ROMA – Valentino Rossi ha annunciato il ritiro dalla MotoGp al termine della stagione 2021. Il Dottore ha dato la notizia nella conferenza stampa organizzata alla vigilia del Gran Premio di Stiria: “Come ho detto nel corso della stagione prendo la mia decisione dopo la pausa estiva e o deciso di fermarmi dopo la stagione. Questa sarà la mia ultima metà stagione. E’ un momento molto triste, è difficile dire che non correrò l’anno prossimo. Ho fatto questo per 30 anni e l’anno prossimo la mia vita cambierà, da un certo punto di vista. E’ stato grandioso, mi sono divertito tantissimo. Sono 25 o 26 anni nel campionato nel mondo, è stato grandioso”.
“Non correrò con le moto”
“Sono stati momenti indimenticabili e non ho molto da dire, solo questo – ha proseguito Rossi -. Avrei voluto correre per altri 25 anni, purtroppo non è possibile. Ci sono stati momenti indimenticabili e quella è una cosa che mi porterò sempre. Non correrò con le moto“. Niente due ruote quindi, almeno nel prossimo anno, per il numero 46 che poi aggiunge: “La mia carriera è stata molto lunga e ho vinto tante gare per fortuna. Alcune vittorie, però, sono indimenticabili e rappresentano gioia pura. E’ difficile, è stata una decisione complicata ma bisogna capire che nello sport i risultati fanno la differenza e penso che sia la strada giusta. E’ stato difficile perché avrei avuto l’opportunità di gareggiare nel mio team con mo fratello, ma va bene così. Abbiamo ancora delle gare, sarà più difficile quando si arriverà all’ultima gara. Non posso certo lamentarmi della mia carriera”.
Rossi ha poi parlato più nello specifico della decisione e delle possibili strade per il futuro: “La decisione l’ho presa nel corso della stagione. Volevo continuare quando è iniziato il campionato, ma bisognava capire se ero abbastanza veloce e i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Cosa c’è nel mio futuro? Adoro correre con le macchine, forse appena meno che gareggiare con le moto quindi penso che correrò con le macchine ma non c’è ancora nessuna decisione presa. Mi sento un pilota e lo resterò per tutta la vita, al massimo cambierò dalle moto alle macchine”.
I ricordi più belli
“I momenti migliori della mia carriera? Ho avuto tanti momenti difficili, ma quelli che hanno definito la mia carriera sono il campionato del 2001, quando vinsi l’ultima 500, poi il 2004 con la Yamaha e il 2008 perché ero già vecchio e mi davano per finito ma sono riuscito a tornare al vertice e la lotta con Lorenzo, Pedrosa e Stoner mi ha portato a vincere – ha detto Vale, ripercorrendo la sua lunghissima carriera in MotoGp -. Rimpianti? Non ne ho. Correre con Ducati è stato difficile perché non abbiamo vinto, ma è stata una grande sfida. se fossimo riusciti a vincere sarebbe stato storico. Mi spiace non aver vinto il decimo campionato perché pensavo di meritarlo, ma è andata così e non posso certo lamentarmi dei risultati ottenuti nella mia carriera”.