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    Le finali promozione di A3 saranno Sorrento-Belluno e Acqui Terme-Lagonegro

    I verdetti di Gara 3 completano il tabellone delle Semifinali Play Off A3 Credem Banca. Ora sono noti gli abbinamenti delle due Finali al meglio delle cinque partite. Grazie al successo ottenuto martedì al tie break nella “bella” sul campo della Domotek Reggio Calabria, la Negrini CTE Acqui Terme avanza all’ultimo turno raggiungendo la Rinascita Lagonegro, che aveva già eliminato il CUS Cagliari in due match. Le altre due finaliste a caccia della promozione sono Romeo Sorrento e Belluno Volley. Decisivi i successi interni: i campani si impongono in quattro set contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino, i veneti rischiano grosso, ma eliminano in rimonta la JV Gioia del Colle al tie break.

    Risultati Gara 3 Semifinali Play Off A3

    Sorrento – San Giustino 3-1(24-26, 25-11, 25-22, 25-20)Romeo Sorrento: Tulone 2, Pol 16, Fortes 12, Baldi 17, Wawrzynczyk 13, Patriarca 16, Pontecorvo (L), Farcasiu 0, Ciampa 1, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Cremoni, Filippelli. All. Esposito. ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 3, Cappelletti 11, Galiano 3, Marzolla 19, Maiocchi 7, Quarta 8, Cioffi (L), Troiani 0, Cipriani 0, Battaglia 0, Stoppelli 0, Pochini (L), Carpita 3. N.E. All. Bartolini.ARBITRI: Ciaccio, Mannarino.NOTE – durata set: 34′, 24′, 36′, 30′; tot: 124′.

    Belluno – Gioia Del Colle 3-2(25-19, 20-25, 18-25, 25-21, 15-12) – Belluno Volley: Ferrato 3, Loglisci 15, Basso 6, Mian 15, Berger 21, Mozzato 6, Bassanello (L), Schiro 2, Cengia 0, Bisi 0, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Luisetto, Saibene. All. Marzola.JV Gioia Del Colle: Longo 0, Milan 10, Garofolo 7, Vaskelis 19, Mariano 14, Persoglia 11, Cester (L), Martinelli 0, Disabato 0, Pierri (L), Starace 0. N.E. Attolico, Rinaldi, Alberga. All. Passaro.ARBITRI: Manzoni, Kronaj. NOTE – durata set: 26′, 25′, 31′, 31′, 20′; tot: 133′.

    Reggio Calabria – Acqui Terme 2-3(19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15)Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Lazzaretto 24, Stufano 2, Laganà 18, Soncini 13, Picardo 10, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 1, Murabito 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Georgiev. All. Polimeni.Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 18, Esposito 10, Cester 22, Petras 28, Mazza 7, Trombin (L), Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Pievani. All. Totire.ARBITRI: Gasparro, Pecoraro.NOTE – durata set: 26′, 32′, 39′, 28′, 21′; tot: 146′.

    La situazioneLagonegro ha vinto 2-0 la serie con Cagliari.Acqui Terme ha vinto 2-1 la serie con Reggio Calabria.Belluno ha chiuso 2-1 la serie con Gioia del Colle.Sorrento ha chiuso 2-1 la serie con San Giustino.

    Gara 1 Finale Play Off A3Nella mattinata di giovedì saranno ufficializzati gli orariSorrento – BellunoAcqui Terme – Lagonegro

    Le date: Finali: 20/21 e 27 aprile 2025, 4, 11 e 18 maggio 2025

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Lagonegro affronta Acqui Terme in gara-1. Kantor: “Servono determinazione e coraggio”

    Sarà la Negrini CTE Acqui Terme l’avversario della Rinascita Volley Lagonegro nella Finale dei Play-Off Serie A3 Credem Banca. Il club piemontese ha conquistato il pass nella decisiva Gara-3 di ieri sera giocata a Reggio Calabria contro la Domotek e vinta al tie-break.

    I ragazzi di coach Waldo Kantor hanno atteso tutti insieme il verdetto riuniti a cena, mentre tra mattina e pomeriggio avevano già ripreso regolarmente ad allenarsi tra palestra e sala pesi nella consueta doppia seduta di inizio settimana.

    Subito dopo il trionfo di Cagliari, però, il gruppo aveva beneficiato di 48 ore di meritato riposo non solo per brindare al prestigioso traguardo raggiunto, ma anche e soprattutto per recuperare le giuste energie in vista dell’impegnativa tabella di allenamenti in calendario.

