Di Redazione
L’undicesima giornata di Regular Season pone di fronte alla Videx un ostacolo che all’andata costò carissimo alla truppa di coach Ortenzi, ovvero l’Aeronautica Militare Club Italia Crai Roma di Monica Cresta, squadra giovane ma che con grande spirito battagliero è risultata una delle pochissime compagini in grado di violare il taraflex di Grottazzolina nel girone di andata. Marchiani e compagni scendono dunque a Bracciano con l’intento di vendicare il “torto” subito, anche e soprattutto perché per i marchigiani c’è un’unica medicina in grado di mantenere viva la speranza di poter agganciare ancora il sogno di arrivare tra le prime quattro della graduatoria: VINCERE.
In campo – La formazione di casa è costretta a rinunciare al libero marchigiano Federici, schierandosi con Salsi (non al meglio) al palleggio opposto a Stefani (autentico mattatore della gara di andata), Mosca e Cianciotta centrali, Motzo e il figlio d’arte Recine laterali con Benedicenti libero; Videx che invece dà continuità alla formazione che sta raccogliendo tanto nelle ultime giornate con la diagonale Marchiani – Sequeira, Vecchi in banda in coppia con Centelles, Gaspari e Cubito al centro e Romiti a dirigere le operazioni di seconda linea.
La gara – L’avvio di match si presenta in grande equilibrio, con la formazione ospite capace di mettere la testa avanti di una lunghezza a quota 8 per poi vedersi superare di un soffio a quota 16 grazie ad uno Stefani che pare galvanizzarsi alla vista della maglia Videx dall’altra parte della rete. Marchiani è però lucido nel gestire i suoi e con un Sequeira in gran forma il ribaltone è servito con un break importante che porta i fermani sul 17-21. Mosca a muro prova a riavvicinare “gli azzurrini”, ma Vecchi e Valdir non ci stanno ed è Grotta a portarsi in vantaggio nel computo dei set sul 22-25.
Del tutto simile il copione nel secondo parziale, con l’unica lieve differenza che Grottazzolina in questo caso ha sempre condotto autoritariamente il parziale, non dando mai modo ai giovani di Monica Cresta di rientrare ed impensierirli oltremodo. Sfruttando la giornata incolore di Motzo in entrambe le fasi, Cubito e compagni giocano una buona pallavolo dando seguito alle prestazioni disputate nelle occasioni più recenti; il 21-25 finale e l’andamento complessivo del parziale lascerebbero intendere pertanto una conclusione affrettata del match.
Non è invece affatto così, perché nel quarto parziale Monica Cresta pesca dalla panchina il “jolly” Magalini che, rilevando Motzo, riequilibra un pochino l’assetto della formazione locale; dall’altra parte della rete, di contro, la Videx perde lucidità ed efficacia, ma soprattutto deve vedersela con un Recine a tratti immarcabile che conferma quanto di buono si dice ormai da tempo sul suo conto. Il “figlio d’arte”, infatti, tra battute ed attacco manda letteralmente in crisi la formazione ospite, coadiuvato da un turno al servizio “micidiale” di Cianciotta che in jump float coglie ripetutamente impreparato Centelles. Coach Ortenzi prova più volte a redimere i suoi in time out senza però riuscirvi, e quando il cambio Centelles – Calarco si rivela scarsamente efficace non rimane altro da fare che ammainare bandiera bianca, cedendo con un pericoloso 25-17 ad una formazione che, con l’entusiasmo tipico dei giovani, non aspettava altro che un “regalone” come questo per rientrare in partita.
Il quarto parziale è dunque ancora una volta l’ago della bilancia: sui due piatti una vittoria da tre punti o, di contro, una minestra che si allunga fino al tie break. L’Aeronautica Militare Club Italia conferma le previsioni secondo cui quando si consente ad una formazione giovane di riprendere entusiasmo, poi si fa sempre più fatica ad arginarli; la Videx però è la stessa delle ultime uscite, ovvero una formazione caparbia che ha ritrovato “fame” di vincere e che, soprattutto, ha trovato in Valdir Sequeira quell’elemento di esperienza capace di sorridere sempre (anche e soprattutto nei momenti di alta tensione) e di prendersi qualche responsabilità importante sulle spalle. Ne viene fuori un parziale equilibratissimo, in cui Grotta conduce e il Club Italia la riaggancia; sul 14-16 un break importante fa presagire che sia il momento degli ospiti di allungare, ma nuovamente Stefani accorcia e poi addirittura Magalini segna il sorpasso sul 21-20. Ortenzi a quel punto mischia le carte concedendo spazio pressoché a tutti i suoi giovani, nell’ordine Romagnoli, Vallese (in campo da schiacciatore di seconda linea), Pulcini e Di Bonaventura. La squadra ne giova, e con Vecchi impatta, per poi operare il sorpasso decisivo grazie ad un attacco “estemporaneo” di Gaspari da posto quattro che spiazza la difesa azzurrina. Salsi decide di affidare la rigiocata del match point al suo opposto Stefani, ma stavolta il gigante classe 2001 di Bagno a Ripoli cicca il pallone sparandolo out.
La Videx Grottazzolina può dunque festeggiare a gran voce, per una vittoria che oltre a tre punti di platino per la classifica porta serenità e consapevolezza ad un gruppo che merita sicuramente tanto, mantenendo peraltro ancora vivo il lumicino di speranza di poter agganciare un quarto posto che sembrava ormai un lontano miraggio. Chiaro, ormai non dipende più solo da Marchiani e compagni… ma se da un lato questo può rappresentare un limite alle speranze grottesi, dall’altro può consentire anche di acquisire un importante vantaggio, quello di giocare con la serenità di chi sa che “non c’è notte tanto lunga da non permettere al sole di risorgere il giorno successivo”.
Il Tabellino – AERONAUTICA MILITARE CLUB ITALIA CRAI ROMA – M&G VIDEX GROTTAZZOLINA 1-3
Club Italia: Cianciotta 6, Stefani 17, Motzo, Mosca 14, Salsi 3, Recine 16, libero: Benedicenti, Zonta, Gamba, Magalini 8. Ne: Biasotto, Maletto, Dal Corso, Di Marco. All. Cresta.
M&G Videx Grottazzolina: Vecchi 13, Gaspari 5, Sequeira 27, Centelles 9, Cubito 7, Marchiani 1, libero: Romiti, Vallese, Pulcini, Romagnoli, Di Bonaventura, Celarco. Ne: Minnoni, Poey. All. Ortenzi.