A sette anni dall’unica doppietta azzurra in 17 edizioni, firmata da Luca Nardi e Lisa Pigato, l’Italia tornerà a vincere entrambi i tabelloni del torneo “Città di Crema”. La certezza è arrivata già al termine dei quarti di finale, quando intorno alle 17.30 di giovedì il figlio d’arte Mattia Pescosolido ha eliminato l’ultimo straniero in corsa nell’evento internazionale under 16 del calendario Tennis Europe, lo spagnolo Adrian Oltean Achacollo, numero 3 del seeding. Dopo aver ceduto il primo set, quest’ultimo ha tentato di rimanere aggrappato al torneo dominando la seconda frazione, ma nel terzo Pescosolido è tornato padrone del match e col 6-2 1-6 6-2 finale ha garantito la vittoria tricolore nel maschile, visto che in apertura di giornata era uscito di scena anche Jorge Vanine, prima testa di serie e numero 72 della classifica under 16. A batterlo il sorprendente bergamasco Tommaso Falardi, passato con un perentorio 6-3 6-2. Una vittoria di spessore per un giovane – classe 2008 – che ha poca esperienza internazionale ma grandi qualità, e al Tennis Club Crema è partito addirittura dalle qualificazioni, vincendo cinque partite per arrampicarsi fino alla semifinale. Il suo prossimo avversario sarà il milanese Michele Maniglia (6-4 6-3 nel derby contro Van Son Didoni), mentre l’altra semifinale metterà di fronte Pescosolido, numero 7 del tabellone, e il pavese Giovanni Enrico Boi, che mercoledì aveva eliminato il secondo favorito Maksymilian Kwiatkowski e all’indomani si è confermato nella sfida tricolore con Edoardo Casale, imponendosi con il punteggio di 6-1 6-4.
Ancora più entusiasmante, per l’Italia, la giornata dei quarti femminili, perché le straniere da eliminare erano tre ma le nostre le hanno stese una dopo l’altra. Sul Centrale ha avuto un po’ di fortuna l’abruzzese Sara La Noce, che ha approfittato del ritiro della croata Nika Cakarun, numero uno del tabellone, alle prese con un infortunio al ginocchio che l’ha obbligata a gettare la spugna nelle prime fasi del secondo set, quando l’azzurra conduceva per 6-2 1-2. A eliminare la portoghese Frederica Nunes ci ha invece pensato la laziale Beatrice Cocomazzi (6-4 6-3), mentre la rumena Ana Maria Dumitru è caduta sotto i colpi della marchigiana Ginevra De Angelis, a segno per 6-2 6-1. Lo stesso punteggio ha risolto anche il derby fra Beatrice Vittoria Gatti e Caterina Burini, con la prima vittoriosa e prossima avversaria di Sara La Noce. Cocomazzi-De Angelis l’altra semifinale. Venerdì a Crema si parte alle 11.30: sul Centrale le due semifinali maschili, sul Campo 3 le due femminili. Dalle 16 le finali dei doppi: prima quella femminile fra Buccinotti/Volante e Baroglio/Lampiano Garbarini, quindi la maschile (da definire). Ingresso gratuito.
RISULTATI
Singolare maschile. Quarti di finale: Tommaso Falardi (Ita) b. Jorge Vanine (Por) 6-3 6-2, Michele Maniglia (Ita) b. Van Son Didoni (Ita) 6-4 6-3, Mattia Pescosolido (Ita) b. Adrian Oltean Achacollo (Esp) 6-2 1-6 6-2, Giovanni Enrico Boi (Ita) b. Edoardo Casale (Ita) 6-1 6-4.
Singolare femminile. Quarti di finale: Sara La Noce (Ita) b. Nika Cakarun (Cro) 6-2 1-2 ritiro, Beatrice Vittoria Gatti (Ita) b. Caterina Burini (Ita) 6-2 6-1, Ginevra De Angelis (Ita) b. Ana Maria Dumitru (Rou) 6-2 6-1, Beatrice Cocomazzi (Ita) b. Frederica Nunes (Por) 6-4 6-3.
Doppio femminile. Semifinali: Buccinotti/Volante (Ita) b. Cakarun/Soier (Cro/Aut) ritiro, Baroglio/Lampiano Garbarini (Ita) b. De Angelis/Nunes (Ita/Por) 6-1 4-6 11/9.
Doppio maschile. Semifinali da completare: Rovagnati/Stadler (Aut) vs Logrippo/Sabbatini (Ita), Fiocchi/Maniglia (Ita) vs Burmakin/Scotuzzi (/Ita).