    Il briefing di ieri nel ritrovo di Villa d’Agri è servito anche per analizzare a mente più lucida (e con numeri alla mano) il meritato successo ottenuto in terra sarda, quello decisivo per il passaggio del turno: “Siamo stati cinici e concreti nei momenti importanti della partita, in particolar modo nel primo e terzo set – sottolinea Kantor – e questo ci ha dato la possibilità di superare una squadra che aveva avuto un approccio molto positivo. Siamo riusciti a spuntarla e a condurla poi a senso unico, e di questo devo dare i giusti meriti ai ragazzi”.

    D’ora in avanti però non c’è un attimo di respiro, alla prima gara della Finale mancano ormai pochi giorni. “Abbiamo festeggiato come giusto che sia, è un onore aver raggiunto questo obiettivo. Ma attenzione – avverte il tecnico argentino – non deve essere considerato un punto di arrivo: la Finale va giocata e onorata al massimo, perché ce la siamo ampiamente meritata sul campo. La cosa che mi dà più soddisfazione è che i ragazzi hanno totalmente archiviato i festeggiamenti per orientare tutte le loro attenzione al weekend”.

    Kantor ha ben chiare le prerogative che servono per affrontare un impegno del genere: e lui ne sa qualcosa, avendo vinto il Play-Off promozione in serie A2 alla guida del Farmitalia Catania, nel 2023: “Ci vuole qualità di gioco, testa e tanto cuore: solo così possiamo fare il definitivo salto in avanti. I ragazzi sono concentrati e predisposti a lavorare con la stessa intensità e fame di sempre. La Finale non deve crearci ansie o tensioni – conclude il tecnico biancorosso – ormai sappiamo come si affrontano le partite da dentro o fuori: sarà fondamentale metterci determinazione, voglia e tanto coraggio”.

    Il regolamento prevede che la Finale si disputi al meglio delle tre partite vinte su cinque: la prima gara, la terza e l’eventuale spareggio (gara-5) si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. La vincente sarà promossa in serie A2 2025/2026.

    (fonte: Rinascita Volley Lagonegro) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3: Acqui Terme approda in Finale. Caria: “È un risultato costruito”

    Non esistono imprese impossibili, esistono solo cuore, coraggio e determinazione. La Negrini CTE Acqui Terme regala una grande lezione di volley alle migliaia di tifosi accorsi al Palafiore di Reggio Calabria e a quelli connessi in diretta streaming, conquistando la finale dei Play Off di serie A3 al termine di una gara combattutissima ed intensa. Cinque set in gara tre e quattordici totali nel corso delle tre gare di una serie combattutissima. La Domotek Reggio Calabria risponde al primo e al terzo set conquistato dagli acquesi, provando a rimanere in gioco, poi nel quinto si arrende ad una Pallavolo La Bollente che ha dimostrato grinta e determinazione

    Sestetti – Il tecnico calabrese Polimeni schiera: Pugliatti in palleggio, Laganà opposto, Stufano e Piccardo al centro, Lazzaretto e Soncini bande, De Santis libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza  centrali, Botto e Petras laterali, Brunetti libero.

    1° set – La gara vede subito Acqui Terme avanzare di tre passi a seguito degli errori di Lazzaretto e Soncini. La formazione calabrese accorcia con Soncini, autore anche del punto del 4 pari dopo l’attacco a vuoto di Petras. Parte così una fase di altalena che vede prima la Negrini CTE al comando, successivamente la Domotek e poi nuovamente la squadra piemontese che trova l’allungo dopo il 9-9 con un ace di Esposito dopo il servizio a vuoto di Lazzaretto.

    Piccardo riagguanta la parità sul 12-12 e si torna a combattere. Le due squadre si danno battaglia colpo su colpo sino al 17-17, quando dopo il muro di Mazza, l’errore di attacco di Laganà riporta gli ospiti al comando che consolidano con un ulteriore attacco di Botto, un altro attacco a vuoto di Soncini ed un muro di Cester (19-25). Il neoentrato Lamp prova ad interrompere la furia acquese, ma Petras e Mazza agguantano il setpoint, Lazzaretto annulla il primo ma Davide Cester lo chiude.

    2° set – La Negrini CTE prosegue il secondo set con il piede sull’acceleratore portandosi nuovamente tre passi avanti in avvio con Cester e Botto. I padroni di casa provano a rimanere al passo ma Petras e Botto aumentano di altre due lunghezze il divario da 2-4 a 2-6. Altro accorcio calabrese sul 5-8 con Picardo e Stufano che sfiorano il pareggio ma Botto riprende le distanze (8-11). Reggio Calabria, riprova nuovamente a rimettersi in carreggiata e riesce a ribaltare passando da 9-12 a 14-12 con un break di cinque punti, mandando in difficoltà gli acquesi che ci mettono con alcuni errori.

    È uno dei pochi errori del quasi perfetto Petras che porta i calabresi ad andare a +3 sul 16-13, ma è proprio lo schiacciatore slovacco a tenere in gioco la formazione acquese che ritrova la parità con un errore di Pugliatti che fa seguito ai punti di Petras ed Esposito sul 20-20. Si combatte per due scambi, poi la battuta a vuoto del neoentrato Garra e la conseguente andata a buon segno di Soncini portano i padroni di casa al setpoint. Lo schiacciatore calabrese non riesce a ripetersi, ma il muro di Stufano rimette in pari la differenza set.

    3° set – Nel terzo set la lotta colpo su colpo prosegue, quando Soncini riesce ad approfittare della battuta a vuoto di Petras per conquistare il primo vantaggio. La Negrini CTE non molla rimanendo agganciata e riagguantando il pareggio sul 7-7 grazie a Cester. Sul 12-11 Petras sbaglia l’attacco concedendo il vantaggio ai padroni di casa ma rimedia all’istante, seguito da Botto che ripristina la parità. Si continua a combattere all’impazzata punto su punto.

    A tenere le redini prima i padroni di casa e poi, dopo il 20/20 gli ospiti che sono i primi a raggiungere il setpoint con Esposito, ma il neoentrato Garrone sbaglia la successiva battuta. Ancora Esposito, ma Petras però sbaglia il secondo setpoint, rimediando subito dopo conquistando il terzo, sbagliato da Esposito. La quarta occasione per chiudere acquese è annullata da Lazzaretto, ci pensa il capitano a dire stop chiudendo il parziale con due attacchi consecutivi

    4° set – La quarta frazione parte nuovamente a suon di botta e risposta. Il primo allungo è dei locali che avanzano di due passi con Lazzaretto, ma un pallone fuori di Soncini dopo un pallone atterrato da Cester riporta punteggio in parità (8-8). Ancora Domotek avanti di due con attacco mancato da Petras e segno di Lazzaretto, ma Botto ed Esposito rimettono in equilibrio (10-10). Un doppio punto di Botto intervallato da un grandissimo recupero di Davide Brunetti, porta momentaneamente in vantaggio la Negrini CTE (11-13).

    Ma sul 13-13 è di nuovo parità. Al successivo scambio è la Domotek a provare l’allungo con Laganà e Piccardo, ma Mazza pareggia i conti (16-16). Un’invasione del centrale ed un errore di Bellanova favoreggiano la nuova avanzata dei padroni di casa ma Petras rimette nuovamente in pari. Si continua a combattere a suon di colpo su colpo sino al 21-21, poi Reggio risale con Laganà, Picardo e Lazzaretto che agguantano il setpoint. Cester annulla il primo, ma poi capitan Botto sbaglia il servizio.

    5° set – Il rush finale parte con un attacco di Petras ed un muro di Mazza. Soncini pareggia ma Cester tiene avanti Acqui che trova l’allungo con un errore avversario. Soncini e Lazzaretto accorciano ma Petras tiene avanti. Lazzaretto riprova a colmare ma Cester mantiene la Negrini CTE al comando che aumenta di uno a causa di un errore dello schiacciatore avversario. Petras e Mazza conquistano altri tre passi avanti verso l’obiettivo finale, mandando definitivamente in blackout gli avversari. Il risultato finale è 8-14.

    “Se già era un risultato storico arrivare fin qui, questo lo è ancora di più. Non è un risultato inaspettato, ma costruito. Un’impresa storica frutto di un lavoro di costruzione svolto nel corso della stagione. A Valenza è stata dura riprendere in mano le sorti dell’incontro, oggi forse, conoscendo meglio l’avversario ed il palazzetto abbiamo dimostrato una forza e una grinta da leoni”  commenta la presidentessa di Acqui Terme Raffaella Caria.

    “Quello che si è visto stasera è incredibile. I ragazzi hanno dimostrato una voglia ed una determinazione incredibile che ha avuto la meglio su tutto e si è percepita già da oggi pomeriggio. Quella di stasera è stato il culmine di una lunga serie tra due squadre che hanno fortemente voluto questa finale” commenta coach Michele Totire.

    Domotek Reggio Calabria 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15)

    Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Lazzaretto 24, Stufano 2, Laganà 18, Soncini 13, Picardo 10, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 1, Murabito 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Georgiev. All. Polimeni. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 18, Esposito 10, Cester 22, Petras 28, Mazza 7, Trombin (L), Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Pievani. All. Totire.

    ARBITRI: Gasparro, Pecoraro. NOTE – durata set: 26′, 32′, 39′, 28′, 21′; tot: 146′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Altotevere a Sorrento per gara-3 della Semifinale. Troiani: “Non sono ammessi errori”

    Una pagina di storia è già stata scritta dall’ErmGroup Altotevere San Giustino nei suoi sette anni di vita. Il raggiungimento della Semifinale dei Play-Off del campionato di Serie A3 Credem Banca costituisce infatti il top per la società biancazzurra, ma sul piatto c’è la possibilità di alzare ulteriormente l’asticella.

