Di Redazione
Alessia Mazzaro aveva già vissuto l’emozione della medaglia d’oro nel 2015, quando insieme ad Alessia Orro e Paola Egonu, aveva vinto il campionato mondiale Under 18 in Perù. Sabato sera, a Belgrado, ha rivissuto quei momenti forti, a chiusura dell’entusiasmante cavalcata che ha visto l’Italia di Davide Mazzanti laurearsi campione d’Europa.
“È stata proprio una serata magica – le prime parole della centrale della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 – Era la prima partita dopo tanto tempo con il pubblico, e giocare davanti a più di 20 mila persone è stato un po’ surreale: non ci eravamo più abituate. La consapevolezza che si stava giocando una partita importantissima ha reso il tutto davvero speciale“.
Quest’estate Alessia Mazzaro aveva difeso i colori dell’Italia nella VNL e partecipato ad alcuni collegiali in vista dei giochi olimpici, ma non era stata convocata per la rassegna continentale. La chiamata è arrivata dopo il grave infortunio subito da Sarah Fahr nel match con la Croazia. Aggregata al ritiro azzurro domenica scorsa, con capitan Sylla e compagne ha vissuto dalla panchina le quattro partite, dagli ottavi di finale col Belgio alla finalissima con la Serbia, che hanno riportato in Italia quel titolo europeo che mancava dal 2009.
“Mi sento onorata di aver potuto vivere questa esperienza scrivendo un bellissimo capitolo della storia della pallavolo italiana. Sono contentissima di aver potuto partecipare alla parte conclusiva di questo splendido campionato europeo – aggiunge Alessia – Le ragazze impiegheranno un po’ a realizzare quel che hanno fatto. Hanno realizzato qualcosa di straordinario riscattandosi dopo prestazioni non al loro livello a Tokyo. Sono davvero felice per loro“.
L’ultimo pensiero di Alessia Mazzaro è di gratitudine. “Devo ringraziare chi mi ha permesso di vivere questa esperienza, e le ragazze per come mi hanno accolto: arrivata a quel punto, a una settimana dalla fine della competizione, mi hanno fatto sentire sicuramente parte del gruppo“.
(fonte: comunicato stampa)