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    Derby da incubo per Belluno a Trebaseleghe: valanga di occasioni e sconfitta al tiebreak

    Il derby veneto si trasforma nella fiera delle occasioni perse per il Belluno Volley: a Trebaseleghe, infatti, i rinoceronti rimediano il primo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di fronte all’agguerrita Sav. E la sconfitta ha contorni che definire inusuali è perfino eufemistico. Perché i rinoceronti, avanti 2-1 nel conto dei set, non sono riusciti a gestire un vantaggio di ben 8 lunghezze nel quarto atto della sfida (21-13). E a completare gli ultimi quattro passi per ottenere il bottino pieno. In più, nel tie-break, si sono visti annullare due match ball. Alla fine, rimane solo un punticino. E diversi motivi di riflessione affinché un simile copione non si ripeta in futuro. 

    PUNTO ESCLAMATIVOPartono forte i padroni di casa. Fortissimo. Uno degli ex, Ignacio Martinez, stampa il muro del 9-5, mentre Ceolin allunga sul +5 e anche Cester dà il suo contributo, inchiodando il pallone del 16-11. Strada in salita. Almeno fino a quando non si presenta dai 9 metri Marsili. Il quale, grazie al suo servizio al veleno, spacca in due il parziale. E ispira la rimonta: break di 7-1 e aggancio, anzi, sorpasso bellunese (18-20), col punto esclamativo garantito dal neo entrato Loglisci, il cui impatto sul match si rivela eccellente. Candeago, a proposito di ex, prova a riportare in linea di galleggiamento la Sav (20-20), ma nel finale alza la voce Mozzato, abile a confezionare due muri decisivi: 21-25. 

    MURO PADOVANOTrebaseleghe, comunque, non sembra accusare il colpo. Al contrario, rientra sul taraflex più determinata di prima. Firma subito uno piccolo strappo (12-9) e si affida al suo terminale offensivo numero uno: l’opposto Cester, che trova ritmo e incisività, mentre Rampin, sotto rete, griffa il 20-17. Giannotti, con due punti in sequenza, avvicina i rinoceronti (21-20). Tuttavia, a fare la differenza negli scambi conclusivi è il muro padovano. In particolare, quello di Ceolin e di Munarin, a fotografare un calo delle percentuali in attacco dei Marzola boys. 

    PROTAGONISTAAl cambio di campo, però, Francesco Corrado decide di ergersi a protagonista. E di trascinare i suoi: con due attacchi di sequenza, fissa il 12-8 dolomitico a tabellone e, non contento, griffa pure il +5 con una battuta millimetrica (14-9). È un gap importante. E diventerà incolmabile. Anche perché i rinoceronti respingono ogni tentativo di rimonta della Sav. E Giannotti mette in ghiaccio il terzo round. 

    IMPENSABILESolo che, nel quarto set, accade l’impensabile. Perché il Belluno Volley imprime il suo ritmo, trova una buona continuità in ogni fondamentale e, sul vantaggio di 21-13, sembra poter mettere le mani sul parziale e, di riflesso, sull’intera gara. Sembra, perché nella pallavolo non si può mai dare nulla per scontato. Tantomeno il coraggio di una neopromossa che ha la forza di risalire, di incendiare il proprio pubblico e di dare forma e sostanza a una super rimonta: l’aggancio avviene a quota 22, il sorpasso subito dopo. E, ai vantaggi, la firma definitiva è quella di Cester. 

    TRIPLO ACESi va al tie-break e Marsili e compagni hanno il merito di ricucire lo svantaggio iniziale di 4-1: Corrado con due attacchi, intervallati da un muro di Mozzato, regala il +2. E se da un lato Ceolin impatta a quota 12, dall’altro Berger timbra l’ace del 14-12 bellunese: sono due match ball. Ma vengono entrambi annullati. Anche perché Cester confeziona non uno, non due, bensì tre ace di fila per il 26-24 da consegnare agli archivi. 

    L’ANALISI“Abbiamo alzato tolto le mani dal manubrio prima di arrivare al traguardo – analizza coach Marco Marzola -. Pensavamo di aver già vinto ed è un errore che non possiamo commettere. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai capitato di perdere un set in quel modo, ma è successo pure ad altre squadre. Siamo stati fallosi e un po’ superficiali in un momento in cui non avremmo dovuto esserlo. Sappiamo che, la prossima volta, non potrà e non dovrà più accadere”.

