Di Redazione
Arriva la prima sconfitta della nazionale femminile nel torneo olimpico di Tokyo 2020: la Cina punisce con un secco 0-3 le azzurre in una partita caratterizzata dall’enorme divario di motivazioni tra le due squadre, e forse per questo subito incanalatasi nella direzione delle asiatiche. L’Italia, infatti, doveva vincere 3-0 o 3-1 per assicurarsi con un turno d’anticipo il primo posto nel girone, mentre la squadra di Lang Ping aveva saputo già prima del match di essere stata (clamorosamente) eliminata: così le cinesi hanno giocato col braccio sciolto, senza pressione oltre che senza Zhu Ting e con una Yao Di apparsa molto ispirata in regia, mentre le azzurre si sono “incartate” sui propri problemi.
La sconfitta è infatti figlia dell’enorme numero di errori dell’Italia, addirittura 27 tra attacco e battuta contro i 10 delle avversarie. Decisamente sottotono Egonu e Bosetti, tra le poche a salvarsi ci sono state Elena Pietrini in fase offensiva (14 punti con il 48%) e Anna Danesi con 5 muri-punto; la ricezione è stata invece molto negativa. Buoni gli ingressi dalla panchina di Alessia Orro e Cristina Chirichella in un terzo set decisamente più brillante e tutto giocato punto a punto, ma chiuso – in maniera emblematica – da tre errori consecutivi della squadra di Davide Mazzanti.
Nulla è perduto per le azzurre, che grazie alla sconfitta degli USA contro la Russia sono ancora in testa al girone e si giocheranno il primato lunedì 2 agosto alle 4 del mattino proprio contro le statunitensi (conta solo vincere, con qualunque punteggio). Il secco ko con la Cina deve però essere di insegnamento a Malinov e compagne per imparare a gestire meglio le situazioni di difficoltà, dal punto di vista tecnico ma anche da quello mentale.
I SESTETTI – Formazione confermata per le azzurre con Malinov-Egonu, Danesi-Fahr, Bosetti-Pietrini e De Gennaro libero. Cambia radicalmente invece la Cina, che lascia fuori Ding, Yan e soprattutto Zhu Ting mandando in campo Yao Di in palleggio, Wang Yuanyuan al centro e Li Yingying in banda insieme a Zhang.
1° SET – Primo vantaggio per l’Italia, ma a partire più sciolta è la Cina con l’attacco di Zhang e il muro di Yuan: 2-5 e immediato time out di Mazzanti. Le azzurre rispondono con un controbreak di 5-0, suggellato dai muri di Malinov e Danesi, che porta il punteggio sull’8-6: stavolta è Lang Ping a fermare il gioco. Al rientro la Cina si riporta avanti con Li (8-9); Egonu prova di nuovo a scappare (11-9) ma Wang mura Pietrini per l’11-11. Entra Sylla per Pietrini, ma la mossa non funziona: dal 14-13 la Cina piazza un altro break di 0-4, con tanto di ace di Gong sulla stessa Sylla (14-17).
L’inevitabile time out azzurro non ferma le cinesi, che volano sul 14-19 con Zhang e Li, nonostante l’ingresso di Orro in regia. Egonu interrompe l’emorragia di punti con un muro e un ace (16-19), ma Yuan punisce le azzurre ristabilendo le distanze (16-21). Danesi accorcia ancora a muro (18-21), Li è implacabile in attacco e mantiene il vantaggio cinese, poi l’errore di Pietrini concede 5 set point (19-24). Annullati i primi due, Lang Ping ferma prudentemente il gioco e al rientro ancora Li chiude (21-25).
2° SET – Tornano in campo Malinov e Pietrini, ma arriva subito il muro vincente di Wang per 1-3. Brutta pallavolo in questa fase, con una serie interminabile di errori da entrambe le parti: dopo il pareggio sul 4-4, ne commettono due Egonu e Pietrini per il nuovo break cinese (4-6). La squadra di Lang Ping mantiene il vantaggio e lo incrementa con l’errore di Pietrini (8-11): time out azzurro. Il ritorno in campo però non è dei migliori e arrivano anche il muro di Wang e l’attacco di Li per l’8-13: dentro Sylla per Bosetti.
La Cina dilaga con Zhang e l’ace di Gong, nonostante il secondo time out chiamato dall’Italia (10-17). Ci prova Pietrini, aiutata dall’errore di Li, e Lang Ping ferma subito il gioco (13-18). La Cina incassa anche l’ace di Danesi per il meno 4, ma poi riprende il volo grazie all’attacco out della rientrante Bosetti (14-20). Orro rientra in regia, Li sigilla il predominio cinese (16-23) e sull’errore di Pietrini arrivano 6 set point. Egonu riesce ad annullarne due, ma dopo il time out avversario Gong pizzica le mani del muro per il 20-25.
3° SET – C’è Orro dall’inizio in palleggio per l’Italia. Fin dall’inizio del parziale si gioca sul filo dell’equilibrio: Egonu fa e disfa (2-1, 4-5), le azzurre continuano a soffrire in ricezione ma restano avanti con l’attacco di Pietrini e il muro di Danesi (9-8, 11-10). L’Italia ora è più in partita, ma sbaglia troppo in battuta e non riesce ad andare in fuga, anzi è la Cina a tornare avanti con Gong (14-15). Entra Chirichella e va subito a segno (16-16), Pietrini va a segno in attacco ed Egonu a muro trova finalmente il break (18-16), che però si esaurisce subito sull’errore della stessa opposta (18-18).
La Cina si riporta provvisoriamente in vantaggio con il muro di Yao (19-20) ma le azzurre reagiscono con Bosetti e con il muro vincente di Danesi: 22-20 per il time out di Lang Ping. L’Italia tiene il vantaggio con Bosetti (23-21), poi però fa confusione in ricostruzione e viene punita da Wang (23-23). Danesi regala all’Italia il set point, ma Pietrini sbaglia (24-24) ed Egonu la imita concedendo la palla del match. Il terzo errore consecutivo dell’Italia, stavolta di Pietrini, mette fine alla partita sul 24-26.
Cina-Italia 3-0 (25-21, 25-20, 26-24)
Cina: Yuan 5, Zhu ne, Gong 9, Wang Y. 6, Zhang 12, Liu X. ne, Yao 2, Li 15, Ding ne, Yan ne, Wang M. (L), Liu Y ne. All. Lang Ping.
Italia: Sorokaite, Malinov 1, De Gennaro (L), Folie ne, Orro, Bosetti 7, Chirichella 2, Danesi 8, Fahr 5, Pietrini 14, Sylla, Egonu 18. All. Mazzanti.
Arbitri: Muranaka (Giappone) e Makshanov (Russia).
Note: Durata set 26′, 26′, 33′, totale 1h25′. Cina: battute vincenti 2, muri 10, errori 10. Italia: battute vincenti 3, muri 9, errori 27.