Di Redazione
Ha festeggiato da pochi giorni i 40 anni Emanuele Birarelli, una delle colonne della nazionale nel recente passato, oggi procuratore. In un’intervista al Corriere Adriatico l’ex centrale azzurro ha parlato, tra l’altro, delle Olimpiadi di Tokyo: “Intanto spero che si facciano davvero, perché significherebbe molto per il mondo dello sport. Con la campagna di vaccinazione in atto, penso che destinare 20mila dosi agli atleti e agli staff non sia impossibile, se c’è la volontà di tutti e senza mancare di rispetto a chi ovviamente ne ha diritto subito“.
Sulle potenzialità dell’Italia, Birarelli non ha dubbi: “Credo che la nostra nazionale abbia il talento e le qualità per vincere con tutti. Sotto l’aspetto della fisicità paghiamo forse qualcosa, ma sono fiducioso e, pur non partendo come favoriti, penso e spero che faremo molto bene“. Inevitabile un riferimento ai centrali: “Abbiamo buoni interpreti del ruolo, anche giovani, e per il CT Blengini non sarà facile fare le scelte perché sicuramente resterà a casa qualche buon giocatore“.
Una battuta anche sui talenti delle Marche, la regione d’origine dell’ex giocatore di Trento, Perugia e Verona: “Credo che Federici, libero di Monza, e Mosca, centrale di Milano, siano due marchigiani che stanno crescendo tanto e che in prospettiva hanno le qualità per essere protagonisti ad altissimo livello. Li aspettiamo“.