aiutare il gruppo a trovare subito coesione e sintonia. Vogliamo migliorarci e puntare possibilmente a raggiungere delle semifinali in Coppa e in campionato, un traguardo che ci è sfuggito quest’anno”.

    Sei felice dell’arrivo di Fernando Kreling “Cachopa”? Pensi potrà influenzare il tuo gioco e il modo di attaccare della squadra? “Cachopa è un grande palleggiatore e una persona davvero positiva. Sono molto felice che arrivi a Milano e non vedo l’ora di giocare insieme a lui. Ha esperienza e qualità, e sono certo che guiderà bene la squadra. Potrà aiutarmi a crescere ancora”.

    La tua estate sarà caldissima con la nazionale: VNL e Mondiali nelle Filippine. Che tipo di responsabilità ti senti addosso indossando la maglia del Giappone? “Sono molto orgoglioso di rappresentare il mio Paese. Quando indossi la maglia del Giappone, devi giocare con responsabilità, consapevolezza e spirito di squadra. Un’altra cosa che aspetto con gioia è la possibilità di ritrovare alcuni compagni e avversari della SuperLega, sia nella VNL che ai Mondiali”.

    Sei subito diventato un beniamino del pubblico dell’Allianz Cloud. Che messaggio vuoi dare ai tuoi tifosi? “Sono davvero felice di poter continuare a giocare davanti ai nostri tifosi, in un palazzetto speciale come l’Allianz Cloud. Darò tutto per contribuire alle vittorie della squadra e per rendere orgoglioso il nostro pubblico”. LEGGI TUTTO

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    Milano ufficializza l’arrivo di Recine: “Mi aspetto davvero tanto da questa stagione”

    Francesco Checco Recine è un nuovo giocatore della SuperLega di Allianz Milano targata coach Roberto Piazza. Certo, nessuno può parlare di effetto sorpresa, visto che ai primi di gennaio era stato proprio lui ad annunciare il suo prossimo atterraggio a Milano, via Giappone. Per Allianz Milano, poter contare in posto quattro su un campione d’Europa e campione del Mondo nel pieno delle sue forze (26 anni) è comunque davvero tanta roba!

    Si sta così completando anche per la prossima stagione un importante roster alla corte del presidente Lucio Fusaro. Un gruppo di giovani pronti ad incantare in Italia e in Europa (Allianz Milano disputerà la Challenge) nella Scala del volley: l’Allianz Cloud.

    Il martello ravennate, cresciuto nelle giovanili della Lube arriva dalla positiva esperienza giapponese nel Toray Arrows Shizuoka, ma ha voluto con forza tornare in Italia. Figlio d’arte, papà Stefano, prima di diventare dirigente sportivo, ha disputato 17 campionati di serie A1, l’ultimo proprio a Milano e mamma Beatrice Bigiarini a Ravenna ha vinto anche la Coppa dei Campioni.

    Un predestinato al volley di alto livello insomma, nonostante anche lui, come il papà, fosse bravino pure a calcio. Dopo gli anni nella Lube, due stagioni nel Club Italia di Monica Cresta, serie A2 con tanti attuali protagonisti in SuperLega: Cortesia, Federici, Russo, Gardini, Mosca, Stefani, Zonta, Salsi e Cantagalli. Poi due stagioni nella “sua” Ravenna con coach Marco Bonitta, insieme con due altri futuri campioni del mondo: Lavia e Pinali, infine, prima dell’esperienza nel Sol Levante, i tre campionati di vertice a Piacenza con in panchina Bernardi, Botti e Anastasi.

    Una carriera già importante, insomma per un giocatore rapido ed esplosivo, capace con elevazione e tecnica di sopperire ai poco generosi centimetri (185). Fin da ragazzino hanno provato a spostarlo nel ruolo di libero, ma a Checco Recine piace attaccare e murare, e come dargli torto. Tra serie A, Coppa Italia e altri trofei con squadre italiane ha messo a terra 1.879 palloni, con oltre cento ace (106) e quasi duecento muri (197).

    Ma chi è Francesco “Checco” Recine oggi, come persona e come giocatore? “Sono ancora un ragazzino dentro, con la voglia di vincere e migliorare ogni anno. Uno che si mette in gioco sempre e dà tutto quello che ha per la squadra in cui gioca”.

    Dopo un anno in Giappone torni in SuperLega, in un’altra piazza importante. Cosa ti ha convinto ad accettare il progetto di Allianz Milano?“Fattori diversi, ad iniziare dal fatto che negli ultimi anni Milano ha sempre fatto bene. Sia nella scelta dei giocatori sia per il gioco che è riuscita ad esprimere. In Allianz c’è un ottimo staff e per questo ho scelto di tornare in Italia”.

    Cosa ti ha lasciato la stagione nipponica, sia a livello sportivo che umano? A Milano ritroverai un pochino di Giappone, con Tatsunori Otsuka…“La stagione nipponica mi ha lasciato molto, anche se per un solo anno, è stata un’esperienza unica e irripetibile. Ho avuto modo di conoscere altri stili di gioco e di mettermi in una posizione diversa a livello di importanza nella squadra. Ho conosciuto un popolo, una cultura completamente diversa alla nostra, che mi ha affascinato tanto. Mi sono trovato benissimo e sono felice di avere in squadra Otsuka così potrò scherzare con lui in giapponese”.

    Cosa ti aspetti da questa stagione e che ruolo pensi di poter avere all’interno del gruppo?“Mi aspetto davvero tanto da questa stagione, a livello di risultati e di crescita, sia personale sia di squadra. Per quanto riguarda il mio ruolo, si vedrà durante l’anno. Io cercherò di dare sempre il massimo per ritagliarmi il maggior numero di spazi possibili”.

    Hai già avuto modo di parlare con coach Piazza o con qualche compagno? Che sensazioni hai avuto?“Con coach Piazza ho un buon rapporto da tempo, ma non abbiamo ancora parlato di alcuna questione di campo, anche perché sarebbe troppo presto”.

    Sei figlio di due grandi pallavolisti, mamma Beatrice Bigiarini e papà Stefano “Cisco”, che ha chiuso a Milano la sua straordinaria carriera per poi intraprendere quella di dirigente. Che effetto ti fa giocare al PalaLido, oggi Allianz Cloud, trent’anni dopo di lui? E cosa ti ha raccontato Cisco di quell’esperienza milanese?“L’Allianz Cloud per me è un palazzetto importante, ho esordito con la nazionale per la prima volta lì dentro. Magari è stato un segno del destino, visto che mio padre finì la sua carriera a Milano per poi iniziare quella da direttore sportivo”.

    Ti consideri più un giocatore d’energia, di ritmo, o di testa?“Un giocatore di equilibrio”.

    Conosci già bene Milano? Cosa ti aspetti dalla città fuori dal volley?“La mia compagna (il libero Beatrice Parrocchiale ndr) è di Milano, però sono venuto a vedere davvero la città poche volte, ma sono certo che mi troverò benissimo”.

    Raccontaci qualcosa del Checco versione “tempo libero”.“Non sono molto fantasioso, leggo, mi piace il mondo dei manga e anime e quando si può, si esce con amici”.

    Vivrai un’estate in azzurro, quali sono i tuoi obiettivi con la Nazionale?“Rimanere dentro il più possibile e poter andare al Mondiale”.

    Cosa vuoi dire ai tifosi milanesi e cosa ti piacerebbe che i tifosi milanesi dicessero di te a fine stagione?“Vorrei chiedere ai tifosi di Allianz Milano di farmi un bel coro da poter cantare con loro, e poi che: spero di poter vincere il più possibile con voi!”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Milano ufficializza Cachopa: “Non vedo l’ora di iniziare e di lavorare con coach Piazza”

    Fernando “Cachopa” Kreling è il nuovo palleggiatore di Allianz Milano. Apertura con il botto per gli annunci del roster della prossima stagione. Dopo il saluto e il ringraziamento a Paolo Porro, protagonista assoluto degli ultimi campionati, ecco chi si metterà in cabina di regia dal prossimo ottobre nella squadra di coach Roberto Piazza.

    Il presidente Lucio Fusaro conferma tutto il suo amore per Milano e la pallavolo e con uno sforzo importante si è assicurato una stella di fama internazionale. Classe 1996, brasiliano, già protagonista in SuperLega con il Vero Volley, dove nel 2022-2023 ha conquistato la finale scudetto e di Coppa Italia, Kreling si sposta così da Monza a Milano per continuare a incantare il grande pubblico della pallavolo. Carisma, intelligenza tattica, genialità e un palmarès di livello mondiale costruito con il Sada Cruzeiro e la nazionale verdeoro, fanno di Fernando uno dei migliori palleggiatori del mondo, probabilmente il più spettacolare in attività. Porta in dote i 23 titoli vinti con il Sada tra cui tre mondiali per club, con la nazionale ha vinto la VNL 2021 e la World Cup 2019, ottenuto la medaglia di bronzo nei Mondiali 2022.

    Un rinforzo di spessore per una Allianz Milano profondamente rinnovata e ringiovanita in una SuperLega sempre più affollata di talento. Ecco la sua prima intervista da giocatore di Allianz Milano. Lo raggiungiamo al telefono in Brasile dove è impegnato anche nel promuovere una serie di eventi di volley tra i giovani.

    Benvenuto Fernando. Parliamo un po’ da te come definiresti Fernando Kreling, dentro e fuori dal campo?“Credo di avere una sorta di doppia personalità. Fuori dal campo sono un tipo molto tranquillo. Mi piace stare con la mia fidanzata, con i miei amici e il mio cane. Giocare un po’ alla Playstation. Quando sono in palestra invece mi trasformo, sprigiono tanta energia, esce anche quel lato un po’ matto di me. Nel senso buono, mi raccomando. Non so si può dire, ma è come se ci fossero due Fernando, completamente diversi”.

    Il tuo soprannome “Cachopa” ti accompagna ormai da anni, ma è vero che non ti piace particolarmente? Qual è la storia dietro questo nome e, soprattutto, come preferisci essere chiamato oggi: Fernando, Gil, Kreling, Cachopa?“Cachopa vuol dire alveare. Me lo ha dato un ragazzino che giocava con me il primo anno in cui ho iniziato con la pallavolo. Portavo i capelli stile afro e quel soprannome non mi piaceva per niente all’inizio, perché era un po’ una presa in giro.  Più dicevo che non mi piaceva, e più la gente mi chiamava Cachopa. Alla fine mi chiamavano così anche mio fratello e i miei genitori, così poi mi sono abituato, non mi dava più fastidio e adesso posso dire anche che mi piace”.

    Con la maglia del Brasile e in questi anni in SuperLega, a Monza, ti sei costruito una reputazione importante. Come giudichi il campionato italiano?ì“Parliamo del campionato più bello del mondo, con i palazzetti più belli. Le persone, poi, sono fantastiche, c’è grande professionalità nell’organizzare ogni cosa. Sì, sono qui a giocare in Italia perché è il top del mondo”.

    Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta di Allianz Milano?“In questi anni ho visto Allianz Milano arrivare due volte alla semifinale scudetto e in Coppa Italia. Il mio obiettivo è giocare partite importanti, possibilmente una finale, per questo sono qui. Poi ho sempre stimato coach Roberto Piazza, ed era un mio desiderio essere allenato da lui. Anche la società mi sembra molto bella e organizzata. Stimo il presidente Lucio Fusaro e il ds Fabio Lini. Se metti insieme queste cose, sono tutti punti che mi hanno fatto accettare l’offerta di Milano”.

    Il tuo arrivo a Milano coincide con un progetto che punta in alto, ma la squadra si è molto ringiovanita, sarai uno dei “senatori” e un “leader” dopo i saluti di Matteo Piano, Paolo Porro, Matey Kaziyski… Quali sono gli obiettivi personali e di squadra che ti darai per la prossima stagione?“Gli obiettivi di Milano sono anche i miei. Ho parlato con coach Piazza della squadra del prossimo campionato e ci sono giocatori che mi piacciono molto. Conosco già alcuni elementi e ho parlato con loro. Ma soprattutto con Piazza ci confrontiamo su diversi aspetti. Non vedo l’ora di iniziare e fare tante nuove amicizie”.

