Ben tre semifinalisti su otto provenienti dall’est Europa, un’altra ancora più da lontano verso levante: la quarantatreesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) mette la freccia verso est, ma le pretendenti alla vittoria nel tabellone femminile dovranno fare i conti con Tyra Grant. I fari anche oggi sono puntati sulla stellina statunitense, nata il 12 marzo 2008, con un ritardo di due-tre anni rispetto alle sue contendenti che non gli impedisce di continuare a inanellare vittorie. L’ultima contro la testa di serie numero 8, la bulgara Iva Ivanova. Tyra ha margini di miglioramento tecnici enormi, ma quando la partita si mette male (come dopo un secondo set sottotono, o come dopo il recupero della Ivanova dallo 0-3 al 3-3 nel terzo) aguzza gli occhi della tigre e tira fuori una grinta e una determinazione che non hanno età e non si insegnano, retaggio dell’esperienza ad altissimi livelli nel basket del padre Tyrone. A quindici anni appena compiuti Santa Croce ha scoperto una sicura protagonista del circuito femminile nei prossimi anni.
Purtroppo l’uragano dell’Est spazza via le ultime due rappresentanti italiane, eliminate con modalità decisamente diverse: se Vittoria Paganetti non è mai entrata in partita contro la testa di serie numero 1 Tereza Valentova (62 62), numero 13 al mondo tra le under 18 e tennista già strutturata per il circuito “pro”, la piccola e talentuosa Gaia Maduzzi ci ha provato. Per un set ha imbrigliato con un gioco brillante la numero 2 Renata Jamrichova; poi, vinto il primo parziale senza difficoltà, ha subìto dalla slovacca un “doppio cappotto” (36 60 60) immeritato per quanto mostrato in settimana, iniziata al primo turno di qualificazioni e terminata ai quarti di finale. Il tris dell’Est Europa non è arrivato a causa della giapponese Wakana Sonobe, che ha ribaltato la rumena testa di serie numero 4 Mara Gae dopo un primo set perso 6-0 e ha costruito una rimonta mattone su mattone passando per il tie-break del secondo e il 6-3 del terzo.
Anche nel tabellone maschile un semifinalista giunge dall’est Europa, esattamente dall’ucraina, Volodymyr Iakubenko: il numero 70 al mondo delle classifiche juniores è autore della sesta vittoria consecutiva tra qualificazioni e main draw, la seconda per 7-6 al terzo questa volta contro l’olandese Forger, a testimonianza di una grinta notevole e una freddezza nei momenti importanti, uniti ai suoi marchi di fabbrica, ovvero uno schema servizio-diritto poderoso e capace di far male. L’ascesa alle semifinali del qualificato Iakubenko, e del britannico Henry Searle, bravo ad estromettere la testa di serie numero 8 Bigun (67 64 61), sostengono la tesi di un singolare maschile equilibratissimo, ad eccezione dell’avanzata della testa di serie numero 1 e 5 al mondo tra gli juniores, il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sempre più principale candidato al successo finale. Nei quarti il primo del seeding era atteso da una trappola ostica, rappresentata
dal marocchino Reda Bennani, un pedalatore instancabile in grado un mese fa di superare il numero 159 al mondo Vit Kopriva, un risultato niente male per un sedicenne. Pacheco Mendez, giocatore con le lunghe leve mancine potenti e resistenti, ha messo a segno il primo break sul 3-2, e da allora non ha più concesso chance all’avversario, chiudendo i conti sul 64 62.
Nella giornata di venerdì 19 maggio sono in programma le semifinali dei singolari e le finali dei doppi. L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione