Di Redazione
L’incubo per Alessia Orro, la palleggiatrice della Vero Volley Milano e della Nazionale ora sembra fortunatamente davvero finito. Il suo stalker è stato infatti nuovamente condannato dal Tribunale di Monza nei giorni scorsi. Il giudice gli ha inflitto con rito abbreviato 4 mesi e 20 giorni di reclusione, in continuazione con il precedente patteggiamento di un anno e otto mesi (ai domiciliari). Angelo Persico, il 55enne novarese è stato riconosciuto parzialmente incapace di intendere e di volere all’epoca dei fatti. Ricordiamo che era stato arrestato nell’aprile scorso e sottoposto a libertà vigilata in una comunità psichiatrica, dove si trova su disposizione della Procura di Monza.
Una brutta storia di atti persecutori che la forte e giovane palleggiatrice ha avuto il coraggio di denunciare.
Dopo la prima condanna il 55enne aveva però ricominciato a seguire Alessia Orro, da qui l’arresto nell’aprile scorso e il messaggio della giocatrice in cui invitava tutte le vittime di qualsiasi abuso a denunciare i fatti. Il Consorzio Vero Volley – che comprende la Vero Volley Milano di serie A1 femminile e la Vero Volley Monza di Superlega maschile – con la sua presidente, Alessandra Marzari è da sempre in prima linea per denunciare e condannare qualsiasi tipo di violenza e abuso. Con Daniela Simonetti, giornalista e saggista, Alessandra Marzari ha anche fondato l’associazione “Change The Game” con una sede anche nell’Arena di Monza e che proprio in questi giorni sta sostenendo anche le ginnaste vittime di abusi.
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