Di Redazione
Con la vittoria contro Taranto Verona ha mosso la sua classifica, ma per tirarsi fuori dalle secche servirà dare seguito a quella prestazione e farlo anche presto. Calendario alla mano, il piano che dovrà attuare la squadra sarà quello di vincere tre delle prossime cinque gare: Milano in trasferta (domenica 21), Vibo Valentia in casa (mercoledì 24), Modena in trasferta (domenica 28), Ravenna in casa (domenica 5 dicembre) e Padova in trasferta (mercoledì 8 dicembre).
Avrà giovato il turno di riposo prima di questo tour de force oppure, dopo il successo con la Prisma, sarebbe stato meglio tornare subito in campo? A fare chiarezza su questo punto è capitan Raphael, intervistato dal collega Marzio Perbellini per L’Arena. “La pausa è servita moltissimo per tanti motivi – chiarisce subito -. Intanto per sistemare tutto quello che non abbiamo fatto bene nelle prime partite e che contro Taranto abbiamo fatto un po’ meglio. Siamo una squadra giovane e nuova, ci serviva affinare un po’ l’intesa. E poi è stata utile per recuperare un po’ di infortuni. Avevamo bisogno di stare un po’ fermi, insomma, ma adesso ricominciamo a tutto fuoco”.
Sin qui Verona si è affidata in attacco quasi esclusivamente su Rok Mozic. Lui sta mettendo a terra una quantità enorme di palloni e i suoi compagni sperano che continui a farlo per tutta la stagione, ma puntare su un solo attaccante è un rischio, rende il gioco prevedibile, e questo non è certamente un bene. Ecco perché coach Stoytchev sta lavorando a due alternative: una coppia formata da Spirito e Asparuhov e un’altra composta proprio da Raphael e Magalini. “Questa possibilità di cambiare giocatori – spiega il capitano – determina un cambio di gioco, di aggressività e di velocità ed è sicuramente un vantaggio per noi, un’arma in più”.
Un’arma che Verona dovrà sfruttare a dovere per vincere gli scontri diretti con Vibo, Ravenna e Padova e chissà, magari portare a casa altri punti pesanti contro Milano e Modena.
(fonte: L’Arena)