    Per te sarà un’altra estate intensa con la maglia del Brasile. Che aspettative hai per VNL e Mondiali nelle Filippine?“In nazionale c’è stato un grande rinnovamento, non ci sono più alcuni leader molto carismatici. Sono diventato io uno degli atleti più d’esperienza. Speriamo di giocare una buona VNL e ovviamente un ottimo Mondiale, arrivando fino a una medaglia. Io vivrò insomma con il Brasile una situazione simile a quella che poi troverò ad Allianz Milano. Mi sento pronto per questo ruolo di grande responsabilità, dentro e fuori dal campo”.

    Cosa vuoi dire ai tifosi milanesi? Che ricordi hai dell’Allianz Cloud da avversario?

    “Ai tifosi per prima cosa voglio dire che non vedo l’ora di indossare la maglia di Allianz Milano. Vedranno una squadra che crescerà molto nel corso della stagione. Quello dell’anno prossimo sarà un altro campionato equilibrato, in cui potrà succedere davvero di tutto nei Play Off. Nel recente passato la curva Biancorossa, si chiama così vero? Ha già assaporato le semifinali. Il mio sogno è arrivare a vincere un trofeo in Italia e farò di tutto per arrivare a questo risultato. Ho un ricordo vivo dell’Allianz Cloud, ad iniziare dall’ultimo derby giocato, con quel primo set che noi di Monza abbiamo perso 42-40 in un’atmosfera incredibile. Fu una bella serata del nostro sport. Sarà un campo nuovo per me, ma mi sentirò subito a casa”. LEGGI TUTTO

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    Milano, Piano: “La vittoria nei Play-Off 5° Posto ancora mi mancava, ho chiuso così”

    Sarà Europa anche per la prossima stagione. Allianz Milano si suda e guadagna il pass per la Challenge Cup in una bella finale giocata contro la Valsa Group Modena in un PalaPanini con oltre 3mila spettatori, tra i quali almeno cento appassionati della Curva Biancorossa. Un match partito in salita, sotto uno a zero, così come era partito il girone Play Off 5° Posto, con un doppio stop contro Verona e Modena. 

    L’epilogo è invece il più bello che ci si poteva immaginare per i lombardi del presidente Lucio Fusaro. Recuperano nel secondo set e girano la partita portando a casa d’autorità il terzo e il quarto parziale. Bel tributo del Tempio del volley a inizio gara a Matteo Piano in quella che stata la sua ultima apparizione su un taraflex da giocatore.

    Paolo Porro (palleggiatore Allianz Milano): “Oggi siamo stati bravi a lasciare tutto alle spalle, sapevamo che era l’ultima partita di questo gruppo ed è andata bene. Sono felice di aver giocato in una bella squadra. Bella nei momenti alti e anche nei suoi bassi. Ringrazio tanto la società e sono anche molto emozionato. Ho passato quattro anni a Milano e ho ricevuto tanto. Allianz resterà una parte importante della mia carriera; in quattro campionati ho conosciuto persone meravigliose che spero di rivedere. Ringrazio tutti dal presidente allo staff, non mi metto a fare nomi perché rischierei di dimenticare qualcuno. Sono davvero felice per questo ultimo traguardo“.

    Matteo Piano (centrale e capitano Allianz Milano): “Potevo volere un sacco di cose in questa stagione, ma la vittoria nei Play Off 5° Posto è un qualcosa che ancora mi mancava in carriera. Ironia della sorte ho chiuso così, con una vittoria bella e il pubblico del PalaPanini è stato gentile a farmi quel tributo, che non era davvero scontato“.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto: Milano giocherà in Challenge Cup; Modena battuta 1-3 in rimonta

    La Valsa Group Modena parte in quarta, ma dopo un primo set dominato si spegne e lascia spazio al rientro di Allianz Milano. La squadra di coach Piazza chiude il match in rimonta al quarto set (25-18, 21-25, 19-25, 19-25) e stacca dunque il pass per la Challenge Cup 2025-2026. Kaziyski dà il via alla rimonta dei meneghini, ma è il ‘solito’ Regger a prendere per mano i suoi e guidarli al successo, meritandosi l’ultimo titolo MVP di questa stagione.