    Sav Trebaseleghe 3Belluno Volley 2(21-25, 25-22, 19-25, 26-24, 16-14)Sav Trebaseleghe: Martinez I. 4, Candeago 15, Rampin 14, Cester 27, Ceolin 16, Munarin 8, Martinez G. (L), Streliotto 0, Rampazzo 0, Amarilli (L), Tosatto 0. N.E. Zaghetto, Mason, Mistretta. All. Daldello.Belluno Volley: Basso 7, Giannotti 25, Corrado 18, Mozzato 7, Marsili 2, Berger 14, Tosatto (L), Marini Da Costa 0, Hoffer (L), Pozzebon 0, Loglisci 4. N.E. Bortoletto, Michielon, Cengia. All. Marzola.Arbitri: Lorenzin, Sessolo.Note – durata set: 26′, 24′, 26′, 31′, 18′; tot: 125′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mantova non sbaglia la prima in casa: Stadium Mirandola sconfitta 3-1

    Contro Mantova è andata in scena la prima delle venti partite del campionato di Serie A3 CREDEM Banca per la Stadium Mirandola della coppia Bicego/Pinca: tante le novità per i mirandolesi, a partire dalla fascia di capitano, affidata questa stagione al regista della promozione Alessio Sitti, al suo secondo anno in gialloblù e affiancato dal libero Luca Catellani nel ruolo di vice. A vincere è stata invece la Gabbiano FarmaMed Mantova, allenata da coach Radici, arrivata al primo impegno ufficiale avendo smaltito i problemi fisici che l’hanno attanagliata nella preseason: “I ragazzi sono tutti a disposizione“, aveva spiegato nei giorni scorsi il ds Nicola Artoni.

    Starting players: Bicego lancia l’avventura in Serie A3 della Stadium schierando Maletti e Galliani in banda, Sitti e Spagnol sulla diagonale principale, Antonaci e Scaglioni al centro assistiti in seconda linea da Catellani. Radici risponde rispettivamente con Pinali e Baciocco, Baldazzi e Selleri, Andriola e Simoni a centro rete. El Moudden libero.

    1° set – Maletti inaugura l’incontro dei gialloblù con un attacco che buca il muro avversario. Spagnol firma poi il primo break 2-4, riassorbito da un muro di Simoni che nega qualsiasi traiettoria al primo tempo di Antonaci. L’equilibrio messo sul tabellone dal Gabbiano viene nuovamente rotto da un doppio acuto Galliani che con tre attacchi consecutivi porta di nuovo avanti i suoi (9-12).  È ancora lo schiacciatore brianzolo a firmare la prima fuga dei mirandolesi, avanti di cinque al primo timeout di Radici (10-15). Dopo dieci scambi la battuta fuori di Simoni mantiene invariate le distanze (15-20), ed è compito di Baciocco e Baldazzi tentare una risalita. Bicego usa il suo primo discrezionale in cerca di una reazione che arriva e a cui i padroni di casa rispondono istantaneamente. Il turno di battuta del subentrato Zanini miete vittime e riequilibra una situazione che pendeva pericolosamente dal lato gialloblù. Galliani atterra il pallone del 21-23 e guadagna anche i due set point di Mirandola (22-24). Un errore al servizio annulla il primo, mentre il muro di Baldazzi si mangia il secondo. Ai vantaggi la spunta il Gabbiano 27-25.

    2° set – La Stadium stringe i denti per il secondo parziale ed inizia subito a mettere legna in cascina. Radici chiama il suo discrezionale sul punteggio di 0-5. Scaglioni si prende un altro muro prima di cedere all’attacco in diagonale stretta di Baciocco. Baldazzi spinge al servizio e mette ritrovata energia al Gabbiano che ne firma 5 consecutivi. Bicego e Pinca mettono in pausa il gioco prima del pareggio che però arriva inevitabilmente (6-6) insieme al sorpasso. Per mettere fine allo strapotere virgiliano serve un pallonetto del subentrato Flemma (8-7). Antonaci ritrova il tanto agognato pareggio con un muro su Andriola, che però si riscatta immediatamente. Mantova mantiene quindi le due o tre lunghezze di vantaggio guadagnate con il recupero e non lasciano spazio per risalire ad un’arrendevole Stadium, sotto di cinque punti al timeout di Bicego (18-13). Nulla da fare fino alla conclusione: i padroni del PalaSguaitzer si trovano con 8 set point per portarsi sul 2-0. Spagnol ne annulla uno solo prima della conclusione del parziale.

    3° set – Nella terza frazione entrano nel sestetto Grue e Flemma al posto di Scaglioni e Maletti. Le formazioni procedono punto a punto per tutta la prima parte del parziale. Ancora una volta la Stadium mette il naso avanti (7-11) e costringe Radici ad andare in timeout. Lo scarto tra le formazioni rimane invariato per qualche altro scambio: un doppio muro del Gabbiano dimezza le distanze e obbliga Bicego ad usare il suo primo discrezionale. Il sideout c’è ma ora i padroni di casa sono nel retrovisore e non accennano a rallentare. Baldazzi atterra il pallone del 21 pari e i gialloblù tornano in timeout. Nuovo break positivo sull’attacco di Flemma, che si trova al servizio sul 22-24. Lo schiacciatore sbaglia da fondocampo ma il suo compagno di reparto atterra il set point successivo. 23-25 per i mirandolesi.

