Matilde Paoletti, classe 2003, ha centrato quest’oggi la sua prima vittoria in carriera nel tabellone principale di un torneo WTA. Al via grazie ad una wild card, la giovanissima tennista perugina, attualmente n.366 della classifica di singolare, ha prevalso in tre set (6-4 3-6 6-0) sulla lucky loser rumena Gabriela Lee, n.150 del mondo. Agli ottavi di finale, l’azzurra troverà un’altra rumena, la terza favorita del seeding Irina Camelia Begu.
Seguita a bordocampo dall’allenatore Giovanni Paolisso, dalla capitana della squadra italiana di Billie Jean King Cup Tathiana Garbin e dal responsabile del settore tecnico femminile Vittorio Magnelli, Paoletti ha giocato un ottimo primo set, nel quale ha brillantemente recuperato lo svantaggio iniziale di 0-3, ed ha concluso l’incontro rifilando un pesante 6-0 alla sua avversaria, che aveva già incontrato (e battuto) nel luglio scorso nelle qualificazioni del torneo di Palermo. “Con Paolisso abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto dal punto di vista fisico, ma anche sui colpi di inizio gioco come servizio e risposta. L’obiettivo è quello di essere sempre aggressiva, spingere tutti i colpi e prendere la rete quando si presenta l’occasione“, ha risposto Paoletti ad una nostra specifica domanda nel corso della conferenza stampa post-partita.
Grazie al successo su Lee, Paoletti si è garantita il best ranking: a partire da lunedì prossimo, l’azzurra entrerà per la prima volta tra le prime 330 giocatrici del ranking mondiale (virtualmente è n.326). “In termini di classifica, per questa stagione non mi ero prefissata un obiettivo ben preciso. L’anno scorso è come se non avessi giocato, mentre in questa stagione mi sono fatta male al primo torneo giocato ed ho cominciato a scendere in campo con continuità solamente da giugno. L’obiettivo primario era quello di star bene fisicamente e giocare tante partite: sono contenta perché sto riuscendo a disputare diversi tornei uno in fila all’altro. Adesso, visto il ranking, punterò ad entrare nelle qualificazioni degli Australian Open 2023“, ha concluso Paoletti, il cui stile di gioco è risultato molto apprezzato dal pubblico che nel tardo pomeriggio ha riempito le tribune del Campo Centrale del TC Parma.
Dal nostro inviato Lorenzo Carini