    Al PalaTigliana di Sorrento, mercoledì 16 aprile con inizio alle 20.30, c’è in palio il posto in finale. La serie è di 1-1 e al termine di gara-3 solo una squadra sorriderà. Da apprezzare la sportività dimostrata dal capitano e veterano della Romeo Sorrento, Stefano Patriarca (tanta massima serie e A2, con uno scudetto a Macerata), che ha candidamente ammesso i meriti di Cappelletti e compagni, sottolineando come il verdetto affidato alla “bella” sia l’esito più giusto per quanto le due squadre hanno fatto vedere.

    La ErmGroup Altotevere torna in Campania a distanza di dieci giorni esatti e con qualche certezza in più, alimentata dal bel 3-1 di domenica scorsa sulla Romeo Sorrento.

    “Il nuovo percorso da noi iniziato nella seconda metà di dicembre – ricorda il palleggiatore Tommaso Troiani, anche lui importante negli spicchi di partita giocati – ha prodotto un continuo crescendo: ora siamo consapevoli di attraversare un periodo di salute sotto ogni punto di vista. Lo abbiamo dimostrato anche domenica scorsa: abbiamo perso il primo set, ma già da quello successivo eravamo di nuovo sul pezzo. I nostri avversari non sono riusciti a cambiare l’inerzia del match; noi invece abbiamo tenuto costantemente sotto controllo la situazione, dando sempre la sensazione di avere qualcosa in più”.

    E dire che eravate partiti a rilento, ma il motivo è facile da intuire. “Sì, in avvio eravamo un po’ contratti, mentre il Sorrento era più determinato; diciamo che siamo stati una sorta di motore diesel, che ha impiegato più tempo nel carburare, poi però abbiamo preso in ogni set un margine di vantaggio gestito con saggezza e tenendo le dovute distanze. Il bilancio è quindi di una vittoria per parte: l’importante è capire che ancora non abbiamo fatto niente e che il difficile sarà proprio ora, in una sfida nella quale nessuno deve sbagliare”.

    Se la ErmGroup ha dalla sua la condizione, è pur vero che la Romeo Sorrento potrà far leva sul fattore campo. Un particolare che rischia di diventare determinante? “Fra disputare uno spareggio in casa o in trasferta, è chiaro che un minimo di differenza vi sia, anche se credo che tutto possa accadere. Loro hanno capito che per vincere debbono dare qualcosa in più, ma il concetto vale anche per noi. E comunque, è l’epilogo migliore che potesse prospettarsi, quello che anche il pubblico vuol vedere nel momento topico dei play-off. Sarà bellissimo, come lo è stato domenica scorsa davanti a un palasport di San Giustino più numeroso e caloroso del solito: noi daremo tutto e getteremo – se necessario – il cuore oltre l’ostacolo; siamo in 14, stiamo tutti bene e abbiamo varie slot da giocare”.

    (fonte: ErmGroup Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Belluno aspetta Gioia del Colle per gara-3: chi vince vola in Finale

    Dentro o fuori. Finale Play-Off o sipario. Non esistono sfumature, né vie di mezzo: è tempo di gara-3. È tempo della terza e decisiva sfida, legata alla serie della Semifinale Play-Off di Serie A3 Credem Banca: mercoledì 16 aprile, ore 20.30, le luci della VHV Arena si accenderanno sull’ultimo faccia a faccia tra Belluno Volley e JV Gioia del Colle. Successo biancoblù nel primo capitolo, replica pugliese nel secondo: 3-0 da una parte e 3-0 dall’altra. Tutto è aperto. 

    Il direttore sportivo Alessandro Carniel torna con la mente al PalaCapurso: “Il fatto di aver vanificato il primo parziale, condotto al meglio fino al 23-18, ci lascia indubbiamente l’amaro in bocca. Anche perché la partita poteva prendere una piega ben diversa. Peccato, perché la squadra era sul pezzo, in un ambiente caldissimo e molto bello, non certo ostico. Quel set di partenza ha condizionato l’intero confronto”.

    I rinoceronti hanno poi provato a reagire: “Nel secondo round abbiamo subìto il loro gioco, mentre nel terzo non siamo riusciti a capitalizzare il set point. Insomma, abbiamo fatto tutto noi: il bello e pure il cattivo tempo. Perché, se osserviamo le percentuali d’attacco dei pugliesi, sono state inferiori alle nostre. Ma i dieci errori in più, commessi al servizio, si sono rivelati decisivi. Specialmente se si considera che due parziali hanno avuto come epilogo i vantaggi”. 

