ROMA – Non è ancora arrivato il momento di dire ‘basta’. Valentino Rossi continua a lottare nonostante i risultati deludenti di questo avvio di Mondiale. Le prime quattro gare non hanno mai visto il ‘Dottore’ protagonista per i vertici con il tormentato ritiro sempre più vicino, ma la voglia di rialzare la testa non si è mai assentata: “Negli ultimi anni ho avuto meno paura di smettere. Pensavo che una volta chiuso il capitolo delle corse sarebbe stato tutto molto noioso. Il fatto è che mi piace la vita da atleta, allenarmi ogni giorno per essere in forma e avere un obiettivo. Forse quando smetterò dovrò trovarmi qualcosa di altrettanto importante per me stesso. Ora, anche se sono il più vecchio, non mi sento solo. Ho molti amici nel paddock, a partire dai piloti dell’Academy, e passiamo molto tempo insieme divertendoci. Ciò mi mantiene giovane“, le sue parole.
Sul team VR46
La notizia del team VR46 in MotoGp dal 2022 ha fatto il giro del mondo in poche ore. La squadra di Rossi farà il debutto nella classe regina il prossimo anno, ma ci sono ancora dei punti interrogativi sul tipo di moto e i piloti: “Abbiamo lavorato sull’accordo con Tanal Entertainment Sport & Media per due anni, da quando l’architetto Marco Bernardini, consulente del Principe, ci ha messo in contatto – dichiara alla rivista britannica MCN -. Non abbiamo mai parlato direttamente con Aramco, ma con Tanal e il Principe. Abbiamo inoltre garanzie bancarie per salvaguardare l’operazione. Sono orgoglioso del lavoro che è stato fatto con VR46. Per me è come un cerchio che si chiude; siamo partiti 10 anni fa con Franco Morbidelli e mio fratello Luca, abbiamo fatto il team di Moto3, poi di Moto2 e ora andremo in MotoGP“.