ROMA – Come un colpo di fucile. Grazie a un’azione di incredibile potenza e resistenza, con il traguardo già in vista, Alexey Lutsenko cambia la storia del 16° Memorial Marco Pantani nel giro di un chilometro e si prende la seconda tappa consecutiva di Ciclismo Cup. Il campione nazionale kazako, rimasto nel gruppo per tutta la gara, ha preso l’iniziativa negli ultimi metri della corsa, sorprendendo il resto degli inseguitori e riprendendo i fuggitivi Diego Rosa, Guillam Martin e Alexis Guerin, che, pure, avevano resistito alla grande al rientro del gruppo nel tratto pianeggiante finale. “Ho fatto un numero come l’altro giorno. Oggi è per me un po’ una sorpresa perché in un arrivo con quasi 40 corridori non ero il favorito per una volata. Però a due chilometri dal traguardo il direttore sportivo Giuseppe Martinelli mi ha detto di provarci e ci ho provato”, ha commentato a fine gara Lutsenko.
Negli ultimi sette giorni, oltre alla vittoria di oggi e quella della Coppa Sabatini, il kazako ha ottenuto anche un secondo posto in Coppa Agostoni, mostrando un ottimo stato di forma in vista del Mondiale che si disputerà la prossima settimana, nello Yorkshire. A proposito di Mondiale: al termine della gara il ct azzurro, Davide Cassani, ha diffuso i nomi dei dieci azzurri scelti per la prova in linea del Mondiale, in programma domenica 29. Cassani si riserva, fa sapere la Federciclismo, di ufficializzare in seguito gli otto titolari. Questa la lista: Alberto Bettiol, Davide Cimolai, Kristian Sbaragli, Sonny Colbrelli, Davide Formolo, Gianni Moscon, Salvatore Puccio, Matteo Trentin, Diego Ulissi e Giovanni Visconti.
Erano in fuga da 180 km Rosa e Martin, quando si sono visti sfrecciare accanto Lutsenko, che li ha superati proprio sul traguardo. L’italiano ha lanciato l’azione più importante della corsa, da solo, alla fine del mini circuito di apertura, il primo dei due inseriti nel percorso. Rosa è stato poi raggiunto da altri sette corridori, assieme a cui ha accumulato un massimo di 6’30” di vantaggio sul gruppo inseguitori. I compagni di fuga si sono però progressivamente staccati, lasciandoli lui e Martin da soli nel finale. Qua il distacco dal gruppo si è man mano ridotto, ma l’arrivo di Guerin ha rilanciato l’azione dei fuggitivi che, a un km dal traguardo, sembravano in grado di non farsi riprendere. Solo che non avevano fatto i conti con Lutsenko che ha colto di sorpresa tutti, lasciando indietro il gruppo e vincendo la corsa allo sprint proprio davanti a Rosa e Martin.