    Ma ora è il caso di fissare un punto fermo rispetto a ciò che è stato. E di concentrare ogni energia su una sfida che decreterà la squadra padrona della semifinale: “Dobbiamo sfoderare sul campo tutto ciò che abbiamo dentro e dimostrare che non siamo quelli di gara 2. In casa nostra, è necessario essere più freddi e cinici”.

    Anche il pubblico della VHV Arena è pronto ad affiancare i biancoblù: “I giocatori di esperienza, che hanno già vissuto serate di questo tipo, si caricano con gli ambienti più ‘caldi‘ – riprende il direttore sportivo -. Altri, invece, lo subiscono un po’. In ogni caso, la squadra è preparata ad affrontare qualsiasi tipo di scenario. A questo proposito, mi auguro che a Belluno ci siano tutti i nostri tifosi a sostenerci“. 

    Regna l’incertezza alle latitudini di Serie A3: in stagione regolare e anche nella post season. Basti pensare che solo Lagonegro ha già staccato il pass per la finale, mentre le altre tre serie si decideranno alla “bella”.

    “I playoff rappresentano un campionato a sé, ne abbiamo avuto l’ennesima riprova – conclude Carniel -. Le tre sfide andate in scena domenica scorsa sono terminate tutte con la vittoria della formazione sconfitta in gara 1. Significa che c’è tanto equilibrio: in questa fase così delicata della stagione, chiunque tiene particolarmente ad andare avanti e a dimostrare di essere più forte“.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Semifinali Play-Off A3, Gioia del Colle riapre la serie battendo Belluno in tre set

    Per portare la serie Semifinale Play-Off A3 a gara 3 serviva una grande prestazione. Una serata memorabile. Una dimostrazione di forza dinanzi al proprio pubblico in una gara cruciale della stagione. E così è stato. Impresa compiuta per la Joy Volley Gioia del Colle che, con grinta, carattere e tanta determinazione, ha superato il Volley Belluno per 3-0 (27-25, 25-22, 26-24) in gara 2, riscattando a pieno la sconfitta incassata domenica scorsa alla VHV Arena.

    Come accaduto in gara 3 dei quarti di finale contro la Sieco Service Ortona, la squadra di coach Sandro Passaro ha sfoderato una prova maiuscola in un PalaCapurso gremito in ogni ordine di postI, guidata da un immenso Romolo Mariano (11 sigilli per il capitano, eletto MVP al termine dell’incontro) e invalicabile a muro per larghi tratti della partita (10 punti realizzati nel fondamentale con Persoglia protagonista). Nel tripudio di un PalaCapurso sold out, sono partiti i festeggiamenti della Joy Volley che, con grande merito, tornerà mercoledì 16 aprile alla VHV Arena con l’obiettivo di staccare il pass per la finale.

    Sestetti – Coach Passaro schiera Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan in posto 4, Persoglia e Garofolo al centro e, infine, Pierri nel ruolo di libero.Mister Marzola risponde con Ferrato al palleggio, Mian opposto, Berger e Loglisci di banda, Basso e Mozzato centrali e con Martinez al comando delle operazioni difensive.

    1° set – Subito avanti il Volley Belluno: la pipe vincente di Berger e il muro di Loglisci su Vaškelis fissano il punteggio sul momentaneo 5-8. La Joy Volley fa fatica in attacco, gli ospiti ne approfittano e, scatenati sia in fase offensiva che a muro con il solito Berger, si portano a +7 (7-14). Il tentativo di rimonta dei biancorossi (16-19), azionato da capitan Mariano e Garofolo, viene prontamente respinto da Berger e Mian (18-23).

    La squadra di coach Passaro non molla e, sostenuta dal caloroso pubblico del PalaCapurso, agguanta gli avversari (23-23), trascinata da Longo al servizio e da Milan sia in attacco che a muro. La contesa prosegue ai vantaggi (24-24). Giunti sul 25-25, la diagonale vincente di capitan Mariano (26-25) e il muro micidiale di Persoglia su Mian (27-25) fanno calare il sipario sulla prima frazione di gioco nel frastuono dell’impianto sportivo di via Einaudi.

    2° set – La Joy Volley torna in campo ancora più carica e determinata: il sigillo di capitan Mariano vale il +2 sulla compagine veneta (10-8). La reazione degli ospiti non si fa attendere: ci pensa Mian a ristabilire subito la parità (11-11). La contesa prosegue punto a punto fino al 15-15, quando la pronta chiusura di capitan Mariano e l’errore di Basso in primo tempo conducono al momentaneo 17-15.

