ROMA – L’ombra del doping cala nuovamente sul mondo del ciclismo e ad offuscarlo sarebbe nuovamente il dottor Michele Ferrari. Un’indagine riservata della Cycling Antidoping Foundation, infatti, metterebbe in collegamento due corridori dell’Astana, Jakob Fuglsang e Alexey Lutsenko, col medico italiano radiato a vita dal ciclismo per le sue pratiche di doping. Lo rivela l’agenzia danese Politiken, citando ampi stralci del rapporto dell’organizzazione anti-doping del Cadf, 24 pagine in cui si ricostruiscono i contatti in particolare di Fuglsang con Ferrari, in un caso accompagnato appunto da Lutsenko.Ferrari con l’Astana nel 2019 in SpagnaSecondo il rapporto citato, “Ferrari era presente alla Vuelta della Catalunya con l’Astana Pro Team nel marzo 2019 e ci sarebbero 12 addetti ai lavori pronti a confermarlo. L’ex medico italiano ha una base a Lugano, in Svizzera, e avrebbe recentemente incontrato Fuglsang e Lutsenko a Nizza o Monaco”. Da non dimenticare che l’Astana, nelle vesti del suo general manager, Alexander Vinokourov, aveva già avuto contatti con Ferrari e che alcuni suoi corridori erano finiti nel caso Padova del 2014.Il silenzio del team e il super testimoneFuglsang, con la maglia dell’Astana Pro Team dal 2013 e argento olimpico a Rio2016, ha avuto una delle sue stagioni di maggior successo lo scorso anno vincendo la Vuelta dell’Andalucia, una tappa della Tirreno-Adriatico, Liegi-Bastogne-Liegi, due tappe della Vuelta di Spagna, oltre a salire sul podio nella Strade Bianche, nella Flèche Wallonne e nell’Amstel Gold Race. Il team per ora si è chiuso in un profondo silenzio e non ha ancora preso posizione sulle accuse rivelate dall’agenzia danese, ma nei prossimi giorni dovrebbero essere comunicati i nomi di altre persone coinvolte e di un super testimone. Per la stampa danese, si tratterebbe di un ciclista molto importante che avrebbe assistito ai fatti.
