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Ravenna riparte dai numeri di maglia, scelti tra affetti familiari e ricordi delle giovanili

Di Redazione

Mancano solo quattro giorni all’esordio in campionato dell’Olimpia Teodora Ravenna che, domenica 10 ottobre alle ore 17 sarà impegnata sul campo di Macerata nel match della prima giornata del Girone A di Serie A2.

Il sodalizio ravennate annuncia la numerazione ufficiale delle giocatrici per la prossima stagione, comunque già utilizzata negli allenamenti congiunti pre-campionato.

Da segnalare come tutte le Leonesse già all’Olimpia Teodora nella scorsa stagione abbiano confermato il proprio numero: Greta Monaco con il 7, Alice Torcolacci con il 9, Alessandra Guasti con il 10 e il nuovo capitano Giulia Rocchi con il 13. Novità invece per Taylor Fricano, che nelle gare disputate a Ravenna nel finale dello scorso anno sportivo aveva impiegato il 14, e sceglie invece il 5.

I numeri di maglia

#1 – Valentina Pomili: “Ho preso il numero 1 il mio primo anno in B1 a Casette d’Ete, perché il 10 era già stato preso, poi ho invece continuato con il 10 e il mio primo anno a Macerata ho ripreso l’1 poiché il 10 era nuovamente occupato. È andato bene, così ho continuato con lui. Il numero uno mi piace perché l’uno è l’uno. È il primo numero e già questo ha una sua importanza secondo me”.

#4 – Chiara Salvatori: “Il mio numero del cuore è il 10, perché era il numero di maglia di mio fratello quando era piccolo e mi ricorda quando lo andavo a vedere giocare a calcio. Sfortunatamente è un numero a cui sono affezionate molte persone, quindi quest’anno non era disponibile e giocherò con il numero 4. Il 4 è il giorno in cui è nato mio papà, e anche il numero che aveva quando giocava in nazionale a pallamano. Per me lui è un punto di riferimento e lo considero un vero sportivo, perciò ho deciso di prendere questo numero”.

#5 – Taylor Fricano: “Ho preso il numero 5 perché rappresenta la mia famiglia, che è composta appunto da cinque persone. Loro mi supportano sempre e io gioco per loro, quindi il 5 è molto importante per me”.

#6 – Sara Fontemaggi: “Ho scelto il numero 6 perché è il giorno del mio compleanno, anche se in realtà il mio numero di maglia è sempre stato l’11. È il numero che mi hanno dato il primo giorno in cui sono andata a giocare nel Gabicce e mi ci sono affezionata subito, ma quest’anno non è stato possibile prenderlo e quindi ho preso il 6”.

#7 – Greta Monaco: “Negli anni delle giovanili ho sempre avuto il 29, poi con il passaggio in prima squadra dell’anno scorso ho preso il 7 che era quello che preferivo tra i disponibili e quest’anno mi è sembrato giusto confermarlo”.

#8 – Alessandra Colzi: “Questo è solo il secondo anno che ho sulla maglia il numero 8, quindi non c’è ancora una lunga storia da raccontare a proposito. Negli anni ho cambiato più volte numero, purtroppo non per scelta, ma quando sono costretta a cambiarlo scelgo sempre numeri pari, e possibilmente non a doppia cifra”.

#9 – Alice Torcolacci: “Come dissi l’anno scorso il 9 mi ha sempre accompagnato nel mio percorso di crescita e anche nella scorsa stagione ha continuato ad essere di buon auspicio. Mi auguro che prosegua così anche quest’anno”.

#10 – Alessandra Guasti: “Come ho raccontato all’inizio della scorsa stagione, quando giocavo nel mio paesino avevo il 10 e, una volta andata via, avevo deciso che quel numero sarebbe restato per sempre a Barberino. Un anno fa ho avuto la possibilità di riprenderlo e sono molto contenta perché mi ricorda da dove sono partita. Inoltre ha portato bene quindi quest’anno era giusto confermarlo”.

#11 – Natasha Spinello: “Ho scelto l’11 perché ce l’ho da una vita e anche mia sorella quando giocava aveva questo numero. In più nell’ultimo anno del mio percorso giovanile al Volleyro, stagione in cui abbiamo vinto lo scudetto e conquistato la promozione in A2 dalla B1, mia nonna è morta l’11 giugno, proprio mentre io ero alle finali. Penso sia stato un modo di salutarmi, per questo tengo molto al numero 11 e ce l’ho anche tatuato”.

#12 – Eleonora Sestini: “Scelgo sempre numeri di maglia che siano multipli di 3, perché credo che, come il 3, portino un po’ tutti fortuna: per questo ho preso il 12. Tra l’altro proprio il numero 12 sta ritornando spesso all’interno delle faccende domestiche nella casa qui a Ravenna, e su questo scherzo spesso con la mia coinquilina Sara”.

#13 – Giulia Rocchi: “La storia del numero 13 è molto semplice: è il mio numero da una vita, con lui ho fatto il mio esordio in seria A ed è un numero al quale sono molto affezionata perché era il numero preferito di mio nonno. Indossandolo è come se avessi una parte di lui sempre con me”.

#17 – Elena Foresi: “Ho scelto il 17 perché il mio numero, il 7, era occupato, e in questo modo è come se lo avessi sempre con me, anche perché pure l’1 è un numero che ho avuto in passato. Quello che mi ha convinto a prendere proprio il 17, però, è che si tratta del numero fortunato di una persona per me molto speciale, quindi che 17 sia!”

#18 – Katarina Bulovic: “Ho scelto il 18 perché è il numero della mia prima maglia in assoluto, la prima divisa che ho ricevuto quando ho iniziato a giocare. Da quel momento ogni volta che ho potuto scegliere il numero della divisa, ho scelto quello, ormai è un po’ un porta fortuna, quasi una tradizione per me”.

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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