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La FIVB cambia le regole: sì ai transfer pluriennali e al cambio di genere

Di Redazione

La FIVB ha pubblicato oggi una versione aggiornata dei propri regolamenti, con importanti novità riguardanti – tra l’altro – il regime dei transfer internazionali. Questi ultimi, che finora erano validi soltanto per una stagione sportiva, d’ora in poi potranno essere prolungati per tutta la durata del contratto, fino a un massimo di 5 stagioni, e sospesi nel periodo in cui il giocatore è convocato dalla propria nazionale.

Il periodo dal 16 maggio al 14 ottobre di ogni anno resta riservato all’attività delle nazionali, ma i paesi che non sono impegnati in competizioni internazionali potranno comunque disputare i propri campionati anche all’interno di questa fascia. Inoltre, viene prolungato a 14 giorni il periodo di stop per i giocatori tra la fine dell’attività con il club e l’inizio di quella con la nazionale, e a questo viene aggiunto un ulteriore riposo di due settimane prima dell’inizio della stagione successiva.

Importanti cambiamenti anche sulla determinazione della nazionalità dei giocatori: d’ora in avanti sarà considerata Federazione d’Origine quella in cui il giocatore verrà tesserato nella stagione in cui compie 14 anni di età. Nel corso della carriera sarà possibile cambiare una sola volta la Federazione d’Origine – purché vengano rispettati una serie di requisiti – e ogni nazionale potrà schierare, in un dato evento, un solo giocatore che abbia precedentemente giocato in altre nazionali. Confermato il periodo di due anni di stop dal momento del cambio di Federazione al debutto nella nuova nazionale.

Per la prima volta, poi, la FIVB introduce una regola sul cambio di genere, ammettendo così la possibilità per i giocatori transessuali di disputare le competizioni internazionali. Un giocatore potrà però cambiare il proprio genere solo dimostrando – davanti a un’apposita commissione – che la variazione “non comporta nessun vantaggio competitivo“. Per arrivare a questa conclusione potranno essere valutati parametri fisiologici, medici e sportivi. In ogni caso, negli eventi internazionali ogni Federazione potrà schierare un solo giocatore che abbia effettuato il cambio di genere.

Per concludere, la Federazione internazionale ha approvato per la prima volta un proprio Codice Etico che racchiude tutte le norme disciplinari e le relative procedure di sanzione.

(fonte: Fivb.com)


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