ROMA – Si accendono i motori e subito in pista si creano le prime tensioni, nonostante ci sia ancora da attendere per l’inizio ufficiale delle competizioni. Protagonisti sono stati Alvaro Bautista e Ana Carrasco, in pista nei test congiunti con Superbike e Supersport sul circuito di Jerez, in un format già ampiamente criticato da più parti in quanto vede correre insieme due categorie con prestazioni assolutamente distanti. Il casus belli è stata la caduta del campione del mondo della Ducati, che ai microfoni di Speedweek ha così spiegato l’accaduto, puntando il dito contro la connazionale: “Ana mi precedeva di circa mezzo rettilineo, ma in staccata mi sono avvicinato troppo velocemente a lei. Ho dovuto raddrizzare la moto, sono finito sullo sporco e a quel punto la mia routa anteriore è scivolata. Non è successo niente. Ana dovrebbe correre con gli amatori, ora come ora è troppo lenta per correre con i ragazzi di Superbike e Supersport. Non è molto sicuro”.
Carrasco: “Non raccontare favole”
La classe ’97, che di titoli mondiali se ne intende (ha vinto la SuperSport300 nel 2018), non è però stata a guardare, e tramite i propri social ha ribattuto: “Dici che devo andare con gli amatori solo perché sono donna? Ho visto la tua tabella sul rettilineo, sapevo che stavi arrivando. Tra curva 1 e 2 mi sono portata all’interno, mi sono girata per vedere quando passavi e ti ho visto cadere. Quindi non raccontare favole“.