“Piccolo” non è per forza sinonimo di “cheap”. La pensa così Mazda, che con il modello d’accesso alla sua gamma, la , vuole confutare il preconcetto, secondo il quale, il valore di un’auto è proporzionale alle sue dimensioni. Perché, è bene di tanto in tanto ricordarlo, il rapporto qualità/prezzo non si misura in centimetri da paraurti a paraurti diviso l’esborso in euro, ma è frutto di una miscela multifattoriale, in cui entrano in gioco elementi che occorre saper valutare in maniera attenta e non superficiale: dotazioni, cura costruttiva, tecnologia impiegata, materiali, indice di soddisfazione nell’utilizzo, piacere nel possesso. Questi gli indici da tenere in considerazione quando si scorrono le crude cifre di un listino, che per la segmento B della parte da 17.800 euro, con motorizzazione ibrida a benzina da 1.5 litri (e potenza da 75 o 90 CV).
LO STILE COME FORMA D’ARTE
Il design minimalista, sinuoso ed elegante, è il risultato dell’ultima evoluzione dello stile Kodo, il Soul of Motion di Mazda, che rende immediatamente riconoscibili le auto del marchio nipponico. In questo caso, il layout contribuisce a evidenziare, in particolare, un senso di larghezza, stabilità ed eleganza, che in genere appartiene a mezzi categoria superiore. Sensazione, cui contribuiscono anche particolari, all’apparenza impercettibili, come il design delle ruote in lega da 16 pollici dalla finitura lucida, che accentua la sensazione di qualità (ma anche quelle da 15 pollici, sempre in lega, risultano più eleganti grazie alla nuova tinta Silver).
COME UN’AMMIRAGLIA
Materiali e combinazioni cromatiche sono state scelte con cura per creare un ambiente accogliente e armonioso, con elementi di spicco come lo specchietto retrovisore a commutazione automatica e il nuovo il design dei sedili anteriori, avvolgenti e ispirati al concetto “umanocentrico” di Mazda, che pone il guidatore nella migliore condizione possibile per favorire l’interazione tra uomo e macchina. Anche queste tecnologie sono in genere riservate ad auto di categoria superiore: grazie ad una postura ideale si riduce l’oscillazione della testa e si minimizza l’affaticamento per rendere più facile la guida e preservare da indolenzimenti sulle lunghe distanze.
Sul fronte della connettività, il sistema Mazda Connect ora supporta gli standard Apple CarPlay e Android Auto. Tantissima l’attenzione rivolta a ridurre i livelli di rumorosità nell’abitacolo. La ricerca di Mazda sui disturbi NVH, ha portato a un nuovo approccio nel controllo dei suoni esterni, in modo da fornire a tutti gli occupanti una tranquillità maggiore.
Sulla Mazda2 sono stati adottati, inoltre, i più recenti sviluppi della Skyactiv-Vehicle Architecture per migliorare l’esperienza di guida Jinba Ittai. L’aggiornato sistema delle sospensioni rende il comportamento della vettura omogeneo e la marcia confortevole, in quanto un controllo più preciso offre una risposta più rapida del veicolo ai comandi del conducente. E poi c’è il sistema G-Vectoring Control Plus (GVC Plus) che rende ancora più stabile la vettura in velocità.
UN CUORE D’ORO… E ANCHE “PULITO”
Prestazioni, ma anche efficienza e rispetto dell’ambiente grazie al Mild Hybrid. Per quanto riguarda le motorizzazioni, il propulsore a benzina Skyactiv-G 1.5 litri (da 75 o 90 CV) sfrutta il sistema Mazda M Hybrid, che combina l’assistenza del motore elettrico con il riciclo dell’energia recuperata per migliorare i consumi di carburante e offrire un’esperienza di guida più fluida. Emissioni di CO2 ridotte da 111 g/km a soli 94 g/km, consumo di carburante combinato di 4,1l/100km2.
SICUREZZA IN PRIMO PIANO
Il sistema Advanced SCBS (Advanced Smart City Brake Support) ha ora la funzionalità di rilevamento notturno dei pedoni. In opzione, si possono avere a bordo anche tutte le ultime tecnologie che aiutano a incrementare la sicurezza al volante, come il Lane Keep Assist System (LAS), il Traffic Sign Recognition System (TSR) e il 360° View Monitor con sensori di parcheggio anteriori.
CHI PIÙ SPENDE MENO SPANDE?
Sull’argomento, la saggezza popolare ha da sempre pochi dubbi. È chiaro, tutto va relativizzato alla propria capacità di spesa ma di fatto, un piccolo sacrificio in più può spesso generare grandi vantaggi, sopratttutto quando si approcciano prodotti curati e qualitativamente di tipo “premium” come la Mazda2. E poi, un’altra considerazione: a fronte di utilitarie così, polivalenti, tecnologiche, capaci di assecondare le esigenze di mobilità a 360°, dalla città ai lunghi spostamenti, siamo certi che convenga rivolgersi, ad esempio, alla versione “basic” di un’auto di segmento maggiore?
Meglio magari investire il proprio budget su un mezzo più “piccolo”, ma di grande soddisfazione.
Tre i livelli di allestimento previsti: Evolve a 17.800 euro, Exceed a 19.900 euro, Exclusive a 22.550 euro.