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    Moto2, Acosta: “L'obiettivo è arrivare il Qatar con le idee chiare”

    ROMA – È Pedro Acosta l’astro nascente del mondo a due ruote. Lo spagnolo di Mazarron ha infatti trionfato da rookie nel 2021 in Moto3, il che gli ha permesso di conquistare una sella nel team Red Bull KTM Ajo in Moto2. Acosta si è distinto anche nei primi test ufficiali a Portimao, dove ha sempre fatto registrare tempi da passo gara insieme al suo compagno di scuderia, Augusto Fernandez. “Durante i test – ha detto Acosta a “speedweek.com” – abbiamo potuto provare molte cose, per arrivare in Qatar con le idee chiare. Mi sento ben preparato per l’inizio di stagione, ma ho ancora molto da imparare”.
    Verso il Qatar
    Un’umiltà, questa di Acosta, che nasconde però una grande ambizione, che potrebbe portarlo presto in MotoGp se dovesse vincere da rookie anche in Moto2: “Le sensazioni – ha continuato il 17enne – sono state buone nella seconda giornata. Nella seconda sessione ho avuto una piccola caduta, ma questo ci aiuta di scoprire i nostri limiti e a capire meglio il comportamento di moto e gomme. La simulazione del passo gara mi ha aiutato a capire la Moto2. Dobbiamo ottenere il massimo dalle sessioni e girare in pista il più possibile”. Con i semafori che si spegnanno in Qatar il prossimo 6 marzo, lo spagnolo cercherà di iniziare da qui la sua scalata alla classe regina. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “Sono ben preparato, ma devo ancora imparare”

    ROMA – È la rivelazione del Motomondiale con i suoi 17 anni e con il suo stile aggressivo e tagliente in pista. Pedro Acosta, spagnolo di Mazarron, si è laureato campione del mondo 2021 in Moto3 al suo anno di esordio. Ora pilota per il team Red Bull KTM Ajo in Moto2, Acosta si è distinto anche nei primi test ufficiali a Portimao, dove ha sempre fatto registrare tempi da passo gara insieme al suo compagno di scuderia, Augusto Fernandez. “Durante i test – ha detto Acosta a “speedweek.com” – abbiamo potuto provare molte cose, per arrivare in Qatar con le idee chiare. Mi sento ben preparato per l’inizio di stagione, ma ho ancora molto da imparare”.
    Le parole di Acosta
    Un’umiltà, questa di Acosta, che nasconde però una grande ambizione, che potrebbe portarlo presto in MotoGp se dovesse vincere da rookie anche in Moto2: “Le sensazioni – ha continuato il 17enne – sono state buone nella seconda giornata. Nella seconda sessione ho avuto una piccola caduta, ma questo ci aiuta di scoprire i nostri limiti e a capire meglio il comportamento di moto e gomme. La simulazione del passo gara mi ha aiutato a capire la Moto2. Dobbiamo ottenere il massimo dalle sessioni e girare in pista il più possibile”. Ora lo spagnolo è atteso al varco del debutto in Qatar, in programma dal 6 marzo prossimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “Tutti vogliono Acosta, non possiamo trattenerlo”

    ROMA – L’arrivo di Pedro Acosta ha avuto un impatto notevole sul Motomondiale. Dal suo esordio in Moto3, reso vincente dal titolo conquistato ai danni dell’italianno Dennis Foggia, lo spagnolo ha inevitabilmente attirato su di sé le attenzioni di tante scuderie che sarebbero pronte a scommettere su di lui. Acosta nel 2022 correrà in Moto2, sempre con il team austriaco, ma questa potrebbe essere l’ultima stagione con il team di Mattighofen. Un’ipotesi che sembra trovare conferma nelle parole di Pit Beirer, direttore di KTM Motorsport, che in un confronto con alcuni media ha detto: “Da contratto ha ancora un paio di anni con noi, ma non possiamo costringerlo a rimanere. Vediamo chi proverà a portarcelo via”.
    Le parole di Beirer
    L’addio di Pedro Acosta è dunque una possibilità che in casa KTM viene tenuta in considerazione. Tra le scuderie che potrebbero tentare lo spagnolo c’è però la Honda. L’Ala dorata ha come pilota di punta Marc Marquez, che l’anno scorso è stato tormentato dagli infortuni. Le garanzie che il 2022 dell’otto volte campione del mondo possa essere diverso sembrano esserci, ma i 28 anni dello spagnolo spingono a una riflessione. “Acosta – ha detto Beirer – ha un talento eccezionale e tutti lo vogliono. Potremmo al massimo convincerlo con il lavoro, mettendolo a suo agio e sperando che voglia restare”. Se il 18enne di Mazarron dovesse passare alla Honda, allora potremmo assistere al suo passaggio in MotoGp nel giro di tre anni. Acosta però dal canto suo deve dimostrare di essere competitivo anche in Moto2, dove farà coppia con il connazionale Augusto Fernandez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “Non possiamo costringere Acosta a restare”

    ROMA – Pedro Acosta è uno dei talenti più in vista del Motomondiale. Il pilota spagnolo della KTM dal suo esordio in Moto3, con tanto di titolo conquistato ai danni dell’italianno Dennis Foggia, ha inevitabilmente attirato su di sé le attenzioni di tante scuderie che sarebbero pronte a scommettere su di lui. Acosta nel 2022 correrà in Moto2, sempre con il team austriaco, ma questa potrebbe essere l’ultima stagione con il team di Mattighofen. Un’ipotesi che sembra trovare conferma nelle parole di Pit Beirer, direttore di KTM Motorsport, che in un confronto con alcuni media ha detto: “Da contratto ha ancora un paio di anni con noi, ma non possiamo costringerlo a rimanere. Vediamo chi proverà a portarcelo via”.
    Prospettive future
    L’addio di Pedro Acosta è dunque una possibilità che in casa KTM viene tenuta in considerazione. Tra le scuderie che potrebbero tentare lo spagnolo c’è però la Honda. L’Ala dorata ha come pilota di punta Marc Marquez, che l’anno scorso è stato tormentato dagli infortuni. Le garanzie che il 2022 dell’otto volte campione del mondo possa essere diverso sembrano esserci, ma i 28 anni dello spagnolo spingono a una riflessione. “Acosta – ha detto Beirer – ha un talento eccezionale e tutti lo vogliono. Potremmo al massimo convincerlo con il lavoro, mettendolo a suo agio e sperando che voglia restare”. Il passaggio del classe 2004 in Honda potrebbe rappresentare una svolta per lui, ma molto dipenderà dai suoi risultati in Moto2 che, se confermati, potrebbero proiettare Acosta sul prestigioso palcoscenico della MotoGp. LEGGI TUTTO

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    Stoner: “Non vedo debolezze in Pedro Acosta, mi ha impressionato”

    ROMA – Casey Stoner dimostra di essere ancora piuttosto interessato al motomondiale, come confermano i giudizi mai banali espressi in questi mesi. L’ultima intervista l’ha rilasciata nel documentario di Dazn ‘Yo, pilota: una vita contro il tempo’, dove ha speso parole al miele nei confronti di uno dei più grandi talenti delle classi inferiori: “Sono un grande fan di Pedro Acosta. Ne avevo sentito parlare prima di questa stagione, ma è stato quando l’ho visto nelle prime gare che mi ha impressionato. Non solo per i suoi risultati, perché può succedere, ma per il suo atteggiamento, il suo livello di maturità”, ha dichiarato Stoner. 
    Gli elogi di Stoner
    Acosta si prepara alla sua prima stagione in Moto2 dopo aver vinto il Mondiale di Moto3: “Non vedo debolezze in Pedro Acosta – prosegue Stoner nel suo giudizio -. Sa come competere, sa come combattere, non ha bisogno di aver avuto un grande weekend fino a quando la gara non arriva per essere fiducioso. Fa tutto con grande discrezione e rimane calmo in situazioni di stress”. LEGGI TUTTO

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    Stoner incorona Pedro Acosta: “Sono un suo fan, non vedo debolezze in lui”