    4° set – Salutarissimo vantaggio iniziale per la formazione di Bicego e Pinca, più ordinata e combattiva fin dai primi scambi (2-6). Il +4 ordito in apertura dai gialloblù viene intaccato poco alla volta da Selleri e soci, di nuovo con il fiato sul collo degli ospiti. Una molla costante sul tabellone fa ondeggiare costantemente Mirandola e Mantova tra le 2 e le 4 lunghezze di distanza. Baciocco fa ace, Selleri e Pinali murano i padroni di casa salgono in cattedra all’ultimo momento utile (22-19). Un’altra lunghezza recuperata ma non basta: i virgiliani hanno due match point e chiudono al primo (25-22).

    GABBIANO MANTOVA 3STADIUM MIRANDOLA 1(27-25; 25-16; 23-25; 25-22)

    (Fonte: Stadium Mirandola) LEGGI TUTTO

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    Belluno vince la prima in casa contro San Giustino per 3-1

    Era la prima giornata di campionato? Ma, per larghi tratti, sembrava una gara di playoff: per intensità, equilibrio, emozioni e qualità delle giocate, Belluno Volley e ErmGroup Altotevere San Giustino hanno dato vita a un match che solitamente si vede, e si assapora, in primavera. Alla fine, la spuntano i rinoceronti nello spazio di quattro set. E incamerano tre punti di grande valore. Perché la sensazione è che, in questa annata, gli umbri reciteranno da protagonisti nei piani alti della Serie A3 Credem Banca. Gli stessi piani che intendono frequentare pure i ragazzi di Marzola, trascinati da un Berger solidissimo – e particolarmente sollecitato – in ricezione, oltre che concreto in attacco (19 punti: top scorer dei suoi). Illuminante pure Marsili, che da vero direttore d’orchestra ha il merito di coinvolgere l’intera orchestra, anche nei momenti in cui l’Altotevere non lascia cadere neppure un granello di polvere.

    1° set – Pronti, via e a spezzare l’equilibrio è Stefano Giannotti, dai 9 metri: l’opposto, infatti, ispira il parzialone di 6-0 (da 9-9 a 15-9), con un ace, unito a due contrattacchi vincenti e a una serie di fendenti che mandano in tilt la ricezione umbra. E, per rinverdire i tempi di Padova, anche il compagno di un tempo e di allora – Alexander Berger – sfodera alcune giocate da lustrarsi gli occhi. Compreso un tocco vellutato, con palla molto staccata da rete, a trovare il minimo pertugio nel muro di San Giustino. Gli ultimi due punti, infine, hanno la firma di Matteo Mozzato: il centrale cambia il numero di maglia (ora ha il 2 stampato sulla schiena, non più il 12), ma non l’efficacia sotto rete.

    2° set – L’ErmGroup, però, è una squadra che ha qualità. Ed esperienza. Tanto è vero che, nel secondo round, scatta subito sul 4-1 e, dopo il ritorno dei bellunesi, mantiene i nervi saldi. Anche quando il tabellone recita 19-16 per i rinoceronti. Perché è proprio a quel punto che prende forma il break di 6-2 con cui gli ospiti si guadagnano due set-ball: il primo viene annullato da Berger, ma sul secondo è fatale un errore al servizio di Cengia.

    3° set – Tutto in equilibrio? Non per molto. Perché il terzo parziale è un autentico monologo di un Belluno Volley capace di scattare subito a mille dai blocchi. E di confezionare un tennistico 6-1, sulle ali di un infallibile Giannotti. I padroni di casa riusciranno perfino a doppiare gli avversari, grazie a un muro di Basso. E a raggiungere la doppia cifra di vantaggio con un Mozzato dominante sotto rete: 25-15 e bellunesi di nuovo avanti.4° set – ’occasione per chiudere i conti, e incamerare il bottino pieno, è ghiotta. E i Marzola boys non hanno alcuna intenzione di lasciarsela sfuggire. Anche se San Giustino non molla la presa: nel quarto atto, ricuce un gap di 3 punti (14-11) e rimane a contatto fino a quota 21: a sparigliare è un altro muro di Basso, mentre il finale è tutto di Berger, autore dei punti numero 24 e 25. Quelli decisivi: la specialità dell’austriaco.

