Spazio più alla cronaca che al dato tecnico nella crono a squadre di apertura della Tirreno-Adriatico numero 54. Un brutto incidente e un altro evitato di un soffio lungo i 21.5 km a Lido di Camaiore: un bilancio pesantissimo che fa riflettere sull’efficenza dell’organizzazione. A Marina di Pietrasanta, in una fase caratterizzata da pioggia battente, un uomo ha attraversato (in maniera apparsa completamente imprudente) la strada mentre arrivava a tutta velocità la formazione tedesca della Bora-Hansgrohe. Inevitabile l’impatto con due degli atleti impegnati, Rafal Majka e Oscar Gatto.
L’uomo è stato portato all’ospedale dall’ambulanza al seguito della corsa e per fortuna le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. I due corridori si sono rialzati e seppur doloranti hanno raggiunto il traguardo qualche minuto dopo i cinque compagni di squadra. L’altro episodio proprio in extremis: una signora col cagnolino (che non ha niente a che vedere con il racconto di Cechov) è stata evitata per un pelo dalla Mitchelton Scott, la formazione di Adam Yates (vincitrice della prova), che staca concludendo la prova.
Detto ciò, passiamo al dato tecnico. In una Tirreno che prevede parecchi finali in stile classica, ma senza le grandi salite che possono fare la differenza, i distacchi della crono a squadre possono già avere un peso importante. Ripartiamo dalla Mitchelton Scott, che ha consentito a Michael Hepburn, pistard australiano con baffoni anni settanta e primo a tagliare il traguardo, di conquistare la maglia azzurra di leader. Ovviamente non sarà lui l’uomo di punta, ma Adam Yates, che può guardare da una posizione di vantaggio Roglic (Jumbo Visma) e il team Sunweb di un altro attesissimo come Tom Dumoulin.