    ROMA – Casey Stoner negli ultimi mesi è tornato al centro del mondo del motomondiale, quantomeno per le sue dichiarazioni mai banali. L’ultima intervista l’ha rilasciata nel documentario di Dazn ‘Yo, pilota: una vita contro il tempo’, dove ha speso parole al miele nei confronti di uno dei più grandi talenti delle classi inferiori: “Sono un grande fan di Pedro Acosta. Ne avevo sentito parlare prima di questa stagione, ma è stato quando l’ho visto nelle prime gare che mi ha impressionato. Non solo per i suoi risultati, perché può succedere, ma per il suo atteggiamento, il suo livello di maturità”, ha dichiarato Stoner. 
    “Non vedo debolezze”
    Acosta si prepara alla sua prima stagione in Moto2 dopo aver vinto il Mondiale di Moto3: “Non vedo debolezze in Pedro Acosta – prosegue Stoner nel suo giudizio -. Sa come competere, sa come combattere, non ha bisogno di aver avuto un grande weekend fino a quando la gara non arriva per essere fiducioso. Fa tutto con grande discrezione e rimane calmo in situazioni di stress”. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Schwantz esalta Acosta: “Tra non molto lo vedremo nella classe regina”

    ROMA – È stata la sorpresa dell’anno, ed è pronto a ripetersi dopo il salto di categoria: Pedro Acosta si è laureato campione del mondo di Moto3 al primo anno, meritandosi già il passaggio in Moto2. Il futuro sembra sorridere al classe 2004, che ha ricevuto anche una pesante investitura da parte di Kevin Schwantz, idolo del nativo di Mazarron. Intervistato da MARCA, la leggenda statunitense ha dichiarato: “Acosta in Moto2 farà bene come ha fatto in Moto3. Si abituerà subito alla velocità. Sicuramente farà tutti i test possibili con Aki Ajo e il suo team, per poter subito ottenere risultati importanti. Credo che farà uno o due anni nella classe intermedia, sicuramente lo vedremo in MotoGp in un futuro non troppo lontano”. 
    Schwantz: “Felice di essere l’idolo di Acosta” 
    Acosta non ha mai nascosto la stima che nutre nei confronti di Schwantz e che gli ha trasmesso suo padre. Schwantz ha raccontato il suo incontro con Acosta, avvenuto ad Austin: “Certamente mi rende felice essere il suo idolo. L’ho conosciuto a Austin: lui aveva un enorme sorriso quando mi ha visto, mi ha fatto piacere. Presumo che suo papà fosse un mio grande fan e gli abbia fatto vedere molti miei video. Certamente Pedro non era ancora nato quando correvo io, ma tutto ciò è molto bello”. Schwantz ha poi spiegato cosa rende speciale quanto fatto da Acosta nella scorsa stagione: “Quello che ha reso speciale questo titolo è il fatto che l’abbia vinto al primo anno. Come tutti gli altri piloti, ha avuto modo di maturare esperienza con la Red Bull Rookies Cup, raggiungere certe velocità, ma lui è stato lì fin da subito. È stato in grado di essere da subito più competitivo di piloti che correvano in Moto3 da diversi anni”.  LEGGI TUTTO

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    Moto2, Aki Ajo esalta Acosta: “È già a pochi decimi dai primi”

    ROMA – Arrivato da rookie, Pedro Acosta si è preso la scena aggiudicandosi lo scorso campionato di Moto3. Un exploit da record, dato che è la prima volta che un pilota si impone all’esordio nella minore delle classi del Motomondiale. 18 anni da compiere nel 2022, in vista della nuova stagione lo spagnolo ha dovuto anche resistere alla tentazione di passare direttamente in MotoGp. Il pilota nativo di Mazarron, invece, nella prossima stagione sarà impegnato in Moto2, difendendo ancora i colori del Team Ajo, con i quali è già sceso in pista nei test di Jerez. 
    Ajo è soddisfatto: “Ma ci sono dettagli da curare” 
    E dopo i primi giri con la nuova moto, il team principal Aki Ajo ha già speso parole di elogio per il proprio gioiellino. “Non ha commesso errori ed è migliorato passo dopo passo. Anche se i tempi ovviamente non erano importanti in questa prima fase di approccio alla nuova categoria, è stato già a pochi decimi dai migliori”, le parole del manager scandinavo a Speedweek.com. Ancora su Acosta, Ajo ha aggiunto: “Si è preparato al salto nella nuova categoria allenandosi con moto stradali da 600 cc. Ovviamente ha avuto sensazioni molto diverse da quelle della Moto3, ci sono tanti dettagli da curare se si vuole essere al top nella categoria, ma siamo molto soddisfatti di questa prima sessione di test”.  LEGGI TUTTO