    BELLUNO VOLLEY 3ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 1(25-18, 23-25, 25-15, 25-22)BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 15, Berger 19, Corrado 16, Mozzato 8, Basso 6; Hoffer (L), Pozzebon, Loglisci, Cengia. N.e. Michielon, Marini da Costa, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Biffi 4, Marzolla 10, Alpini 26, Compagnoni 7, Cappelletti 6, Quarta 8; Pochini (L), Chiella (L), Cherubini, Rocelli. N.e. Tesone, Cipriani, Favaro, Masala. Allenatore: M. Bartolini.(Fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia decisiva nei momenti cruciali e si impone 3-0 su Savigliano

    Esordio da incorniciare per la Conad Volley Tricolore, che nella prima giornata di campionato supera la Monge Gerbaudo Savigliano per 3-0 davanti al caloroso pubblico del PalaBigi di Reggio Emilia. Una gara combattuta e intensa, nella quale i granata hanno saputo imporre il proprio ritmo nei momenti chiave, mostrando solidità, carattere e una buona intesa di squadra.

    Starting players: Complici le assenze forzate di capitan Dutto e Schiro, coach Simone Serafini, per la prima trasferta dell’anno, propone la diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Sacripanti in posto 4, Ballan e Rainero centrali. Libero Prosperi Turri. Tanta qualità, invece, tra gli emiliani, in campo con Santambrogio in cabina di regia, Mian opposto, Chevalier e Mazzon di banda, Barone e Sighinolfi al centro, con Marini libero.

    1° set – Il primo set viaggia sui binari dell’equilibrio a lungo, anche se, per dovere di cronaca, i reggiani sembrano sempre avere quel qualcosa in più. In particolare, a fare la differenza è il servizio, spesso ficcante e talvolta anche vincente, con Mazzon “on fire”. Quando la battuta “entra”, anche Savigliano dice la sua: sotto 9-6, i piemontesi rientrano fino all’11-12, prima volta in vantaggio, ma poi si fanno superare e non riescono più a ricucire.

    2° set – Nel secondo Reggio Emilia scava il solco maggiore, approfittando soprattutto dell’ottima verve dei suoi attaccanti, con Santambrogio che orchestra bene i colpi alternati di Mian, Chevalier e soprattutto Mazzon. Dopo aver chiuso sull’8-7 il primo terzo, i padroni di casa scappano sul 16-13 e poi sul 21-16, chiudendo con il massimo vantaggio: 25-18 in 27’.

    3° set – Il terzo parziale è da rimpianti veri per il Monge-Gerbaudo. I piemontesi, infatti, entrano in campo da subito bene e sembrano essere in totale controllo del set, con la Conad in leggera flessione dopo i primi due ad alto ritmo. Savigliano si porta addirittura sul +6 sul 15-21 e le cose sembrano fatte, ma qualcosa si rompe. Reggio Emilia alza il livello a muro e rientra un passo alla volta, trascinata soprattutto dall’ottimo servizio di Chevalier, che favorisce l’aggancio sul 24-24. Lì, la decidono i nervi. Savigliano ha comunque il muso davanti ma non chiude e sul 27-26 viene graziato dal quarto tocco in casa emiliana. Dopo un lungo check che conferma il 27-27, Sacripanti mette out e sul pallone successivo i padroni di casa la mettono a terra: 29-27, 3-0 e festa giallorossa con tanti rimpianti a tinte biancoblù.

    CONAD REGGIO EMILIA 3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 0(25-19, 25-18, 29-27)CONAD REGGIO EMILIA: Santambrogio 2, Mian 14, Chevalier 15, Mazzon 13, Sighinolfi 7, Barone 6, Marini (L); Catellani, Sanguanini, Signorini; N.E. Alberghini, Bigozzi, Zecca (L2). All. Zagni.MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Pistolesi 1, Rossato 13, Sacripanti 10, Galaverna 4, Rainero 7, Ballan 9, Prosperi Turri (L); Carlevaris, Rabbia; Quaranta, Guiotto, Girotto. All. Serafini.NOTEDurata set: 26’, 27’, 38’.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà di Piave vince per 3-1 contro Trebaseleghe nella prima giornata di campionato

    La Personal Time San Donà di Piave vince per 3-1 contro la Sav Trebaseleghe nella prima gara di campionato. 1° set – Gli ospiti partono meglio, 0-2, ma poi anche 2-5. La Personal Time però non si fa intimorire e riesce a stare in scia 9-10. Le due squadre sono pari a quota 12, equilibrio che rimane sul 15-15. Provano di nuovo la fuga gli ospiti (17-19), San Donà però la ribalta (22-20), qui arriva il time out di Daldello.  I padroni di casa continuano il loro buon momento e chiudono il set con il muro di Manuel Marzorati che vale il 25-22.

    2° set – Scatta Trebaseleghe (1-3). La Personal Time non si fa intimorire e con uno schiaccione di Fedrici è parità (5-5), lo stesso Fedrici firma il muro del vantaggio (5-6). Mini break degli ospiti che allungano (7-10), qui c’è il primo time out della stagione di Rigamonti. Deve inseguire il team di casa (8-11), (10-13). Il set è comunque in mano a Trebaseleghe (12-17), sussulto della Personal Time (16-18). E’ un set tutto da giocare (21-22), set point per gli ospiti (22-24) annullato da Fedrici, ma poi arriva il punto dell’1-1).3° set – E’ un bel set con la Personal Time che mette il muso avanti dopo aver recuperato qualche punto (6-4). Il set è equilibrato tanto che i sandonatesi sono avanti di 3 (18-15) quando Barbon rimedia un piccolo infortunio alla caviglia.  La PT allunga ancora sfruttando la buona vena di Marzorati (23-19). Garra firma a muro il set point (24-19), mette il punto vincente Fedrici (25-19).