    Sestetti – Modena parte col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Davyskiba-Gutierrez di banda, Mati-Anzani al centro con Federici libero. Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Kaziyski-Otsuka martelli, Schnitzer-Caneschi centrali con Catania libero.

    1° set – I padroni di casa partono subito forte, attacco vincente di Davyskiba per il 7-3 e timeout Piazza. Modena continua a spingere lottando su ogni pallone, Buchegger a segno e 15-8. Milano non molla e prova a reagire, ace di Reggers e 16-12 con timeout Giuliani. I gialloblù mantengono alto il livello di concentrazione fino alla fine: muro di Buchegger per il 25-18 e 1-0.

    2° set – Modena inizia bene anche nel secondo set, doppio punto consecutivo di Davyskiba e 8-6 con timeout Piazza. Milano risponde presente e passa in vantaggio sfruttando un momento di buio della compagine gialloblù, attacco di Reggers e 9-13. Nonostante i tentativi della squadra di Giuliani, gli ospiti prendono il largo fino alla conquista del parziale: 21-25 e 1-1 al PalaPanini. Avvio di terzo set a favore di Milano: 2-6 dopo i primi scambi e timeout Giuliani. I lombardi spingono forte, ace Kaziyski e 5-11 con altro timeout Giuliani.

    3° set – Modena prova a rientrare in corsa, ma non basta: muro di Porro su Davyskiba e 15-20. Il mani out di Schnitzer chiude il parziale, 19-25 e 1-2. Inizio di quarto set positivo per Modena con Mati in battuta, 4-1 e timeout Piazza. Milano non ci sta e risponde colpo su colpo: 5-7 con muro di Reggers su Davyskiba e timeout Giuliani. La formazione meneghina allunga ulteriormente, Anzani murato da Caneschi e 11-16. Milano conduce fino alla fine, conquistando parziale (19-25), match (1-3) e soprattutto qualificazione in Challenge Cup. 

    Valsa Group Modena 1Allianz Milano 3(25-18, 21-25, 19-25, 19-25)Valsa Group Modena: De Cecco 0, Gutierrez 10, Mati 13, Buchegger 15, Davyskiba 11, Anzani 7, Gollini (L), Massari 0, Ikhbayri 3, Uriarte 0, Federici (L). N.E. Sanguinetti, Stankovic, Rinaldi. All. Giuliani. Allianz Milano: Porro 3, Otsuka 4, Schnitzer 8, Reggers 17, Kaziyski 12, Caneschi 2, Staforini (L), Larizza 0, Zonta 0, Catania (L), Barotto 0, Piano 0, Louati 4. N.E. Gardini. All. Piazza. ARBITRI: Giardini, Brancati. NOTE – durata set: 24′, 32′, 29′, 25′; tot: 110′.

    (fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off 5° posto, Milano sfida Verona. Barotto: “Faremo di tutto per prenderci l’Europa”

    E’ l’ultimo appuntamento stagionale della SuperLega Credem Banca per Allianz Milano. Dopo l’assegnazione dello Scudetto, gli appassionati del massimo campionato di volley tricolore hanno però ancora una partita da vivere e vedere e, guarda caso, si gioca nel tempio indiscusso della pallavolo italiana, il PalaPanini di Modena. 

    Sabato 10 maggio alle 17.30 per la finale del Play Off 5° Posto si affrontano la Valsa Group Modena e Allianz Milano (diretta DAZN e VBTV). Meneghini e canarini hanno avuto ragione in semifinale rispettivamente di Verona e Padova. In palio c’è l’ultimo posto per una competizione europea, la Challenge. Le altre italiane di coppa per la stagione 2025-26 saranno Trento, Civitanova e Perugia in Champions e Piacenza in Cev Cup.

