Di Redazione
Aiuto reciproco in campo come valore aggiunto. Per Martina Fedrigo è questa un’arma preziosa per la Chromavis Abo, formazione cremasca militante in B1 femminile nelle cui fila gioca la schiacciatrice bolognese classe 1999 al suo primo anno a Offanengo. Sabato scorso ad Almenno San Bartolomeo (Bergamo) le neroverdi hanno superato 3-1 le padrone di casa targate Chorus Lemen al termine di un serratissimo duello per tre set, mentre nella quarta frazione Offanengo ha spinto sull’acceleratore chiudendo agevolmente (25-13).
“Lemen- commenta Martina – è stata brava a difendere tanto, mentre noi siamo una squadra che a volte ha poca pazienza in attacco. Siamo partite un po’ male, abbiamo ceduto il primo set, poi nel secondo siamo riuscite a spuntarla nell’infinita serie dei vantaggi (32-34). Il match è stato equilibrato anche nel terzo set, poi nel quarto siamo partite più decise, crescendo anche nel muro-difesa”.
Qual è stata a tuo avviso la chiave del match?
“Aver vinto il secondo set dopo aver perso il primo: se fossimo andate sotto 2-0 sarebbe stata molto più dura. Inoltre, abbiamo lottato anche nella terza frazione che non è stata semplice”.
Oltre ai tre punti, preziosissimi, cosa lascia in eredità questa partita?
“Consapevolezza e maggiore fiducia in noi e nel gruppo. Ci siamo aiutate molto in campo l’una con l’altra e abbiamo visto che insieme si può uscire dalle difficoltà. Potrà sempre capitare che una o più compagne possano affrontare momenti di difficoltà, ma con il supporto della squadra si possono superare le fasi difficili”.
Sabato al PalaCoim arriverà la capolista Cbl Costa Volpino e servirà alzare l’asticella.
“In palestra lavoriamo tanto e stiamo migliorando settimana dopo settimana, anche se poi al sabato in partita c’è anche l’avversario che può metterti in difficoltà. Costa Volpino è una squadra costruita per vincere e non è una sorpresa vederla al primo posto, avendo anche diverse individualità di rilievo per la categoria. Sicuramente hanno più da perdere loro”.
Cosa dovrà fare Offanengo per impensierire la prima della classe?
“Dobbiamo giocare sciolte e provare a esprimere la nostra pallavolo senza ansie o paura. Sarà importante aiutarci ancora di più in campo”.
(fonte: Comunicato stampa)