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    MotoGP, Acosta pronto a salire: 5 piloti per la KTM?

    ROMA – Quella della KTM sembra sempre di più “una poltrona per 5”. Nei giorni scorsi, infatti, il talentino della Moto2 Pedro Acosta, già in forza alla scuderia austriaca, ha ufficializzato di voler far valere la clausola contrattuale che, la prossima stagione, gli consentirà di salire in MotoGP. Verosimilmente sempre in KTM. Ma al posto di chi? Ad oggi i vertici del team sembrerebbero più che mai intenzionati a confermare entrambe le coppie di piloti: da Brad Binder e Jack Miller, a Pol Espargaro e Augusto Fernandez. LEGGI TUTTO

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    Acosta sogna già il grande salto e si “vede” in MotoGP

    ROMA – Pedro Acosta sogna già il grande salto nella MotoGP. In una recente intervista rilasciata al portale motorsport.com, il pilota che guida il mondiale di Moto2 insieme a Tony Arbolino (rispetto al quale, però, è in vantaggio sulle vittorie), ha dichiarato, senza troppi giri di parole, di avere come obiettivo il passaggio nella classe regina delle due ruote entro il 2024. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, dilemma Acosta-Fernandez per il 2024. KTM: “Pedro può decidere di cambiare team”

    ROMA – Augusto Fernandez, fresco di titolo in Moto2, si presenta ai nastri di partenza della stagione 2023 come unico rookie in MotoGP. Il pilota madrileno, infatti, sarà impegnato in sella alla KTM del team GASGAS Factory Racing Tech3, ma deve fare i conti con la grande competizione interna alla squadra austriaca. Con il suo strutturato ed efficace programma di sviluppo di giovani piloti, infatti, KTM si è ritrovata nella posizione di avere un “eccesso di talento” rispetto alle sole quattro moto che mette a disposizione. Ciò ha portato, ad esempio, a lasciar partire i due alfieri dello scorso anno per quanto riguarda il team Tech3: Remy Gardner è infatti passato in Superbike, mentre Raul Fernandez al team RNF su Aprilia.
    Ma il grande nome è quello di Pedro Acosta: il suo arrivo nel motomondiale a 16 anni ha provocato un vero e proprio terremoto. Dopo il titolo in Moto3 è arrivato il passaggio in Moto2: il nativo di Mazarron rimarrà un altro anno nella classe intermedia, ma già si pensa a quando arriverà il momento del suo passaggio in MotoGP. “Sono stato senza una MotoGP per 18 anni della mia vita, non credo che aspettare ancora un po’ sia un problema”, ha dichiarato il classe 2004 a Speedweek. Prima di aggiungere: “Quando si parla di MotoGP tutto corre veloce, anche le decisioni vengono prese presto, anche prima della sosta estiva. In generale, si tratta di sentirsi pronto al salto, piuttosto che di vincere il titolo in Moto2. Se senti di aver dominato una categoria, perché non fare il passo?”. 

    “Fernandez deve pensare a godersi il momento”
    Sulla delicata questione, il team manager Francesco Guidotti ha espresso la posizione ufficiale di KTM: “Se Pedro è un pericolo per Fernandez? Prima di tutto, Augusto deve pensare a godersi al meglio il momento, senza pensare troppo al futuro – ha detto ai microfoni di crash.net -. Ad Augusto ho detto di pensare al presente, goderselo, imparare più cose possibili e vivere gara dopo gara, senza pensare troppo al prossimo anno ma anzi prendendo vantaggio dalla situazione”. Infine, una frase che apre a diversi scenari di mercato: “Non voglio dire che Acosta non sia un pericolo per Augusto, ma magari poi scopriamo che avrà fatto la sua decisione e non sarà con noi – ha infatti sottolineato Guidotti -. Il 2024 arriverà in fretta: ci saranno pochi movimenti, ma tra maggio e giugno sapremo diverse cose”.  LEGGI TUTTO

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    Acosta verso la MotoGP: per il giovane talento un test con la KTM

    ROMA – La prima stagione in Moto2 di Pedro Acosta ha lasciato pochi dubbi agli addetti ai lavori. Il giovane pilota spagnolo classe 2004, reduce dal titolo vinto nel 2021 in Moto3, ha subito mostrato le proprie qualità, vincendo il premio di “Rookie of the Year” al primo anno in Moto2, concludendo poi al quinto posto in classifica generale, con tanto di vittoria nell’ultima gara di Valencia. Ora per il gioiello della KTM un premio di fine stagione: la possibilità di provare la RC16 KTM.
    Futuro in MotoGP
    La prima volta di Acosta con in sella a una MotoGP arriverà il prossimo lunedì nei test in programma a Jerez sul circuito Angel Nieto. L’iberico scenderà in pista in occasione nella sessione privata organizzata da KTM in cui sarà impegnato anche il connazionale Daniel Pedrosa e alcuni membri della casa austriaca. Sicuramente un riconoscimento alle qualità del ragazzo che alla seconda stagione in Moto2 punta senza nascondersi alla vittoria del secondo titolo iridato, per cercare un trampolino di lancio perfetto in vista di un futuro che già dal 2024 potrebbe essere in MotoGP. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ai test di Jerez per KTM presente anche Acosta

    ROMA – Nel mondo delle ruote ci sono pochi dubbi su Pedro Acosta. Il giovane pilota spagnolo classe 2004, campione del mondo 2021 in Moto3, ha dimostrato tutte le sue qualità vincendo il premio di “Rookie of the Year” al primo anno in Moto2, in cui ha concluso la stagione al quinto posto in classifica generale, con tanto di vittoria nell’ultima gara di Valencia. Ora per il gioiello della KTM un premio di fine stagione: la possibilità di provare la RC16 KTM.
    Il “debutto” a Jerez
    L’occasione per Acosta arriverà lunedì 21 novembre nei test di Jerez sul circuito Angel Nieto. L’iberico scenderà in pista in occasione di un test privato KTM in cui sarà impegnato anche il connazionale Daniel Pedrosa e alcuni membri della casa austriaca. Sicuramente un riconoscimento alle qualità del ragazzo che senza nascondersi dopo un esordio del genere in Moto 2 punta alla vittoria del secondo titolo iridato, un trampolino di lancio perfetto per un futuro che già dal 2024 potrebbe essere in MotoGP. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “Adattamento non così facile come avrei voluto”

    ROMA – Pedro Acosta sta riscontrando qualche comprensibile difficoltà nel suo primo anno in Moto2. Lo spagnolo ha ottenuto fin qui una vittoria al Mugello, una pole e un podio: “L’adattamento? Non è stato facile come avrei voluto, ma se fosse facile non sarebbe così divertente. Alla fine ci dà una motivazione in più per continuare a lavorare e dare il massimo. ci siamo presi il tempo per adattarmi e arrivare dove siamo oggi”, le sue impressioni. 
    Il bilancio di Acosta
    Durante la pausa estiva, Acosta ha tirato le somme: “Il bilancio è positivo – ammette come riportato da Todocircuito – nonostante non abbiamo iniziato l’anno come avremmo voluto. Dopo due gare consecutive senza punti in Argentina e Portogallo, e una caduta in Francia quando ero in testa, siamo riusciti a ribaltare la situazione Siamo arrivati alla pausa estiva con una vittoria, un secondo posto e una pole, quindi siamo al punto che volevamo, anche se mi sarebbe piaciuto essere a quei livelli da inizio stagione”. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “In Moto3 era più facile recuperare posizioni”

    ROMA – Pedro Acosta, campione 2021 in Moto3 al suo primo anno nel Motomondiale, ha sofferto questo primo assaggio di Moto2. Il Gran Premio del Qatar ha infatti visto la vittoria di Celestino Vietti per il VR46 Racing Team e le cadute del rookie spagnolo nelle qualifiche di sabato scorso. “Quando ci sono piloti con meno ritmo, può succedere di avere queste difficoltà a risalire. Sono cose che possono succedere: in Moto2 non è come in Moto3, lì è più facile recuperare. Era importante fare esperienza, ho terminato la gara e questo era l’obiettivo”, ha detto Acosta dopo la gara.
    Verso Mandalika
    Le aspettative di Acosta si sono dunque scontrate con un passaggio di categoria che – finora – sembra presentare diverse difficoltà. Nel Gran Premio del Qatar, però, Acosta è arrivato dodicesimo, riuscendo comunque a collezionare i primi quattro punti in Moto2. Una lezione che lo spagnolo della Red Bull KTM Ajo ora si tiene stretta: “In questa categoria la qualifica è di vitale importanza”, ha infatti aggiunto Acosta, che può sùbito riscattarsi nella seconda gara del Mondiale. Il prossimo 20 marzo si corre infatti a Mandalika, una pista nuova per tutti i piloti. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “Non è come la Moto3, difficile recuperare”

    ROMA – Contrariamente a quanto si aspettavano in tanti, Pedro Acosta, campione del mondo in Moto3 al suo anno di esordio, non è riuscito a chiudere al meglio la gara al debutto in Moto2. Il Gran Premio del Qatar ha infatti visto la vittoria di Celestino Vietti per il VR46 Racing Team e le cadute del rookie spagnolo nelle qualifiche di sabato scorso. “Quando ci sono piloti con meno ritmo, può succedere di avere queste difficoltà a risalire. Sono cose che possono succedere: in Moto2 non è come in Moto3, lì è più facile recuperare. Era importante fare esperienza, ho terminato la gara e questo era l’obiettivo”, ha detto Acosta dopo la gara.
    Sulla qualifica
    Le aspettative di Acosta si sono dunque scontrate con un passaggio di categoria che – finora – sembra presentare diverse difficoltà. Nel Gran Premio del Qatar, però, Acosta è arrivato dodicesimo, riuscendo comunque a collezionare i primi quattro punti in Moto2. Una lezione che lo spagnolo della Red Bull KTM Ajo ora si tiene stretta: “In questa categoria la qualifica è di vitale importanza”, ha infatti aggiunto Acosta, che ora punta al riscatto nella seconda tappa del suo Motomondiale, che avrà luogo a Mandalika il prossimo 20 marzo. LEGGI TUTTO