    A seguire un monumentale Persoglia a muro (19-17) e un astuto Milan in attacco (21-18) respingono l’ennesimo tentativo di rimonta di Berger e soci. Con saggezza e lucidità, i biancorossi custodiscono il vantaggio acquisito (23-20) e, al mini break dei veneti (23-22), rispondono con lo sprint decisivo (25-22) che vede protagonisti Mariano e Garofolo. Gioia vola sul 2-0 nel computo set.

    3° set – Grande equilibrio alla ripresa del match (10-10). La contesa regala emozioni con scambi avvincenti e combattuti: al break biancorosso (12-10, a segno Persoglia) fa seguito quello dei biancoblù (12-13, muro di Mian). A seguire va in onda lo strappo (15-18) del Volley Belluno, firmato ancora da Berger (15-18).

    La Joy Volley non accusa il colpo e, tra gli applausi scroscianti del PalaCapurso, rimette in parità il set sul 20-20 grazie ad un Persoglia super in attacco e ad un Vaškelis micidiale al servizio. Come nel primo set, anche il terzo si decide ai vantaggi (24-24). Alla fine sono i muri di Vaškelis e Garofolo su Berger a rivelarsi decisivi (26-24) e a portare la serie a gara 3.

    JV Gioia Del Colle 3Belluno Volley 0 (27-25, 25-22, 26-24)

    JV Gioia Del Colle: Longo 2, Milan 8, Garofolo 7, Vaskelis 13, Mariano 11, Persoglia 9, Cester (L), Martinelli 0, Disabato 0, Pierri (L). N.E. Attolico, Rinaldi, Starace, Alberga. All. Passaro. Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 2, Basso 5, Mian 11, Berger 18, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 6, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Saibene, Rossano. All. Marzola.

    ARBITRI: Fontini, Dell’orso. NOTE – durata set: 32′, 27′, 34′; tot: 93′.

    (fonte: JV Gioia Del Colle) LEGGI TUTTO

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    Semifinali Play-Off A3: Acqui Terme batte Reggio Calabria e riapre la serie

    Chi tra Negrini CTE Acqui Terme e Domotek Reggio Calabria accederà alle finali dei play off si deciderà in gara 3, martedì sera a Reggio Calabria. Tra le mura di Valenza la formazione acquese prosegue la sua imbattibilità al termine di una vittoria incredibile ed estenuante. Una partita cominciata nel peggiore dei modi per la Negrini CTE che, proprio nel momento in cui sembrava davvero tutto finito, si è saputa rialzare. Due set sotto ed un terzo set iniziato male, ribaltati grazie ad una voglia di rivalsa incredibile.

    Sestetti – Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Pievani opposto, Biasotto e Esposito  centrali, Botto e Petras laterali, Brunetti libero. Il tecnico calabrese Polimeni schiera: Pugliatti in palleggio, Laganà opposto, Murabito e Piccardo al centro, Guarienti e Lazzaretto bande, De Santis libero.

    1° set – La gara parte con un attacco di Pievani, Botto sbaglia pareggiando i conti poi, però, con due attacchi sigla subito il primo allungo. Errore al servizio da entrambe le parti che tiene la formazione locale a +2 sino al 6-4 quando un attacco di Lazzaretto ed un errore di Pievani mettono il risultato sul 6-6. Petras, però, tiene Acqui Terme avanti.

    Murabito risponde con il punto del pareggio e del sorpasso. Muro di Lazzaretto, errore di Pievani ed ace di Guarienti che ribaltano l’avvio e portano la Domotek sul 7-11. Petras, dopo l’errore che porta gli avversari sull’8-12, va a segno e Biasotto sigla l’accorcio 10-12. Attacco di Lazzaretto ed ace di Laganà e da lì parte un break che porta la formazione calabrese sul 10-18. Per la Negrini CTE è blackout totale, non riuscendo più nemmeno a ridurre lo strappo. Il risultato finale è 17-25,

    2° set – Attacco di Lazzaretto, errore di Botto e muro di Laganà ed è già triplo vantaggio Domotek in avvio di secondo set. Risposta di Pievani, poi attacco di Laganà ed errore di Petras ed il punteggio va sull’1-5. I termali accorciano con un ace di Botto che fa seguito ad un attacco a vuoto dell’opposto ospite (3-5). Lazzaretto prima allunga e poi sbaglia il servizio. Pievani accorcia ed un altro sbaglio della banda calabrese porta il punteggio in egual misura.

    La Negrini CTE ci crede e riesce a completare il break arrivando alla rimonta con un un attacco di Petras seguito da un pallone a vuoto di Guarienti (8-6). Sbaglio di Esposito poi doppio attacco di Petras che porta Acqui Terme sul 10-7. La Domotek si riavvicina sino all’11-10, ma Pievani tiene avanti. Sul 13-11 Esposito prima attacca e poi mura aumentando il distacco a favore dei padroni di casa (15-11). Bellanova, però, sbaglia la battuta successiva.