    4° set –  La partita è piacevole, le due squadre non concedono un centimetro ed è parità 8-8. La Personal Time cerca di scappare con le proprie armi, Trebaseleghe però regge (17-15) e la gara è aperta. Gli ospiti non mollano e trovano il pareggio 21-21. Fedrici per l’allungo (22-21), sbaglia il muro sandonatese (22-22). Sbagliano battuta gli ospiti (23-22), Fedrici schiaccia e mette giù il match ball (24-22), Ceolin lo annulla (24-23), qui Rigamonti chiama time out. Al rientro altro punto Trebaseleghe (24-24) e tutto da rifare per la Personal Time. I sandonatesi si guadagnano un altro match point (25-24), ancora Trebaseleghe (25-25), Fedrici on fire (26-25), c’è il tocco a rete degli ospiti e arriva la prima vittoria della stagione per San Donà. (40)Personal Time 3Trebaseleghe 1(25-22; 23-25; 25-19; 27-25)Personal Time: Salvador 1, Grespan, Barbon 7, Bellucci 4, Lazzarini 3, Zilio, Paludet, Garra 6, Filippelli, Marzorati 5, Cunial 18, Zanatta, Fedrici 27, All.: Rigamonti.Trebaseleghe: Candeago 11, Cester 20, Streliotto 1, Munarin 1, I. Martinez, Zaghetto, Mason Rampazzo, Mistretta, Amarilli, Rampin 5, Tosatto, G. Martinez, Ceolin 18.  All.: Daldello.(Fonte: Personal Time San Donà di Piave) LEGGI TUTTO

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    Serie A3, girone Bianco: posta piena per Belluno, Mantova, Reggio Emilia e San Donà

    Ecco i risultati della prima giornata del Girone Bianco di Serie A3 maschile: posta piena in casa per Belluno, Mantova, Reggio Emilia e San Donà. Acqui Terme, invece, è corsara al tie-break a Cagliari.

    I RISULTATI – GIRONE BIANCO

    Gabbiano FarmaMed Mantova – Stadium Mirandola 3-1 (27-25, 25-17, 23-25, 25-22)Belluno Volley – ErmGroup Altotevere San Giustino 3-1 (25-18, 23-25, 25-14, 25-23)Personal Time San Donà di Piave – Sav Trebaseleghe 3-1 (25-22, 23-25, 25-19, 27-25)Conad Reggio Emilia – Monge Gerbaudo Savigliano 3-0 (25-19, 25-18, 29-27)CUS Cagliari – Negrini CTE Acqui Terme 2-3 (27-25, 21-25, 23-25, 25-18, 8-15)

    LA CLASSIFICA

    Conad Reggio Emilia 3, Belluno Volley 3, Gabbiano FarmaMed Mantova 3, Personal Time San Donà di Piave 3, Negrini CTE Acqui Terme 2, CUS Cagliari 1, Sarlux Sarroch 0, Sav Trebaseleghe 0, Stadium Mirandola 0, ErmGroup Altotevere San Giustino 0, Monge Gerbaudo Savigliano 0 (1 partita in meno: Sarlux Sarroch)

    IL PROSSIMO TURNO

    2a Giornata di Andata – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone BiancoSabato 25 ottobre 2025, ore 18.00Sav Trebaseleghe – Belluno VolleySabato 25 ottobre 2025, ore 18.30Monge Gerbaudo Savigliano – Gabbiano FarmaMed MantovaDomenica 26 ottobre 2025, ore 15.00Negrini CTE Acqui Terme – Sarlux SarrochDomenica 26 ottobre 2025, ore 18.00Stadium Mirandola – Personal Time San Donà di PiaveDomenica 26 ottobre 2025, ore 19.00ErmGroup Altotevere San Giustino – Conad Reggio EmiliaRiposa: CUS Cagliari

    1a Giornata di Andata – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone BluSabato 25 ottobre 2025, ore 17.00EnergyTime Campobasso – Avimecc ModicaDomenica 26 ottobre 2025, ore 18.00Green Volley Galatone – Domotek Reggio CalabriaBCC Tecbus Castellana Grotte – Aurispa DFV LeccePlus Volleyball Sabaudia – Terni Volley AcademyJV Gioia Del Colle – Gaia Energy Napoli

    I TABELLINI

    Gabbiano FarmaMed Mantova – Stadium Mirandola 3-1(27-25, 25-17, 23-25, 25-22)Gabbiano FarmaMed Mantova: Selleri 3, Pinali 18, Simoni 8, Baldazzi 20, Baciocco 17, Andriola 7, Sommavilla (L), El Moudden (L), Guerriero 0, Zanini 0, Gola 0, Maiocchi 0. N.E. Cremonesi, Toajari. All. Radici.Stadium Mirandola: Sitti 1, Maletti 8, Scaglioni 2, Spagnol 15, Galliani 19, Antonaci 7, Rustichelli (L), Catellani (L), Schincaglia 0, Flemma 7, Grue 3, Storchi 0. N.E. Egwaoje, Montaggioli. All. Bicego.ARBITRI: Spinnicchia, Sabia. NOTE – durata set: 33′, 25′, 31′, 28′; tot: 117′.

    Belluno Volley – ErmGroup Altotevere San Giustino 3-1(25-18, 23-25, 25-14, 25-23)Belluno Volley: Berger 19, Basso 6, Giannotti 15, Corrado 16, Mozzato 8, Marsili 2, Tosatto (L), Hoffer (L), Pozzebon 0, Cengia 0, Loglisci 0. N.E. Marini Da Costa, Bortoletto, Michielon. All. Marzola.ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 4, Cappelletti 6, Compagnoni 7, Marzolla 10, Alpini 26, Quarta 8, Cherubini 0, Chiella (L), Procelli 0, Pochini (L). N.E. Tesone, Favaro, Marra, Masala. All. Bartolini.ARBITRI: Fontini, Testa. NOTE – durata set: 27′, 31′, 23′, 36′; tot: 117′.

    Personal Time San Donà di Piave – Sav Trebaseleghe 3-1(25-22, 23-25, 25-19, 27-25)Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Cunial 18, Lazzarini 3, Barbon 7, Fedrici 27, Marzorati 5, Zanatta (L), Grespan 0, Paludet (L), Garra 6. N.E. Salvador, Zilio, Filippelli. All. Rigamonti.Sav Trebaseleghe: Martinez I. 0, Candeago 11, Rampin 5, Cester 20, Ceolin 18, Streliotto 1, Martinez G. (L), Munarin 1, Zaghetto 0, Mason 0, Rampazzo 0, Amarilli (L). N.E. Mistretta, Tosatto. All. Daldello.ARBITRI: Resta, Pasquali. NOTE – durata set: 27′, 28′, 30′, 33′; tot: 118′.

    Conad Reggio Emilia – Monge Gerbaudo Savigliano 3-0(25-19, 25-18, 29-27)Conad Reggio Emilia: Santambrogio 2, Chevalier 15, Barone 5, Mian 14, Mazzon 14, Sighinolfi 7, Zecca (L), Signorini 0, Marini (L), Scaltriti 0, Catellani 0. N.E. Bigozzi, Alberghini. All. Zagni.Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Sacripanti 10, Rainero 7, Rossato 13, Galaverna 4, Ballan 9, Dutto (L), Carlevaris 0, Rabbia 0, Prosperi Turri (L). N.E. Quaranta, Schiro, Guiotto, Girotto. All. Serafini.ARBITRI: Magnino, Papapietro. NOTE – durata set: 26′, 27′, 37′; tot: 90′.

    CUS Cagliari – Negrini CTE Acqui Terme 2-3(27-25, 21-25, 23-25, 25-18, 8-15)CUS Cagliari: Agapitos 10, Luisetto 13, Biasotto 24, Truocchio 11, Menicali 12, Folguera Estruga 2, Piludu (L), Zanettin 3, Muccione 0, Basso (L). N.E. Sciarretti, Gozzo, Soru, Galiazzo. All. Simeon.Negrini CTE Acqui Terme: Petras 6, Esposito 8, Bellanova 1, Botto 13, Guastamacchia 17, Argenta 25, Volpara (L), Dotta 0, Carrera 0, Carpita 6, Trombin (L). N.E. Garrone, Sarasino. All. Totire.ARBITRI: D’Argenio, Bonomo. NOTE – durata set: 34′, 31′, 36′, 27′, 17′; tot: 145′.

    (Fonte Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Acqui si impone al tie-break sul campo di Cagliari, dove “molti perderanno dei punti”

    Prende il via con una vittoria la stagione della Negrini CTE Acqui Terme. Un successo tutt’altro che facile al termine di una gara lunga e combattuta durata cinque set in casa del CUS Cagliari. Una gara che ha visto i padroni di casa inseguire, non mollare mai ed agguantare il primo set e portare la gara al tie break grazie ad un grande avvio di quarto set. Per i termali, grande capacità di resistere e ripartire alla grande nel parziale decisivo.

