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Sinner vs. Alcaraz: le tre chiavi del match per Jannik

Ci siamo. Mancano poche ore a “LA PARTITA”, quella che tutto il mondo della racchetta – non solo in Italia e Spagna – sperava di trovare in quest’edizione 2024 di Roland Garros. La semifinale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz suscita enorme interesse e attesa per un motivo molto banale: quando i due talenti si sfidano, c’è grandissimo tennis. Lo spettacolo tecnico è massimo, per la totale differenza tra i due, accomunati solo da una vera amicizia e dall’amore per la disciplina; l’adrenalina sale alle stelle per la velocità di gioco e per le mille soluzioni che vedremo in campo. Un testa a testa fisico, tecnico e mentale, che nelle precedenti loro partite ha esaltato gli appassionati. In tutto il mondo, Sinner – Alcaraz è la partita più sognata, la rivalità più intensa e interessante del presente e del prossimo futuro, a rinvigorire i fasti di sfide eroiche come Borg-Mc, Becker-Edberg, Agassi-Sampras, Federer-Nadal.

Sarà il loro nono confronto diretto a livello ATP, 4 pari il bilancio, con in più la primissima volta ad Alicante nel 2019, vinse Carlos. Su terra battuta (oltre al vernissage di Alicante), solo un precedente nella finale di Umag 2022, splendida vittoria in rimonta di Sinner. Poi solo campi rapidi. Cosa aspettarsi da questa semifinale parigina? Intanto speriamo un grandissimo spettacolo e zero infortuni. Che i due meravigliosi ragazzi possano dare il loro meglio in campo, senza fastidi all’anca per Jannik e al braccio per Carlos. Ovviamente che vinca il migliore… e noi speriamo sia Sinner, ma sarà una partita molto complessa, probabilmente diversa dalle altre poiché nessuno dei due c’è arrivato al meglio. Alcaraz sta crescendo nel torneo, ma anche lui c’è arrivato con una preparazione modesta visti i problemi al braccio che l’hanno costretto a un doloroso stop proprio sull’amata terra battuta. Lo scorso anno fu vittima di crampi da tensione in semifinale contro Djokovic; la sensazione è che abbia ben presente quella partita sfortunata e abbia totale voglia di rivincita. Anche Sinner come ben sappiamo è arrivato a Parigi all’ultimo, con una preparazione scarsa e quindi l’aspetto da verificare sarà la sua tenuta fisica qualora – molto probabile – la partita diventi lunga e faticosa. Per questo partire bene e premere subito a tutta l’acceleratore potrebbe essere decisivo come mai prima. Entrambi dovranno esplorare le proprie forze affrontandosi, per questo il match odierno potrebbe sfuggire dalle logiche delle sfide precedenti.

Comunque se vogliamo provare a dare qualche chiave di lettura, ricordandoci anche l’ultimo loro confronto ad Indian Wells 2024 (l’unico finora disputato in stagione), ecco tre chiavi di lettura per Sinner, aspetti sui quali dovrà focalizzare l’attenzione al massimo per cercare di continuare la sua corsa a Bois de Boulogne e andare a caccia del secondo titolo Slam.

1 – Servire bene con alte percentuali: nelle vittorie di Jannik sullo spagnolo l’efficacia del servizio è stata sempre decisiva, non tanto per i punti diretti ma per “tenere fermo” in riposta Carlos. Alcaraz è un tennista molto aggressivo, come lo stesso Jannik. Chi dei due prende per primo l’iniziativa ha un ovvio vantaggio in termini di tempo di gioco e conquista dello spazio sul campo. Dal secondo set nella loro ultima partita di IW24 il rendimento della battuta dell’azzurro è calato vistosamente e… abbiamo visto come è finita.

2 – Vincere gli schemi sulla diagonale di diritto: sempre memori di Indian Wells (e non solo), trovare maggior sicurezza e governare i palleggi diritto vs. diritto potrà essere decisivo. È il colpo potenzialmente più devastante del repertorio di Alcaraz, ma anche quello che sotto tensione nell’ultimo anno ha dato più grattacapi allo spagnolo. L’abbiamo visto anche a Madrid nella bruttissima partita persa contro Rublev: appena il russo è “montato” sopra allo spagnolo in quella diagonale, la lucidità di Carlos si è smarrita e tutto il suo gioco è collassato. Nelle fantastiche vittorie di Jannik su Carlos a Pechino e Miami (le ultime due) proprio l’entrare fortissimo sul diritto di Alcaraz ha portato l’azzurro al comando del gioco, e alla vittoria. Non è un caso.

3 – Attenzione alla gestione delle palle senza peso: Carlos ha una faretra di frecce bella colma, può fare un sacco di cose e ancor più sul rosso. È scontato che Sinner cercherà lo scontro dritto per dritto alla massima velocità, per non lasciare il tempo ad Alcaraz per variare, tagliare la palla e cambiare schemi; Carlos tuttavia è fortissimo e abile nel farlo e sulla terra lo farà ancor più del solito. Molti attacchi, ma di sicuro anche palle corte e tante variazioni con palle poco cariche per mandar fuori ritmo Jannik. Proprio risposte lente e alte hanno dato enorme fastidio all’azzurro a Indian Wells, gli hanno fatto perdere sicurezza e alla fine è entrato in una spirale di errori che ha pagato con la sconfitta. La partita di oggi si giocherà su basi diverse tra la superficie e una forma totalmente diversa di entrambi, è sicuro che se Jannik tirasse fortissimo e in campo, Carlos proverà a “sgonfiare” la palla. Lì dovrà essere lucido Sinner a non spingere come un toro che vede rosso, ma trovare la via migliore per gestire la situazione senza perdere ritmo e fiducia nei colpi. Per esempio attaccando la rete o aprire moltissimo l’angolo per costringere il rivale a correre e quindi dover scaricare più forza sulla palla per non dare un vero assist a campo aperto al nostro.

Di chiavi di lettura del match ce ne potrebbero essere molte altre, ma mi fermo qua. Gustiamoci questa bella partita tutti insieme, dalle 14.30. Sognando la Coppa dei Moschettieri, ovviamente…

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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