Di Paolo Cozzi
Mercoledì di volley quello andato in scena ieri in Superlega maschile, con due recuperi e un posticipo. C’era molta attesa per Perugia che, dopo la sconfitta subita a Monza al rientro dalla pausa forzata di tre settimane, rischiava un altro cappotto contro Milano; ma dopo un primo set a marcia ridotta, i ragazzi di Heynen si sciolgono e ritrovano e ritrovano i giusti automatismi per portare a casa i tre punti in palio e riprendere la corsa in campionato. Mattatore della serata il cubano Leon (voto 9) che dimostra di essere più forte anche del virus e si porta a casa un bottino di ben 27 punti, con anche una discreta prova in ricezione.
Rispetto al match con Monza la squadra si muove meglio, e il ritorno al palleggio di Travica (voto 7,5) dà una sensazione di sicurezza in più. Bene l’ingresso di Solé (voto 8) che porta una ventata di potenza in attacco e di spunti a muro, mentre si perde nelle nebbie milanesi Russo (voto 5) che chiude mestamente con 2 punti. Si rivede come titolare anche Atanasijevic (voto 7) e questa è una bella notizia per tutti i tifosi perugini, anche perché il capitano gioca in maniera convincente dopo i mille problemi post-operazione al ginocchio.
In casa meneghina l’assenza di Patry pesa come un macigno, ma non può essere un alibi per una squadra che fatica a trovare risposte positive dalla sua panchina. Per una volta che la ricezione tiene bene, Sbertoli (voto 5,5) non riesce a far girare i suoi attaccanti, e a poco valgono gli stravolgimenti di Piazza che schiera Ishikawa (voto 6,5) opposto: nonostante la buona volontà, il giapponese incappa in tanti errori gratuiti. Ci prova Maar a dare un riferimento in attacco, ma nei momenti chiave gli manca sempre il guizzo giusto; guizzo che manca anche a Kozamernik (voto 5) che al centro della rete, dopo alcune belle partite, non incide a muro e viene letto bene in attacco.
A Trento va in scena invece la partita delle polemiche, con i padroni di casa costretti causa di forza maggiore a presentarsi in campo senza i due palleggiatori a disposizione e schierare in regia il bomber Nimir Abdel-Aziz, nel ruolo che ha ricoperto nella prima parte della sua carriera. Se il muro tiene a galla i trentini fino all’ultimo, manca una spinta in più dalla battuta per portare a casa il risultato. Bene comunque Michieletto (voto 7), al rientro dopo una lunga assenza, e bene anche Podrascanin (voto 7) al centro, positivo sia in attacco che a muro.
Chi fatica ancora tanto a carburare è Lucarelli (voto 5,5) che continua a stentare molto in attacco, anche se poi è bravo a restare lucido e ad aiutare la sua squadra negli altri fondamentali. La classifica spaventa, ma credo fortemente che se Trento avrà la forza di non farsi prendere dal panico, riuscire a superare una situazione cosi complicata sarà un plus che compatterà la squadra verso un girone di ritorno da gran protagonista.
Per Vibo Valentia continua invece il sogno, con un sestetto che mai come quest’anno gioca bene fuori dalle mura amiche. Nel giorno in cui la ricezione diventa una stazione della via crucis, Saitta (voto 8,5) è bravo ad armarsi di pazienza e giocare pulito, cercando di mettere i suoi attaccanti nella condizione migliore per fare punto. Rossard (voto 9) continua a essere la rivelazione di questa prima parte di Superlega, determinante in ogni fondamentale, e con lui cresce molto anche Defalco (voto 7) seppur più in difficoltà in ricezione. Se Aboubacar (voto 5) continua a sembrare l’oggetto misterioso di questa squadra subendo ben 7 muri, salta completamente in ricezione anche Rizzo (voto 5), ma la squadra è in fiducia e Baldovin ha ancora a disposizione l’arma Lyneel…
Nell’ultimo match di giornata tornano finalmente in campo Cisterna e Modena, con i pontini che possono finalmente schierare Sabbi (voto 5) nella loro rincorsa alla salvezza. Se l’opposto pontino è ancora lontano dalla forma fisica migliore, è il quarantunenne Sottile (voto 8) a prendersi il palcoscenico e a innestare il braccione di Szwarc (voto 8,5) a suon di tese al centro. Chi proprio non decolla è Randazzo (voto 4,5) che affossa una prestazione di per se già deficitaria con 5 errori diretti in attacco, 5 ace subiti e 5 battute sbagliate…
In casa modenese è ancora una volta San Moritz Karlitzek (voto 8) a togliere le castagne dal fuoco e a vestire le parti del bomber di razza con una prova di grande spessore, anche se non supportata dai numeri. Chi manca completamente è Vettori (voto 4,5) che chiude una prova incolore con 4 gratuiti in attacco e 4 murate subite, mentre finalmente si rivede un Mazzone (voto 7,5) positivo e capace di chiudere con 5 muri personali.