Di Redazione
È finito in un autentico nulla di fatto il reclamo presentato dalla Farmitalia Catania che lamentava un errore tecnico durante il tie-break dell’ultima giornata di campionato contro la Sieco Service Impavida Ortona. Gli etnei erano già in svantaggio nel quinto e decisivo set quando il tavolo del segnapunti segnala un fallo di rotazione ai danni della squadra di casa. Catania ritiene inesistente il fallo e dunque presenta istanza di reclamo, con la richiesta di rigiocare l’intera gara annessa. Una vera beffa per Lanci & Co. che nel frattempo si erano già messi in tasca un punto più che meritato ben prima di questa contestazione.
Nella giornata di oggi, 22 dicembre, con il Comunicato Ufficiale N.15, il Giudice Sportivo Nazionale ha emanato il suo verdetto: istanza di Catania respinta e vittoria di Ortona omologata.
Secondo il Giudice Sportivo Nazionale, “appare indubbio che il sodalizio Saturnia Acicastello non abbia rispettato tali oneri procedurali, prima, relegando a soggetto non titolato la fase preannunciativa dell’istanza per poi confermare solo verbalmente tale iniziativa a fine incontro”.
In sostanza, il reclamo della Farmitalia Catania è stato richiesto sì al momento opportuno, ma da una persona che non aveva titolo a farlo. In seguito, tale reclamo è stato confermato soltanto a voce e non per iscritto come il regolamento impone, con la conseguente non presa in considerazione da parte del Giudice Sportivo.
Questo quindi “delibera di respingere l’istanza presentata dal Sodalizio FARMITALIA (SATURNIA ACICASTELLO S.S.D a R.L), in quanto inammissibile, con conseguente incameramento della tassa reclamo, e di omologare l’incontro in oggetto con il risultato conseguito sul campo”.
Non è solo la tassa reclamo ad essere richiesta alla Farmitalia Catania. Nello stesso documento, si legge infatti che la società dovrà pagare una multa di 150 euro “per aver, propri sostenitori, ripetutamente offeso gli ufficiali di gara nel corso della gara”. Conseguenze anche per un atleta del sestetto padrone di casa: Marco Fabroni, palleggiatore, è stato squalificato per tre giornate “per aver, a fine gara, rivolto offese al primo arbitro (sanzione aggravata perché infrazione commessa a fine gara e da capitano della squadra in campo)”.
(fonte: comunicato stampa)
