Di Roberto Zucca
Il gradino più alto del podio nella tappa di Palinuro: il ricordo più bello di un’estate bellissima, forse la sua migliore nel Beach Volley. Manuel Alfieri è quel bel nuovo che avanza nell’estate del Campionato Italiano Assoluto. Anche se l’estate non è l’unica stagione della sua vita di giocatore:
“È stata un’annata magica. Giocata con Mauro (Sacripanti, n.d.r.) in maniera molto intensa, preparata alle 4 Vele a Pescara con mio padre Luigi come coach e conclusasi con un bronzo al Campionato Italiano Assoluto. Non era scontato, non avevamo messo in conto che potesse andare così bene e ne siamo stati davvero felici“.
Mi ha colpito la foto delle lacrime di Sacripanti a Palinuro dopo l’oro. Mi racconti la sua, di emozione.
“Un’emozione molto forte, mi creda. Diversa da quella di Mauro, semplicemente per il fatto che io avevo già pianto in semifinale, dopo la sfida vinta al terzo contro Andreatta-Abbiati. Poi non so spiegarle, ma è come se la finale l’abbia vissuta quasi da anestetizzato. Me l’ero disegnata in testa. E sono sceso in campo con la consapevolezza che la vittoria sarebbe potuta arrivare anche contro Carlo Bonifazi e Fabrizio Manni. È stata una partita bellissima, giocata contro due giocatori che stimiamo“.
La sua amicizia e il suo rapporto con Mauro sono l’essenza della coppia?
“Mauro è il compagno ideale per creare quell’alchimia tra due giocatori necessaria per fare bene in questo sport. È una persona con cui non ho bisogno di dire molto, perché ci capiamo anche senza parlare. Siamo capaci di pensare la stessa cosa in molte situazioni e di leggere ciò che farebbe l’altro in determinate circostanze. Poi c’è un’amicizia alla base. E la consapevolezza che ci sia ancora molto da scrivere come coppia in questo sport“.
Quanta fatica si fa, ogni anno, a togliersi la canotta e ad infilare la maglia da giocatore?
“Nel mio caso poca. Il Beach è uno sport che gioco con tutta la passione del mondo per tutta l’estate. Poi però quando è ora di iniziare la preparazione con la pallavolo non ho molte esitazioni a svestire i panni del beacher, anche perché mi piace molto ritrovarmi in un contesto di squadra più allargata“.
Quest’anno però ha scelto l’aria del mare. Ha scelto l’Avimecc Modica.
“E non posso essere più felice della scelta fatta. Non siamo troppo distanti dalla spiaggia, quindi in caso di nostalgia posso sempre rifugiarmi in mezzo alla sabbia! Scherzi a parte, sono molto contento e questi primi giorni mi hanno dato l’idea che ci sarà da faticare, ma anche da divertirsi parecchio“.
La Sicilia della pallavolo negli ultimi anni ha iniziato a reinvestire in questo sport?
“A Modica si respira un’aria molto piacevole. La gente ti ferma per strada perché segue la pallavolo e credo che avremo un bel seguito di tifosi che seguirà la squadra. Questo fa piacere. È un campionato fatto da ottime compagini, e da qualche sfida piuttosto interessante anche in terra siciliana“.
La più attesa?
“Sicuramente sarà bello giocare contro Palmi, perché ha allestito una squadra molto competitiva con molti ex della Superlega. Anche alle squadre campane sono curioso di trovarmi davanti. Poi ritroverò Mauro, nella gara contro Aversa. Insomma, ci aspetta un bell’anno“.