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Una Stadium Mirandola da urlo ferma Belluno nel giorno del “Sic”

Foto Stadium Pallavolo Mirandola

Di Redazione

Dopo tre vittorie consecutive si ferma forse nel modo più imprevisto la corsa della Da Rold Logistic Belluno: la Stadium Mirandola si conferma imbattibile in casa, e stoppa la capolista proprio nel giorno dell’undicesimo avversario della scomparsa di Marco Simoncelli, a cui è dedicato il palazzetto emiliano. I padroni di casa lottano fino all’ultimo punto, sbagliano poco e trovano uno Stohr inarrestabile con 27 punti, che li conduce alla rimonta dopo il primo set perso. Belluno mantiene comunque la vetta della classifica, ma in compagnia di Savigliano e Fano.

Il clima a Mirandola è caldo e il pubblico, a un passo dal parquet, fa sentire il suo appoggio ai beniamini gialloblù. Almeno inizialmente, però, la DRL non si lascia intimorire ed è protagonista di un buon avvio di gara: Graziani firma il primo e significativo allungo (18-20), anche se la vera chiave di volta è rappresentata dal servizio di Maccabruni. Un servizio che spariglia le carte e permette alla DRL di spezzare l’equilibrio e lanciare la fuga, sancita in via definitiva dal muro di Paganin. 

Ma la Stadium è squadra tosta, arcigna, organizzata. E lo dimostra in un secondo round che le stava sfuggendo di mano. Specialmente nel momento in cui un precisissimo Saibene timbra il 18-20 dolomitico. A quel punto, però, gli emiliani perfezionano il break di 3-0 che vale il sorpasso, e soprattutto la svolta. Perché lo Stadium conquista il parziale (25-22) e mina le certezze dei rinoceronti. Come testimonia un terzo atto a senso unico: i padroni di casa mantengono sempre e saldamente il controllo della situazione, e chiudono con ben 11 lunghezze di margine. 

Al cambio di campo, i ragazzi di Colussi provano a rialzare la testa e si portano subito sul 3-7. Tuttavia, Mirandola ricuce lo strappo e mette addirittura il naso avanti grazie all’ace di Bellei (16-15), mentre Stohr sembra orientato a far scorrere i titoli di coda: 21-17. Finita? No. E nemmeno sul 24-22. Perché Graziani annulla il primo match ball e un’invasione degli emiliani vale il 24 pari, oltre che i vantaggi. I bellunesi annullano complessivamente 4 match point: non basteranno. Il sestetto di “Pupo” Dall’Olio chiude 28-26 e fa sua l’intera posta in palio. 

L’analisi della sfida è affidata al vice allenatore di Belluno, Roberto Malaguti: “Brutta prova, i nostri avversari hanno giocato molto bene, con una correlazione muro-difesa di altissimo livello. Noi invece abbiamo sbagliato parecchio, soprattutto in battuta. E in attacco non siamo stati particolarmente incisivi. Di conseguenza, il risultato è giusto. Ma ci rifaremo“. 

Stadium Mirandola-Da Rold Logistics Belluno 3-1 (21-25, 25-22, 25-14, 28-26)
Stadium Mirandola: Stohr 27, Ghelfi 3, Bellei 14, Dombrovski 8, Caciagli 10, R. Rustichelli 5; M. Rustichelli (L), A. Dall’Olio, Scaglioni. N.e. Capua, Canossa, Gulinelli. Allenatore: F. Dall’Olio.
Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 2, Novello 14, Saibene 14, Graziani 15, Mozzato 8, Paganin 2; Martinez (L), Guastamacchia 2, Ostuzzi 1, Galliani, Stufano, Candeago (L). N.e. Guolla. Allenatore: G. Colussi.
Arbitri: Antonio Mazzarà e Antonio Licchelli.   
Note: Durata set 25’, 29’, 25’, 34’; totale 1h53’. Mirandola: battute sbagliate 13, vincenti 6, muri 10. Belluno: b.s. 18, v. 4, m. 6.

(fonte: Comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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