    Lazzaretto e Laganà ne approfittano per riavvicinarsi. La formazione calabrese ritrova l’equilibrio sul 16-16 grazie all’ace di Lazzaretto successivo all’attacco mancato da Petras. Le due squadre iniziano a darsi battaglia colpo su colpo con la tensione che sale pallone dopo pallone. Sul 20-19 Laganà pareggia e Lazzaretto con un attacco ed un muro sorpassa (20-22). Errore di Soncino ed attacco di Lazzaretto, poi ace di Laganà ed attacco a vuoto di Botto che regala ai calabresi anche il secondo set (21-25)

    3° set – Il terzo set si apre con un errore di Petras, seguito da un muro di Laganà ed un ace di Guarienti che porta la Domotek Reggio Calabria tre passi avanti. Accorcio di Esposito, poi attacco di Murabito, muro di Lazzaretto ed altro errore di Petras e la Negrini CTE è sotto 1-6. Sul 7-12 i termali accorciano di due con Petras seguito da un errore di Laganà. Altro accorcio di Mazza al successivo scambio che porta lo svantaggio a -2 (11-13).

    La squadra acquese le prova tutte per rimanere agganciata ed arriva a -1 sul 15-16 a seguito di un colpo a vuoto di Guarienti. Gli acquesi trovano il pareggio con un attacco di Petras ed una palla fuori di Lazzaretto sul 18-18. L’attaccante calabrese, però, dopo l’errore, mantiene i suoi avanti. Parte un botta e risposta che vede inizialmente la Domotek alla guida e poi la Negrini CTE dopo il 23-22 di Petras. Soncini pareggia, Botto raggiunge il setpoint ma poi lo sbaglia (24-24). Petras tiene avanti e poi l’errore di Laganà tiene in gioco la Negrini CTE (26-24)

    4° set – Dopo il doppio botta e risposta iniziale, Cester e Petras atterrano il primo allungo (5-2), un attacco di Lazzaretto ed uno di Laganà intervallati da due errori di Cester rimettono tutto in discussione. L’opposto veneto in forza alla Pallavolo La Bollente rimette tutto in pari sul 6-6 e sigla il nuovo vantaggio acquese sull’8-7 seguito da un attacco di Botto (9-7). Dopo l’errore di Petras, un’altra combo del capitano e dell’opposto termale, seguiti da un muro di Esposito aumentano il distacco che va a +4 sul 12-8.

    Dopo una serie di distacchi e riavvicinamenti, la formazione reggina sfiora il pareggio con Lazzaretto e Piccardo che avanzano da 16-12 a 16-15. Laganà sbaglia il punto dell’ipotetico pareggio che mantiene la Negrini CTE stabilmente due passi avanti. Il doppio ace di Petras raddoppia le distanze per la squadra piemontese che sale a 20-16. Altro allungo con Petras e Bellanova, dopo l’errore di Pugliatil, da 22-17 a 24-17. Garra sbaglia il servizio, ma poi Esposito attacca a vuoto riportando il punteggio set in parità.

    5° set – Inarrestabile anche al tie break la Negrini CTE che parte subito col piede sull’acceleratore con due muri di Mazza e Cester. Errore di Esposito poi attacco di Petras. Botta e risposta sino al 6-3 quando un attacco di Soncini ed un errore di Botto riavvicinano i calabresi che si portano un passo dietro. I termali resistono per quattro volte ai tentativi di pareggio avversari prima grazie ai punti di Cester ed Esposito e successivamente a seguito dei due errori di Lazzaretto.

    A riportare il risultato in parità è il pallone fuori di Petras dopo il punto di Laganà (10-10). Un punto a testa poi Botto e Petras avanzano sul 13-11. Lazzaretto accorcia, Botto agguanta il matchpoint che viene annullato da Laganà (14-13). Ed è il capitano acquese a chiudere i conti.

    “Siamo riusciti a portarci a casa una vittoria che definirei incredibile. Ringrazio tantissimo il pubblico che ci ha sostenuto. In gara 3 saremo stanchissimi ma abbiamo tutte le carte in regola per vincerla. Vediamo cosa succederà” ha commentato, ai microfoni della società Michal Petras premiato MVP da Cantina Tre Secoli.

    Negrini CTE Acqui Terme 3Domotek Reggio Calabria 2 (17-25, 21-25, 26-24, 25-18, 15-13)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 16, Esposito 10, Pievani 4, Petras 24, Biasotto 3, Mazza 3, Garra 0, Cester 7, Brunetti (L), Trombin (L). N.E. Carrera, Garrone. All. Totire. Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Guarienti Zappoli 5, Murabito 4, Laganà 18, Lazzaretto 21, Picardo 7, Lopetrone (L), De Santis (L), Galipò 0, Soncini 4. N.E. Giuliani, Stufano, Lamp, Georgiev. All. Polimeni.

    ARBITRI: Bassan, Sabia. NOTE – durata set: 22′, 30′, 29′, 24′, 19′; tot: 124′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Play-Out A3: bottino pieno per Castellana Grotte contro Brugherio

    Soffre, fatica, si compatta e supera le difficoltà la Bcc Tecbus Castellana Grotte nella quinta giornata dei Play Out del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. La formazione allenata da Giuseppe Barbone, infatti, batte per 3-0 (26-24, 25-22, 25-16) la Diavoli Rosa Brugherio, al termine di un match più combattuto e difficile di quanto dica il risultato finale.

    Con 11 punti, sale a +4 sulla seconda la Bcc Tecbus, al termine di un girone di andata della poule salvezza con quattro vittorie (una al quinto set) e zero sconfitte (solo quattro i set persi). Fiducia nel girone di ritorno (che ripartirà dalla trasferta di Campobasso) anche per le due gare interne con Napoli e Ancona.

    Con Brugherio capitan Luciano Zornetta è il top scorer con 15 punti, la Bcc Tecbus chiude con 11 muri (7 di questi nel secondo parziale, 4 totali firmati da Alberto Marra) e con 7 battute vincenti (4 di questi nel terzo set). In doppia cifra anche Casaro con 10 punti.

    Starting Players – Coach Barbone presenta Castellana con Cappadona in regia, Casaro opposto, Zornetta e Iervolino in banda, Ciccolella e Marra al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero. Il Brugherio di coach Durand si schiera con Prada palleggiatore, Argano opposto, Romano e Frage schiacciatori, Viganò e Aretz centrali, Consonni libero.

    1° set – Casaro in parallela apre un match che inizia con tre battute in rete: 3-3. Muro e diagonale di Zornetta per il primo break (9-6). È ancora il capitano a dare lo sprint, poi due di fila di Romano: 13-13. Il muro e il primo tempo di Marra per un altro allungo pugliese (18-16), due di Viganò e Aretz per il vantaggio Brugherio: 18-19. L’ace di Iervolino riporta avanti Castellana (20-19). Zornetta e Iervolino in pipe spingono la Bcc Tecbus (24-21), il muro di Brugherio cancella i tre set ball (24-24). Un errore clamoroso dei lombardi in ricostruzione e l’ace di Zornetta per il 26-24.

    2° set – Diavoli Rosa avanti nelle prime battute del secondo set: 5-7. Muro e tap in di Argano per dare sostanza al vantaggio (6-9). Castellana diventa fallosa, Viganò trova l’ace, Barbone costretto al time out: 7-11. Dentro Meschiari e Didonato per Iervolino e Cappadona, la Bcc Tecbus si ritrova a muro: Marra (10-14), Didonato (12-15), due Ciccolella (14-16 e 16-17), Casaro (17-17) e ancora Ciccolella per la rimonta (19-19). L’ace di Zornetta vale il 20-19, Casaro apre il finale: 21-20. Meschiari non sbaglia il 23-21 e Marra trova un altro muro (24-21). Tocca ancora a Meschiari chiudere il 25-22.

    3° set – Magia di Zornetta in palleggio per Casaro e ace di Ciccolella: Castellana sprinta in avvio (6-2). La Bcc Tecbus spinge anche dalla battuta: ace di Casaro (8-3), ace di Meschiari (10-5). Brugherio un po’ paga lo sforzo fisico e mentale dei primi due set: Zornetta in diagonale per il 15-8, Ciccolella con l’ace per il 17-9. Spazio anche per Renzo e Mondello nella seconda parte del set: due errori in fila per Brugherio consegnano a Castellana il 23-14, la battuta in rete di Argano il 25-16.

    BCC Tecbus Castellana Grotte 3Diavoli Rosa Brugherio 0(26-24, 25-22, 25-16)BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 0, Zornetta 15, Ciccolella 8, Casaro 10, Iervolino 6, Marra 8, Meschiari 5, Mondello 1, Guadagnini (L), Didonato 1, Renzo 0, Guglielmi (L). N.E. Russo, Carta. All. Barbone.Diavoli Rosa Brugherio: Prada 2, Frage Rubin 9, Viganò 5, Argano 9, Romano 11, Aretz 5, Consonni (L), Ferenciac 0, Zara 1. N.E. Chinello, Piazza. All. Durand.Arbitri: Adamo, Giorgianni.Note – durata set: 29′, 29′, 23′; tot: 81′

    (fonte: BCC Tecbus Castellana Grotte) LEGGI TUTTO