ISTANBUL (Turchia) – Prestazione sontuosa dell’Armani Exchange Milano che nella nona giornata di Eurolega batte 68-43 il Fenerbahce ad Istanbul: ottime le prestazioni di Shields e dell’ex di giornata Datome che permettono a coach Messina, dopo la sconfitta nella finale scudetto dell’anno scorso contro la Virtus Bologna, di “vendicarsi” di Sasha Djordjevic.
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Milano troppo forte: Djordjevic soccombe 68-43
Già dalle prime battute di gara la squadra di Messina sembra una macchina perfetta: un solo canestro dal campo per i turchi, con l’Olimpia che in pieno controllo chiude il primo quarto in vantaggio 22-3 grazie ai canestri degli ex di giornata Melli e Datome, . Nei secondi 10′ Milano controlla senza forzare, e i turchi recuperano quantomeno un po’ di fiducia grazie a Herny e Vesely che coi loro canestri provano a non far scappare ulteriormente Shields e compagni: alla fine del primo tempo l’Olimpia conduce 37-20. Al rientro in campo due triple di Datome guidano il nuovo allungo dei suoi che salgono fino al + 33 sul 60-27, coi primi fischi che piovono dalle tribune dell’Ulker Arena per la squadra di Djordjevic. I 29 punti segnati dal Fenerbahce fino all’inizio dell’ultimo quarto fanno segnare il record negativo stagionale in Eurolega: non un ottimo biglietto da visita per Vesely e compagni, che infatti non riescono ad invertire il trend e soccombono inermi di fronte ad un’Olimpia Milano a tratti perfetta: finisce 68-43. Decisive per Messina le ottime prestazioni di Shields e Datome , autori di 13 e 11 punti. Male fra le fila del Fenerbahce Achille Polonara: l’azzurro non segna nessun punto e commette un fallo tecnico nei 16′ in cui Djordjevic lo schiera in campo. Fra le fila dei turchi si salva solo Henry, autore di 12 punti.