    La squadra del presidente Fusaro, può ora prendersi il pass per l’Europa, per quella Challenge che si è già messa in bacheca nel 2021. Allianz Milano nelle due ultime stagioni ha sempre partecipato a una competizione europea, nel 2023-24 alla Coppa Cev e nel 2024-25 alla Champions, che vivrà dal 16 al 18 maggio a Lodz in Polonia il suo epilogo.

    In Final Four, ricordiamo, con Perugia e Wiegiel ci sono anche due squadre che solo per un paio di palloni, in partite giocate “in trasferta” a Busto Arsizio, hanno sbarrato la strada a Allianz Milano nella massima competizione europea per club: l’Halkbank di Ankara e il Warta Zawiercie. Ora però l’Europa passa dal PalaPanini contro Modena che nella sua storia è stata capace di vincere 4 Coppe dei Campioni, 5 Coppe Cev (l’ultima nel 2023), 1 Challenge, 3 Coppe delle Coppe (trofeo non più disputato) e 1 Supercoppa Europea.

    Gli ingredienti per un duello di alto livello ci sono tutti insomma. Un match carico di emozioni anche per diversi giocatori su entrambi i fronti della rete. Per qualcuno sarà l’ultima sfida con la maglia di Milano e di Modena, per uno, e che uno, il capitano di Allianz Milano Matteo Piano, sarà proprio l’ultima partita. Difficile pensare a un finale più bello per Piano, contro la squadra con cui ha giocato dal 2014 al 2017, gli anni dell’argento di Rio e del bronzo europeo in nazionale.

    Era stata sempre contro Modena, all’Allianz Cloud nell’ultima di stagione regolare, la partita-tributo a Piano, con il ritiro della maglia numero 11. Anche gli altri due ex della gara sono di peso, ovvero Paolo Porro giovanissimo protagonista in maglia emiliana e coach Roberto Piazza, sulla panchina di Modena nel 2016/17, cioè prima della sua seconda avventura in Polonia e l’atterraggio a Milano in una carriera incredibile iniziata 33 anni fa a Parma come vice di Bebeto.

    I precedenti tra le due squadre sono 32 (9 successi Allianz Milano, 23 successi Valsa Group Modena). Nella stagione in corso siamo sul 2-1 per Modena. Nella storia dei Play Off 5° posto si tratta della partita numero 4. A parte la vittoria della squadra di coach Giuliani per 3-0 lo scorso 13 aprile, Modena e Milano si sono affrontate nella stagione 2020/21, nel gironcino il 3 aprile 2021 si impose Allianz Milano al PalaPanini 3-1, in finale per l’accesso in Challenge, la Valsa Group Modena sempre 3-1, era il 25 aprile 2021 si giocò all’Allianz Cloud.

    In casa Allianz Milano, il bomber Ferre Reggers è a -9 attacchi vincenti ai 100 in questo Play Off 5° posto, – 30 punti ai 1.200 e 24 attacchi vincenti ai 1.000 in carriera. Il belga, dopo aver chiuso la stagione regolare al 2° posto tra i “marcatori” con 353 punti dietro Keita con 400, chiuderà almeno con l’argento anche tra i bomber della post season con i suoi 180 punti attuali dietro i 212 di Michieletto.

    Tommaso Barotto presenta così il match di sabato al PalaPanini: “L’ultima partita di quest’anno rappresenta un traguardo molto importante, perché chi vince si garantisce un posto in Europa. Noi faremo di tutto per andarcelo a prendere. In questo Play Off 5° posto abbiamo avuto una partenza un po’ complicata proprio con Verona e poi Modena, ma ci siamo saputi anche riprendere al meglio inanellando una serie di quattro vittorie consecutive contro Cisterna, Grottazzolina, Padova e in semifinale nella rivincita in casa contro Rana Verona. Andremo al PalaPanini per dare tutte le energie che abbiamo, per vincere e portaci a casa la qualificazione in Challenge, che sarebbe il miglior regalo per la nostra società e i nostri tifosi”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO