MILANO – E sono nove. Inarrestabile l’Olimpia Milano che anche oggi, nel big match contro Venezia, da dimostrazione di grande solidità portando a casa due punti in una partita maschia e combattuta. Soffre nel primo quarto il team di Messina, è infatti la Reyer a chiudere in vantaggio la prima fazione sul 21-25 tascinata dall’ottimo inizio di Fotu. Corre ai ripari Milano che sistema la difesa e affonda nel secondo quarto, approfittando delle “polveri bagnate” in fase offensiva del lagunari e dell’ottima vena realizzativa dell’americano LeDay, concludendo la prima frazione in vantaggio di cinque punti sul 44-39.
Solo Milano nel secondo tempo, Fotu non basta alla Reyer
La sterzata definitiva alla partita arriva nel terzo quarto, quando Milano dilaga: Delaney inizia a collaborare con LeDay in fase offensiva e i risultati si vedono: +16 all’inizio del quarto quarto. Venezia sembra aver mollato, ma Fotu non è d’accordo e continua a macinare punti. E’ però uno sforzo vano perchè Milano risponde colpo su colpo e non dà la possibilità alla Reyer di riavvicinarsi, grazie anche ad un ottimo quarto (offensivo e difensivo) di Shields. Sul +20 Milano rallenta il ritmo ma Venezia non riesce comunque a riavvicinarsi. Termina 86-72, per l’ Olimpia ottime prestazioni di LeDay (20 punti), Delaney (16 punti) e Shields (12 punti). A nulla valgono per Venezia i 25 punti del solito,inarrestabile Fotu.
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Roma, a Cantù è un’altra sconfitta
In una settimana resa ancora più pesante dalla mancanza di novità sul fronte societario (c’è silenzio in relazione all’entrata dei nuovi soci americani) la Virtus Roma cade a Cantù priva ancora di Hunt e con Robinson, per parola di coach Bucchi, “al 10% della forma”. Al PalaPianella arriva l’ennesima sconfitta per i capitolini, la seconda consecutiva in terra lombarda dopo quella contro Varese. Partita però tutto sommato equilibrata, con Cantù che solo nel terzo quarto riesce a piazzare il break decisivo, trascinata dai soliti Thomas e Smith (21 e 18 punti al termine per i due americani), mentre Roma si mette sulle spalle del solito Baldasso (19 punti) che ben sostenuto da Beane (15 punti) e Biordi (14 punti) permette ai suoi di restare attaccati alla partita sino all’ultimo quarto. I canturini sfruttano però la maggior profondità della rosa e arrivano all’ultima frazione più concentrati e meno a corto di ossigeno degli avversari, e perfezionano la vittoria anche grazie ai punti finali di Kennedy ( 18 per lui al termine). Finisce 101-85.
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