    LA PARTITA

    Coach Simeon schiera Folguera in regia, Biasotto opposto, Agapitos e Truocchio in banda, Luisetto e Menicali al centro, Basso libero Coach Totire parte con Bellanova al servizio, Argenta opposto, Esposito e Guastamacchia al centro, Petras e Botto in banda, Trombin libero

    Primo set: doppio botta e risposta iniziale, poi il primo tentativo di stacco cagliaritano con Truocchio e Menicali, ma proprio un errore di quest’ultimo, dopo l’accorcio di Botto, riporta il punteggio in parità. Si prosegue a suon di botta e risposta sino al dieci pari, quando ad avanzare sono i termali con un attacco di Esposito e un ace di Petras. Lo stacco raddoppia con un doppio errore dei sardi sul 13-15, che porta la Negrini CTE quattro passi avanti. Però, dopo il time-out chiamato dal tecnico Simeon, arriva subito una rimonta di tre punti dei locali con due muri di Luisetto e Menicali su Petras e uno di Agapitos su Argenta (16-17). Stavolta è Michele Totire a chiamare time-out, e subito arriva un pallone atterrato dall’opposto termale, seguito da un ace di Guastamacchia. Cagliari non demorde e agguanta il 20-20 con Luisetto, ma l’attacco a vuoto di Agapitos e il muro di Esposito riportano la formazione di Acqui Terme al comando. Truocchio e Biasotto inseguono e piazzano il 22 pari. Botta e risposta tra i due opposti, poi una battuta a vuoto del capitano acquese consegna il set-ball al CUS Cagliari, ma Argenta annulla. Guastamacchia conquista la palla set, ma Biasotto risponde per il 25-25. Seguono un ace di Truocchio e una murata di Menicali su Argenta. Con 8 muri punto, il CUS Cagliari chiude 25-27.

    Secondo set: il secondo set prosegue in altalena. Primo tentativo di stacco acquese sul 5-7 con Argenta, dopo la battuta fallita da Truocchio, ma Biasotto rimette in parità sull’8. Subito secondo tentativo con Esposito e Argenta che portano avanti i termali sul 9-11. Guastamacchia, Petras e Argenta allungano da 11-12 a 11-15, ma due errori acquesi intervallati da un muro di Agapitos avvicinano i sardi sul 15-16. Proprio un errore dello schiacciatore sardo permette alla Negrini CTE di riprendere le distanze grazie a un attacco di capitan Botto per il 17-21. Agapitos accorcia sul 23-20, ma un attacco di Argenta e una murata di Petras portano il parziale in mano ai termali.

    Terzo set: la terza frazione si apre con un punto di Luisetto e un muro di Biasotto su Petras, ma i piemontesi riconquistano l’equilibrio sul 4 pari con Esposito e un errore dell’opposto avversario. Acqui Terme ribalta la situazione da 9-8 a 9-11 grazie a due attacchi di Petras intermezzati da un muro di Esposito, ma Biasotto e Menicali riportano la parità sul 12-12.Un errore dai nove metri di Menicali, un attacco a vuoto di Luisetto e il muro di Esposito su Agapitos portano in un solo colpo la Negrini CTE a +3. Luisetto accorcia, ma una sua invasione sul 15-18 porta i termali un altro passo avanti. Carpita allunga il divario a cinque lunghezze sul 16-21, ma un pallone di Truocchio, un fallo di Botto e un muro di Luisetto riportano i cagliaritani a -2. Proprio il centrale ex Belluno porta a -1 il risultato sul 22-23 e annulla il primo set-ball, ma Argenta riesce a chiudere.

    Quarto set: il quarto set si apre con un triplo punto cagliaritano grazie a Folguera, a un pallone out di Carpita e al muro di Agapitos su Argenta. L’opposto acquese accorcia, ma Luisetto tiene le distanze e, trascinati da Folguera al servizio, i padroni di casa salgono in un solo colpo sull’8-1. Gli acquesi tentano più volte di riavvicinarsi, ma i sardi si mantengono sempre a distanza di sicurezza, bravi a non farsi sorprendere. Sul 17-22, Zanettin, con un attacco e un ace, conquista il tie-break. Argenta annulla il primo, ma Truocchio chiude.

    Quinto set: il tie-break si apre con due errori dai nove metri che regalano un punto a testa. Poi l’avanzata acquese con un attacco a segno di Argenta, due errori degli avversari e un muro di Esposito portano la Negrini CTE a +4. Proprio l’opposto, seguito da un ace di capitan Botto e da un muro di Guastamacchia, porta gli acquesi sul 10-3. Il divario di sette punti si mantiene fino alla fine.

    LE DICHIARAZIONI

    Michele Totire (coach Acqui Terme): “Siamo contenti perché era la prima partita, e questa è una palestra difficile. Io credo che Cagliari sia una buona squadra, lo ha dimostrato: non ha mai mollato, ha sempre cercato di metterci in difficoltà. Credo che in questo palazzetto molti perderanno dei punti, quindi quelli che abbiamo conquistato oggi sono buoni, e la partita l’abbiamo vinta. Nel quarto set mi prendo la responsabilità perché ho sbagliato a scegliere la rotazione con cui partire. Nel quinto siamo tornati alle rotazioni normali, siamo partiti bene e abbiamo giocato bene. Sono contento per il risultato; diciamo che, a livello di gioco, nelle ultime due amichevoli avevamo espresso qualcosa di meglio. L’unica attenuante è che eravamo in un palazzetto difficile, contro una squadra che, secondo me, è molto buona. Le giornate “no” possono capitare a tutti, oggi è capitato a Petras e Daniele Carpita lo ha sostituito bene. Sono sicuro che tutti i giovani ci daranno una mano. Oggi è toccato a Daniele, magari la prossima volta toccherà a un altro, ma sono molto contento per lui: per come ha giocato, per il servizio e per la serietà con cui lavora”.

    CUS Cagliari – Negrini CTE Acqui Terme 2-3(27-25 21-25 23-25 25-18 8-15)CUS CAGLIARI: Agapitos 10, Menicali 12, Biasotto 24, Luisetto 13, Truocchio 11, Folguera Estruga 2. Non entrati: Piludu (L), Zanettin, Muccione, Sciarretti, Basso (L), Gozzo, Soru, GaliazzoNEGRINI CTE ACQUI TERME: Argenta 25, Bellanova 1, Guastamacchia 17, Botto 13, Petras 6, Esposito 8, Carpita 6. Non entrati: Volpara (L), Garrone, Dotta, Carrera, Trombin (L), SarasinDurata: 34′ 31′ 36′ 27′ 17′; Tot: 145′ LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia comincia bene: Savigliano cede sul campo del PalaBigi

    Prima giornata di Regular Season al PalaBigi, dove la Conad Reggio Emilia inaugura il nuovo campionato di Serie A3 Credem Banca ospitando la Monge Gerbaudo Savigliano. I granata tornano in campo dopo una preseason intensa e positiva, chiusa con la vittoria per 3-1 contro Mirandola, pronti a iniziare con il piede giusto davanti al proprio pubblico.

    Anche Savigliano arriva all’appuntamento inaugurale forte di buone prestazioni nelle amichevoli e con l’obiettivo di partire con slancio in un girone che si preannuncia equilibrato e competitivo. 

    LA PARTITA

    Reggio parte col sestetto composto da Santambrogio-Mian in diagonale principale, Chevalier-Mazzon di banda, Barone-Sighinolfi al centro con Marini libero. Savigliano risponde con Pistolesi al palleggio, Rossato opposto, Galaverna e Sacripanti martelli, Ballan e Rainero centrali con Prosperi Turri libero.

    Primo set che parte con buon ritmo per la Conad, capace di imporre subito il proprio gioco e mantenere un piccolo vantaggio. Gli ospiti riescono a recuperare approfittando di qualche errore reggiano, ma la squadra di casa ritrova presto ordine e precisione, tornando avanti con una serie di giocate efficaci. Nel finale i granata si mostrano più concreti in attacco e a muro, consolidando il vantaggio e chiudendo il parziale con determinazione sul punteggio di 25-19.

    Secondo set che inizia con Savigliano più aggressiva e precisa, ma la Conad reagisce subito e ristabilisce l’equilibrio dopo pochi scambi. I granata crescono con il passare dei punti, trovando maggiore continuità in battuta e a muro, e riescono così a costruire un vantaggio importante nella fase centrale. La squadra di casa gestisce bene il ritmo del gioco e mantiene il controllo fino al termine del parziale, chiudendo con autorità il secondo set sul 25-18.

    Terzo set combattuto fin dai primi scambi, con gli ospiti che partono meglio e mantengono il vantaggio nella fase centrale. La Conad però non si arrende, cresce in difesa e riesce a recuperare punto dopo punto, spinta anche dal pubblico di casa. Nel finale i granata mostrano carattere e lucidità, annullano i set point avversari e chiudono il parziale ai vantaggi con determinazione, conquistando così vittoria e tre punti con il punteggio di 29-27. 

    IL TABELLINO

    Conad Reggio Emilia – Monge Gerbaudo Savigliano 3-0(25-19 25-18 29-27)CONAD REGGIO EMILIA: Chevalier 15, Barone 5, Mian 14, Sighinolfi 7, Mazzon 14, Santambrogio 2. Non entrati: Signorini, Bigozzi, Marini (L), Scaltriti, Alberghini, Catellani, Zecca (L)MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Ballan 9, Sacripanti 10, Rainero 7, Galaverna 4, Rossato 13, Pistolesi 1. Non entrati: Quaranta, Schiro, Guiotto, Carlevaris, Rabbia, Prosperi Turri (L), Girotto, Dutto (L)Durata: 26′ 27′ 37′; Tot: 90′ LEGGI TUTTO